Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 May 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA
01 - Carbonia. La torcia al plasma resta spenta
02 - Cervelli in fuga, incentivi fiscali per il rientro
03 - Nuova sede Associazione universitari Carbonia Iglesias
04 - Villanovafranca. Apre al pubblico l'altare di Su Mulinu
05 - Scienza e coscienza gli unici cardini della buona sanità
06 - Oristano. Vini biologici, domani un convegno
07 - Dal liceo Mossa alla Silicon Valley 
 
LA NUOVA SARDEGNA
08 - Incentivi fiscali ai ‘cervelli’ under 40 e a chi li assume
09 - Donigala Fenughedu. Vita degli anziani, indagine del Master
10 - Nuoro. Maggio universitario
11 - Deir, in 50 anni cinquantamila sassaresi in meno
12 - Porto Conte, Anno internazionale della Biodiversità
13 - Università Sassari, convegno sull’alimentazione a scuola
14 - Sassari. Giornata di studi a Scienze politiche
 
IL SARDEGNA
15 - Sa Duchessa. Comunicazione e PA, convegno in facoltà
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA

  
1 - L’Unione Sarda
Carbonia - Pagina 22
Il progetto dell'impianto per bruciare rifiuti, costato 450 mila euro, non è stato realizzato
La torcia al plasma resta spenta
Il Comune cerca di evitare la revoca del finanziamento Ue
Tra progetto e altre spese è costata 450 mila euro, quasi la metà dell'intero finanziamento, ma la torcia al plasma è rimasta spenta.
Torcia al Plasma, scatta una corsa contro il tempo per non bruciare un milione di euro. Il Comune ha infatti ripreso in mano, di fatto sottraendolo alla gestione dell'Agenzia energetica sulcitana, il progetto di realizzazione dell'impianto pilota per l'incenerimento dei rifiuti senza produzione di gas nocivi. È un progetto sostanzialmente fermo da anni, finanziato dall'Unione europea dieci anni fa con un milione di euro: se non dovesse decollare, è concreto il rischio che il Comune debba restituire l'intero finanziamento, compresi i 450 mila euro spesi per progettazioni (parziali) e attività collaterali che hanno già rosicchiato quasi la metà della dotazione finanziaria.
RISCHIO UE Per scongiurare questo pericolo, l'assessorato comunale ai Servizi di pubblica utilità ha recuperato l'intera progettazione occupandosi direttamente della vicenda e avviando un'indagine di mercato su scala mondiale: «Faremo l'impossibile - sottolinea l'assessore Marco Fanni - per trovare i soggetti idonei a costruire e accendere la torcia al plasma con i 550 mila euro avanzati, non possiamo permetterci di sprecare questa grande opportunità di ricerca e sviluppo». Partner di questa operazione già pubblicizzata sulla Gazzetta europea è la facoltà di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari, con cui il Comune è in stretto contatto per eseguire l'indagine di mercato.
IL BANDO «L'obiettivo - spiega l'assessore Fanni - è individuare un congruo numero di aziende qualificate e interessate a partecipare all'eventuale bando per aggiornare la progettazione (servirà una modifica) e realizzare la torcia: non sarà facile ma abbiamo contatti anche negli Stati Uniti». L'indagine è già iniziata ed è stata estesa anche ad altri Continenti: «Siamo consapevoli che con le risorse rimaste sarà dura». Sia perché si è assottigliato il fondo originario a disposizione per questo inceneritore tascabile con tecnologia al plasma, poi perché il finanziamento non durerà in eterno. L'Ue potrebbe chiedere la restituzione del finanziamento, vale a dire l'intero milione di euro.
L'AGENZIA ENERGETICA Pur confidando nella riuscita del sondaggio preliminare, sono valutazioni su cui riflettono anche gli amministratori comunali: «Nei confronti dell'Unione europea siamo comunque in grado di dimostrare - analizza l'assessore - che parte dei fondi è stata comunque usata per realizzare il progetto». Un progetto comunque incompleto nonostante sia costato quasi metà del finanziamento. Nella vicenda c'è anche da chiarire il ruolo del Comune di Gonnesa socio nell'Aes.
ANDREA SCANO

