Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 June 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 15
«L'Isola esporterà tecnologia»
Con Accenture Cagliari sarà un polo d'eccellenza
L'assessore Corona: «La multinazionale farà crescere il nostro sistema produttivo». Intesa con l'Università
Accenture, la multinazionale specializzata nei servizi tecnologi alle a- ziende inaugura la prima sede sarda: un'occasione per le imprese isolane
 
Creare una rete con le grandi imprese nazionali ed europee per far crescere le piccole aziende, facendo della Sardegna un centro di sperimentazione per procedure d'eccellenza da esportare in tutto il mondo. La multinazionale Accenture, società leader nel settore della consulenza direzionale, dei servizi tecnologici e dell'outsourcing, punta sempre più sulla Sardegna e per questo ieri ha inaugurato a Cagliari la prima sede isolana dell'azienda.
ECCELLENZE Lo scopo è quello di dare un supporto alle imprese ma anche alla pubblica amministrazione. «Qui nell'Isola lavoriamo già con la Regione», sottolinea il responsabile sardo della società, Giuseppe Verardi. Ma per crescere non basta più assicurare lo sviluppo, aggiunge Angelo Italiano, responsabile Accenture per la pubblica amministrazione in Italia e nei paesi emergenti dell'Est Europa, ma anche della Russia. «Occorre una rete per riuscire a portare i nostri progetti migliori in altri contesti», ha commentato. «Ci piacerebbe usare l'Isola come centro di sviluppo remoto, creando cioè soluzioni per altre tecnologie italiane o estere». Una delle prime eccellenze da esportare è proprio il Sil, il Sistema informativo del lavoro della Regione. «Il sistema ha già ispirato il modello francese e anche gli anglosassoni lo stanno studiando per cercare di applicarlo alla loro realtà», ha aggiunto Verardi. Il Sil, infatti, permette di tenere sotto controllo l'andamento del mercato del lavoro in tempo reale, cosa che non accade in altre amministrazioni.
REGIONE L'opportunità dell'innovazione tecnologica è guardata con attenzione anche dalla Giunta regionale. «Le condizioni per fare della Sardegna un ambiente favorevole alla delocalizzazione di altre aziende ci sono tutte», ha precisato l'assessore agli Affari generali Ketty Corona. «Ovvero la rete, indispensabile per la trasmissione delle informazioni, le professionalità e il sostegno da parte dell'amministrazione». Accenture è il primo caso in cui la Sardegna idea progetti legati non solo a esigenze sarde. «La situazione aiuterà il nostro mercato produttiva, fatto di piccole realtà che spesso non riescono ad arrivare ai bandi importanti», ha aggiunto l'assessore Corona. «Alleandosi e facendo rete con società più grandi si può superare questo gap», ha rimarcato l'assessore al Lavoro, Franco Manca. «L'opportunità dell'innovazione tecnologica in passato non è stata colta appieno, oggi potrebbe portare a sviluppare rapporti tali da creare nuove occasioni di lavoro».
ACCORDO In questo contesto non può mancare l'università con cui Accenture siglerà a breve un'intesa con l'obiettivo di «creare un continuo interscambio tra il settore industriale e il mondo accademico e della ricerca», ha precisato il prorettore dell'Università di Cagliari, e delegato per l'innovazione e le attività produttive, Raimondo Ciccu.
L'AZIENDA Accenture, che conta 9.200 dipendenti in Italia e oltre 180 mila in tutto il mondo, lavora in Sardegna già dal 2002, quando arrivarono appena tre delegati. Oggi, a distanza di 8 anni, le persone assunte sono 60 di cui la maggior parte (70%) sardi. «L'obiettivo», ha concluso Verardi, «è però quello di crescere ancora».
ANNALISA BERNARDINI
 
2 – L’Unione Sarda
Commenti Pagina 46
Gli italiani e le soluzioni condivise
Per il diritto al benessere sacrifici per tutti
 
