Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 June 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 45 - Sassari
Siglato un protocollo d’intesa 
Università e scuole per la formazione 
 
 OZIERI. E’ stato firmato nei giorni scorsi un protocollo di intesa fra le scuole della rete del distretto di Ozieri e il dipartimento di Scienze umanistiche e delle Antichità dell’Università di Sassari per la realizzazione di interventi formativi a favore dei docenti delle scuole della rete. Il documento impegna i soggetti coinvolti a promuovere la sinergia tra le scuole, per un complessivo miglioramento dell’offerta formativa. Il protocollo è quindi in pratica una convenzione sulla base della quale prenderanno corpo nuove modalità di fruizione della formazione attraverso corsi qualificati mirati a “favorire la cultura della riflessione sull’esperienza, la capacità di utilizzo delle informazioni e delle nuove conoscenze acquisite, la capitalizzazione delle buone pratiche e delle politiche di successo”. Il protocollo è stato sottoscritto dal direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche Luigi Ricci e dai dirigenti scolastici Antonio Ruzzu, Nino Virdis, Giuseppe Soddu, dalla dirigente scolastica della scuola secondaria Mattia Pericu dalle dirigenti del primo e del secondo circolo delle scuole primarie Maria Letizia Fadda e Giovanna Raccimolo. (b.m.)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Attualità
Restano 10,7 milioni di tagli alla cultura
Bondi è soddisfatto, ma monta la protesta 
 
 ROMA. Via la black list che tagliava i finanziamenti ai 232 tra comitati ed enti culturali. Il presidente della Repubblica Napolitano firma la manovra del governo e il primo contentino e è per Bondi, che vede soddisfatte le sue richieste.
 I tagli alla cultura però restano, conti alla mano circa 10,7 milioni che spariscono subito già per l’anno in corso. Mentre malumori e mobilitazioni non si placano, anzi. «Sarà opposizione dura», annunciano dal pd, «la cultura non può andare avanti con i tagli». Bondi, dopo i toni adirati dell’altra sera, è soddisfatto.
 Sarà lui a decidere - entro 60 giorni dalla pubblicazione ieri sera del testo nella gazzetta ufficiale - se e come ripartire i sacrifici. L’idea del ministro sembrerebbe comunque quella di salvare completamente le finanze di alcune eccellenze (10 -12 enti tra cui senz’altro la scuola archeologica di Atene, la triennale, la quadriennale, la Rossini di Pesaro), tagliare i cordoni della borsa a qualche comitato meno importante e ripartire i sacrifici tra gli altri. Malumori e proteste sono comunque assicurati, anche perchè anche oggi sono in tanti a ricordare l’eccellenza del proprio ente.
 
Pagina 34 - Attualità
Manovra, Napolitano firma. Sì di Bankitalia 
Stralciati i tagli agli enti culturali. Draghi: «Sacrifici inevitabili, ma combattere l’evasione» 
di Alessandro Cecioni 
 
