Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 June 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Estate Pagina 10
 “Come mi batte forte il tuo cuore”: Benedetta Tobagi presenta il suo libro a Cagliari
 
 È in programma venerdì, alle 19,30 nella facoltà di Scienze politiche, via Sant'Ignazio a Cagliari, la presentazione del libro di Benedetta Tobagi “Come mi batte forte il tuo cuore”. All'incontro - organizzato da “Solidarietà e Diritti-Fondazione Luca Raggio”, dalla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna - interverranno, insieme all'autrice, Paola Piras e Gianluca Scroccu. “Come mi batte forte il tuo cuore” è il libro che Benedetta ha dedicato al padre Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera e presidente del sindacato dei giornalisti lombardi assassinato a Milano il 28 maggio 1980 dai componenti del gruppo terroristico Brigata XXVIII Marzo. Benedetta (che aveva tre anni quando il papà è stato ucciso) ha ricostruito la figura pubblica e privata di suo padre, ha riletto i libri, gli articoli, ha studiato gli atti processuali, ha intervistato i familiari, gli amici, i colleghi. Alla ricerca della verità. 
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 15
Troppi pazienti, letti anche nei corridoi
Medicina uno, una decina di malati sistemati in corsia
San Giovanni di Dio. Il sovraffollamento del Pronto soccorso crea problemi al reparto
 
 Dal Pronto soccorso arrivano continuamente pazienti da sistemare nel reparto, ma i posti non sono sufficienti.
Due brande nel corridoio degli uomini, quattro in quello delle donne. Nella divisione “Medicina Uno” dell'ospedale San Giovanni di Dio il ricovero in corsia non è un'emergenza, ma la consuetudine. Ai trenta posti nelle camerate, spesso e volentieri, se ne aggiungono una decina, sistemando i letti dove disturbano meno. «Questa volta mia madre ha trovato posto in una delle stanze», racconta Enrica Frau, «ma gli ultimi due ricoveri li ha trascorsi in corsia. Per fortuna si tratta di scompensi non gravi, ma certo i disagi ci sono».
IL PERSONALE A pagare il prezzo del sovraffollamento sono anche medici e infermieri, costretti ad affrontare le continue “infornate” che arrivano dal Pronto soccorso. Due infermieri ad ogni turno per assistere tra i trenta e i quaranta degenti. «La situazione è abbastanza complessa perché si trascina da diversi anni», ammette Gian Benedetto Melis, ginecologo di fama che è stato di recente nominato alla direzione sanitaria dell'azienda ospedaliera mista universitaria che comprende anche il Policlinico di Monserrato. «La questione risiede nei numeri», spiega, «il Pronto soccorso del San Giovanni è uno dei più attivi: nell'ultimo anno siamo passati da circa 16/18 mila a 28 mila prestazioni, un aumento di quasi il cento per cento dei servizi. Poiché non esiste ancora un reparto di osservazione breve, i due raparti di Medicina si accollano il peso di accogliere chi arriva dal Pronto soccorso».
LA SITUAZIONE E anche ieri mattina sei brandine comparivano in corsia, confermando un'emergenza che sembra essere diventata routine. Gli infermieri di turno correvano da una parte all'altra e non avevano voglia di parlare. A pesare, dunque, sono i cosiddetti pazienti in “osservazione breve”, quelli che arrivano con qualche malore dal Pronto soccorso e che devono restare ricoverati per evitare che possa ricapitare o che il quadro clinico si complichi. «Gli spazi esistono», assicura Melis, «ma non c'è ancora stata la possibilità di attivare una divisione di osservazione breve per carenza di personale. Per questa ragione i reparti di Medicina sono costretti a sobbarcarsi questi carichi: una situazione abbastanza drammatica che costringe medici e infermieri a un sovraccarico di lavoro». L'impegno preso dalla nuova dirigenza con l'assessore alla Sanità, Antonello Liori, è quello di contenere la spesa. Dunque, sono escluse al momento assunzioni. «Stiamo migliorando l'organizzazione dell'azienda», prosegue il direttore sanitario, «che è quanto possiamo fare. Parte di questi pazienti dovrebbero essere inviati dal Pronto soccorso direttamente nei reparti di Medicina di Monserrato». Ma non solo. «Abbiamo già discusso la possibilità di modificare un reparto del Policlinico per ricavare un'osservazione breve intensiva. L'assessorato, su questo versante, ci ha già dato la disponibilità, ma comunque sempre con l'impegno di ridurre le spese entro la fine dell'anno».
FRANCESCO PINNA 
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 29
Alghero
Il Parco naturale delle sorprese: scoperta una rara specie erbacea
 
