Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 June 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


L’UNIONE SARDA
01 - Carbonia. Archeologia, estate di studio a Monte Sirai
02 - Narcao. Studenti nel sentiero dei minatori
03 - Sassari. L’Azienda mista alla Regione: «Vogliamo 60 milioni»
04 - Capoterra. Business games, raffica di premi per l’Istituto “Atzeni”
 
LA NUOVA SARDEGNA
05 - Nelle università licenziati 26.500 precari
06 - Sassari. Convegno di esperti nell’aula magna dell’università
07 - L'università al Turisport per lo stop a bulimia e anoressia
08 - Sassari. Notizie in breve
09 - Nuoro. Corsi di lingua tedesca
10 - Bosa, ex convento dei Cappuccini: appello di Attilio Mastino
11 - Alghero, convegno universitario sulla tutela delle coste
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Carbonia - Pagina 22
monte sirai Presto al via la nuova campagna
Archeologia, estate di studio
L’attenzione degli esperti sarà ancora incentrata sulla necropoli e l’acropoli, ma per i neofiti dell’archeologia questa sarà un’estate di studio grazie a una serie di lezioni gratuite aperte a tutti. Sono i punti salienti della 47esima campagna di scavi che fra meno di due settimane scatterà nella cittadella fenicio punica di Monte Sirai e nel Cronicario di Sant’Antioco. A dirigerla sarà ancora una volta l’archeologo Piero Bartoloni, cui il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha rinnovato la concessione agli scavi unitamente all’Università di Sassari e in accordo con la Soprintendenza ai Beni archeologici di Cagliari e Oristano. La campagna inizierà il 21 giugno e terminerà il 31 luglio: è prevista anche quest’anno la Summer school, con la partecipazione di ottanta studenti delle Università di Cagliari, Sassari, Padova, Bologna, Valencia, Siviglia e Barcellona.
L’indagine degli archeologi sarà triplice: nella necropoli verranno esplorate le tombe che caratterizzano il passaggio dal periodo fenicio a quello cartaginese, nell’acropoli si cercheranno le testimonianze cronologiche della fondazione (metà dell’ottavo secolo avanti Cristo) dell’abitato. Grande attenzione verrà riposta anche nei confronti del Cronicario di Sant’Antioco, dove l’anno scorso erano emerse le prove che si trattava anche di un luogo di culto dedicato ai riti dell’incubazione (dormire in un’area sacra per ottenere la benevolenza delle divinità evocate). Ma quest’anno, anche i neofiti oppure i semplici appassionati di archeologia potranno apprendere importanti nozioni sulla materia e sugli scavi già compiuti o in corso: sia a Sant’Antioco che a Carbonia ogni lunedì e giovedì verranno infatti organizzate lezioni gratuite a cui tutti potranno partecipare ascoltando le spiegazioni degli esperti. (a. s.)
 
 
2 - L’Unione Sarda
Sulcis Iglesiente - Pagina 24
narcao
Studenti nel sentiero dei minatori
Il “Sentiero dei minatori” come tracciato per un corso di operatore naturalistico e ambientale. È successo nella miniera di Rosas, a Narcao, dove nei giorni scorsi alcuni studenti hanno preso parte al decimo corso indetto dalla Scuola di alta formazione e aggiornamento culturale “Angelo Berio” con il patrocinio dell’Università degli studi di Cagliari e le Associazioni culturali, ambientalistiche ed escursionistiche. Guidati dal direttore del corso, Piero Castelli, le aspiranti guide hanno affrontato i tre chilometri del vecchio percorso tracciato dai minatori durante il periodo delle piogge per raggiungere il sito minerario. (m. lo.)
 
