Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 May 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell'Ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Primo Piano    Pagina 5
Tagli agli statali, no dei sindacati
La manovra. Il ministro del Lavoro Sacconi: spesa pubblica ridotta, fisco più equo
 
ROMA Alzata di scudi dei sindacati contro quella che definiscono la “mannaia” della manovra allo studio del governo che penalizzerebbe lavoro pubblico e pensionati. E sulla necessità urgente di tagli agli sprechi, è un coro all'unisono che riunisce consumatori e forze sociali. Ma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi assicura che il governo «farà di necessità virtù», tagliando la spesa pubblica ma garantendo al contempo un fisco più equo. Si anima inoltre il dibattito sulla proposta di tagliare del 5% le indennità parlamentari per accompagnare una manovra che sarà comunque di sacrifici.
I tecnici del governo interverranno sul settore statale, in linea con quello che sta accadendo negli altri Paesi europei, al quale si aggiungono anche i tradizionali capitoli dei giochi e della lotta all'evasione.
STATALI Mancano i fondi per i rinnovi del pubblico impiego che i sindacati temono possano essere a rischio; una posta da 5,3 miliardi per il prossimo triennio. Tagli e rinvii sembrano dietro l'angolo e non solo per gli statali veri e propri. Tra le ipotesi più accreditate anche il congelamento, seppure temporaneo, degli aumenti per il personale pubblico non contrattualizzato: la misura varrebbe un miliardo. È il comparto pubblico che contempla i magistrati, i prefetti, i professori universitari e le forze armate. Uno slittamento si profila inoltre anche per le buonuscite, cioè quella sorta di Tfr che viene pagato dallo Stato ai propri dipendenti che vanno in pensione. Attualmente debbono essere erogate agli statali entro 90 giorni; trascorso questo tempo lo Stato paga gli interessi (5%). La norma allo studio prevedrebbe un allungamento di questo tempo fino a 180 giorni.
PENSIONI Altra misura allo studio, ma in questo caso più generale e non sarebbe valida per i soli statali, potrebbe essere il blocco di una delle due “finestre” per le pensioni di anzianità fissate per il 2011. Resta infine alla valutazione dei tecnici al lavoro sulla manovra anche una nuova stretta sulle false pensioni di invalidità.
FISCO Di carattere generale anche il mancato rifinanziamento dell'imposta agevolata al 10% sui premi di produttività. Il capitolo delle entrate sarà poi composto da tre voci principali. La lotta all'evasione, con un inasprimento delle misure già adottate recentemente in campo internazionale; nuovi controlli sul fronte dei giochi pubblici.
LE REAZIONI «Dopo aver negato la crisi economico-finanziaria per due lunghi anni, il Governo adesso farebbe pagare la sua inadeguatezza al lavoro pubblico e ai pensionati» dice la Fp-Cgil . «Tagli agli sprechi e agli stipendi delle più alte cariche», chiedono Cisl e Ugl. Le risorse da mettere in campo sono da ricercare, secondo Adusbef e Federconsumatori, nell'evasione fiscale, nelle tasse sui grandi patrimoni e nelle rendite finanziarie. «Bisogna tagliare il 90 % delle consulenze nei 10.037 enti pubblici che ci costano qualcosa come due miliardi e 637 milioni di euro l'anno», dice Giovanni Faverin segretario generale Cisl-Fp, «spesso si tratta di prebende date ad amici di partito per pagare le campagne elettorali».
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
Seminario, giovedì apre il college
 
Domani, alle 10,30, nella sede del Seminario arcivescovile, in via Monsignor Cogoni 9, l'arcivescovo Giuseppe Mani, illustrerà le attività del "College" universitario che sarà inaugurato giovedì 20 maggio alle 19.
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Oristano
Macomer, avviamento agli studi
Fiera espositiva per gli studenti
di Pier Gavino Vacca
 
