Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 July 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA
1 - Europa e Islam: domani a Cagliari conferenza di Franco Cardini
2 - Tra scienza e bufale. Di Gaetano di Chiara
  
LA NUOVA SARDEGNA
3 - Premio per Angela Serpe di Cagliari, migliore inventrice dell’anno
4 - Chimica, l'Università di Sassari chiede un incontro a Cappellacci
5 - Sassari. In viaggio con Franco Cardini tra l’Europa e l’Islam
6 - Sassari. Convegno sulla Cina alla facoltà di Economia
  
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Estate - Pagina 10
 “Europa e Islam: confronti e incontri di civiltà”: domani a Cagliari conferenza di Franco Cardini
Domani, alle 17,30 nella Sala Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia a Cagliari, è in programma la conferenza del professor Franco Cardini “Europa e Islam: confronti e incontri di civiltà”, organizzata dall'Associazione ALeF-Studenti Lettere e Filosofia, con la Cattedra di Storia Medievale. Franco Cardini propone un'analisi storica in cui sono poste in rilievo le varie fasi del confronto tra Islam e Europa, e la differenza tra la grande civiltà fiorita tra l'VIII e il XIV secolo, anche in Spagna e in Sicilia, dove Cristiani, Ebrei ed Arabi convivevano collaborando, e l'epoca successiva, dove lo spirito di crociata delle nazioni cristiane e l'espansionismo dell'Impero Ottomano portarono a conflitti sanguinosi, dovuti a ragioni di predominio coperte da motivazioni religiose. Secondo Cardini gli avvenimenti del VII e VIII secolo, in cui i musulmani conquistarono parte del Mediterraneo, o battaglie contro l'Impero Ottomano, siano in gran parte frutto di invenzioni.
 
 
2 - L’Unione Sarda
Prima Pagina - Pagina 2
TRA SCIENZA E BUFALE
Gli effetti misteriosi della pillola rossa
di GAETANO DI CHIARA
Pillola blu o pillola rossa? Non si tratta del dilemma del film Matrix, tra la felicità senza consapevolezza (pillola blu) e la consapevolezza senza felicità (pillola rossa), ma della notizia del giorno: dopo il Viagra, la pillola blu, ecco la pillola rossa, frutto delle ricerche di due urologi dell'Università Federico II di Napoli. Secondo gli scopritori la pillola rossa, assunta con regolarità, aumenterebbe nel maschio la potenza sessuale, producendo un effetto simile al Viagra ma costante e duraturo, non limitato a qualche ora, e del tutto privo di effetti collaterali. Il Viagra, come si sa, associato a farmaci come la nitroglicerina, produce collasso cardio-circolatorio. La pillola rossa non è un composto sintetico ma un'associazione di estratti naturali, alcuni dei quali, secondo i suoi scopritori, agirebbero sui vasi con un meccanismo simile al Viagra.
A questo punto è ovvia la domanda: ma se la pillola rossa agisce come il Viagra, come mai non ha gli stessi effetti collaterali? Non trovando una risposta plausibile, abbiamo fatto una ricerca sulle banche dati ma, di sperimentazioni cliniche sulla pillola rossa, nessuna traccia. Come mai un farmaco con un'indicazione simile al Viagra può essere commercializzato senza il supporto di studi clinici che ne provino l'efficacia?
La risposta è semplice: la legge non lo prevede, essendo un preparato di origine naturale, registrato come integratore alimentare. Ora, è vero che la mancanza di studi controllati non esclude che un composto di origine naturale possa avere effetti terapeutici. Questo è il caso dell'Iperico, della Serenoa repens, del Biancospino e di tanti altri preparati naturali la cui introduzione in terapia ha preceduto di decenni gli studi clinici controllati che ne hanno dimostrato l'efficacia. Ma la pillola rossa non ha alle spalle nessuna tradizione e, in mancanza di evidenze scientifiche, potrebbe essere equivalente all'acqua fresca.
La medicina, si sa, è il terreno preferito da chi specula sul bisogno d'aiuto di chi soffre. Oggi questo pericolo è aumentato, dato che ricercatori con un minimo di conoscenza del linguaggio esoterico della scienza possono facilmente vestire di rispettabilità scientifica anche l'acqua pura.
Non esiste un metodo fai-da-te per difendersi da queste bufale. Chi soffre è in una posizione di assoluta inferiorità e dipendenza ed è disposto a mettersi nelle mani di chiunque gli faccia anche solo ipotizzare un sollievo dal dolore fisico e psichico.
La difesa dallo sfruttamento commerciale della sofferenza dei pazienti deve quindi essere sociale e va fatta attraverso una legislazione adeguata. Per esempio, nel caso di rimedi per condizioni nelle quali l'assenza di cure efficaci (come i tumori) o la natura psicologica del disturbo rendono i soggetti particolarmente esposti a qualsiasi promessa terapeutica, bisognerebbe estendere ai composti naturali gli adempimenti richiesti per i farmaci sintetici e tecnologici. Questo è appunto il caso della pillola rossa, dato che si rivolge a una condizione, quella dell'efficenza sessuale maschile, nella quale gli aspetti psicologici giocano un ruolo fondamentale.
  