 
3 - L’Unione Sarda
Provincia di Sassari  - Pagina 24
Sassari. Incontro a Cagliari
L’Azienda mista bussa alla cassa della Regione: «Vogliamo 60 milioni»
Sessanta milioni di fondi Fas in sospeso per un nuovo ospedale, undici milioni di crediti vantati nei confronti di Regione e Asl 1, richiesta di rinnovamento urgente per tecnologie e attrezzature sanitarie, organizzazione amministrativa, potenziamento delle attività: l’Università di Sassari e incontra l’assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori, e batte cassa.
Al vertice, richiesto dal rettore Attilio Mastino per disegnare insieme con la Regione il futuro dell’Azienda ospedaliera universitaria sassarese, si è svolto a Cagliari martedì scorso: da una parte il rettore, con un piccolo esercito di primari della Facoltà di Medicina (il preside Giuseppe Madeddu, e i professori Nanni Campus, Cesare Canalis, Francesco Carta, Giuseppe Dettori, Nicola Glorioso, Francesco Meloni, Andrea Montella, Francesco Tanda, Mario Trignano); dall’altra l’assessore Liori, il direttore generale Massimo Temussi, il commissario dell’AOU di Sassari, Gianni Cavalieri, il direttore amministrativo Piero Tamponi.
Il rettore ha fatto il punto della situazione, seguito da una lunga lista di doglianze. L’Ateneo sassarese ha messo in campo risorse proprie per migliorarle strutture sanitarie, e altrettanto, e in maniera più corposa, chiede che faccia la Regione.
Dal canto suo l’Università ha impegnato circa 1 milione di euro per la ristrutturazione di Palazzo Clemente, 900mila euro per il reparto di terapia radio metabolica, 1 milione per le sale autoptiche. Inoltre stono in fase di ultimazione i lavori del nuovo reparto di Malattie infettive, e sono in corso le opere per Istituti di Igiene e Medicina Preventiva e di Patologia Generale, e la manutenzione straordinaria e adeguamento alla sicurezza del palazzo delle Medicine Interne.
Tutto ciò non è sufficiente. Mastino ha segnalato situazioni di grave degrado: prima tra tutte la clinica materno infantile, poi nel Dipartimento di scienze biomediche, in diabetologia e oncologia, nelle sale operatorie.
Problemi che potrebbero essere in parte risolti con l’arrivo dei 60 milioni di euro di fondi Fas destinati al nuovo ospedale Aou. Poi ci sono le altre richieste, come i 6 milioni di euro che la Regione deve ancora versare per i servizi resi, e i 4 milioni di stipendi che l’Università paga ogni anno a 40 fra tecnici e amministrativi che lavorano per l’Aou. ( v. g. )
 
 
4 - L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari - Pagina 29
Capoterra Nella top ten dei Business games
Una raffica di premi per l’Istituto “Atzeni”
Finale di anno scolastico ricco di soddisfazioni per l’istituto tecnico-scientifico Atzeni di Capoterra. La classe 4° A ad indirizzo economico-aziendale è entrata di diritto nella top ten dei "Business games" promossi annualmente dall’Università Cattaneo di Castellana (Varese), cui hanno partecipato 250 squadre in collegamento on line da tutta Italia. Parallelamente uno studente della 4° B ad indirizzo scientifico, Francesco Borghero (che è anche un giovane campione di nuoto della società Atlantide di Elmas), ha superato la selezione regionale per accedere al tradizionale Corso di orientamento universitario organizzato dalla scuola Normale di Pisa. La selezione era per materie quali fisica, chimica, architettura e sono pervenute circa 2100 domande da tutto il mondo (i posti riservati agli studenti sardi erano soltanto cinque).
Ottimi risultati anche nello sport, con le squadre di rugby femminile e maschile che si sono classificate rispettivamente prima e seconda ai Campionati studenteschi regionali. Senza dimenticare il calcio che ha visto i ragazzi di Capoterra piazzarsi al terzo posto nel torneo interscolastico "Memorial Pes". Infine il progetto culturale Galileo: gli studenti della 4°B sono stati selezionati, insieme ad altri ragazzi d’Italia, per entrare a far parte della giuria del prestigioso premio letterario per la divulgazione scientifica. I giovani giurati dovevano leggere cinque libri e votare il migliore in base alle loro impressioni. La cerimonia finale del premio si è svolta al palazzo della regione di Padova.
PAOLO LOCHE

 


