Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 August 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI



L’UNIONE SARDA
1 - Master & Back, battaglia sulle tasse della Regione
2 - Comune di Cagliari, da fare il punto sul campus nell’area dell’ex Sem
3 - Regione, nuovo disegno di legge per l’agricoltura
4 - Nuoro, trasferimento del detenuto-studente a Bologna 
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 - «Le nostre borse di studio non vanno tassate»
  
   
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Economia Pagina 210
Il caso. Gli studenti contestano l’aliquota applicata dalla Regione sulle somme versate ai laureati
MASTER&BACK, BATTAGLIA SULLA TASSAZIONE
Troppe tasse (e ingiuste) a carico dei laureati che intraprendono i percorsi di Master and back. Non solo: i finanziamenti arrivano in ritardo e in molti casi non bastano a coprire le spese di tanti giovani che devono pagarsi vitto e alloggio all’estero. A denunciare questi problemi è il comitato Master and back che chiede un intervento da parte della Regione per sbloccare una situazione che sta creando disagio a tante famiglie sarde.
LE TASSE La prima critica riguarda la tassazione del contributo, il cui 60% è erogato dall’Unione europea, che colpisce i 3.500 laureati che hanno intrapreso un Master and back, e i 700 giovani che hanno vinto una borsa come ricercatori. Un onere che incide mediamente del 30% (ma arriva anche al 43%), sul contributo totale e che viene applicato in un’unica soluzione, decurtando i fondi in misura insostenibile. E così, ad esempio, chi ha ottenuto un contributo di 40 mila euro (di cui 10 mila come quota per la ricerca) ha percepito un importo netto di 28.500 euro. «È un’ingiustizia», ha spiegato ieri in una conferenza stampa il rappresentante del comitato Manuel Floris. «Nel bando», ha aggiunto il componente del comitato Davide Fara, «non erano specificati i trattamenti fiscali che avremmo subito».
LA BATTAGLIA «Stiamo raccogliendo le adesioni su Facebook per fare un interpello all’Agenzia delle entrate, con l’obiettivo di ottenere la restituzione di cifre che vanno dai 10 ai 20 mila euro a testa», ha annunciato Floris, ricordando che esiste un parere dell’Agenzia delle entrate della Puglia, richiesto dalla Regione Puglia, che esclude qualunque tipo di tassazione a carico dei “beneficiari”.
LE REPLICHE Secondo il direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro Stefano Tunis, però, il termine “beneficiari” identifica gli organismi che erogano il finanziamento, come una Regione, una Provincia o altri enti. I laureati, invece, sono i “destinatari”. Di conseguenza, i contributi per i tirocini possono essere tassati sulla base della disciplina in materia di imposte sui redditi. L’assessore regionale al Lavoro Franco Manca ha invece ribadito: «Ci siamo sempre attenuti alle norme, siano esse comunitarie o nazionali, cosa che è puntualmente avvenuta anche in questo caso. E continueremo a farlo in futuro». A nome degli studenti, Angela Cherchi ha ricordato che il nuovo bando per l’alta formazione è in forte ritardo: doveva essere emanato entro dicembre 2009. ( n. p. )
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia - Pagina 13
Dalla riqualificazione di Sant’Elia all’ex mattatoio di via Po. Floris: «Lavorerò con l’entusiasmo del primo giorno»
NUOVO SLANCIO PER LO SVILUPPO URBANO
Confronto tra Comune e Regione per i grandi progetti
L’ex mattatoio di via Po dovrebbe essere dedicato all’edilizia popolare e agevolata, mentre al posto del mercato ortofrutticolo di viale Monastir verrà realizzata la cittadella degli uffici comunali.
