Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 August 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 16
Caro bus, utenti sul piede di guerra
Aumenti sino al 93 per cento, gli studenti i più penalizzati
Rabbia dopo l'impennata del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti di Ctm e Arst
 
Chi viaggia in bus protesta contro le nuove tariffe, fissate dalla Regione il 3 agosto. Da settembre a previsti aumenti dal 4,7 a oltre il 70%.
Agli utenti non piacciono gli aumenti delle tariffe da parte di Ctm e Arst. I rincari decisi il 3 agosto dalla Regione, che per gli studenti arrivano a superare il 70 per cento, sono percepiti come ingiusti.
LE CONTROMISURE Così, chi ogni giorno viaggia sul bus, pensa già a delle alternative. Come le cugine Claudia e Monica Congiu, studentesse universitarie, che prima di settembre cercheranno di «organizzarsi in altro modo», magari cercando «qualcuno con un auto e dividendo con lui le spese della benzina».
LA RABBIA C'è chi inizierà quest'anno a prendere per la prima volta i mezzi pubblici per andare a scuola, come la figlia di Valentina Pes, appena uscita dal Ctm point di viale Trieste col nuovo abbonamento. Per lei è una doppia ingiustizia, «sia per gli aumenti, sia perché», sostiene, «il titolo di viaggio vale solo nove mesi e non tutto l'anno, come era sino a qualche giorno fa». In realtà la tessera annuale esiste ancora. Ma costa 270 euro. «Come se d'estate i ragazzi non avessero diritto alla mobilità», lamenta Hanafi Hassan, mentre compila i moduli per suo figlio negli uffici di viale Trieste. Degli aumenti viene a sapere solo durante l'intervista. È rassegnato, gli tocca pagare la tariffa piena di 240 euro, senza sconti: un aumento secco del 71,4%. Per Francesco Mollica l'incremento è superiore: «Siamo passati, per l'abbonamento mensile studenti, da 17a 30 euro, per quello annuale da 140 a 270 euro, scusate se è poco». Il 93% in più. «Da settembre per molti studenti e lavoratori si porrà la domanda se riprendere il mezzo privato o acquistare della robuste calzature per raggiungere la scuola o il proprio posto di lavoro», aggiunge Mollica. Che conclude: «Vogliono fare pagare ai cittadini la decisione di rinnovare il parco mezzi».
QUALITÀ DEL SERVIZIO Gli aumenti vengono digeriti ancora peggio se si prende in considerazione la qualità del servizio offerto. «La tariffa è ferma da diversi anni», nota Serenella Unali, che prende il bus per andare a lavorare, «quindi gli aumenti erano prevedibili. Però devono anche migliorare il servizio da giugno a settembre, quando troppi mezzi sono dirottati verso il Poetto, come se la città d'estate non lavorasse più».
GLI STUDENTI La protesta più forte viene dall'Unione degli Studenti, che nel suo sito ha pubblicato le nuove tariffe Arst, scagliandosi contro quello che chiama “il regalo di Ferragosto” della Giunta regionale. Tariffe che invece non sono ancora visibili nella pagina web ufficiale dell'Azienda. Da qui la denuncia di «totale mancanza di trasparenza». Il portavoce del sindacato studentesco, Giacomo Dessì, reclama la «convocazione di un tavolo, con associazioni studentesche, universitarie e aziende» per cercare di salvare «il diritto alla mobilità degli studenti».
GLI AUMENTI Le delibere della Regione 30/20 e 30/21 del 3 agosto fissano l'adeguamento delle tariffe del “trasporto pubblico locale di linea”, urbano ed extraurbano. Per quanto riguarda il Ctm gli aumenti riguardano tutte le tipologie di biglietti. Da quello di 90 minuti, che passa da 1 a 1,20 euro, all'abbonamento annuale personale, che costerà 270 euro (rispetto ai 225 dello scorso anno).
GLI SCONTI Le maggiori novità riguardano gli sconti previsti per gli abbonamenti degli over 65 e degli studenti. In entrambi i casi, prima di andare al Ctm, si dovrà passare all'Agenzia delle Entrate o a un Caf per farsi rilasciare la certificazione Isee (per i pensionati) e Ise (per gli studenti). Nel primo caso l'indicatore non deve superare 4.408,95 euro, nel secondo i 28.540,24 euro. Solo a queste condizioni si potrà accedere agli sconti: uno studente pagherebbe l'abbonamento 163 euro invece di 240.
MARIO GOTTARDI

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Lettere e filosofia: sono 2400 gli iscritti
Da lunedì prossimo i tutor accoglieranno gli iscritti al primo anno
La facoltà si prepara per il nuovo anno accademico con nuove aule e tecnologia all’avanguardia
 