 
LA NUOVA SARDEGNA

5 - La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Attualità
Scuola, tagli di 1500 euro l’anno 
NELLE UNIVERSITÀ LICENZIATI 26.500 PRECARI 
Un insegnante delle superiori perderà fino a 1990 euro 
ROMA. Con la manovra Tremonti i lavoratori pubblici perderanno una media di 1700 euro all’anno. La manovra correttiva che sta per approdare in Parlamento blocca i contratti nazionali, congela gli scatti, impedisce la riconferma dei precari: una «macelleria sociale» che spaventa impiegati, medici, docenti che si tradurrà nel triennio in meno soldi nelle buste paga, un danno per le liquidazioni, un calo dei servizi ai cittadini, e il ritardo di un anno del diritto ad andare in pensione per chi ha raggiunto i requisiti.
Le buste paga risulteranno alleggerite. Nella scuola, secondo uno studio della Flc-Cgil, la perdita media a fine triennio sulla base dell’indice Ipca (indice europeo armonizzato dei prezzi al consumo) sarà di 1508 euro per i lavoratori della scuola, 1350 per quelli dell’università e 2166 per la ricerca. La manovra toglie 402 milioni già in bilancio per pagare l’indennità di vacanza contrattuale di tutti i pubblici dipendenti.
Gli anni dal 2010 al 2012 non saranno utili per la maturazione di incrementi retributivi. Dal 2011 al 2013 il trattamento economico dei singoli dipendenti non potrà superare quello goduto nel 2010. Il blocco dell’anzianità avrà comunque effetti pesanti. Nel comparto scuola la perdita media annua sarà di 753 euro per il collaboratore scolastico, 978 per gli assistenti amministratvi, 1478 per il coordinatore amministrativo e tecnico, 2081 per direttore dei servizi generali e amministrativi, 1495 per i docenti di scuola elementare, 1730 per quelli della media e 1990 per docenti delle superiori. Il taglio dello stipendio non potrà essere recuperato e la carriera del personale della scuola sarà allungata di tre anni per legge. Sulle pensioni e le liquidazioni il congelamento degli stipendi compreso il salario accessorio, determinerà l’impossibilità per i pensionandi per i prossimi 5 anni di raggiungere la fascia retributiva superiore con una conseguente riduzione del 20% della pensione. Il blocco del turn over impedirà l’assunzione del personale precario. Le stime sono impressionanti: saranno licenziati 26.500 precari all’università e 1000 ricercatori mentre dal primo settembre altri 20 mila tra docenti e personale Ata si aggiungeranno ai 26 mila licenziati lo scorso anno nella scuola.
I tagli ai magistrati prevedono 3254 euro lordi all’anno in meno per il congelamento delle classi sullo stipendio d’ingresso, e riduzione sino a 2640 euro a seconda delle qualifiche.
Mediamente perderanno 1650 euro i dipendenti delle Regioni ed enti locali, 2360 quelli della presidenza del consiglio, 1645 quelli dei ministeri, 2040 quelli degli enti pubblici non economici, 1890 quelli delle agenzie fiscali.
La manovra insiste anche sulle pensioni di anzianità e riguarderà almeno un milione di lavoratori dipendenti e autonomi che dovranno uscire dal lavoro un anno più tardi. E’ il meccanismo «a scorrimento» che sostituisce le due finestre di uscita per l’anzianità e le quattro per la vecchiaia nel 2012 con un’unica finestra mobile. Chi in pratica maturerà il diritto ad andare in pensione nel 2011 lo potrà fare soltanto l’anno dopo. Per i lavoratori autonomi il periodo si allunga a 18 mesi. Per gli statali si deve aggiungere la rateizzazione della buonuscita che ha già convinto 1500 persone a fare domanda all’Inps prima dell’approvazione della manovra. (v.l.)
 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Fatto del giorno
Polo chimico, una risorsa da salvare 
Sassari, oggi un convegno di esperti nell’aula magna dell’università rilancia il problema 
PASQUALE PORCU 
SASSARI. Quanto vale il polo industriale di Porto Torres? Può essere riconvertito e salvato? Da qualche mese l’università di Sassari ha messo sù un «gruppo per la chimica». «Quell’area industriale- dicono i docenti del progetto- è una risorsa per il nostro territorio».
Una risorsa importante da non smantellare per non rischiare di desertificare tutto il Nord Ovest della Sardegna. Proprio questa mattina alle 9, il «Gruppo di lavoro per la Chimica» dell’università di Sassari, ha organizzato nell’aula magna un convegno che ha per titolo «Rilancio dell’Industria Chimica nel Nord Sardegna fra crisi e innovazione tecnologica».
Dopo i doverosi saluti si passa agli interventi. Prima il professor Eusebio Tolu, poi uno degli scienziati italiani più importanti a livello mondiale nel campo della Chimica industriale: il professor Ferruccio Trifirò dell’università di Bologna che affronterà il tema: «Quale chimica oltre il petrolio?». Di chimica ecosostenibile (ecco un campo di ricerca di crescente importanza) parlerà il professor Mauro Marchetti del Cnr di Sassari.
Ci sarà spazio anche per l’intervento di un dipendente della Vinyls, attualmente in cassa integrazione. E’ previsto uno spazio per alcuni interventi programmati mentre le conclusioni sono affidate al rettore, professor Attilio Mastino.
Questo progetto al rettore è piaciuto tanto da incoraggiare la creazione del «gruppo». Non solo come segno di doverosa attenzione al territorio ma anche come opportunità importante di dialogo tra il mondo della ricerca e quello della produzione. Con questo spirito Mastino ha visitato gli operai Vinyls sulla Torre aragonese e si tiene costantemente in contatto con gli operai che hanno occupato, per protesta, la Torre Aragonese di Porto Torres.