 
2 - L’Unione Sarda
Politica Italiana - Pagina 8
camera
Cervelli in fuga, incentivi fiscali per il rientro
Arrivano incentivi fiscali per i “cervelli” in fuga che decidono di fare rientro in Italia, con meno di 40 anni. La commissione Finanze della Camera ha approvato le modifiche alla proposta di legge bipartisan con sconti («minore imponibilità del reddito»), nonché benefici in favore dei datori di lavoro italiani che li assumono». I lavoratori potranno usufruire degli incentivi se in possesso di una laurea. Il testo è atteso in Aula a Montecitorio lunedì. 

 
3 - L’Unione Sarda
Iglesias - Pagina 23
Una nuova sede per gli universitari
L'associazione universitari Carbonia Iglesias ha da qualche giorno una sede ufficiale a Villa Bellavista (nella foto), a Monteponi. «È il giusto riconoscimento - dicono i rappresentanti dell'Auci - che Rettorato, consorzio Ausi e Provincia danno a un'associazione attiva e propositiva, dalle lotte in piazza in difesa del polo universitario del Sulcis Iglesiente alla stipula della convenzione con la Consulta disabili di Iglesias». Il presidente del sodalizio Sandro Palmieri ricorda che l'Auci «è una realtà affermata in tutta la provincia».
p. m.
 
 
4 - L’Unione Sarda
Cultura - Pagina 44
archeologia Domani a Villanovafranca
Spiritualità nuragica Apre al pubblico l'altare di Su Mulinu
È l'unico altare ritrovato dentro un nuraghe in Sardegna. Ma finora lo hanno conosciuto e soprattutto ammirato davvero in pochi. Da domani il vano “E” del sito archeologico Su Mulinu di Villanovafranca aprirà al grande pubblico. Ma soprattutto svelerà la sua perla più preziosa.
L'altare è addossato alle murature poste a nord-est dello spazio, piccolo tempio dentro quella fortezza che si trasformò poi in un importante centro culturale e religioso. Sarà l'archeologo Giovanni Ugas, autore della scoperta ventidue anni fa, a raccontare domani mattina nel museo “Su Mulinu” del paese della Marmilla questa straordinaria esperienza ma anche l'importanza del ritrovamento per lo studio della Sardegna nuragica. La presenza nel nuraghe è registrata dal XIV secolo avanti Cristo sino al periodo giudicale: una frequentazione di ben 2500 anni. Sempre ad oltre tremila anni fa, ovvero all'età del bronzo, risale la costruzione del vano “E” con una pianta ellittica e coperto da blocchi in calcare. Nel 1984 si svolse la prima campagna di scavo nel sito. Durante la sesta, sempre diretta da Ugas e seguita da Carlo Porta, l'evento inatteso. Durante i lavori nel bastione una tholos si sfondò e venne alla luce la nuova sala, dove affiorava una sorta di colonna. Era un pezzo dell'altare, che poi si sarebbe svelato in tutto il suo splendore nei giorni successivi. L'ultima campagna di scavo, l'ottava, si è svolta fra il 2001 ed il 2002 ed ha coinvolto anche gli studenti dell'Università di Cagliari. Su Mulinu venne aperto al pubblico nel giugno 2003. Ma lo spazio di culto con l'altare finora non è quasi mai stato fruibile. Da domani lo sarà per tutti i visitatori che arriveranno nella località Pranu Scallitta.
Sin dall'origine questo ambiente era destinato a riti religiosi. Lo testimoniano la presenza di almeno due focolai: il primo su un lato per bruciare sostanze oleose, il secondo centrale per il sacrificio di giovani animali. Dopo un primo periodo di abbandono, tra XIII ed XI secolo avanti Cristo, il culto nuragico riprese con la costruzione di un altare monumentale in pietra. Il nuraghe infatti nella prima età del Ferro, venuta meno la funzione difensiva, diventò un importante centro religioso. La mensa oggi è il vero gioiello archeologico della vecchia fortezza. È stata realizzata in arenaria tufacea con una lavorazione a martellina. Sulla sua sommità una conca per la raccolta dei liquidi impiegati nel rito, che poi erano convogliati tramite una canaletta dentro la vasca. Ed ancora diverse decorazioni in bronzo. Ma sembrerebbe da escludere la pratica del rito di purificazione per immersione in quella vasca, vista l'assenza di un foro di scarico per l'acqua. Sicuramente si sacrificavano animali, si accendevano lucerne, si offrivano alle divinità primizie vegetali e si consacravano oggetti preziosi. Tutti riti che si svolgevano in momenti ben definiti dell'anno agrario, come il solstizio d'estate, con cerimonie di ringraziamento per il raccolto appena concluso. Domani alle 9,30 un convegno nella sala del museo di piazza Risorgimento. Poi alle 11,30 il trasferimento nel nuraghe Su Mulinu ed alle 12 l'atteso taglio del nastro.
Antonio Pintori
 