SASSARI. Ancora una manciata di giorni e le ferie estive 2010 verranno messe in archivio. A segnare la fine delle vacanza la riapertura delle scuole. E anche l’Università prepara il nuovo anno accademico. La facoltà di Lettere e filosofia si prepara ad accogliere gli studenti nel migliore dei modi. Molti sforzi sono stati fatti per avere una offerta formativa di qualità e strutture idonee. Nell’ultimo anno accademico la facoltà ha registrato circa 450 immatricolazioni, con oltre 2400 iscritti.
 Importanti i lavori di ristrutturazione effettuati di recente che hanno interessato l’edificio con la realizzazione di nuovi spazi resi disponibili nel corso dell’ultimo anno accademico, in particolare è stata aperta nuova grande aula da 170 posti e un’aula informatica (all’avanguardia in Italia) da 70 postazioni.
 Nelle rilevazioni sulla soddisfazione degli studenti, la facoltà di Lettere e filosofia ha ottenuto un gradimento elevatissimo da parte degli studenti, risultando la facoltà preferita dagli studenti dell’ateneo sassarese.
 I quattro corsi di laurea triennale sono a numero programmato, con un numero massimo di posti disponibili: 150 per Beni culturali, 150 per Filosofia e scienza dell’educazione, 150 per Scienze delle lettere e della comunicazione, 60 per Servizio sociale ad indirizzo europeo.
 I corsi di laurea magistrale: Scienze etno-antropologiche, ambientali e archivistico-librari; Archeologia e scienze dell’antichità; Scienze delle lettere e della comunicazione multimediale sono invece a libero accesso; necessitano però comunque della verifica della preparazione in ingresso.
 Per accedere alla selezione occorre presentare domanda di ammissione alla prova dal sito www.uniss.it/numeroprogrammato.
 É possibile consultare i bandi di ammissione ai corsi nel sito internet di facoltà www.lefweb.it. All’interno del sito è inoltre possibile trovare informazioni dettagliate sull’offerta formativa e sui piani di studio. A partire da lunedì prossimo, 23 agosto, i tutor di facoltà (sotto la direzione del manager didattico) accoglieranno quotidianamente gli studenti che si iscrivono per la prima volta all’università per seguirli nei primi passi della loro vita universitaria.
 Il sito internet di facoltà www.lefweb.uniss.it viene costantemente aggiornato per fornire informazioni complete e puntuali a tutti gli interessati.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Inserto Estate
Grecia e Corsica, un cippo le porta fino a Montresta
GAVINO MASIA
 
 MONTRESTA. Dieci giorni di iniziative di «Nostos 2010», da domani al 29, per unire idealmente Oitylon di Mani in Grecia e Cargèse la Grecque della Corsica con Montresta il paese dei greci in Sardegna.
 Nel 1750 Carlo Emanuele III decise di ripopolare l’isola facendo arrivare dalla Corsica 148 greci, divisi in 52 famiglie, che fondarono Villa San Cristoforo l’odierna Montresta. I greci che ripopolarono la zona, con l’impegno di coltivare la terra, giunsero dopo la stipula di patti firmati dai loro primati il 10 giugno 1751. L’evento organizzato nell’ultima settimana di agosto mira dunque a ripercorrere la storia, la cultura e l’attualità di questa diaspora, con tavole rotonde, esposizioni, serate musicali e rappresentazioni teatrali. E per l’occasione sarà inaugurato dai sindaci di Montresta, Oitylon e Cargèse, un cippo che commemora questo ricongiungimento per la prima volta dopo 260 anni. Il cippo celebra questo legame storico e di sangue che unisce i tre paesi da secoli, e consacra idealmente il gemellaggio tra i Maniati e la loro diaspora storica. Sabato alle 17,30, nel centro di aggregazione sociale, Montresta inaugura «Nostos 2010» con un convegno: interverranno il rettore dell’università di Sassari Attilio Mastino, il sindaco di Montresta Antonio Zedda, il segretario della federazione «Comunità elleniche d’Italia» Jannis Korinthios, Nicola Simeone delle Isole del Teatro.
 Domenica proiezioni, mostre e tavole rotonde dalle 19 - dove si parlerà di Mani la madrepatria greca, Cargèse la grecque e Montresta la greca -, con esposizione di prodotti tipici del luogo. Gli eventi riprenderanno il 27 agosto alle 21 con il concerto reading «Il ritorno del futuro»: testi, video e musica dal vivo di Stefano Giaccone. Il 28 alle 18,30 gli ospiti sfileranno nel paese mentre il primo cittadino di Montresta accoglierà con un brindisi di benvenuto gli ospiti corsi e greci. Alle 20,30 la sagra di cucina greca, corsa e sarda: la serata sarà animata da musiche e balli in costume, con i gruppi folk di Montresta, Scano Montiferro e quello greco di Itilo.
 La mattina del 29 agosto, dalle 10,30 gli ospiti visiteranno Montresta in compagnia della popolazione, e alle 12 una tavola rotonda delle delegazioni di Itilo, Cargèse e Montresta per programmare le prossime manifestazioni targate «Nostos». Nel pomeriggio, alle 18, il sindaco di Montresta concederà la cittadinanza onoraria ai rappresentanti greci e corsi. A questo progetto partecipano attivamente i comuni di Oitylon e Cargèse, le Pro loco di Montresta e Arborea, l’Unione di comuni Della Planargia e Montiferru occidentale, la Provincia di Oristano e la Comunità ellenica della Sardegna. Con il patrocinio dell’ambasciata della Grecia a Roma e della Regione sarda.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Azienda spezzatino: è rivolta
I sindacati dei medici contestano la riforma dell’Aou
 