 

 
LA NUOVA SARDEGNA

3 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Riciclare l’hi-tech: premiata la ricerca di una studiosa sarda
ANGELA SERPE E LE DONNE INVENTRICI
Cerimonia a Bari per la migliore ricercatrice dell’anno
CAGLIARI. Angela Serpe, ricercatrice dell’ateneo di Cagliari al dipartimento di Chimica inorganica e analitica e vice presidente esecutivo dello spin off universitario “3R Metals”, si è aggiudicata il riconoscimento «Miglior inventrice italiana 2010». Il premio è stato assegnato per un progetto sul riciclo eco-compatibile di materie prime e metalli preziosi da rifiuti hi-tech (come computer, telefonini ecc.). La scorsa settimana una giuria di imprenditori rappresentativi dello scenario produttivo nazionale, ha stabilito i primi premi nazionali nel campo del lavoro femminile innovativo. La cerimonia si è svolta a Bari nella sala convegni di Confindustria. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione italiana Donne Inventrici ed Innovatrici, che promuove e sostiene le iniziative femminili nel campo delle invenzioni e dell’innovavazione e che lancia nel mondo del lavoro le novità.
 
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
Posizione bipartisan per rilanciare la vertenza in previsione del prossimo vertice romano fissato per il 23 luglio 
«CHIMICA, LA REGIONE PREMA SUL GOVERNO» 
Università e consiglieri regionali del Sassarese chiederanno un incontro a Cappellacci 
ANTONIO MELONI 
SASSARI. La battaglia per la chimica sarda rischia di essere persa in partenza se alle parole non seguiranno fatti concreti. La vertenza va inquadrata in un contesto nazionale che si gioca tra Governo e Eni. Questa la sintesi dell’incontro di lunedì all’Università.
Il rettore Attilio Mastino, il neonato gruppo universitario per la chimica, i sindacati e una rappresentanza dei sedici consiglieri regionali del Sassarese hanno deciso unanimi di chiedere un incontro al presidente Cappellacci per dare alla Sardegna una voce unica con cui rivolgersi al primo ministro.
Sono i preparativi dell’appuntamento fissato il prossimo 23 luglio a Roma in cui sarà riesaminata una questione drammaticamente aperta. Dal report del simposio svoltosi lo scorso 5 giugno nell’aula magna dell’Ateneo, consegnato lunedì mattina durante i lavori, emerge un dato importante evidenziato dalla relazione tenuta da Ferruccio Trifirò, uno dei massimi esperti di chimica industriale a livello mondiale. Sulla chimica si può continuare a investire a patto che vengano messi a punto nuovi processi finalizzati all’impiego di prodotti ecocompatibili. La prospettiva di rilancio è reale, basta pensare che il mercato italiano di Pvc è il secondo in Europa.
Come dire che il problema è politico e che il rilancio della vertenza deve imboccare quella strada. L’appello corale (esponenti di maggioranza e opposizione erano seduti allo stesso tavolo) lanciato durante l’incontro è una riprova ulteriore del fatto che la Regione deve mostrare unità nel momento più delicato. Mario Bruno, capogruppo del Pd in consiglio regionale, insiste nel rimarcare che «Il Governo non può limitarsi a fare da notaio, se non si riesce a incidere sulle decisioni dell’Eni sarà difficile modificare lo stato delle cose». Che serva un gesto forte lo ha detto anche il consigliere regionale Tore Amadu (Pdl) denunciando «L’azione debole delle forze politiche e istituzionali su una questione vitale per l’economia sarda». D’accordo anche Nicola Rassu (Pdl), presidente della commissione industria in consiglio regionale: «Il Governo deve fare la sua parte per evitare la perdita di cinquemila posti di lavoro» e Carlo Sechi, consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà, convinto del fatto che la vertenza debba essere inquadrata in un contesto nazionale. Dal canto suo l’Università, evidenziando la necessità di presentarsi compatti all’incontro romano, ha confermato la ferma intenzione di restare a disposizione per fornire alla vertenza le basi scientifiche e tecniche: «L’Università non si tira indietro - ha concluso il rettore Attilio Mastino - metterà ancora la propria competenza al servizio del territorio confidando in una conclusione positiva della vicenda».
 
