Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 July 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 15
Università
Tagli, la protesta dei presidi
 
Anche l'Ateneo cagliaritano ha il suo 14 luglio da celebrare. Perché anche qui è l'inizio di una rivoluzione contro un progetto di smantellamento in atto, tra riforma Gelmini, Finanziaria, docenti pensionati non sostituiti e tagli ai finanziamenti di qua e di là. Domani, infatti, ci sono gli Stati generali dell'Università di Cagliari, nell'aula A del polo giuridico ed economico di viale Sant'Ignazio: alle 19 si riuniscono in seduta comune tutti i consigli di facoltà per comunicare alle forze politiche e alla cittadinanza cosa sta accadendo.
A insorgere e ad accendere i riflettori sull'Università sono i presidi delle undici facoltà cagliaritane. «È indispensabile - spiega Paola Piras (Scienze politiche) - portare all'esterno la situazione di crisi in cui da anni versa l'Ateneo» e, ha aggiunto, il collega di Giurisprudenza Massimo Deiana «abbiamo scelto questa data pensando che, così come il 14 luglio ricorda la presa della Bastiglia, per noi possa rappresentare una presa di coscienza e la presa d'atto della situazione: non possiamo assistere silenti al processo di smantellamento dell'Università pubblica». Tanto per sintetizzare: è in gioco - dicono in coro - il futuro dei giovani cervelli e dell'Università italiana nella competizione globale. Un disegno che la Crui (Conferenza dei rettori), interlocutore del Governo, non riesce a contrastare. Eppure i numeri parlano chiaro: «La percentuale del Pil destinata all'istruzione superiore è dello 0,8% contro l'1,3% dei paesi Ocse - sottolinea il preside di Ingegneria Giorgio Massacci - l'Università è stata sempre sottofinanziata e continua a essere penalizzata con misure che ne compromettono il futuro. Il risultato sarà un'offerta formativa che limiterà le prospettive dei giovani».
Un altro dato da far conoscere è quello sui finanziamenti: il Fondo ordinario ha subito negli anni una decurtazione profonda passando dai circa 150 milioni del 2008 ai 110 attuali. Luca Fanfani (preside di Scienze) ricorda la «legittima protesta dei ricercatori» e fa presente che «si sta facendo il massimo per garantire un'offerta formativa adeguata e di qualità ma la situazione si aggraverà di anno in anno». E per i capi d'istituto sono tempi duri, come spiega Antonello Sanna di Architettura: «Da una parte gli studenti che ci chiedono di non tagliare i corsi e dall'altra i vincoli sempre più rigidi e le risorse sempre più scarse». Anche gli studenti di UxS fanno «appello a tutti per una massiccia presenza» agli Stati generali, in modo da lanciare «un segnale di attenzione alle istituzioni e all'opinione pubblica». (c. ra.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 17
Turismo, i lavori degli studenti
 
I migliori lavori di creazione del prodotto turistico, ideati dagli studenti del corso di marketing nel corso di laurea in Scienze del turismo, saranno presentati oggi alle ore 9.30 nella facoltà di Economia (Aula 5, viale Fra Ignazio 74). I progetti presentati riguardano i territori di Serramanna, Gonnesa e Sarroch. (m. va.)
 
3 – L’Unione Sarda
Oristano e Provincia Pagina 27
oristano
Università, pubblicità e iscrizioni
 
Il nuovo anno accademico dell'Università di Oristano non partirà in sordina. Consorzio Uno ha realizzato uno spot da quattro minuti e cinque sketch da 30 secondi diretti dal regista Tore Cubeddu, in onda dalla settimana prossima su Videolina, oltre a una campagna sui quotidiani regionali. L'iniziativa ha coinvolto più di 100 studenti e alcuni docenti. La novità principale è che il corso di Economia e gestione dei servizi turistici da quest'anno non sarà più a numero chiuso, mentre sono 50 i posti per il corso di laurea in Biotecnologie industriali, più sei posti a disposizione per gli studenti stranieri. Prova di selezione il 7 settembre. Per il corso di laurea in Tecnologie viticole, enologiche e alimentari, iscrizioni aperte dal primo agosto: 50 posti e prova di accesso in Viticultura ed enologia e Tecnologie alimentari il 23 settembre, con possibilità di scelta una volta passata la selezione. Sarà infine presentata stamattina con la nomina del direttore da parte della facoltà di Lettere di Sassari, la Scuola di specializzazione di Archeologia subacquea. La scuola è aperta a studenti laureati in archeologia.
CATERINA COSSU 
 