Un momento cruciale dei lavori di questa mattina è affidato alla relazione del professor Ugo Azzena, docente di chimica organica nella facoltà di Farmacia, laurea a Sassari e perfezionamento a Zurigo nell’istituto che fu di quel Ziegler che insieme all’italiano Giulio Natta meritò, nel 1963, il Nobel per la messa a punto dei catalizzatori per la polimerizzazione delle olefine.
Azzena, uno degli animatori del gruppo, parlerà di «alcuni esempi di innovazione nella filiera del cloro».
Il cloro è un elemento che entra a far parte della lavorazione del cloruro di vinile, monomero, e poi polimero (nel materiale universalmente noto come Pvc, polivinilcloruro). Senza cloro, dunque, non c’è Pvc, una delle materie strategiche nella chimica mondiale. Ecco perchè smantellare la Vinyls a Porto Torres significa non solo colpire al cuore una struttura che può continuare a vivere ma togliere definitivamente senso alla zona industriale.
«Oggi più che mai è fondamentale riavviare gli impianti. Tenere in piedi una struttura industriale - dice Azzena - non significa, per forza ipotecare il futuro di tutta l’area dove è nato il polo petrolchimico. Si possono programmare anche attività di tipo turistico o di altro genere, a bassissimo o zero impatto ambientale».
«La premessa - dice Azzena - è che quell’area venga bonificata. Non si può chiedere, insomma, a una piccola azienda che volesse insediarsi in quella zona di pagare una montagna di denaro per eliminare un inquinamento creato, in passato, da altri. Occhio, insomma, a non buttare via il bambino con l’acqua sporca».
«Oltrettutto - prosegue Azzena - quando si crea inquinamento la colpa non è della chimica ma delle aziende. Mi spiego: l’impianto cloro-soda si può fare o con metodi del passato con inevitabili problemi dovuti soprattutto al mercurio oppure come ad Assemini con un particolare processo senza mercurio. In quest’ultimo caso si produce cloroetano (il precursore del cloruro di vinile monomero) che l’Eni vende in Croazia. E perchè. sarebbe lecito chiedersi, quel cloroetano non viene dato a Porto Torres per mandare avanti la Vinyls? Questa è la domanda che la politica dever rivolgere all’Eni. Perchè una cosa è certa: il cloro e il Pvc si continueranno a produrre in mezzo mondo. Se non si continuerà a produrre a Porto Torres è, a mio parere, solo una scelta politica».
Ma poi - conclude Azzena - c’è un’altra risorsa da salvare a Porto Torres: la straordinaria professionalità dei lavoratori, hanno competenze costruite in anni di lavoro e non possono essere disperse. Spetta al nostro territorio impedire che tali patrimoni vengano dispersi. L’università può fare molto ma non può da sola bloccare il piano di desertificazione industriale: devono intervenire le istituzioni e il mondo politico. Vinyls e il polo industriale non devono morire».
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
Sano è bello: uno stop a bulimia e anoressia 
Giornata di sensibilizzazione per i ragazzi sui disturbi alimentari 
BETTINA CAMEDDA  
CAGLIARI.Mangiare sano è bello e fa bene alla salute. Si è tenuto ieri in tarda serata nella passeggiata coperta del Bastione Saint Remy di Cagliari il convegno sull’anoressia e i disturbi alimentari degli adolescenti “Sano è bello” organizzato dal Comune di Cagliari, dall’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. L’evento, in collaborazione con la Regione della Sardegna e l’Acli provinciale di Cagliari, fa parte della campagna di sensibilizzazione che si è articolata in due appuntamenti nell’arco della giornata. Il primo la mattina, nel Padiglione A di Turisport: medici ed esperti della scuola di specializzazione dello Sport dell’Università di Cagliari hanno accompagnato i ragazzi delle classi medie inferiori lungo un percorso di quattro step per comprendere il fenomeno. Un tema affrontato più da vicino durante il convegno a cui hanno preso parte la filosofa Paola Bianchini, Carlo Ripoli, Roberta Frongia e Manuela Pintor e durante il quale sono state portate testimonianze di chi il problema anoressia l’ha già sconfitto. Moderatrice della serata Ada Lai. Un problema quello dell’anoressia, della bulimia e dei disturbi alimentari che in Italia colpisce più di due milioni di giovani, in particolare le donne. Per quanto riguarda l’obesità l’Italia si ritrova in linea con i dati nazionali secondo cui soffrirebbero il 30 % dei bambini. Secondo uno studio condotto su un campione di bambini sardi dagli 11 ai 15 anni i dati invece sono in controtendenza: solo il 15% ha problemi di obesità in percentuale minore nelle zone di montagna. Difficile invece stabilire quanti oggi soffrono di disturbi alimentari veri e propri poiché non esiste in Sardegna alcun centro preposto alla cura e alla riabilitazione di chi lotta da anni contro tali problemi. Presente al convegno anche l’Associazione di volontariato onlus Voci dell’anima: genitori e familiari di persone con disturbi del comportamento alimentari (Dca) che da anni si occupano di divulgare informazioni e conoscenze specifiche sul problema e sulle possibilità di cura ma soprattutto di sensibilizzare le istituzioni affinché si istituiscano dei centri specializzati nell’Isola per la cura, la riabilitazione e lo studio del Dca.