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Inserto Estate
In viaggio con Franco Cardini tra l’Europa e l’Islam 
Conferenza dello storico domani a Sassari sul confronto secolare tra le due civiltà 
Un rapporto spesso inquinato da falsità e luoghi comuni 
SASSARI. Domani alle 17,30 nella Sala Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia, si terrà la conferenza del professor Franco Cardini dal titolo “Europa e Islam: confronti e incontri di civiltà”, organizzata dall’Associazione ALeF-Studenti Lettere e Filosofia, in collaborazione con la Cattedra di Storia Medievale della Facoltà.
Franco Cardini propone un’attenta analisi storica in cui sono poste in rilievo le varie fasi del confronto tra Islam e Europa, e in particolare la differenza tra la grande civiltà fiorita tra l’VIII e il XIV secolo, anche in Spagna e in Sicilia, dove Cristiani, Ebrei ed Arabi convivevano collaborando, e l’epoca successiva, dove lo spirito di crociata delle nazioni cristiane e l’espansionismo dell’Impero Ottomano portarono a conflitti sanguinosi, dovuti a ragioni di predominio “rivestite” di motivazioni religiose. È soprattutto con l’Islam mediterraneo (comprendente i paesi della Turchia, Medio Oriente e Nord Africa), con cui gli europei sono entrati e sono rimasti in contatto. Non va dimenticato il fatto che l’Islam non è una realtà omogenea, in quanto esiste una pluralità di islam che hanno coscienza dell’unità profonda che lega l’umma di tutti i credenti, ma che al tempo stesso si sono sviluppati lungo la storia in forme e secondo caratteri diversi.
Cardini è dell’opinione che gli avvenimenti del VII ed VIII secolo, in cui i mussulmani conquistarono buona parte del Mediterraneo, o battaglie contro l’Impero Ottomano, siano in gran parte frutto di invenzioni: miti nati con specifici scopi che poi si sono insinuati nella nostra cultura. Tali miti, di natura prettamente “ostile”, e che ancora oggi non riescono a venire rimossi, impediscono di conoscere in un’ottica più serena la realtà dei rapporti con l’Islam.
L’intreccio storico Islam-Europa ha comportato l’insorgere di preziosi incontri, senza i quali il cammino della civiltà europea avrebbe percorso probabilmente altre strade. Ma questa storia, e soprattutto il suo ricordo collettivo, è contrassegnata da minacce e da conquiste, con tutte le atrocità che si sono perpetrate da ambo le parti. Basta ricordare soltanto alcuni episodi significativi: Carlo Martello, le crociate, la reconquista, l’assedio di Vienna da parte dei turchi o il colonialismo europeo.
 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
ECONOMIA
Convegno sulla Cina
Il convegno organizzato dall’università di Sassari (dipartimento di Scienze giuridiche) dal titolo «Dalla proprietà pubblica alla proprietà privata. La Cina e il futuro delle relazioni internazionali» si svolgerà oggi alle 17,30 nella sala convegni della Camera di Commercio.
 
   
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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