4 – L’Unione Sarda
Pagina 1 - Gallura
UNIVERSITÀ
Sessione di laurea
 
Giornata di lauree oggi, alle 16 al polo universitario. A conseguire il titolo in Economica e imprese del Turismo saranno Cristina Cherchi, Roberto Impagliazzo, Giacobbe Cherchi, Simona Caggiu, Gabriella Corraine, Silvia Sedda, Sara Deledda, Federica Vitzizzai, Claudia Mele.
 
5 – L’Unione Sarda
Primo Piano Pagina 2
per un convegno
Napolitano verrà a Cagliari il 7 ottobre
 
 Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà per la prima volta a Cagliari il prossimo 7 ottobre per partecipare ad un convegno storico. Con lui altre eminenti personalità come Gianfranco Fini, presidente della Camera, e l'ex premier Giuliano Amato.
La visita del capo dello Stato avverrà nel quadro di un convegno promosso dagli storici della Sissco (la società italiana per lo studio della storia contemporanea) su un tema più che mai attuale: «La costruzione dello Stato nazione in Italia». In particolare, gli storici della Sissco hanno voluto cogliere al volo la riflessione di Napolitano contenuta nel suo ultimo saggio “Verso il 150° dell'Italia unita: tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso».
Al convegno, che si terrà dal 7 al 9 ottobre con la regia di Aldo Accardo, parteciperanno tra gli altri Giovanni Sabbatucci, Paolo Macry, Silvana Patriarca, Alberto Banti, Piero Craveri, Andrea Graziosi, Fulvio Cammarano.
I lavori saranno aperti dal rettore, Giovanni Melis. Il professor Aldo Accardo è anche “pilota” operativo della ricorrenza sul centocinquantenario dell'Unità d'Italia. Coordinatori, con il docente, su nomina governativa, il prefetto Salvatore Gullotta e il professore emerito di urbanistica ed ex rettore dell'Università di Cagliari Pasquale Mistretta.
Per l'occasione il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha costituito un comitato che comprende anche Antonello Mattone dell'Università di Sassari, il sindaco di Cagliari Emilio Floris, il senatore Mariano Delogu, l'ex senatore maddalenino Mario Birardi, il capo di gabinetto delle presidenze giunta regionale, Giandomenico Sabiu.
L'evento più atteso del convegno sarà comunque l'intervento del presidente della Repubblica, anche perchè sarà l'occasione di ascoltare il capo dello Stato su un tema, quello dell'unità e del federalismo, che negli ultimi mesi ha provocato polemiche politiche talvolta anche aspre. I dettagli del programma e del convegno storico si conosceranno nelle prossime settimane. 

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
«Senza università non c’è futuro» 
«Con queste riforme difficoltà serie per la ricerca e la didattica» 
Troppi tagli, i presidi delle undici facoltà presentano gli «stati generali dell’ateneo» 
ROBERTO PARACCHINI 
 
