Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 July 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA
01 - Università. Micheal J. Fox premia una cagliaritana
02 - Tossicologia. Doppio riconoscimento in pochi giorni
03 - Ateneo, premiato simulatore di gru
04 - Sarcidano vetrina estiva dell’archeologia subacquea
05 - Alghero. Lauree notturne contro i tagli 
 
LA NUOVA SARDEGNA
06 - Parkison. Finanziata una ricerca cagliaritana
07 - Sant’Antioco. Campagna di scavi diretta da Piero Bartoloni
08 - Concorso all’Università di Sassari
09 - Sassari. Workshop su agricoltura e cambiamenti climatici
 
IL SARDEGNA
10 - Parkinson, per l’università i fondi da Michael J. Fox
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 17
Università. Anna Carta sperimenterà un farmaco in grado di curare il Parkinson
Micheal J. Fox premia una cagliaritana
Anna Rosa Carta (foto: Unione Sarda del 27 luglio 2010)
Finanziamento della MJF Foundation per una ricercatrice
La ricercatrice ha vinto un premio di 240 mila dollari per sperimentare gli effetti del Rosiglitazone sulla malattia.
Anna Rosa Carta riesce a nascondere abilmente l’orgoglio per un’ora di intervista, ma capitola nei minuti finali: «È la prima volta che il premio viene assegnato a un progetto sardo. E nella storia della MJFF, siamo i terzi in Italia», racconta seduta di fronte a barattoli di reagenti e altre amenità da laboratorio. In realtà la precisazione è più che doverosa, visto che non capita tutti i giorni di vincere un finanziamento della Micheal J. Fox Foundation, organizzazione creata dall’attore americano per sostenere la ricerca che si occupa di cure innovative per il morbo di Parkinson, che ha interrotto la sua carriera a soli 30 anni.
LA RICERCA La scienziata cagliaritana - quarantun anni, laurea nel capoluogo e specializzazione a Bethesda, vicino Washington, il non-plus-ultra nel campo della ricerca medica - per i prossimi due anni sperimenterà gli effetti del Rosiglitazone , una molecola presente nell’Avandia (un famoso farmaco anti-diabete) sulla malattia. «Il farmaco riesce a ridurre le discinesie, cioè movimenti involontari, provocati dalla Levodopa, la medicina utilizzata per curare il Parkinson. Che purtroppo dopo 6-7 anni dà questi effetti collaterali», spiega Carta, ricercatrice del Dipartimento di Tossicologia dell’Università di Cagliari.
IL PREMIO La nuova terapia verrà sperimentata sui ratti e potrà contare su un finanziamento di 240.000 dollari (da dividere a metà con Antonio Giuffrida, siciliano che lavora nella Sant’Antonio University nel Texas, con cui la Carta ha collaborato per questo progetto) che consentiranno di pagare anche un contratto di ricerca per una giovane sarda.
GLI ESPERIMENTI In pratica si osserveranno gli effetti del Rosiglitazone «su ratti in cui è stata indotta la malattia», somministrando la tossina Mptp, ottenuta per caso da un gruppo di tossicodipendenti americani (morti tutti di Parkinson) che avevano cercato di sintetizzare l’eroina in maniera casalinga. «L’aspetto interessante è questo: faremo solo le ricerche precliniche, perché il farmaco è già utilizzato per il diabete. Così si potranno saltare i test e passare direttamente alla somministrazione». Il progetto potrebbe eliminare gli effetti collaterali («decisamente invalidanti») delle attuali cure anti-Parkinson. «Ora il finanziamento ci consentirà di verificare questa ipotesi», precisa Carta. Non per niente lavora nel Palazzo delle scienze, dove un’iscrizione ricorda a chiunque entri: Sapiens nihil affirmat quod non probet (Ovvero: il saggio non afferma nulla che non possa provare).
Michele Ruffi
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 17
Tossicologia
Doppio riconoscimento in pochi giorni
Due premi in pochi giorni, sempre nello stesso Dipartimento. Il finanziamento della Micheal J. Fox Foundation arriva a neanche una settimana di distanza dal riconoscimento della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi cistica per Roberto Loi, ricercatore della sezione di Oncologia e patologia della stessa sezione universitaria. Il ricercatore ha ottenuto un contributo ricevuto dalla Philip Watch: l’obiettivo della ricerca, finanziata con 50 mila euro, è ottenere un particolare tipo di cellule staminali da cellule epiteliali respiratorie.
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 17
Ateneo, premiato simulatore di gru
Ieri il simulatore di gru portainer dell’università di Cagliari (ribattezzato “Chameleon” per la versatilità) è stato presentato al ministro dei trasporti, Altero Matteoli, dal presidente dell’Autorità portuale Paolo Fadda (nella foto). Il simulatore all’ultima edizione del Sil (Salone internazionale della logistica) tenutosi a Barcellona è stato giudicato uno strumento sofisticato di analisi per l’implementazione della sicurezza e della produttività all’interno del terminal container.
 