Con i ballottaggi si è appena conclusa una tornata elettorale che ha registrato segni di tenuta alla coalizione che regge il governo nazionale e quello regionale. La stessa astensione si può interpretare come un segnale d'attesa ed è innegabile che gli elettori non si siano precipitati a dare un avviso di sfratto agli esecutivi in carica. Nell'attuale situazione di crisi economica questo dato acquista un significato particolare. Infatti può sembrar strano che i sacrifici destinati a gravare non poco sui bilanci familiari, specie nel pubblico impiego, non si traducano in un'automatica crisi di consenso verso chi governa. Eppure, non si sente parlare di grosse coalizioni o di esecutivi tecnici, tantomeno di elezioni anticipate.
La stessa situazione sociale non sembra destinata a degenerare come avvenuto in Grecia poche settimane fa. Le spiegazioni di questa calma sono opposte: c'è chi dice che gli italiani stiano dando prova di grande maturità, e chi, al contrario, ritiene impossibile spiegare razionalmente la situazione. In particolare, dai sostenitori di quest'ultima opinione si sente fare il seguente ragionamento: ogni individuo ha degli interessi, se l'azione di governo porta alla loro compressione ciò significa che il governo sta lavorando male. Governo che, pertanto, andrebbe sostituito con uno diverso e migliore. In sintesi, chi ragiona in questo modo lo fa in maniera utilitaristica sulla base dei seguenti presupposti: il singolo è in grado d'individuare in maniera corretta i propri interessi; ne affida la tutela a un rappresentante; è capace di valutarne l'operato e lo rimuove se non è soddisfatto.
Quello delle dottrine politiche non è però un campo di certezze assolute. Se dall'utilitarismo di matrice anglosassone si volge lo sguardo alla cameralistica tedesca ci si trova al cospetto di una teoria che, con pari dignità, si basa su presupposti diversi: i cittadini hanno diritto al benessere; è dovere del governo agire per garantirlo; sempre al governo spetta il compito di capire cosa sia davvero bene per il popolo. In quest'ottica, anche dei sacrifici, se ritenuti utili, si possono imporre senza paura di perdere il consenso necessario a governare.
È chiaro che si tratta di due visioni radicalmente diverse. È altrettanto chiaro come il bene comune non sia la semplice somma degli interessi individuali. Forse anche per questo motivo la maggioranza degli italiani sembra aver capito che è il momento delle soluzioni condivise e dei cosiddetti sacrifici a fin di bene.
RICCARDO DELUSSU
(RICERCATORE UNIVERSITÀ DI CAGLIARI)
 
3 – L’Unione Sarda
Spettacoli e Società Pagina 48
Francesca Falchi, la favola nera di Esther H.
 
Al Civico si comincia un po' in ritardo, ma la direzione del teatro non c'entra. Sono le luci, così importanti in tutti gli spettacoli, così importanti in questo, ad allungare i tempi. Bisogna attendere che cali la sera, per usarle al meglio. La sera cala, e porta con sé “Il lupo e il cielo spinato: la favola nera di Esther H”, scritta e interpretata da Francesca Falchi, diretta da Giampietro Orrù. Sabato, a Cagliari, la pièce ha chiuso una emozionante giornata dedicata a Etty Hillesum (cominciata in mattinata alla Biblioteca Universitaria). Per un giorno, la scrittrice ebrea olandese morta ad Auschwitz a 29 anni ha abitato a Castello. Per anni ha vissuto nella testa e nel cuore dell'attrice che sui diari di Etti, sulle sue lettere, ha cucito un testo di 132 pagine, ora opportunamente ridotto.
Pochi oggetti in scena per raccontare un percorso emozionale dalla materia allo spirito. Un tavolo rappresenta l'unione dei suoi affetti, le mele la natura, i teli di plastica la trasparenza dell'anima, l'amore per Julius Spier, l'incontro con un Dio tutto speciale, fuori da ogni incasellamento. Un cumulo di scarpe vecchie sintetizza l'approdo al campo di prigionia di Westerbork, preludio ad Auschwitz. In alto, sopra la testa della Falchi - di tutti noi - un gigantesco lampadario scintillante di lame. Le musiche di Ennio Atzeni ne sottolineano l'inquietante immanenza, così come i costumi di Edith Maria Delle Monache (dal mantello alla Cappuccetto Rosso alla veste bianca del martirio), le installazioni di Fabiola Ledda, accompagnano il percorso della protagonista dalla felice infanzia alla morte. Quattro scene per portare Etti dalla terra a un cielo senza recinti di spine. Dove la testa rapata dell'attrice, sfuggita alla parrucca teatrale, regala al pubblico un brivido finale. E l'assenza di un orrore evidente è più acuta presenza.
M.P.M. 
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Bando per progetti rivolti agli autistici
Università. Un milione di euro finanziato dalla Comunità europea
 
Un milione di euro dall'Unione Europea per progetti dedicati agli autistici. Al bando si potrà accedere fino al 19 agosto. L'obiettivo è finanziare iniziative che sviluppino o testino nuove soluzioni che aiutino le persone affette da Asd (disturbo spettro autistico) ad accedere al mercato del lavoro e rimanervi più facilmente.
I progetti dovranno avere una durata di 12, 18 o 24 mesi e dovranno essere costruiti intorno a casi reali per consentire agli autistici di svolgere un lavoro retribuito durante la durata del progetto stesso.
Ovviamente, con l'obiettivo di mantenere il lavoro anche al termine del finanziamento. Il budget complessivo è un milione di euro e i costi dei singoli progetti dovranno essere compresi tra 150 mila e 350 mila euro. Il contributo comunitario potrà coprire fino all'80 per cento.
Per informazioni si può contattare Tiziana Cubeddu, capo del settore Programmi di ricerca internazionale dell'Università di Cagliari, telefono 070/6758442; email tcubeddu@amm.unica.it o in alternativa bandi.internazionali@unica.it. (p. l.) 