Nell'anno internazionale della biodiversità il Parco di Porto Conte scopre una nuova e rarissima specie erbacea. Si tratta della Linaria flava sardoa, pianta d'importanza comunitaria che, in tutto il Nord Ovest della Sardegna, è stata rinvenuta esclusivamente nel territorio algherese sottoposto a tutela. Salgono così a quattro le specie vegetali del parco già inserite nella direttiva Habitat.
«Una scoperta di enorme valore in termini di biodiversità vegetale - commenta il direttore del parco di Porto Conte Vittorio Gazale - ora cercheremo di capire il suo esatto areale di distribuzione in modo da comprendere quali accorgimenti adottare per la sua preservazione».
Il ritrovamento è opera del botanico Emmanuele Farris, ricercatore del Dipartimento di scienze botaniche ecologiche e geologiche dell'Università di Sassari. La Linaria flava è una pianta annuale di piccola taglia, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae.
«Questa entità vegetale è esclusiva della Sardegna e della Corsica, dove si trova in pochissimi siti occupati da popolazioni costituite da poche decine di individui, esclusivamente su substrati sabbiosi costieri - spiega il ricercatore Farris - la popolazione individuata nell'area della baia di Porto Conte è stata rivenuta su un affioramento di arenaria ricoperto da vegetazione rada, circondato da campi incolti e rimboschimenti di conifere».
Si tratta della prima segnalazione di questa pianta nella costa Nord Occidentale. Il presidente dell'area protetta, Francesco Sasso, ha già fatto sapere che il Piano del parco, in via di definizione, dovrà prevedere degli interventi di tutela per queste biodiversità tanto rare quanto preziose.
Le altre tre specie da proteggere sono la Brassica insularis Moris, la Anchusa crispa e la più famosa Centaurea horrida. ( c. f. ) 
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 15
Convegno su Francesca Sanna Sulis
 
Oggi, alle 18, nella pontificia facoltà Teologica, in via Sanjust 11, Maria Corona Corrias, docente di Storia delle dottrine politiche all'università di Cagliari, parlerà di “Francesca Sanna Sulis, grande figura di donna del '700: imprenditrice e benefattrice”. L'iniziativa, promossa dal gruppo culturale San Michele, sarà preceduta, alle 17,30, da una messa.

 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Attualità
No alla Gelmini, stop a esami e lezioni 
La proposta di un centinaio di docenti: sciopero dell’Università contro la riforma 
 
ROMA. Sciopero di tutto il personale docente, sospensione delle sessioni di esami e di laurea, rinvio dell’inizio delle lezioni: sono le iniziative di protesta che oltre un centinaio di professori di atenei di tutta Italia propone ai colleghi, per protestare contro il ddl di riforma Gelmini e gli effetti della manovra finanziaria. In un lungo documento, diffuso dal professor Massimo Siclari di Roma tre, i docenti (tra le firme anche quelle di Gianni Vattimo e di Gustavo Zagrebelsky) sostengono che è «doveroso e necessario» reagire. Dopo aver sottolineato che è «assurdo non riconoscere che le responsabilità dei mali dell’università coinvolgono non solo il corpo docente ma vanno imputate anche, e in misura non minore, ai vari dicasteri preposti all’università nell’ultimo ventennio», affermano che non ci si può nascondere dietro i magistrati, i ricercatori o la protesta del personale tecnico-amministrativo, «che vede colpiti i propri bassi redditi al di fuori di ogni equità».
 Cosa fare allora? Secondo i docenti «c’è modo di procedere diversamente, aumentando semmai finanziamenti da sempre largamente insufficienti, con una distribuzione delle risorse fondata soprattutto sul merito scientifico, con un’incentivazione anche economica che faccia riferimento a questi parametri. Occorre dunque spendere per valutare e per valutare bene. Con gli attuali criteri si ottengono valutazioni ancora troppo vaghe». I tagli sugli stipendi produrranno l’esatto contrario e deprimeranno l’università.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
I COMMENTI 
Timori, perplessità e speranze tra i politici e gli economisti 
 