 
4 - L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari - Pagina 21
Orroli
Preistoria, il Sarcidano vetrina estiva dell’archeologia subacquea
Una ricerca lunga diecimila anni. A Orroli ha preso il via la Scuola estiva internazionale di preistoria europea rivolta ai laureati in discipline scientifiche e umanistiche che desiderano approfondire le tematiche di archeologia subacquea, simbologia e archeologia comparativa regionale e sociale. Un progetto ambizioso (costato 300 mila euro) che mette il Sarcidano al centro dell’attenzione del mondo archeologico.
Sono coinvolti alcuni dei più importanti ricercatori e studiosi d’Europa. «Da tre anni anche nel nostro territorio si parla di preistoria», ha detto Antonio Orgiana, sindaco di Orroli, in occasione dell’inaugurazione della terza annualità del progetto.
Nel centro del Sarcidano, per dieci giorni, docenti arrivati da Inghilterra, Portogallo, Grecia, Germania, Polonia, Norvegia e Spagna terranno lezioni sulla preistoria, partendo dai reperti rinvenuti nel territorio.
Nello scenario naturalistico e culturale del Sarcidano e Barbagia di Seulo continua l’importante progetto di ricerca e di scavo archeologico con il coinvolgimento di quindici istituti universitari europei e un team specialistico internazionale. «È un eccellente esempio di Università che esce fuori dagli schemi», ha detto Maria Lucia Baire, assessore regionale alla Pubblica istruzione.
L’archeologa Giusi Gradoli si occupa dell’organizzazione e della direzione scientifica del progetto che terminerà nel febbraio 2011».
Severino Sirigu
 