 
5 - L’Unione Sarda
Commenti - Pagina 42
Scienza e coscienza gli unici cardini della buona sanità
L'integrazione tra le Medicine Complementari (MC) e la medicina tradizionale consente grandi vantaggi per i pazienti e per il sistema sanitario nazionale. È anche questa una delle ragioni che hanno motivato il consiglio direttivo dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Cagliari all'organizzazione del terzo congresso regionale sulle Medicine Complementari.
Un rapporto della Commissione europea ha dimostrato che il 29 per cento della popolazione dell'Ue, circa 110 milioni di cittadini, conosce l'omeopatia o i farmaci omeopatici. In Italia tra il 20 e il 30 per cento (a seconda dei diversi rilevamenti statistici) della popolazione si cura regolarmente con le MC e il 70 per cento di questi si dichiara soddisfatto dei benefici ottenuti. Dunque, un innegabile balzo sociale, culturale e scientifico. Gli italiani che utilizzano regolarmente le MC sono circa il 15,5 per cento della popolazione, secondo quanto riportato nell'ultima indagine ISTAT (1996-99), il 23 per cento secondo l'ultima indagine DOXA (2005). Ma a conoscere queste terapie sono il 65 per cento dei nostri connazionali (ISPO, 2003), il 31,7 per cento vi ha fatto ricorso almeno una volta e il 23,4 le utilizza sempre (FORMAT, 2003). Per quanto riguarda gli specialisti, sono oltre diecimila i medici che in Italia prescrivono abitualmente i farmaci omeopatici (il doppio con i prescrittori saltuari) e circa ottomila le farmacie con reparto di omeopatia. Secondo un'altra indagine, in Piemonte il 9,5 per cento della popolazione utilizza medicinali omeopatici, in Lombardia la percentuale sale al 21,5, nel Lazio il 12,5 e in Emilia Romagna l'11,3 per cento. Peraltro, il 22° Rapporto Italia di Eurispes diffuso lo scorso gennaio evidenzia che gli italiani che fanno uso regolarmente di medicine non convenzionali sono pari al 18,5 per cento. Un dato che, rapportato alla popolazione, fa emergere 11 milioni e 100 mila fruitori delle medicine alternative. Infine, l'Italia è terza in Europa dopo Francia e Germania nell'utilizzo di farmaci omeopatici.
Dati imponenti e difficilmente liquidabili, che ci permettono di segnalare in oltre trecentocinquantamila i sardi che fanno uso di medicine alternative. Di questi, circa 220 mila sono residenti a Cagliari e provincia. Numeri ai quali vanno date risposte scientifiche e applicative, ma soprattutto esaurienti e solide sotto tutti i punti di vista. Ecco perché domani (venerdì) e sabato a Iglesias, nell'aula magna dell'Università del Sulcis Iglesiente a Monteponi, si tiene il terzo Congresso sardo sulle Medicine Complementari. L'Ordine di Cagliari è dal 2000 capofila tra gli Ordini italiani per l'impegno volto a favorire il riconoscimento delle Medicine Complementari a tutela della salute dei cittadini e della professionalità dei medici che le praticano. Questo impegno si è manifestato con la partecipazione attiva del sottoscritto alla stesura della delibera della FNOMCeO (Federazione nazionale degli ordini dei medici) di Terni del maggio 2002 in cui l'utilizzo delle MC veniva sancito come atto medico. Ma anche con l'istituzione, secondi solo all'Ordine dei medici di Roma, del registro sardo dei medici praticanti le MC, e con l'organizzazione di eventi formativi e di aggiornamento culturale e professionale. In particolare, abbiamo organizzato nel 2003 un primo congresso in cui sono stati presentati i fondamenti delle sette branche delle MC riconosciute dall'OMS, mentre il secondo congresso nel 2006 era incentrato sullo studio e la presentazione delle evidenze scientifiche e di efficacia delle MC. Il tema del terzo congresso è quello dell'integrazione tra Medicine Complementari e medicina tradizionale secondo l'assunto che riconosce la medicina come una e una sola e vede il medico, una volta posta la diagnosi, prescrivere, secondo scienza e coscienza la terapia più appropriata per il paziente: omeopatica, agopunturistica, tradizionale, o meglio ancora integrata. Il secondo obiettivo che il comitato organizzatore si pone è quello di mettere in contatto le autorità politiche e universitarie della Sardegna con i loro colleghi della Toscana. Questa regione già da molti anni ha inserito nel sistema sanitario regionale omeopatia, agopuntura e fitoterapia. L'auspicio è che anche la nostra Regione possa intraprendere un percorso virtuoso di apertura alle MC. La speranza è rafforzata dal fatto che il progetto di riforma del sistema sanitario sardo predisposto dalla giunta regionale, per espressa ammissione dell'assessore alla Sanità Antonello Liori, prende spunto proprio dall'organizzazione della sanità toscana.
Alberto Puddu
Vicepresidente Ordine dei medici della provincia di Cagliari
 
