1 – L’Unione Sarda

Cultura - Pagina 52

 

Un libro, “Bioetica senza dogmi”, e una lezione su bioetica di inizio e di fine vita: protagonista dell'uno e dell'altra è Luisella Battaglia (Università di Genova), che torna a Cagliari per un nuovo incontro promosso dal Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze Umane. Membro del comitato nazionale per la Bioetica, direttore dell'Istituto Italiano di Bioetica, la professoressa Battaglia sarà domani dalle 16 alle 19 nell'Aula Magna Motzo della Facoltà di Lettere e Filosofia. Una tavola rotonda fortemente interdisciplinare affronterà il quesito “Ricreare la vita in Laboratorio?”: a comporla Ernesto D'Aloia (medico legale), Maria Del Zompo e Micaela Morelli (neuroscienziate), Gianmario Demuro, ordinario di diritto privato, Anna Pintore (filosofa del diritto). Coordinerà il dibattito Vanna Gessa Kurotschka, ordinario di filosofia morale. Il seminario è organizzato all'interno del corso di etica della scienza che la professoressa Gessa tiene nella facoltà di Chimica e Farmacia.

 

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2 – La Nuova Sardegna

Pagina 2 - Cagliari

 

CAGLIARI. «A teatro con Mario Faticoni tra suoni di pietra e tumulti quotidiani» è il tema di una serata organizzata per domani dalle 17 alle 19 nella sala lettura della biblioteca Giordano Bruno della facoltà di Lettere di Cagliari- L’incontro si inserisce nella rassegna culturale «Ritrovarsi in bliblioteca...» inaugurata con successo l’anno scorso, promossa dal consiglio di biblioteca dell’Università di Cagliari e fortemente sostenuta dal preside Ignazio Efisio Putzu. Ospite l’attore Mario Faticoni, l’incontro è a cura di Gianfranco Demartis e Rossana Meloni e si inserisce nel progetto di rilanciare la biblioteca Giordano Bruno.

 

3 – La Nuova Sardegna

Pagina 2 - Oristano

ANTONIO PINNA

 

ORISTANO. Importante corso organizzato dall’Osvic e da Sardegna Solidale destinato a laureati ed a studenti universitari. Il corso, che si è tenuto nel salone della parrocchia di Sant’Efisio, ha analizzato gli aspetti operativi della cooperazione allo sviluppo, attraverso la presentazione delle varie fasi del “ciclo del progetto”. Il corso era aperto anche ad operatori della progettazione di Enti locali, operatori di associazioni di volontariato. Il corso assicurava anche la possibilità di acquisire crediti liberi. A fine corso è stato rilasciato ai partecipanti l’attestato di frequenza.

 Relatore un personaggio d’eccezione: Javier Schunk, esperto in cooperazione internazionale e di Project management applicato alla cooperazione internazionale. I primi temi affrontati sono stati la tattica e la strategia applicata alla cooperazione internazionale, il progetto-programma-processo, il ciclo del progetto, la programmazione indicativa e l’identificazione. A seguire la ricerca di un bando di finanziamento, l’esercitazione pratica sulla ricerca di un finanziamento, l’istruzione, lo studio di fattibilità,l’analisi del contesto e le tecniche impiegate. In conclusione del corso gli argomenti analizzati sono stati l documento di progetto, il finanziamento, la messa in opera, il monitoraggio e la valutazione. Un momento di formazione quanto mai utile ai volontari che intendono qualificare per progettare interventi scientificamente e tecnicamente validi nei contesti dei paesi sottosviluppati.