Sul tavolo gli argomenti non mancano: la riqualificazione di Sant’Elia e un parcheggio con un nuovo ascensore per ridurre l’isolamento di Castello, il recupero delle aree di viale Monastir e via Po dove prima sorgevano il mercato ortofrutticolo e il mattatoio. E ancora: un progetto unitario per le strutture del colle di Buoncammino (tribunale militare, carcere, orto dei cappuccini e anfiteatro romano), una rivisitazione del quartiere fieristico e un collegamento tra i parchi di Monte Urpinu, Molentargius e il promontorio di Sant’Elia. Temi di sviluppo vecchi e nuovi per la città, affrontati durante l’apertura del “Tavolo di approfondimento” avviato a marzo dal Comune e dalla Regione. Ovvero incontro tra le due amministrazioni nel quale catalizzare i desiderata e trovare finanziamenti e strategie per trasformarli in realtà.
I NODI PRINCIPALI Una delle priorità del sindaco Emilio Floris è nota da tempo: «La riqualificazione di Sant’Elia è la cosa più importante, da chiudere in fretta. Fare il nuovo porto è sicuramente di grande interesse, ma dobbiamo pensare anche e soprattutto al quartiere. Per questo dobbiamo mettere in agenda una discussione con l’agenzia Area, e decidere una volta per tutte cosa fare». Ma nella lista delle discussioni da mettere in cantiere c’è anche quella con Ersu e Università di Cagliari: fare il punto sul campus da realizzare nell’area dell’ex Sem e esaminare altre proposte da parte dell’ateneo.
VISIONE UNITARIA L’importante, specifica Floris più volte, è avere una «visione unitaria» delle grandi aree da sviluppare. «Orto dei cappuccini, orto botanico, le caserme e il carcere. Tutta la zona di Buoncammino deve essere ripensata, nell’ottica della dismissione del penitenziario». I soldi, argomento cruciale, dovrebbero esserci. Le pieghe dove trovare i finanziamenti per cambiare il volto alla città sono le «opportunità offerte dalla strumentazione comunitaria, nazionale e regionale», come ad esempio il Fondo di sviluppo urbano che attingerà dai Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale), il fondo specifico per le infrastrutture di 400 milioni di euro e quindi fondi Fas, ovvero 400-500 milioni di euro. È da questi bacini che si pescherà per attuare i progetti di cui si parlerà nei prossimi mesi. Forse, ma questo dipenderà dalla Regione, anche durante agosto: «Io lavorerò per tutto il mese», dice Floris. Non ci sarà nessun calo di tensione: «Mi occuperò di questi progetti-chiave per lo sviluppo di Cagliari con lo stesso entusiasmo del primo giorno da sindaco».
EX MATTATOIO Le novità da discutere nel «tavolo di partenariato» con viale Trento riguardano innanzitutto due grandi aree alla periferia della città. L’ex mattatoio di via Po, che nella mente del sindaco è «destinato all’edilizia popolare e agevolata». Un nuovo piccolo rione che potrebbe essere affiancato da una “cittadella comunale”, cioè il complesso di uffici del municipio che verranno spostati in quello che era il vecchio mercato ortofrutticolo di viale Monastir.
PARCHI E PISTE CICLABILI Ma oltre al recupero delle strutture abbandonate, tra le priorità del confronto Comune-Regione c’è pure lo sviluppo della «qualità della vita nei quartieri» e dei parchi. Anche in questo caso Sant’Elia torna a essere centrale. Il borgo sarà collegato alla città dalla passeggiata che partirà da via Roma per arrivare fino al futuro porticciolo. «Sarà un percorso verde e ciclabile, che unirà il centro a Sant’Elia e all’area di San Bartolomeo, che grazie al canale costituisce un accesso a Molentargius». Nella stessa visione d’insieme verrà inserito anche Monte Urpinu.
IL DOSSIER Nelle quasi 70 pagine di lavoro che i funzionari del Comune hanno consegnato (sei mesi fa) al governatore Ugo Cappellacci, ci sono tutte le proposte previste dal Piano strategico. I tecnici, con il coordinamento degli assessori, saranno chiamati a individuare le strade per arrivare al varo, nel più breve tempo possibile (Floris parla di «medio e breve periodo»), dei tanti progetti che fin qui sono rimasti lettera morta, o per questioni burocratiche (il lungomare Poetto è un esempio) o per mancanza di fondi. Che in questo caso invece la Regione potrebbe trovare, senza per questo essere accusata di cagliaricentrismo .