CAGLIARI. Gli «stati generali dell’università», così gli undici presidi delle facoltà cagliaritane, hanno chiamato l’incontro che terranno domani alle 19 nella facoltà di Scienze politiche. Tutti gli atenei nazionali sono in mobilitiazione per via del decreto legge Gelmini e delle restrizioni imposte dalla Finanziaria.
 I docenti. In città, ad esempio, dal 2008 al novembre di quest’anno il numero dei docenti passerà da 1.250 a 1.070 e il Fondo di finanziamento ordinario (la voce centrale, da cui si pagano anche gli stipendi) dai 150 milioni di dotazione del 2008 scenderà ai 111 del 2011. Ieri mattina Massimo Deiana (preside di Giurisprudenza), Luca Fanfani (responsabile di Scienze), Giorgio Massacci di Ingegneria, Paola Piras di Scienze politiche e Antonello Sanna di Architettura, nel presentare il simposio di domani, hanno precisato che «per la prima volta vi sarà una riunione congiunta dei consigli di facoltà aperta al territorio».
 La spesa. L’obiettivo dei responsabili degli atenei è quello di «far conoscere anche all’esterno quali sono i problemi che stiamo attraversando e far capire che non si tratta di questioni corporative - ha spiegato Sanna - ma di un tema strategico. Anche nel governo si parla spesso di società della conoscenza, ma le scelte prese vanno in direzione del tutto contraria». Anche in questo caso parlano i numeri: «In italia - ha pecisato Massacci - si investe nella ricerca lo 0,8 per cento del prodotto interno lordo, contro l’1,3 per cento dei Paesi Osce (che comprende trenta tra i maggiori Paesi mondiali). In Germania, dove si sta adottando un programma di forti restizioni, al posto dei tagli nel settore della formazione e della ricerca, si sta investendo».
 I ricercatori. In questi ultimi mesi «vi è stata una campagna pretestuosa sull’università, volta a farla sembrare un posto dove si lavora solo sessanta ore all’anno e dove vi sono corsi di laurea risibili - ha affermato Piras - mentre non si dice che solo grazie al volontariato molti corsi universitari possono andare avanti». Tre altre cose «circa il quaranta per cento di tutti corsi universitari sono tenuti dai ricercatori. E questo viene fatto gratis. Solo che adesso sia a Finanziaria che il disegno di legge Gelmini non solo non danno nessun riconoscimento a questa categoria, ma la penalizzano sia economicamente, che professionalmente». Una situazione che ha portato alla presentazione del manifesto degli studi con cinque facoltà in cui diversi corsi di laurea sono ancora in bilico.
 La razionalizzazione. I tagli ai finanziamenti, mascherati «con termini come “razionalizzazione” - ha precisato Deiana - in realtà mettono in discussione un modello pubblico di università. Si parla, ad esempio, di entrata nell’ateneo dei soggetti territoriali, ma questo vorrà dire che al nord potrebbero esservi gli industriali. Da noi invece gli enti locali: quindi la lottizzazione politica. Un quadro che non favorirà certo la ricerca». Mentre «tutti noi siamo realmente convinti che la formazione e l’innovazione siano un importante tassello per lo sviluppo economico - ha ribadito Fanfani - da parte nostra abbiamo già limitato il numero dei corsi: nel 2009-10 avevamo quelli di astrofisica, fisica della particelle elementari e fisica dei materiali. Nel 2010-11 ne avremo solo uno più generale. Ma se adesso stiamo iniziando la china discendente, i danni maggiori si avranno nei prossimi anni».
 
Pagina 2 - Cagliari
Pochi insegnanti per molti studenti 
Riduzione dei docenti e penalizzazione dell’offerta formativa 
 
CAGLIARI. Uno dei discorsi portati avanti con insistenza da chi difende il disegno di legge della Gelmini è quello dei «troppi corsi di laurea», che vanno ridotti. «Ma noi ci troviamo di fronte a comportamenti schizofrenici - ha precisato ieri Paola Piras, preside della facoltà di Scienze politiche - prima viene fatta la riforma che inserisce le laureee brevi, di tre anni più due, che hanno portato a un aumento degli indirizzi. Poi si torna indietro. Ma anche in quel caso si sono imitate situazioni diverse dove, alla fine dei tre anni, gli studenti possono trovare lavoro». Da parte dei presidi delle undici facoltà cagliaritane, è stato sottolineato ieri, durante la presentazione degli stati generali dell’ateneo, che «vi sono già stati vari interventi volti a ridurre il numero dei corsi. Ma il problema è che oggi vengono proposti dei tagli che mettono in crisi la didattica nel suo complesso». In generale il rapporto tra docenti e studenti è, in Italia, più alto della media dei Paesi dell’Osce: 21,4 universitari per docente, contro 15,8. «Mentre a Cagliari - ha affermato Antonello Sanna, preside di Architettura - i rapporto è decisamente superiore».
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Un convegno sugli scavi al «San Michele» 
Il punto della situazione in una sintesi promossa dall’Obra cultural e dall’Università 
 