5 - L’Unione Sarda
Provincia di Sassari - Pagina 31
Alghero. Oggi e domani venti studenti della facoltà discuteranno la tesi in piazza Pino Piras
Lauree notturne contro i tagli
La protesta di Architettura: cerimonie alle 21
Venti laureandi discuteranno la tesi in piazza Piras, fuori dai luoghi canonici «per ricordare che la distruzione della scuola pubblica e dell’Università distruggerebbe il futuro del Paese». Mancheranno i ricercatori, tra i più colpiti dalla riforma.
Laurearsi in Architettura, di notte, sotto il cielo stellato della Riviera.
Per protesta, oggi e domani, venti studenti della facoltà, discuteranno la tesi in piazza Pino Piras, fuori dai luoghi canonici «e non perché la notte algherese è bella - spiegano - ma per ricordare che la distruzione della scuola pubblica e dell’Università comprometterebbe il futuro del Paese».
ALL’ARIA APERTA Tavoli e sedie sistemati sull’acciottolato, quindi, con la commissione di docenti ordinari e associati all’ombra delle antiche mura. Mancheranno i ricercatori, «che sono tra i più colpiti da questa riforma - si legge in una nota della Facoltà - e sono in lotta». La mobilitazione è contro il decreto legge del governo che prevede tagli ai finanziamenti per l’Università pubblica, già i più bassi d’Europa e agli stipendi dei professori.
I RETTORI La consegna dei diplomi di laurea avverrà nel centro della città, a due passi dalle vie dello shopping. Il momento più importante della carriera degli studenti, quello della laurea, sarà un’occasione per contestare la manovra di riforma del sistema universitario, che in molti hanno già ribattezzato la riforma dei tagli. «Non accettiamo che si disconosca il ruolo docente dei ricercatori - fanno sapere dalla facoltà - non accettiamo che l’unico criterio per giudicare e valutare sia l’efficienza di stile aziendale, non accettiamo che il governo dell’Università venga consegnato a un élite di baroni e di tecnocrati, invece di essere allargato a tutta la comunità docente». I dirigenti del corso di studi nato ad Alghero nove anni fa, partecipano alla protesta in modo convinto e ci tengono a sottolineare che, da parte loro, non hanno niente da temere nell’accettare di essere valutati «per quello che facciamo e per come spendiamo i soldi». Solidarietà è stata espressa anche nei confronti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria «perché l’istruzione pubblica deve andare dal nido all’Università».
L’APPUNTAMENTO L’appuntamento è per stasera alle 21 in piazza Pino Piras, dunque, per le lauree di Urbanistica e Scienze dell’Architettura. Domani toccherà ai ragazzi che hanno completato il corso quinquennale, mentre venerdì ci sarà la cerimonia di consegna dei diplomi. Finora i finanziamenti dati con il contagocce non sono riusciti a fermare il successo della facoltà algherese che, per il secondo anno consecutivo, si è ritrovata al primo posto nella classifica Censis-Repubblica sui migliori atenei d’Italia. Una leadership che sarà difficile mantenere, nel futuro, se il fondo unico ministeriale disporrà di minori risorse. Già nel 2009 il corso di studi presieduto da Vanni Maccioco (600 studenti, 35 docenti di ruolo e 4 filoni disciplinari) aveva ottenuto il massimo riconoscimento, sbaragliando le concorrenti della penisola.
VOCI CONTRO Gli Studenti per le Libertà, associazione vicina ai giovani del Pdl, contestano, parlando di "mascherata": «All’impegno e lo sforzo degli studenti nella preparazione della tesi, alla normale tensione che precede un momento così importante - accusa il portavoce nazionale dell’associazione, Pietro De Leo - la lobby delle cattedre, per difendere i propri privilegi, non esita a
scaricare sui giovani il peso delle proprie mobilitazioni».
CATERINA FIORI   
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Contro il Parkison 
Finanziata una ricerca cagliaritana 
CAGLIARI. C’è anche un progetto diretto da una ricercatrice sarda, Anna Rosa Carta (41 anni, del dipartimento di tossicologia dell’università di Cagliari) fra gli otto sul morbo di Parkinson finanziati quest’anno dalla fondazione dell’attore Michael J.Fox (Mjff). La ricerca biennale, condotta in collaborazione con lo scienziato siciliano Andrea Giufrrida, che da anni lavora alla Sant’Antonio University, in Texas, beneficerà di 240.000 dollari, la metà per il dipartimento della facoltà di Farmacia di Cagliari. Punto cruciale del progetto è l’impiego di un farmaco, il rosiglitazone, che stimola selettivamente i recettori nucleari Ppar-gamma, in modo da contrastare i movimenti involontari invalidanti che insorgono nei malati di Parkinson in terapia farmacologica. Negli ultimi anni Carta ha condotto studi mirati alla manipolazione della proteina recettoriale Ppar-gamma come target per la cura del morbo. Il rosiglitazione sembra essere in grado di arrestare la neurodegenerazione in un modello di Parkinson sperimentale. La ricerca cerca di verificare se questo farmaco ha anche un’attività inibente verso i movimenti involontari.
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Sant’Antioco. Ottimi risultati dalla campagna di scavi diretta da Piero Bartoloni 
Dal Cronicario sempre nuove sorprese 
CARLO FLORIS 
SANT’ANTIOCO. Sono ottimi i risultati degli scavi nel sito archeologico del Cronicario. Lo sottolinea Piero Bartoloni, direttore degli scavi al cronicario: «Abbiamo rinvenuto una stanza del tempio di Iside, Demetra, CIbele ed Esculapio, dalla quale sono emerse diverse terrecotte votive, che rappresentavano dei giovani sorridenti, molte ceramiche. E poi il reperto più prezioso, un telaio con i pesi, le spolette e sei rocchetti del tombolo. Un telaio per intero con tutto il suo corredo è evento particolare e raro nelle campagne di scavo. Possiamo ipotizzare che fosse stato lasciato in dono al tempio da una ragazza che andava in sposa, e quindi nella casa del marito avrebbe trovato il telaio della suocera o magari di una fanciulla morta giovane per cui la famiglia ha lasciato il suo attrezzo al tempio».
È il decimo anno di scavi al cronicario per Bartoloni, che da tre anni opera con la concessione del Ministero per i beni culturali. Quest’anno il direttore del museo coordinava una equipe internazionale di studenti provenienti dalle università spagnole di Alicante, Valencia e Barcellona e da quelle di Cagliari, Sassari, Bologna e Padova, coordinati da Elisa Pompianu, Antonella Unali e Laura Mallica, archeologhe dell’università di Sassari. Il sito è già stato scavato negli anni Ottanta da Carlo Tronchetti e poi da Tronchetti e Bernardini ed ha fornito diversi elementi di interesse: «Negli anni scorsi abbiamo appurato, grazie a scritte in neopunico, che nel tempio si praticava il rito dell’incubazione, l’arte di interpretare le malattie dei pazienti dai sogni. Il tempio accoglieva i fedeli-pazienti fino a quando si manifestava il sogno che doveva essere affidato al sacerdote». I risultati della campagna di scavi saranno presentati giovedì sera alle 21 al museo archeologico e il 15 dicembre in un convegno sull’Africa romana che si terrà a Sassari.