CAGLIARI. Il commissariamento della Banca di Cagliari «è un fatto che non desta meraviglia per le precedenti ispezioni da parte della Banca d’Italia - precisa Giorgio La Spisa, assessore regionale alla Programmazione - non entro nel merito delle contestazioni tecniche, certamente però il commissariamento si inserisce in un clima economico di difficoltà». Ma la Regione, afferma La Spisa, «sta cercando di fare la sua parte con quaranta milioni per il microcredito (per prestiti sino a un massimo di 25mila euro) e 238 milioni come fondo di garanzia per le imprese, in modo che le banche aprano maggiormente il credito».
 Di certo la vicenda del commissariamento della Banca di Cagliari andrà chiarita. «Io direi - spiega Antonio Sassu, già presidente del Banco di Sardegna e professore di Economia politica nell’ateneo di Cagliari - vedendo la storia dall’esterno che la Banca di Cagliari presenta alcuni aspetti non in linea con le indicazioni della Banca d’Italia. Quest’ultima ha rilevato che il comportamento del presidente non è conforme al ruolo in quanto ha assunto funzioni tipiche del direttore. In generale poi le banche cooperative assumono ruoli diversi dalle grandi banche: al momento della nascita in Sardegna di quella di Cagliari, l’hanno vista con favore».
 Per Fabrizio Carta, segretario provinciale Cisl, anche socia della Banca commissariata, «c’è stato probabilmente uno scollamento tra i soci. L’importante è che non vi siano ripercussioni per i lavoratori». Mentre secondo Angelo Cui, segretario regionale dei bancari Cgil, «la Banca di Cagliari ha tentato di fare un braccio di ferro con la Banca d’Italia. Noi ci auguriamo che l’istituto esca rafforzato da questa vicenda». (r.p.)
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
A Porto Conte cresce un fiore raro 
La Linaria flava sardoa è una specie erbacea protetta 
La scoperta di enorme valore fatta da un ricercatore di Scienze botaniche dell’Università  
 
ALGHERO. Nei giorni scorsi è stato comunicato alla direzione del Parco di Porto Conte il ritrovamento all’interno dell’area della specie erbacea Linaria flava subsp. sardoa, specie d’importanza comunitaria inserita nella Direttiva Habitat. Si tratta di un rinvenimento di notevole importanza perchè la specie è rara e protetta e per l’aspetto fitogeografico in quanto è l’unica popolazione nota nel nord- ovest della Sardegna, e sia per la rarità di questo habitat (dune interne consolidate, arenarie). Il significato conservazionistico è ugualmente notevole: il Parco di Porto Conte sarebbe l’unica area protetta ad ospitare nel suo perimetro ben 4 specie vegetali rare. «La scoperta è da ritenersi di enorme valore in termini di biodiversità vegetale - commenta il direttore del Parco, Vittorio Gazale - ora cercheremo di capire il suo ambito di distribuzione in modo da indidividuare quali accorgimenti adottare per la sua preservazione». Gli uffici del Parco stanno verificando i limiti dell’area di rinvenimento. «Tale ritrovamento costituisce un ulteriore stimolo a lavorare per la tutela del patrimonio ambientale di Porto Conte - spiega il presidente, Francesco Sasso - e il piano del parco in corso di elaborazione sarà chiamato anche a definire quali interventi di tutela adottare nelle aree di maggiore pregio per la biodiversità a vario livello». Il ritrovamento è stato fatto dal botanico Emmanuele Farris ricercatore del Dipartimento di scienze botaniche ecologiche e geologiche dell’Università degli Studi di Sassari. La Linaria flava (Poiret) Desf. subsp. sardoa (Sommier) Arrigoni, è una pianta annuale di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae. «Questa entità vegetale è esclusiva della Sardegna e della Corsica, dove si trova in pochissimi siti occupati da popolazioni costituite da poche decine di individui, esclusivamente su substrati sabbiosi costieri - spiega il ricercatore Farris - la popolazione è stata individuata nell’area della Baia di Porto Conte e precisamente su un affioramento di arenaria ricoperto da vegetazione rada, circondato da campi incolti e rimboschimenti di conifere. Il ritrovamento rappresenta motivo di notevole interesse sia dal punto di vista fitogeografico, perché si tratta della prima segnalazione di questa pianta nella Sardegna nord-occidentale, sia dal punto di vista della conservazione della biodiversità».Tale ritrovamento porta a 4 le piante presenti nel Parco e inserite nella direttiva comunitaria: le altre 3 sono Brassica insularis Moris, Anchusa crispa Viv. subsp. crispa e Centaurea horrida Badarò, le ultime due considerate specie prioritarie per la conservazione della biodiversità nel territorio della Unione Europea. Il parco della Baia delle Ninfe si sta dunque rivelando un forziere di specificità ambientali di straordinario valore.
 «Faremo di tutto per valorizzare queste peculiarità - sottolinea ancora il presidente Francesco Sasso - sotto l’aspetto scientifico naturalistico ma anche in versione promozionale dell’area protetta».
 
 

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