8 - La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Sassari
IN BREVE
Lavoro disabili L’Azienda ospedaliera universitaria cerca 2 lavoratori disabili con la qualifica di commesso scadenza domande lunedì 7 giugno, sede di lavoro Sassari. Informazioni Centri servizi lavoro di Alghero, Bonorva, Castelsardo, Ozieri, Sassari.
Lavoro L’Università cerca 2 agricoltori e operai agricoli specializzati di colture in piano campo per l’assunzione a tempo determinato per 151 giornate. Le domande scadono l’8 giugno. Info: Centro servizi per il lavoro, in via Bottego, tel. 079 2599600.
Sussidio straordinario L’Ersu di Sassari ha pubblicato il bando Sussidio straordinario per l’anno accademico 2009-2010 con scadenza 10 giugno. Il testo è disponibile sul sito www.ersusassari.it per informazioni 079/278663.
Architettura Scadono il 10 giugno le domande per partecipare all’attribuzione di un assegno di ricerca di durata biennale nel dipartimento di Architettura, nell’ambito del progetto «Sviluppo di edifici sostenibili mediante l’uso del legno sardo». Sempre il 10 giugno scadono le domande anche pe un altro assesso di ricerca biennnale nel dipartimento di Architettura per il progetto «La costruzione di un modello formativo per insegnare il progetto di Architettura e paesaggio». Copia dei bandi nell’ufficio concorsi di via Macao o sul sito www.uniss.it/ammin/concorsi.
 
