Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 August 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Italiana Pagina 7
Roma
Test per accedere all'università
 
I neodiplomati che hanno deciso di proseguire gli studi dovranno cimentarsi la prossima settimana con i test per l'ammissione all'università. Almeno quelli tra loro che hanno deciso di iscriversi alle facoltà a numero chiuso (medicina e chirurgia, veterinaria, odontoiatria, area sanitaria, architettura e scienza della formazione). Ma non solo. Anche altri corsi, come, ad esempio, psicologia o scienza della comunicazione, sono a numero programmato su iniziativa dei singoli atenei. E altri stanno seguendo l'esempio. Dall'anno accademico che sta per aprirsi pure le facoltà di scienze politiche organizzano una prova nazionale per la valutazione della preparazione iniziale degli studenti che intendono immatricolarsi. Faranno da apripista, il 2 settembre, gli studenti che ambiscono a indossare il camice bianco (per loro sono a disposizione 8.755 posti). Il giorno dopo toccherà agli aspiranti odontoiatri (789 posti).

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Sassari
Ersu ancora senza direttore 
E per 14 mesi è mancato il Consiglio d’amministrazione 
Ente per il diritto allo studio: la protesta di Cuccurazzu rappresentante degli studenti 
 
SASSARI. Per 14 mesi l’Ersu era rimasto senza Cda e senza commissario e adesso dal 19 luglio non ha il direttore generale, figura centrale per la gestione dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, incarico fino a quella data affidato a Maria Grazia Piras, il cui contratto è scaduto. A fare le nomine deve essere la Regione che non ha provveduto nei tempi, nonostante il consiglio d’amministrazione dell’Ersu, abbia sin da giugno fatto le opportune valutazioni e date le indicazioni alla Regione. Una richiesta di soluzione era stata sollecitata alla Regione il 30 giugno scorso, con una delibera del Cda, perchè si risolvesse il problema con la nomina del nuovo direttore generale o la conferma del direttore uscente, «con l’auspicio - dice Giosuè Cuccurazzu, rappresentante degli studenti nel Cda dell’Ersu - che venissero evitati ritardi che potessero gravare sulla efficienza dell’ente e quindi con ricadute negative sull’utenza, come già avvenuto appunto l’anno scorso rispetto alla nomina del consiglio d’amministrazione per cui si è dovuto attendere 14 mesi».
 In 14 mesi erano stati fatti nomi di possibili commissari attinti tra politici del Pdl, ma alla fine, nella logica della spartizione delle poltrone tra i partiti del centrodestra, la Regione aveva nominato il medico nuorese Giovanni Poggiu, espresso dai Riformatori. Oggi la situazione è nuovamente critica. La mancata nomina, oltre a rendere meno facile l’attività degli uffici e pertanto la vita lavorativa dei suoi dipendenti, ha ricadute negative di vario genere sui servizi degli studenti per la cui più efficiente erogazione servirebbe il giusto apporto amministrativo sulla base delle indicazioni del Consiglio. Ad essere messi in difficoltà sono gli stessi consiglieri d’amministrazione. «È grave - dice Cuccurazzu - che dopo la brutta pagina del lunghissimo ritardo della nomina del Cda, per via delle dispute interne alla maggioranza regionale sulla spartizione dei posti di sottogoverno, la Regione si dimostri nuovamente poco sensibile rispetto alle questioni del diritto allo studio. E anzi, oltre il danno la beffa. Pare che il diritto alla studio universitario sia stato messo come ultimo punto dell’agenda politica della maggioranza consiliare e della giunta regionale. La riduzione delle risorse, la scarsa sensibilità politica rispetto alla creazione delle condizioni più favorevoli per la gestione dell’Ersu - dice ancora il rappresentante degli studenti -, la mancata discussione dell’assessore Baire con il Consiglio Ersu sulla programmazione di medio periodo e il suo latitare dalle sedi decentrate per affrontare in prima persona le diverse difficoltà, sono gli elementi critici da cui far partire l’appello che va oltre la richiesta di un cambio di passo. Chiediamo, infatti, il ripristino di un livello di politica del diritto allo studio e universitaria dignitosa». (v.m.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Attualità
UNIVERSITÀ
Via ai test d’ammissione
 
 ROMA. Ultimi giorni di frenetico studio per tante matricole. Dalla prossima settimana, infatti, una bella fetta di neodiplomati dovrà affrontare lo scoglio dei test per l’ammissione alle università. Sotto esame saranno i ragazzi che hanno deciso di iscriversi alle facoltà a numero chiuso: medicina e chirurgia, veterinaria, odontoiatria, area sanitaria, architettura e scienza della formazione. Ma anche altri corsi sono a numero programmato su iniziativa dei singoli atenei. Faranno da apripista giovedì gli studenti che vogliono entrare a medicina.

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