 
6 - L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano - Pagina 18
san domenico
I vini biologici, domani un convegno
Solo alcuni anni fa, i termini biologico e biodinamico applicati alla viticoltura erano quasi un tabù. I più non sapevano neanche cosa volessero dire e perfino gli addetti ai lavori abbozzavano idee vaghe. Se ne parlerà domani, alle ore 9.30 all'auditorium di San Domenico, nel convegno "I vini alternativi: dal biologico al biodinamico", organizzato dal Consorzio Uno Promozione Studi Universitari Oristano e dall'Università di Sassari e realizzato nell'ambito del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia. Il convegno è organizzato in collaborazione con l'Assoenologi Sardegna e la Camera di Commercio di Oristano. I lavori saranno coordinati dal presidente del corso di laurea Giovanni Antonio Farris e dal vicepresidente dell'Assoenologi, Mariano Murru.
 
 
7 - L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia - Pagina 19
Il personaggio. Elalim Zen Vukovic ha firmato uno dei due progetti italiani ammessi
Dal liceo Mossa alla Silicon Valley
Elalin non si è accontentata di curare una puntura col bicarbonato ma ha realizzato uno studio che ha presentato a livello internazionale.
Studentessa sbarca negli Usa con uno studio sul bicarbonato
La necessità, si sa, aguzza l'ingegno. Elalim Zen Vukovic, diciottenne studentessa del liceo scientifico Lorenzo Mossa, è partita dalla banale necessità di curare una puntura di insetto senza avere medicinali a disposizione ed è arrivata, grazie a un ingegno fuori dal comune, fino al cuore della Silicon Valley, a San Jose dove ha presentato - ad una manifestazione internazionale - la sua ricerca sugli effetti terapeutici del bicarbonato di sodio. I progetti italiani erano solo due: il suo e quello di un gruppo di ragazzi di Piacenza.
Elalin ha alle spalle una famiglia cosmopolita, papà psicologo, mamma scrittrice e una vita da giramondo passata per Lubiana e Dubai e approdata in Gallura quattro anni fa. Frequenta la IV S, corso sperimentale del Mossa, e la sua avventura col bicarbonato è iniziata lo scorso anno. «Eravamo a Dubai e avevamo perso la valigia - racconta - mi ha punto un insetto e avevo a disposizione solo un po' di bicarbonato. Ho provato e ho visto che funzionava, tornata a casa ci ho lavorato per dimostrare l'effetto con metodo scientifico».
Quando si è presentata l'occasione di partecipare al concorso “I giovani e le scienze” a Milano, la studentessa è partita col suo progetto sul bicarbonato e oltre ad avere ricevuto un premio ha suscitato una grande curiosità. Poi è arrivata una seconda iniziativa a Tunisi e successivamente l'invito negli Stati Uniti all'International science and engineering Fan 2000 program. «Un'esperienza veramente entusiasmante - ricorda Elalim - c'erano quattro premi Nobel e il cofondatore di Google, oltre a tantissimi altri personaggi del mondo delle scienze e dell'industria. Ho partecipato a diversi incontri e sono stata intervistata dalla stampa locale». Un altro mondo. «Beh, sì. Basti pensare che c'erano duemila ragazzi americani e noi eravamo in due. C'è un'altra attenzione verso la ricerca, la scienza e la tecnica». Nel futuro c'è un'università americana? «Magari un master. Vorrei studiare medicina, penso di fare l'Univesità in Italia e poi proseguire negli Stati Uniti».
L'esperienza americana è solo uno dei tanti riconoscimenti per la superstudentessa del Mossa che nel tempo libero ama fare lunghe passeggiate nel bosco, «ci abito vicino», nuotare e, ovviamente, leggere. Intelligente senza tirarsela. E pure capace di gratitudine. «Mia mamma mi ha accompagnato dappertutto, mi ha aiutata perchè questo negli Stati Uniti era un viaggio piuttosto costoso. Voglio ringraziare i miei genitori perchè fanno davvero tanto per me». Sembra troppo perfetta. Eppure è vera.
CATERINA DE ROBERTO
 
 