MACOMER. Una vera e propria fiera espositiva è stata allestita nei padiglioni delle ex caserme Mura, a Macomer, per aiutare i ragazzi che quest’anno faranno l’esame di maturità a scegliere che strada intraprendere. L’iniziativa, a cura del Centro servizi per il lavoro, con in testa la responsabile Ombretta Columbanu, il comune di Macomer e la provincia di Nuoro, si chiama Clou, acronimo per carriera, lavoro, orientamento e università. Nel padiglione sono stati allestiti degli stand dove, ad accogliere i ragazzi, erano i rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’ente foreste, dell’esercito, delle università pubbliche e private. Qui i ragazzi hanno potuto chiedere tutte le informazioni che ritenevano necessarie e ritirare degli opuscoli esplicativi. Subito sono stati assaliti gli stand della forestale, soprattutto dagli alunni del liceo pedagogico, che sta portando avanti un programma sull’ambiente, e lo stand dell’esercito, in preponderanza da ragazze, sicuramente sotto l’influenza della recente missione in Afganistan della Brigata Sassari. Ad accogliere gli studenti il sindaco Riccardo Uda, che ha ricordato come oramai non esista più nessuna professione o carriera universitaria che non presupponga una serie di studi. Da qui la necessità di aiutare i ragazzi a scelte consapevoli con l’organizzazione di una giornata dell’orientamento. Per conto della amministrazione provinciale di Nuoro ha parlato l’assessore al Lavoro Siro Poddie, che ha illustrato come fra i compiti degli uffici del Centro di servizi per il lavoro, non vi sia solo il compito di stilare graduatorie di disoccupati, ma anche di orientamento. L’assessore Poddie ha poi riferito come, in provincia di Nuoro, il 52% di iscritti, nei 4 centri della provincia, abbia solo la licenza media, fattore che limita nel trovare una occupazione. I centri lavorano con tre linee guida: aiutare i ragazzi a fare una scelta consapevole assecondando le proprie attitudini e personalità, ma anche guardando a ciò che offre il territorio e mettersi al passo con i tempi, recependo le direttive e le possibilità della Ue. Per l’università di Sassari il delegato del rettore Pier Giorgio Spanu ha parlato della necessità di un maggiore raccordo fra università e scuola media superiore.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Cagliari
Low cost e last minute: è l’identikit del turista che sceglie la Gallura
LUCA ROJCH
 