ROMA. Dopo gli ultimi ritocchi su università e ricerca il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firma la manovra che, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, entra oggi in vigore. Il presidente del consiglio incassa il passaggio dal Colle e apre, seppur parzialmente, a possibili cambi in Parlamento «ma restando fermo l’importo di 24 miliardi e 900 milioni». Berlusconi si dice soddisfatto anche delle parole del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. «Ho apprezzato - dice il Cavaliere - il riconoscimento dato all’azione del governo».
 «Una manovra - aggiunge il presidente del consiglio - di risanamento e crescita». Non è esattamente quello che ha detto Mario Draghi nelle sue «Considerazioni finali». «Nelle nuove condizioni di mercato - spiega il governatore - era inevitabile agire anche se le restrizioni di bilancio incidono sulle prospettive di ripresa a breve dell’economia italiana». Ci sarà, insomma, un effetto depressivo, una frenata la cui portata la Banca d’Italia ancora non sa quantificare.
 «Non va dimenticato che questa crisi è soprattutto una crisi di competività», dice Draghi. Per superare questo scoglio serviranno riforme strutturali: sul mercato del lavoro, sull’età pensionistica, sul fisco, compreso il federalismo fiscale.
 Per la prima volta da molti anni entra nel testo del governatore la parola «corruzione». Non è solo una citazione. «Relazioni corruttive tra soggetti privati e amministrazioni pubbliche, in alcuni casi favorite dalla criminalità organizzata - scandisce Mario Draghi - sono diffuse. Le periodiche graduatorie internazionali collocano l’Italia in una posizione sempre più arretrata».
 Criminalità e corruzione, dice il governatore, frenano la crescita. Come l’evasione. «L’evasione fiscale - dice ancora Draghi - è un freno alla crescita perché richiede tasse più elevate per chi le paga. Macelleria sociale è una espressione rozza ma efficace e io credo che gli evasori fiscali siano fra i responsabili». Poi una cifra choc: «Confrontando i dati della contabilità nazionale con le dichiarazioni dei contribuenti si può valutare che tra il 2005 e il 2008 il 30 per cento della base imponibile dell’Iva sia stato evaso: in termini di getto sono oltre 30 miliardi l’anno, due punti di Pil. Se l’Iva fosse stata pagata - chiarisce - il nostro rapporto debito-Pil sarebbe tra i più bassi d’Europa».
 Mercato del lavoro e pensioni chiamano in causa i lavoratori fra i 20 e i 34 anni: «I giovani - dice il governatore - sono le vere vittime di questa crisi che ha acuito il loro disagio sul mercato del lavoro». «Da tempo vanno ampliandosi in Italia le differenze della condizione lavorativa tra le nuove generazioni e quelle che le hanno precedute, a sfavore delle prime». Ma c’è anche il rovescio della medaglia: «Solo 36 italiani su 100 di età compresa fra 55 e 64 anni sono occupati, contro i 46 della media europea e i 56 della Germania». Da qui la necessità di «una riforma del mercato del lavoro che va completata». Così come deve essere alzata l’età dell’andata in pensione.
 Per finire una stoccata alla Lega che dopo le Regionali parlò di «mettere le mani sulle banche». «Saranno le Fondazioni bancarie, nella loro autonomia, le prime a tutelare l’indipendenza del management». Poi, a braccio, il chiarimento: «Non si può tornare agli anni 70-80 quando la maggioranza politica di turno nominava gli amministratori delle banche e suggeriva i clienti privilegiati».
 Soddisfatta Emma Marcegaglia: «Ha condiviso le stesse cose che abbiamo detto noi». Bersani, Pd: «Parole preoccupate e veritiere». Carlo De Benedetti: «Tocca punti fondamentali, i giovani vittime della crisi e l’evasione».
 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sardegna
Talento e idee, premiate 2 aziende sarde 
I riconoscimenti di Unicredit a Neuresar (Cagliari) e Bioecopest (Sassari) 
 
 PALERMO. Quinta tappa delle premiazioni locali del concorso nazionale «Il Talento delle Idee», indetto dal gruppo Unicredit con i comitati territoriali Unicredit e dai Giovani imprenditori di Confindustria per valorizzare le migliori idee imprenditoriali innovative in Italia. Delle 58 candidature pervenute da Sicilia e Sardegna, la commissione esaminatrice ha selezionato le migliori tre. Due di queste sono sarde. Per la Neuresar di Cagliari ha ritirato il premio Miriam Melis: la società, attiva nel settore medico-farmaceutico, ha studiato una nuova strategia terapeutica per combattere il tabagismo. Grazie a un innovativo approccio, sarà possibile intervenire sulla molecola recettore di nicotina e sulla modulazione del sistema endogeno del cervello per bloccare gli effetti, ridurre il desiderio e impedire l’assunzione di nicotina. Premiato anche Luca Ruiu della Bioecopest di Sassari, per la proposta di produrre e commercializzare pesticidi naturali. Un prodotto eco-compatibile, a basso costo, efficace nel contenimento biologico di organismi nocivi. Per Neuresar e Bioecopest sono previsti finanziamenti personalizzati e un programma di Master/Training altamente qualificato. «Le start up e le proposte imprenditoriali selezionate sono state scelte dalla commissione, di cui anch’io ho fatto parte, in base a precisi criteri», spiega Beniamino Moro. direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Cagliari e membro del comitato territoriale Unicredit Sardegna.
4 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 22
Dibattito sulla riforma della pubblica amministrazione
 
Venerdì alle 11 nell'Aula Magna dell'Ateneo il convegno organizzato dalla Uil dal titolo “Stato di applicazione della riforma Brunetta: più ombre che luci” con il rettore Melis, il segretario Uil Francesca Ticca e esponenti di Uil Università.
 
 

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