 
LA NUOVA SARDEGNA

8 - La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Economia
Sconti per i laureati che tornano in Italia 
Incentivi fiscali ai ‘cervelli’ under 40 e a chi li assume: ok al progetto di legge 
ROMA. In arrivo incentivi fiscali per i cervelli in fuga che decidono di fare rientro in Italia e che hanno meno di 40 anni. La commissione Finanze della Camera con un voto all’unanimità ha approvato un pacchetto di modifiche alla proposta di legge bipartisan che punta a aiutare i lavoratori che sono andati all’estero alla ricerca di un impiego. Per ottenere il bonus, che inizialmente era sotto forma di credito di imposta e che durante l’iter in commissione si è trasformato in sconti alla base imponibile, occorre però essere in possesso di una laurea.
«Quello che diamo è un segnale positivo - commenta la relatrice Alessia Mosca (Pd) - anche considerando il clima che stiamo vivendo in questi giorni». Ecco le misure principali del provvedimento che oggi dovrebbe incassare il sì definitivo della commissione per approdare da lunedì a Montecitorio. Tutti i cittadini comunitari che hanno meno di 40 anni, che studiano, lavorano o che hanno conseguito una specializzazione post lauream all’estero e che decidono di fare rientro perché hanno trovato un lavoro dipendente oppure hanno deciso di avviare un’attività di impresa o di lavoro autonomo. Occorre trasferire il proprio domicilio in Italia. I redditi da lavoro dipendente, i redditi da impresa e i redditi da lavoro autonomo ai fini delle imposte concorrono alla formazione dell’imponibile in misura ridotta. La percentuale è pari al 20 se i lavoratori sono donne o se sono impiegati nelle regioni ex Obiettivo 1. E’ invece pari al 30% per tutti gli altri.
Sono previsti benefici fiscali anche per i datori di lavoro. Ma al momento solo per quelli che assumono al Sud. Si tratta degli stessi sgravi che utilizzano le strutture che richiamano al lavoro i disoccupati di lunga durata. Gli incentivi decadono qualora la residenza o il domicilio venga di nuovo trasferito fuori dall’Italia prima di cinque anni dalla data della prima fruizione del bonus. In tal caso si provvede al recupero dei benefici già fruiti con applicazione delle relative sanzioni e interessi. A partire dal 2010 viene istituito al Tesoro un fondo alimentato dal gettito reale delle imposte dirette dei soggetti coinvolti. In attesa che entri a regime stanziati 5 milioni per i primi due anni.
 
9 - La Nuova Sardegna 
Pagina 2 - Oristano
INDAGINE
La vita degli anziani
Domani alle ore 10, nella Sala conferenze dell’ospedale San Martino di Oristano saranno presentati i risultati dell’indagine epidemiologica “Passi d’argento”, sulla qualità della vita percepita dagli anziani (65 anni e più) della città di Oristano. L’indagine è stata condotta nell’ambito del Master biennale di II livello in Epidemiologia applicata organizzato a Donigala Fenughedu dalle Università di Cagliari e Sassari, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità ed il patrocinio dell’Assessorato regionale Igiene e Sanità.
Oltre ai relatori e agli organizzatori dell’evento, saranno presenti il Commissario della Asl 5 Giovanni Panichi e le autorità locali.

 
10 - La Nuova Sardegna 
Pagina 3 – Nuoro
MAGGIO UNIVERSITARIO
Oggi la terza giornata
L’associazione degli studenti di Scienze Forestali organizza la terza giornata del Maggio Universitario Nuorese, che avrà luogo a partire dalle 17 nel Teatro Eliseo di via Roma. Il tema della giornata sarà il “Racconto”. L’autore sassarese, Sante Maurizi, presenterà “Ma l’asino vola? Strategie di narrazione”. Anna Revel, del Conservatorio di musica Luigi Canepa di Sassari, proporrà “Racconti in musica: dalle fiabe di Perrault alle leggende popolari tedesche”. La manifestazione si sposterà poi lungo il corso Garibaldi, dove saranno allestite tre postazioni di musica dal vivo.