ALGHERO. «Lo scavo del cimitero di San Michele» è il titolo dell’incontro che si terrà venerdì alle 18,30 nella sala congressi del Chiostro di San Francesco, promosso dall’Obra Cultural e dall’università di Sassari. Vuole essere un momento di sintesi della campagna di scavo.
L’iniziativa assume inoltre maggiore rilievo in quanto porterà al debutto la prima pubblicazione di una collana dedicata agli scavi urbani di Alghero cominciati nel 1966 per volontà dell’amministrazione comunale che, in collaborazione con l’università di Sassari, ha avviato un percorso di ricerca delle proprie origini. Quella volontà ha portato alla luce una parte significativa della storia della città e consentito di recuperare e rendere di uso pubblico aree degradate che sono state valorizzate dagli scavi. Imponente è stato il numero di reperti umani venuto alla luce dalle tombe.
Le aree interessate dall’intervento coordinato dal professor Marco Milanese, che è autore del primo volume della collana, sono quelle dell’antico quartiere ebraico e dell’ex ospedale civile, quelle del forte della Maddalena, di San Michele, Lo Quarter, alle quali si aggiungono gli antichi bastioni sul mare.
Il volume di Milanese riguarda il vecchio cimitero di San Michele, l’ultima area interessata dagli scavi.
E’ prevista la partecipazione all’incontro del professor Giuseppe Tilloca, presidente dell’Obra Cultural, del rettore magnifico dell’università di Sassari, Attilio Mastino, del soprintendente Bruno Massbò, del preside di architettura Giovanni Macciocco, dell’editore Fabrizio Felici e del presidente del Consiglio comunale di Pisa, Titina Maccioni. Tra i relatori da segnalare Marco Valentini e Gino Fornacciari, entrambi dell’università di Pisa, che riferiranno dell’importanza dell’archeologia urbana e degli aspetti antropologici.
Tra i relatori anche Carlo Sechi, direttore dell’Obra, attuale consigliere regionale e già sindaco di Alghero dal 1994 al 1998, che riferirà dell’idea degli scavi urbani nella città.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari
La vernaccia costa troppo poco 
Cavatappi d’idee, vince il marketing di una giapponese «Il prezzo deve crescere. Poi pubblicità con i manga» 
 
ORISTANO. Per sfondare sui mercati internazionali (quelli di nicchia, non quelli della grande distribuzione) la vernaccia di Oristano dovrebbe darsi un requisito che non ha: costare di più. Molto di più.
 Dal concorso Cavatappi d’ idee sono venute fuori diagnosi sullo stato di salute della vernaccia e ipotesi di cura. Che prevedono terapie d’urto. Posto che la produzione locale non può certo puntare a invadere gli ipermercati non solo europei, ma neppure italiani, la strada è quella del prodotto di nicchia, da proporre e vendere nei ristoranti di altissimo livello. A prezzi adeguati all’altezza del ristorante.
 Il piano di marketing di Sawado Kato, una ragazza giapponese che studia Agraria all’università di Sassari, si è aggiudicato il primo premio della giuria. Il mercato a cui rivolgersi è un elemento fondamentale, ma anche i mezzi per promuovere il prodotto vernaccia. E tra questi ce n’è uno originalissimo: Kato suggerisce di utilizzare i fumetti giapponesi manga per pubblicizzare la vernaccia. Pare che questa sia una tecnica già utilizzata: in Giappone, un mercato che sarebbe molto appetibile per la vernaccia, i prodotti che compaiono sui fumetti manga schizzano in alto nella classifica delle preferenze (e delle vendite).
 Chissà. Per ora Kato ottiene la gloria del premio Cavatappi d’idee, consegnato ieri nel corso di una cerimonia al Chiostro del Carmine, precedendo le proposte degli altri partecipanti (nell’ordine: Giulia Meloni, Fatima Tedde e Giulia Piras).
 Premiati anche gli artisti che hanno proposto delle opere sul tema della vernaccia. La vittoria è andata a “Ottotipo” di Enrica Fara,. Al secondo posto “Vendemmia e spremitura” di Giovanni Lutzu, e al terzo “A zio Mario” di Saverio Pala.
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
UNIVERSITÀ
Giovedì un convegno
 
L’Università, attraverso il corso di studio triennale in Servizio sociale a indirizzo europeo della facoltà di Lettere e filosofia, e il laboratorio Foist, promuovono per giovedì 15 luglio alle 9 nella sala Umanistica della facoltà di Lettere in via Zanfarino, il convegno scientifico su “Sistema formativo e servizi socio-educativi per le famiglie, per le scuole e per la comunità”. E’ rivolto agli studenti, a chi opera nei comuni e negli altri enti locali, nelle Asl, nei servizi, nel privato sociale, nelle istituzioni scolastiche, negli enti religiosi, nelle organizzazioni sindacali.

Questionnaire and social

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