 
9 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Nuoro
NUORO. Corsi di lingua tedesca
NUORO. Corsi di lingua tedesca
Il centro linguistico dell’università di Sassari organizza corsi di lingua tedesca gratuiti a Nuoro. I corsi si rivolgono a tutta la popolazione residente in Sardegna tra i 18 e i 65 anni e avranno una durata di 100 ore ciascuno. L’inizio delle lezioni è previsto per settembre. Per ulteriori informazioni è possibile vedere il bando sul sito internet http://www.cla.uniss.it/por/por.htm oppure chiamare a uno dei seguenti numeri: 079/229642 o 079/229871.
 
 
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Oristano
Cancelli ancora sprangati al museo territoriale rimasto senza quattrini 
Bosa. L’ex convento dei Cappuccini è pronto ad ospitare il polo culturale ma dalla Regione c’è solo silenzio 
ALESSANDRO FARINA 
BOSA. Una grossa catena chiusa da un corposo lucchetto sbarra da via Garibaldi l’ingresso al complesso dell’ex convento dei Cappuccini, futuro - si spera presto - museo territoriale della Planargia. Dalla Regione infatti, anche dopo una serie di lavori ormai completati, non arrivano i necessari fondi per il definitivo avvio dell’iniziativa culturale e turistica.
Appello del rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino, che assicura l’apporto scientifico dell’ateneo per varare una struttura di valenza internazionale. Già durante la visita del prefetto Piero Lisi, il rettore aveva sollevato lo spinoso argomento dello stato dell’arte dei monumenti in città. «Occorre vigilare affinchè gli uffici periferici delle soprintendenze garantiscano la loro presenza sul territorio - l’appello all’alto funzionario - perché il futuro di questa città passa anche attraverso il restauro di monumenti spesso abbandonati».
Un percorso che dev’essere segnato, spiega Attilio Mastino pur tenendo conto dei recenti tagli della Finanziaria, dalla «Piena consapevolezza della qualità storica, architettonica e ambientale del patrimonio di cui la città va fiera».
Esempio eclatante il museo territoriale, ancora al palo. «Ci sono molti ritardi nella valorizzazione e nel restauro dei monumenti - conferma Attilio Mastino - e non si parla dell’apertura del museo territoriale, con il complesso dei Cappuccini non ancora a disposizione della collettività». Comune e Soprintendenza hanno fatto la loro parte, riconosce il rettore. Che punta deciso il dito su altre responsabilità: «Mancano le risorse da parte dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione, malgrado un secondo intervento di restauro completato da tempo», denuncia lo studioso. Che chiede la nascita di un progetto omogeneo, di nuova concezione, aperto alla tecnologia e con possibilità di apporto scientifico internazionale.
Insomma non solo un classico e statico contenitore, sia pur di numerosi reperti di inestimabile valore sparsi in varie strutture dell’isola. Ma il perno di un centro studi all’avanguardia nel Mediterraneo. «L’Università - assicura infatti il rettore - è pronta a fare la sua parte affiancandosi alla Soprintendenza».
 
 
11 - La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Sassari
Strategie per la tutela delle coste, l’esempio del modello Maria Pia 
ALGHERO. Si è tenuto nella sala congressi del Castello di Castelsardo un convegno, organizzato dalle Università di Firenze e di Sassari con la collaborazione del Comune di Castelsardo, su “Strategie per la protezione della costa”. Gli interventi dei relatori sono stati introdotti da Sergio Ginesu dell’Università di Sassari e moderati da Gianfranco Russino direttore dell’Amp Capo Caccia. Dan Bowman geologo della Ben Gurion University ha trattato il tema delle tecniche di approccio allo studio delle pocket beach; Enzo Pranzini, Università di Firenze, ha presentato il progetto nazionale sulle pocket beach e, infine, Umberto Simeoni, Università di Ferrara, ha illustrato lo studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente sulle pocket beach d’Italia che sarà raccolto in un volume. Il professor Simeoni ha portato, quale esempio del sistema di catalogazione delle spiagge adottato, la scheda relativa alla spiaggia di Maria Pia di Alghero. Attenzione ha suscitato la relazione del professor Bowman sui diversi esempi di pocket beach sulla costa della Catalogna, delle forze che ne determinano l’esistenza e l’evoluzione, compresi gli interventi sulla spiaggia di Barcellona.
 
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

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