11 - La Nuova Sardegna 
Pagina 28 - Sassari
Il futuro della popolazione nella fotografia del Deir presentata dal team di economisti guidato da Marco Vannini 
Cinquantamila sassaresi in meno in 50 anni 
Più ultrasessantenni e meno adolescenti. Salirà il numero di immigrati ed emigrati 
ANTONIO MELONI 
SASSARI. Fra poco meno di 50 anni la popolazione del Sassarese calerà di 50mila unità. Ci saranno più ultrasessantenni e meno adolescenti, salirà il numero degli immigrati e quello degli emigrati. Nasceranno sempre meno bambini. Una fotografia impietosa, quella scattata l’altro ieri dagli esperti del Deir (Dipartimento economia impresa e regolamentazione) dell’Università nell’aula di corso Angioy. Il punto, in un interessante pomeriggio di studio organizzato da un team diretto dall’economista Marco Vannini. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa in collaborazione con l’assessorato provinciale al Lavoro, quello di tracciare un quadro chiaro per capire quali dovranno essere i modelli di welfare locale e nazionale nel prossimo futuro. Dare agli amministratori suggerimenti preziosi per indirizzare l’azione politica nei prossimi anni. Indicazioni che l’economista Marco Vannini ha fornito nel corso dell’introduzione che ha dato il via al seminario. Due sono le direttrici su cui dovrà svilupparsi l’attività del legislatore, locale e nazionale, nel breve e medio periodo: il progressivo invecchiamento della popolazione e l’innovazione tecnologica. Due realtà che non conciliano perché la prima cresce lentamente, l’altra in modo rapido e spesso disordinato. L’unico rimedio possibile, allora, è quello di mettersi in prospettiva e programmare un modello di welfare che tenga conto di queste variabili per individuare, oggi, le esigenze dei cittadini di domani. Per farlo, il Deir ha schierato un pool di esperti, di diversa formazione, che l’altro ieri, con il coordinamento Elisabetta Addis (università di Sassari), ha proposto una serie di soluzioni che potrebbero fare al caso di una città come Sassari di fronte a quello che sarà un destino comune a tanti centri. Ciò che preoccupa gli economisti sono in particolare gli effetti deleteri sulla spesa pubblica che produrrà una popolazione anziana. «A questo dato - ha spiegato Alessandro Trudda dell’università di Sassari - si deve sommare il fatto che lo Stato dovrà erogare pensioni per un periodo più lungo e allo stesso tempo fornire un servizio sanitario sempre più capillare». Pensioni che non potranno essere favolose visto che