OLBIA. Una sconfitta per gli imbonitori da ombrellone, degli strateghi del marketing, dei teorici della vacanza precotta. Venduta nelle brouchure patinate, smerciata dalle agenzie, propagandata nelle fiere. L’identikit del turista è sempre più legato a internet, ai voli low cost, alle offerte last minute. Vacanziere anarchico che preferisce fabbricare la sua gita da solo e davanti al computer. Influenzato più da quali aeroporti sono collegati con la sua città che dalla meta. La conferma arriva dallo studio dei flussi turistici in arrivo in Gallura.
 Lo slang inglese che ha invaso il mercato delle vacanze descrive in modo perfetto usi e costumi del visitatore del terzo millennio. La conferma arriva da uno degli scienziati della materia, da uno dei massimi studiosi della scienza turistica, Carlo Marcetti, docente universitario di Politiche per il turismo. Lui dà una lettura attenta dei dati, dall’alto. Non legata alla visione parziale che possono avere i singoli ingranaggi della fabbrica delle vacanze. Dal direttore di albergo, a quello del porto. Marcetti è anche padre e guida del corso universitario di economia del turismo in città. «Nelle nostre mani abbiamo migliaia di interviste fatte ai turisti che sono arrivati in Sardegna in questi anni - spiega Marcetti -. Materiale preziosissimo che serve per capire come cambia il modo di fare vacanza. La premessa essenziale è che non si deve mai generalizzare, ma dall’analisi dei dati che abbiamo raccolto si può fare un identikit del turista differente da quello tradizionale. A guidare le scelte dei turisti è sempre più internet. È sulla rete che si scelgono la località, gli hotel, il periodo. La classe sociale non conta, anche chi ha un alto reddito utilizza questo criterio per programmare le vacanze». Sempre più gli hotel anche a 5 stelle che consentono di prenotare le loro camere on-line. «La rete ha trasformato le abitudini dei turisti che scelgono l’isola - continua Marcetti -. Dai questionari che abbiamo raccolto in questi anni dimostrano che i turisti inglesi e tedeschi scelgono di venire in Sardegna perché esiste un collegamento low cost. Il resto viene da sé. Si sceglie in internet l’albergo. Un altro aspetto interessante è che la scelta non è legata a classi sociali. Anche i turisti che vanno alla ricerca degli hotel a quattro e cinque stelle si comportano in questo modo. C’è la tendenza a fare vacanze più brevi, magari ripetute». Un altro risultato sorprendente emerge dai questionari elaborati dall’università. «La percentuale dei clienti attirata dalla pubblicità nelle riviste specializzate è inferiore al 5 per cento. Così come le borse e le fiere del turismo sembrano avere un basso impatto sull’orientamento della scelta dei consumatori. Si valuta meno del 3 per cento. Questi dati possono essere preziosi e utilizzabili dalle amministrazioni anche per programmare i piani di promozione del territorio». L’estate del 2010 rimane un incognita. «Se devo essere sincero mi sembra impossibile dire come andrà - conclude Marcetti -. Per paradosso a influenzare il mercato della porta accanto sono gli aspetti geopolitici ed economici internazionali. La crisi è un fattore spesso psicologico che frena i consumi. La stretta sui conti pubblici di molti stati dell’area euro e l’incertezza sui provvedimenti potrebbe portare a una contrazione dei consumi». L’effetto Grecia potrebbe contagiare altri mercati. «Il primo risultato della crisi in questi due anni è stata la riduzione della stagione. Ora si è contratta a soli due mesi. Si concentra la domanda a luglio e agosto. Al di là di qualsiasi sforzo politico o pianificazione del mercato fatta dall’alto. Una spinta alla ripresa della domanda turistica potrebbe arrivare dal nuovo modello allargato di continuità territoriale che potrebbe far crollare i prezzi dei trasporti per l’isola. Uno degli ostacoli maggiori alla scelta della Sardegna da parte di molti turisti. Ma gli eventuali effetti si potrebbero cogliere solo dal 2011. Sempre che venga portata a termine in tempi rapidi».
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
Si conclude all’Università il corso Unicef sull’acqua
Trovata una bottiglia piena di benzina Indaga la polizia
 
 SASSARI. Domani alle 15,30, nell’aula magna dell’Università, si concluderà il XVII corso universitario «Oro blu, acqua per la vita, acqua per la pace» organizzato dall’Unicef e dall’Università con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Interverranno: il rettore Attilio Mastino, il direttore generale dell’Unicef Roberto Salvan, la presidente regionale Paola Manconi, la presidente del comitato di Sassari Silvana Pinna. Rivolto a studenti universitari e neolaureati, il corso ha tracciato un percorso di conoscenza sull’acqua acqua, bene inalienabile e diritto fondamentale.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
CONFERENZA
Welfare alla ricerca di nuovi modelli
 
 SASSARI. Domani alle 17, nell’aula magna della facoltà di Economia, in corso Angioy, conferenza «Nuovi modelli di welfare» organizzata dal Deir (Dipartimento di economia, impresa e regolamentazione dell’Università) in collaborazione con la Provincia. Ai lavori - coordinati da Elisabetta Addis - parteciperanno il direttore del Deir Marco Vannini; l’assessore provinciale al Lavoro, Salvatore Marino; Giuseppe Medda, del settore Sistemi informativi del Comune; Alessandro Trudda e Dimitri Paolini, dell’ateneo di Sassari; Cristiana Zanzottera dell’Università di Vienna.
 

Questionnaire and social

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