Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 June 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Prima pagina
La questione giovanile
L’Italia è sempre più un Paese per vecchi
Parliamo di calcio, dopo i trionfi dell’Inter in Italia e in Europa. Tutto bene, dunque? Non proprio. Mario Sconcerti spiega che una delle caratteristiche della stagione appena conclusa «è stata la lentezza con cui sono stati usati i giovani. Solo 21 ragazzi sotto i ventitré anni hanno fatto i titolari». Gli alti costi del calcio moderno obbligano alla vittoria e quindi riducono gli spazi della sperimentazione: più sicuro affidarsi quasi unicamente a giocatori esperti.
Parliamo di cinema, allora. Anche qui un grande successo, con la Palma d’oro assegnata a Elio Germano. Ma Giovanna Mezzogiorno, giurata al Festival di Cannes, ha appena detto che nel cinema italiano i registi «trenta-quarantenni sono tenuti completamente fuori dal circuito industriale e dalla distribuzione». E lo Stato amplifica tale situazione, tanto che l’attrice esplode: «I finanziamenti ministeriali vanno dati solo alle opere prime vere. Basta coi bacucchi al centesimo film finanziato dal governo».
Proviamo col giornalismo. Qui la differenza è data dal contratto: circa 17 mila ce l’hanno e molti di più (25 mila) no. Sono in gran parte giovani: free lance, liberi professionisti, Co.co.co., la cui retribuzione media, nel 2008, non arrivava a 11 mila euro lordi; nel 2009 è scesa a 8.500.
Dell’Università è meglio non parlare. Fra mancate riforme e progetti annunciati, la situazione si trascina con stanchezza da decenni. Nel frattempo il personale invecchia e le ipotesi formulate anche di recente non annunciano un futuro roseo per i ricercatori, quei docenti che con un po’ di buona volontà potremmo definire giovani.
Se dal mondo dello sport, delle arti e del lavoro intellettuale ci spostiamo ai settori produttivi e al terziario, la situazione non cambia di molto. L’obiettivo avanzato è quello di difendere i livelli occupativi e cioè di impedire che fabbriche e uffici siano smantellati e che i dipendenti vedano sfumare la loro fonte di reddito. Di possibilità di nuovi impieghi, in tale stato di cose, non se ne parla neppure. La Sardegna rappresenta, come noto, un caso (negativo) esemplare e, di conseguenza, il nostro tasso di disoccupazione giovanile è fra i più alti d’Italia.
Nella semplificazione delle analisi, tutte le colpe sono riversate sulla crisi economica che, essendo globale, sembrerebbe non attribuire specifiche responsabilità ai governanti italiani, a quelli attuali e ai precedenti. Non intendo fare di tutte le erbe un fascio, ma ho la convinzione che almeno un elemento li accomuni: la tendenza a vivere alla giornata senza interrogarsi troppo sul destino di quanti ora campano sostenuti dalle famiglie ma, tra non molto, dovranno fare l’inventario di ciò che è stato loro lasciato da chi li ha preceduti.
Temo che il giudizio degli eredi sarà molto severo nei nostri confronti.
Giuseppe Marci
 

 
LA NUOVA SARDEGNA

2 - La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Cronaca
Durissimo intervento dell’assessore provinciale Angela Quaquero sulla manovra 
«I tagli all’istruzione? Tagli al futuro» 
CAGLIARI. Cala la scure governativa sul mondo della scuola, si perdono posti di lavoro e si perde qualità nell’insegnamento. L’assessore provinciale alla pubblica istruzione Angela Quaquero prende posizione: «Oggi dalla scuola pubblica, dall’università, da tutto il mondo dell’istruzione arriva forte il no ai tagli imposti dal governo centrale - è scritto in una nota - tagliare sulla scuola, l’università, la ricerca, tagliare sul futuro stesso dei nostri figli, già così incerto significa negare a loro e a noi ogni opportunità». Scrive ancora l’assessore del centrosinistra: «Lo studio, la conoscenza e la formazione vanno supportate e difese, non umiliate dalla scure di tagli indiscriminati all’insegna di una demagogia miope e autolesionista. La Provincia di Cagliari intende investire sul futuro, che non può che essere formazione e competenza dei nostri giovani e dei nostri ricercatori. Oltre ad aggravare la già difficile situazione del precariato, nell’Università il blocco del turnover e i tagli ai fondi di dotazione ordinaria previsti dalla finanziaria renderanno difficilissimo garantire livelli adeguati di offerta formativa e impossibile la valorizzazione della ricerca scientifica».
Secondo Angela Quaquero «aumenta il ritardo del nostro paese rispetto alla realizzazione degli obiettivi europei, vengono minate le possibilità di crescita e si compromette il futuro. La Provincia di Cagliari ha sempre sostenuto l’istruzione pubblica come diritto fondante e per questo la protesta di oggi ci trova allineati con i lavoratori della scuola e con la comunità dei cittadini, che chiedono investimenti, non la scure inesorabile e arida dei tagli. E per questo, se ci sarà consentito continuare, nei prossimi cinque anni continueremo a lavorare per una scuola pubblica che di questo futuro sia mezzo e garanzia».
  
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

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