le giovani generazioni, come è avvenuto in passato, non potranno essere garanti dei loro padri perché entrano tardi, e in modo precario, in un mercato del lavoro sempre più selettivo. Vietato ammalarsi, sembrano ammonire gli economisti, perché in una situazione come quella appena descritta, la voce più esosoa del bilancio dello stato rischia di essere proprio l’assistenza sanitaria.

 
12 - La Nuova Sardegna 
Pagina 33 - Sassari
Da domani per l’Anno internazionale della Biodiversità 
Per tre giorni a Porto Conte mostre fotografiche ed escursioni 
ALGHERO. Il 2010 è l’Anno Internazionale della Biodiversità, proclamato dalle Nazioni Unite. Per svolgere una azione di sensibilizzazione ulteriore domani il Parco di Porto Conte ha predisposto una tre giorni di eventi che si concluderanno domenica. Le associazioni che hanno collaborato con l’Ente Parco e il supporto del Comune e dell’Ente Foreste sono la Lipu, “Eureka” che raduna gli studenti della facoltà di scienze naturali dell’Università di Sassari, Medmaravis, Obra Cultural, Ersu di Sassari, il Circolo fotografico “Le Conce”. Il programma della tre giorni è articolato in due momenti: uno legato alla comprensione della ricchezza del patrimonio di biodiversità presente nel Parco di Porto Conte attraverso dei percorsi fotografici allestiti dalle associazioni a Casa Gioiosa e un altro legato alla fruizione e contatto diretto in natura con gli aspetti ecologici più peculiari, attraverso escursioni mirate. Nel dettaglio il programma delle giornate aperte alle scolaresche e visitatori: domani e sabato dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle18 a Casa Gioiosa, Tramariglio, verranno effettuate le visite al centro di educazione ambientale, all’aula verde didattica nel giardino di Casa Gioiosa, alla mostra fotografica su avifauna e ambienti del territorio di Alghero, alla mostra fotografica su piante endemiche della Sardegna e alla mostra fotografica su ambienti e paesaggi mediterranei. Sabato, ore 10, Casa Gioiosa, tavola rotonda sul tema: “Prospettive di gestione dell’avvoltoio Grifone nel Parco di Porto Conte”. Domenica largo alle escursioni nel territorio del Parco: alle ore 8,30 sarà possibile fare una passeggiata ornitologica nella laguna del Calich (incontro ponte di Fertilia), oppure (ore 10) un percorso nella Foresta Demaniale di Prigionette (incontro all’ingresso dell’area forestale) o ancora una passeggiata a Punta Giglio (incontro ingresso dell’area sulla Statale 127, Porto Conte) sempre alle ore 10.