Michele Ruffi
 
 
3 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 10
La riforma Un nuovo disegno di legge
Agricoltura, in arrivo contributi per il latte e la cerealicoltura
Una proposta di legge per dare risposte concrete alle organizzazioni di categoria e a un comparto in crisi. All’indomani delle manifestazioni di piazza, l’ultima è della settimana scorsa con il blocco della statale 130 e dell’aeroporto di Cagliari, scende in campo la Regione, con un disegno di legge approvato in Giunta il 29 luglio, con le “misure per il rilancio dell’agricoltura”.
IL DISEGNO DI LEGGE Presentato ieri mattina in conferenza stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Prato, il documento prevede quattro articoli riferiti al settore, ma anche 13 punti programmatici su «interventi e aiuti per ottenere risultati concreti», ha dichiarato l’esponente dell’esecutivo. Nel primo articolo, con l’obiettivo ci concentrare l’offerta del latte ovicaprino, si stabilisce che la Regione eroghi 4 centesimi di euro a litro di latte prodotto (sino a un massimo di 1.000 euro, ed erogato per 3 anni con il regime de minimis ) alle aziende agricole che deleghino la commercializzazione del latte alle organizzazioni professionali riconosciute dal Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e lavoro). Il secondo punto prevede il rilancio del settore cerealicolo con gli accordi di filiera tra agricoltori e trasformatori. Prevista una spesa di 1.250.000 all’anno per il triennio 2010/2012, con l’erogazione di un premio per ettaro coltivato. Il disegno di legge prevede anche il rilancio del comparto suinicolo, con aiuti prioritariamente per le zone ad alto rischio di pesti suine, con l’obiettivo di favorire e tutelare la sicurezza alimentare. Riguarda, invece, il finanziamento delle Università isolane per attività di supporto dell’assessorato all’Agricoltura l’ultimo articolo della bozza che mira anche all’elaborazione di strategie di politica agricola funzionali allo sviluppo della competitività delle aziende agro-zootecniche e alla diversificazione delle fonti di reddito. Duecentomila euro all’anno sono i fondi previsti, erogati sulla base di un programma approvato dalla Giunta.
IL PIANO Una “road map” sull’agricoltura, così l’ha definita Prato, che ha evidenziato anche i 13 punti programmatici: tra le misure inserite per le emergenze il sostegno ai Consorzi fidi (già disponibili 2 milioni di euro), e l’estensione delle energie rinnovabili a tutti i fabbricati rurali. La palla ora passa al Consiglio regionale che dovrà approvare il documento entro il 30 settembre, altrimenti Coldiretti, Confagricoltura e Cia sono pronte a scendere in piazza. «Abbiamo lavorato con le associazioni», ha spiegato Prato, «e steso la piattaforma programmatica che riguarda i comparti sui quali possiamo ottenere risultati concreti. Le associazioni e il Consiglio regionale sono gli interlocutori con i quali la Regione definisce la politica agricola».
PROTESTE Soddisfatto il presidente regionale di Confagricoltura Gigi Picciau che ha detto di «appoggiare e apprezzare gli sforzi compiuti in questi mesi dall’assessore Prato, per assicurare risposte immediate al mondo agricolo». Stesso tenore per il direttore di Coldiretti Sardegna Michele Errico: «La scelta di non voler metter mano al problema del riordino dei Consorzi», ha detto, «dimostra scarsa attenzione da parte del Consiglio regionale per il mondo dell’agricoltura». Insomma, se entro il 30 settembre non si avranno risposte certe, le associazioni sono pronte a una nuova manifestazione in via Roma.