SASSARI. Arrivano i premi di risultato e per la progressione economica orizzontale del personale dirigente medico e ospedaliero dell’Azienda universitaria. Con un ritardo di due mesi, saranno però disponibili con lo stipendio di agosto. Sono arretrati degli anni 2008 e 2009 per l’erogazione dei quali l’Aou aveva preso impegno con le organizzazioni sindacali.
 Saranno circa 240 i dirigenti medici che potranno beneficiare del premio produttività. Passaggi di fascia salariale, invece, per il comparto ospedaliero.
 Sia il direttore amministrativo Piero Tamponi che il commissario straordinario dell’Aou, Gianni Cavalieri, parlano di un importante traguardo raggiunto nell’applicazione di accordi che vanno a vantaggio sia dei lavoratori che dell’azienda.
 Ma intanto non si placa il malumore da parte dei medici per la prevista riorganizzazione amministrativa dell’Aou che porterà alla creazione di dieci strutture complesse e tre semplici, e quindi, secondo i camici bianchi, ad un aggravio di spese per altro smentito dal commissario Cavalieri. In una nota sindacale, Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cgil medici, Cisl medici, Fes Med e Smi Fvm, affermano di avere a proposito «espresso la loro contrarietà sia da un punto di vista puramente tecnico sia di opportunità», al commissario straordinario, al direttore amministrativo e all’assessore regionale Antonello Liori».
 «Riteniamo grave - affermano i sindacati dei medici - che in un periodo caratterizzato dalla necessità di contenimento della spesa pubblica e di grande incertezza per il futuro della sanità sassarese, possa essere presentato un tale piano di ristrutturazione amministrativa e dubitiamo che questo possa compiersi senza costi, come sostenuto dal commissario straordinario: non si conosce infatti, la reale previsione della spesa di tale manovra, che, nella documentazione presentata dall’amministrazione della Aou, appare oltremodo sottovalutata».
 «Ci si chiede inoltre come possa essere presentato un così “ben articolato progetto” - sottolineano i firmatari del documento sindacale - in assenza di una decisione da parte dell’assessorato regionale competente circa la costituzione delle cosiddette Macroaree e circa il destino dell’Aou di Sassari (ad esempio la creazione di un Polo Ospedaliero comprendente il Santissima Annunziata) quindi, in definitiva, in assenza di una prospettiva certa sulla riorganizzazione della sanità sassarese e in particolare sul ruolo della nostra Azienda». Ancora più inaccettabile è poi «che questi provvedimenti vengano adottati in assenza del direttore sanitario».
 «Ci domandiamo inoltre come sia possibile agire con tali deliberazioni nelle more dell’adozione dell’Atto aziendale, giacché tale condizione è pregiudizievole della legittimità delle stesse delibere. Si vuole infatti ricordare che non è possibile istituire strutture semplici e complesse, in assenza dell’Atto aziendale».
 Secondo i sindacati è stata proprio la mancata istituzione di queste strutture a rappresentare «un grave danno professionale ed economico per i dirigenti medici» oltre ad essere «la principale causa dell’emorragia di professionalità medica, da questa azienda verso altri ospedali regionali».
 I rappresentanti dei medici affermano di voler «incidere sulla riqualificazione dell’offerta di salute restituendo dignità professionale alla dirigenza medica che col personale del comparto continua a fornire, all’interno dell’Aou, un’assistenza altamente qualificata». Questo per evitare «un ulteriore esodo di quelle figure professionali dotate di maggior esperienza che rappresentano il valore fondamentale che ogni azienda deve salvaguardare».
 
 

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