8 - La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
IN BREVE
Concorso
L’università di Sassari ha indetto una procedura comparativa pubblica per titoli e colloquio, per l’attribuzione di 1 contratto di collaborazione coordinata e continuativa per le attività di esperto in beni culturali storico-scientifici nel museo delle scienze dell’ateneo. I termini per la presentazione della domanda scadono il 2 agosto. Gli interessati possono ritirare copia del bando nell’ufficio concorsi di via Macao 32 o prenderne visione su internet all’indirizzo www.ammin.uniss.it/concorsi.
 

9 - La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Esperti e ricercatori stanno studiando le criticità e valutando le priorità degli interventi 
Agricoltura e cambiamenti climatici
Cambiamenti climatici e agricoltura. Questo il tema dell’workshop del progetto nazionale “Agroscenari, scenari di adattamento dell’agricoltura italiana ai cambiamenti climatici” finanziato dal ministero dell’Agricoltura, coordinato dal Cra-Cma di Roma, l’Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e organizzato dal nucleo di Ricerca sulla desertificazione dell’Università di Sassari che si è svolto nei giorni scorsi nell’Oristanese.
Il workshop è stato soprattutto occasione di confronto per individuare le possibili sinergie e indirizzare la ricerca, tesa a migliorare la capacità di adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti ambientali.
Il progetto Agroscenari, che ha l’obiettivo di supportare le politiche agricole nazionali, ha individuato l’Oristanese tra le sei aree di studio nazionali di riferimento per le sue particolari specificità dal punto di vista delle produzioni agricole e dell’allevamento. Un centinaio di ricercatori stanno così svolgendo un’intensa attività di ricerca nelle aziende zootecniche, in quelle cerealicolo-zootecniche non irrigue e nelle risaie, unico caso in Sardegna di questo tipo di colture.
Durante il workshop sono state messe in evidenza le criticità, le priorità di intervento e le potenziali sinergie attuabili tra i ricercatori del progetto Agroscenari e altri esperti che stanno lavorando su temi simili.
 
 


E POLIS - IL SARDEGNA
 
10 -  E Polis / Il Sardegna
Grande Cagliari - Pagina 17
Ricerca. Progetto finanziato dall’attore Usa
Parkinson, per l’università i fondi da Michael J. Fox
C’è anche un progetto diretto da una ricercatrice sarda, Anna Rosa Carta, 41 anni, del dipartimento di tossicologia dell’università fra gli otto sul morbo di Parkinson finanziati quest’anno dalla fondazione dell’attore Michael J. Fox. (MJFF) colpito dalla malattia. La ricerca biennale, condotta in collaborazione con lo scienziato siciliano Andrea Giuffrida, che da anni lavora alla San Antonio University, in Texas, beneficerà di 240.000 dollari, di cui la metà per il dipartimento della facoltà di Farmacia dell’ateneo cagliaritano. Punto cruciale del progetto è l’impiego di un farmaco, il rosiglitazone, che stimola selettivamente i recettori nucleari Ppar-gamma, in modo da contrastare le cosiddette discinesie, movimenti involontari invalidanti che insorgono nei malati di Parkinson.
 
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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