13 - La Nuova Sardegna 
Pagina 28 - Sassari
PROGETTO BAMPÈ 
Università, domani un convegno sull’alimentazione nella scuola 
SASSARI. Al via il progetto Bampe’ con un convegno sull’alimentazione a scuola, che permetterà agli studenti sassaresi di nutrirsi a “chilometro zero”. Domani l’avvio di questa iniziativa che promuoverà il consumo dei prodotti agroalimentari locali d’eccellenza nelle mense scolastiche comunali.
 L’aula magna dell’Università ospiterà alle 9,30 il convegno di lancio del progetto. L’iniziativa è finanziata dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo” 2007-2013 di cui il comune di Sassari è l’ente capofila, alla testa di un partenariato transfrontaliero composto dai comuni di Genova e Lucca, dalla Chambre Départemental D’Agriculture de Haute Corse e dall’Agenzia Regionale per lo sviluppo in agricoltura Laore Sardegna.
Alla giornata di lavoro, organizzata dal settore Politiche educative e giovanili del Comune di Sassari, parteciperanno i rappresentanti dei partner nazionali e internazionali insieme ad Alessio Tola, delegato rettorale dell’Università di Sassari per il progetto strategico Innautic, e Sandro Dettori, Capo Dipartimento di Economia e Sistemi arborei della facoltà di Agraria.

 
14 - La Nuova Sardegna 
Pagina 37 - Cultura e Spettacoli
IL PROGRAMMA
La parola all’operaio Marongiu
SASSARI. Di fronte a una diffusa sfiducia nei modi tradizionali della politica, quali sono le forme e gli spazi possibili della partecipazione? Per riflettere su questo tema, la Facoltà di Scienze politiche di Sassari ha organizzato per oggi una giornata di studio, in cui ricercatori e analisti incontreranno gli attori dei processi politici e comunicativi contemporanei. Il seminario si terrà nell’aula magna di viale Mancini dalle 10.30 alle 19.30. Dopo i saluti del preside Virgilio Mura, alle 10,45 del tema «Il corpo in gioco» parleranno Maria Grazia Giannichedda, Daniele Pulino, Ermanno Vitale e tre degli operai Vinyls che occupano l’Asinara: Pietro Marongiu, Gian Mario Sanna e Andrea Spanu. Al pomeriggio, dalle 15,30, su «Fattore Facebook e partecipazione politica» interverranno Elisabetta Cioni, Davide Bennato e Laura Iannelli (coordina Luca Telese). Dalle 16,30 l’argomento «Facebook (g)locali: isole in rete» sarà affrontato da Stefania Vicari e Rodolfo Bonesu. Parleranno anche i due creatori del profilo Facebook dei cassintegrati dell’Asinara: Marco Nurra e Michele Azzu. Sergio Scavio proporrà le sue video interviste con gli operai che occupano l’isola (coordina sempre Telese). Infine, alle 17,50 Virgilio Mura, Sara Bentivegna, Arnaldo Cecchini e Alberto Marinelli parleranno di «Politica del post o post politica?» (coordina Marzia Antenore).
 
 



E POLIS - IL SARDEGNA
 
15 - E Polis / Il Sardegna
Grande Cagliari - Pagina 26
SA DUCHESSA
Comunicazione e PA, convegno in facoltà
L’impatto delle nuove tecnologie nel rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione è al centro dei lavori. E’ il tema del terzo convegno sulla comunicazione pubblica, doma a Cagliari, alle 9,15, nella Facoltà di Scienze della Formazione.
 
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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