Fabrizio Serra


4 - L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia - Pagina 26
NUORO
Sì del Tribunale al trasferimento del detenuto-studente a Bologna
Il magistrato di sorveglianza del Tribunale di Nuoro Maria Paola Vezzi ha riconosciuto a un giovane detenuto a Badu ’e Carros, Alejo Perez Luis Alexander, il diritto a sostenere gli esami nell’università emiliana messo in forse dal Dap (dipartimento amministrazione penitenziaria) che ha negato il trasferimento nel carcere di Bologna. «È un atto di giustizia che non può non essere rispettato dall’amministrazione penitenziaria», sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo diritti riforme” che ha segnalato al direttore generale del Dap Franco Ionta la paradossale situazione in cui si trova il giovane domenicano iscritto nell’ateneo emiliano richiamando una convenzione tra il dipartimento e l’università.
«Il magistrato - sottolinea Caligaris - ha dichiarato l’illegittimità del rigetto dell’istanza di traduzione a Bologna del detenuto manifestando a chiare lettere la violazione di un diritto. Identica valutazione è stata espressa peraltro dal pubblico ministero. Non vi è quindi alcun motivo che possa impedire ad Alejo Perez Luis Alexander di sostenere gli esami di inglese, diritto costituzionale italiano e comparato e di diritto pubblico nella sessione dal 27 settembre al 22 ottobre a Bologna».
«Il buon senso suggerisce - aggiunge la Caligaris - che il giovane, iscrittosi al terzo anno della facoltà di Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, possa restare nel carcere di Bologna o in uno vicino all’università. Ciò anche per evitare traduzioni faticose per i detenuti e gli agenti della scorta e costose per l’amministrazione e le tasche dei cittadini».
Alejo Perez Luis Alexander è stato trasferito a Nuoro l’ottobre scorso da Bologna dove si era iscritto al corso di Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, specializzazione non presente negli atenei sardi.



LA NUOVA SARDEGNA
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Ricerca. La protesta dei giovani del «Master and Back»: ci portano via sino al 40 per cento
«Le nostre borse di studio non vanno tassate»
La Regione: «Noi abbiamo sempre applicato le norme»

CAGLIARI. «Così come previsto dalle normative comunitarie, i finanziamenti concessi ai borsisti del Master and Back non potevano essere tassati, come è invece accaduto. Per questo presenteremo un’istanza collettiva per la restituzione di quanto pagato ingiustamente». Lo ha affermato ieri durante una conferenza stampa, Davide Fara, portavoce del comitato M&B fondato dagli studenti universitari che hanno beneficiato del programma regionale per l’alta formazione. «A sostegno della nostra tesi - ha aggiunto Fara - c’è un parere dell’Agenzia delle entrate della Puglia, regione dove è stato varato un programma simile al M&B. Su richiesta specifica presentata proprio dall’ente guidato da Nichi Vendola, l’Agenzia ha detto chiaramente che, in base alle norme comunitarie, i finanziamenti non vanno tassati». Secondo il comitato, non si tratta di cifre risibili. «Nel mio caso - ha detto Davide Fara - su un finanziamento totale lordo di 70mila euro, una volta pagate le tasse mi sono rimasti in tasca circa 40mila». La stessa battaglia è portata avanti dai circa 700 ricercatori sardi che nel 2007 hanno partecipato a un bando regionale per borse di studio. «In questo caso - ha detto il portavoce dei ricercatori, Manuel Floris - le borse sono state tassate con aliquote fino al 43 per cento, eppure il quadro è simile al nostro. Per questo chiediamo indietro i soldi». L’assessore regionale al Lavoro Franco Manca ha difeso invece le procedure adottate. «Ci siamo sempre attenuti alle norme, siano esse comunitarie o nazionali, cosa che è puntualmente avvenuta anche in questo caso. E così continueremo a fare». Marco Meloni, consigliere regionale del Pd e responsabile per la ricerca, ha annunciata una interrogazione per impedire il protrarsi di «queste ingiustizie». (p.s.)
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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