 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Risparmio nella spesa e innovazione
Ecco il rebus della sanità 
Se ne parlerà in un convegno in programma venerdì Parteciperanno esperti del settore da tutta Italia 
ANTONIO MELONI 
 
 SASSARI. Dove va la sanità oggi? È possibile realizzare un modello di gestione che coniughi equità, ottimizzazione della spesa e innovazione? Come sarà l’assistenza dopo i tagli previsti dalla Finanziaria? Domande cruciali a cui tenterà di rispondere un team di esperti durante un importante convegno programmato il 18 giugno (inizio alle 9,30) nel salone della Camera di commercio.
 L’iniziativa è stata presentata ieri, nella sede dell’Adms (Associazione diabete mellito Sardegna), in via De Cupis, a San Giovanni, dal presidente regionale Michele Calvisi e da Francesca Stefanelli. L’incontro dal titolo «L’equità in sanità» si preannuncia ricco di spunti a cominciare dalla situazione locale: «Sono molto preoccupato - ha detto ieri Agostino Sussarellu, presidente dell’Ordine dei medici, che farà da moderatore all’incontro - sull’indecisione per il futuro della sanità sassarese e auspico possa essere individuato quanto prima un modello condiviso da tutti». Sussarellu ha spiegato che nel prossimo triennio, i tagli determineranno la “perdita” di 24mila medici e che la scure si abbatterà pesantemente sul lavoro interinale riducendolo almeno del cinquanta per cento.
 La parola passa, dunque, ai relatori che venerdì mattina, dopo i saluti di Massimo Temussi, direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, si alterneranno al microfono nella sala conferenze di via Roma. Previsti gli interventi di Antonmichele De Tura, consigliere della Corte costituzionale, che tratterà del rapporto tra legislazione e autonomia in sanità, Flavia Franconi, (università di Sassari), che parlerà di equità come valore fondante delle riforme, Paola Piras, (università di Cagliari) a cui è affidato il tema della qualità dei servizi sanitari e Loredano Giorni, responsabile settore farmaceutico della Regione Toscana, che illustrerà alcuni modelli per ottimizzare la spesa. Interverrà anche un rappresentante della federazione degli ordini dei medici.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
NUOVI MESTIERI 
Master per l’Europa 
 
SASSARI. Da ieri sono aperte le iscrizioni al master Euro Proget, promosso dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni. Il corpo docente è composto da esperti in progettazione provenienti da Bruxelles. Il master ha come obiettivo quello di formare figure professionali specializzate in euro-progettazione. È rivolto a rappresentanti di enti pubblici, rappresentanti di aziende private e privati. Il master dura dodici mesi e l’inizio delle lezioni è fissato per il 15 settembre. I posti disponibili sono 20, le iscrizioni scadono il 10 luglio 2010 e il 25 luglio si svolgeranno i colloqui di selezione. I titolo richiesti sono laurea magistrale, buona conoscenza dell’inglese e del francese parlato e scritto e disponibilità al lavoro di gruppo. Per consultare il bando visitare il sito www.istituto-bellieni.it, compilare il form per essere ricontattati dalla segreteria. Per informazioni telefonare al 079230268 o inviare mail all’indirizzo istitutobellieni@gmail.com.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Sassari
Scadenze Ersu
 
L’Ersu ha posticipato a oggi la scadenza dei due concorsi di creatività indirizzati agli studenti iscritti all’Università, Conservatorio e Accademia. “Total art 2010” dedicato alle arti visive, alla poesia e alla narrativa e “Unimusic Live 2010” dedicato alla musica. Il bando è pubblicato sul sito. www.ersusassari.it dove è anche possibile scaricare la domanda di partecipazione. I vincitori parteciperanno al 2º Forum europeo per il diritto allo studio che si terrà a Padova dal 30 settembre al 3 ottobre.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Cagliari
Letture scelte di Giuseppe Dessì 
Un incontro del Rotary nella base del Primo Reggimento a Teulada 
 
 CARBONIA. È stato all’insegna della cultura l’incontro tra i soci del Rotary Club di Carbonia, distretto 2080 e i ricercatori invitati alla manifestazione che si è svolta sabato pomeriggio nella sede del Primo Reggimento Corazzato di Teulada.
 L’ospitalità concessa dal comandante della base, colonnello Giorgio Rainò, ha consentito di conciliare fatti di guerra con la letteratura ed in particolare ha permesso di ricordare e raccontare vicende toccanti della Grande Guerra. Il ritorno alla memoria è stato facilitato dalla presenza del presidente della fondazione Giuseppe Dessi di Villacidro, il professor Giuseppe Marras e da Duilio Caocci, dell’Università di Cagliari, che hanno fatto rivivere l’impegno letterario dell’illustre scritture sardo e il lavoro della fondazione a divulgare il messaggio lasciato ai posteri dall’illustre concittadino.
 Il compito di sintetizzare «Il disertore» - uno dei libri più importanti di Dessì - è stato affidato all’attore Gianluca Medas, che ha rievocato il dramma vissuto nel periodo di guerra dai familiari dei giovani volontari e dai coscritti inviati al fronte con scarse speranze di ritorno. Ad accompagnare Gianluca Medas sono state le musiche di Andrea Congia. «Un incontro culturale voluto dai soci, particolarmente apprezzato per la disponibilità concessa dal colonnello Rainò», ha ammesso al termine dell’incontro il presidente del Rotary Club distretto 2080 Carlo Parodo. (ea)
 

Questionnaire and social

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