Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 May 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 18
via trentino
Capitalismo, il film di Moore al teatro Loy
L’Associazione culturale studentesca Antonio Gramsci con il contributo dell’Università organizza da domani al 27 maggio due conferenze e una rassegna cinematografica sui temi della crisi economica e dell’attualità del pensiero di Karl Marx. Il primo appuntamento è per domani alle 20.30 al teatro Nanni Loy di via Trentino con la proiezione del film: Capitalism. A love story di Micheal Moore. L’ingresso è libero.
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Riconoscimento per Tachis
Il premio del Rotary assegnato al padre dell’enologia sarda
Ha reso celebri i vini sardi nel mondo. E ha insegnato ai sardi a essere consapevoli dei propri valori in campo enologico. Anche per questo ieri, nell’aula magna dell’università, i Rotary club di Cagliari hanno reso onore all’enologo umanista Giacomo Tachis. A nome di tutti coloro che ne apprezzano le qualità personali e tecniche, unite a una profonda cultura, gli hanno dedicato la 25ª edizione del Premio La Marmora, massimo riconoscimento per chi, pur non essendo sardo, si è molto impegnato per il bene dell’Isola.
Della Sardegna Tachis si è innamorato a prima vista, da quei lontani anni Sessanta in cui ne visitava le cantine per comprare vino all’ingrosso. Ne amava i colori, i profumi, la luce. «Si è subito reso conto del rapporto esistente fra il paesaggio e la qualità dei prodotti», ha detto il docente di Geologia Angelo Aru, «perché l’uva e il vino sono figli del sole e dei colori della terra in cui nascono». Non a caso era solito dire che «l’enologo non è un alchimista, ma un conoscitore della natura».
I VINI Nella vitivinicoltura isolana aveva subito intuito grandi potenzialità. Nei suoi vini, rossi e bianchi, intravedeva qualità inespresse che è riuscito a portare ai massimi livelli, prima a Santadi, con il Terre Brune, il Cala Silente, Pedraia, Latinia, poi nella cantina Argiolas, di Serdiana, col Turriga, Perdera, Costera, Is Argiolas, Angialis. Ieri Tachis non era presente, causa un’indisposizione che lo ha trattenuto nella sua casa di San Casciano Val di Pesa, ma il suo ruolo nell’enologia isolana è stato ben ricordato, con una lectio magistralis, da Antonello Pilloni, presidente della Cantina di Santadi, che ha ripercorso circa 40 anni di storia enologica della Sardegna, con luci e ombre.
IL RICORDO Per Pilloni, «Tachis è un grande maestro che con le sue ricerche e sperimentazioni scientifiche è riuscito anche a modificare una certa mentalità dei sardi». Traguardo che va ben oltre ogni successo. E in effetti, le sue esperienze hanno aperto la strada a un indirizzo di qualità seguito da numerose cantine. È un maestro perché ha creato anche una scuola: suoi allievi, Piero Cella e Mariano Murru (Argiolas). E proprio Murru lo ricorda «severo, ma guida fondamentale».
Conferendogli il Premio La Marmora, i Rotary cagliaritani hanno voluto sottolineare anche questo ruolo formativo giocato da Tachis. Un riconoscimento che si inserisce in un già splendido cursus honorum. E comprende esperienze professionali e onorificenze in numerose regioni italiane e all’estero.
LUCIO SALIS
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cultura - Pagina 38
Quel portone chiuso sulla Storia
Francesca Sanna Sulis, la rivoluzionaria che fece studiare i sardi
All’oblio di due secoli cui è stata relegata la memoria di una delle donne più importanti della storia dell’Isola, si aggiunge un portone sbarrato. Fuori dall’elenco delle 102 attrazioni di Cagliari Monumenti Aperti, la casa di Francesca Sanna Sulis, la manager del Settecento che dava lavoro a 750 sardi e vestiva di seta regine e principesse, è rimasta chiusa.
Le sorelle Bandini, proprietarie della casa in via Lamarmora 61, sono state inamovibili: «Non riceviamo nessun contributo quindi non apriamo». Proprio la vista da quel palazzo, il 28 aprile ha permesso di riscrivere una pagina originale e dimenticata nella storia dei vespri sardi. In un convegno nella sala settecentesca della biblioteca universitaria di Cagliari, le vicende legate ai moti insurrezionali ricordati con Sa die de sa Sardigna sono state riscritte da un punto di vista inedito. Da quelle finestre in via Lamarmora la nobildonna ha visto svolgersi i fatti più significativi del suo tempo. «Vide il bombardamento dei palazzi di Castello ad opera dell’esercito repubblicano francese, poi fermato dalla resistenza sarda che difese l’Isola e il Regno Sabaudo - ricorda Riccardo Laria, presidente dell’associazione “Riprendiamoci la Sardegna” che ha organizzato il convegno - L’anno seguente dal quel palazzo vide le pattuglie dei piemontesi scendere precipitosamente verso il porto in una fuga causata dai moti insurrezionali iniziati il 28 aprile del 1974». A sottolineare l’importanza di questa figura è anche Aldo Accardo, docente di storia contemporanea nell’ateneo cagliaritano: «La più grande rivoluzione non fu quella del 1794 che ricordiamo con Sa die de sa Sardigna, ma quella del progresso e delle idee, sostenuta da una classe dirigente di cui Francesca Sulis era espressione e che nacque con l’intervento del ministro Bogino, che riaprì le università di Cagliari e Sassari», avvisa ricordando che il marito della nobildonna di Muravera era in stretto contatto col ministro del governo Savoia in quanto esponente del Supremo Consiglio di Sardegna e giureconsulto del re.
«I professori chiamati da Bogino portarono i principi di Newton e i dibattiti dell’Illuminismo in una Sardegna ancora tolemaica e aristotelica. Abbiamo bisogno di liberarci da una retorica che dà importanza ad eventi di scarsa rilevanza dimenticando figure importanti». La vita della nobildonna, che inventò i corsi di formazione e pagò studi e cure a centinaia di poveri, è stata strappata all’oblio di due secoli da Lucio Spiga, autore di “Francesca Sanna Sulis”, ed. Workdesign. Oltre alla sua biografia, meriterebbe di essere accessibile anche il luogo dove ha vissuto una donna che - come hanno sottolineato Ada Lai, Rita Corda ed Ester Gessa - rappresenta un modello di riferimento da affiancare alla memoria di Eleonora d’Arborea e Grazia Deledda.
CRISTINA MUNTONI

 
 
LA NUOVA SARDEGNA

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
San Basilio. Il progetto del campus è stato presentato dal portavoce Max Cordeddu anche alla diocesi cagliaritana 
L’arcivescovo benedice il radio telescopio 
Missione e reportage della televisione pubblica russa nel cantiere di Monte Pranu 
JACOPO BULLA 
BASILIO. Il parco eolico sulll’altipiano di “Funtana de figu” al confine tra i comuni di Siurgus Donigala, Goni e San Basilio potrebbe mettere a rischio il funzionamento del Sardinia Radio Telescope. Il mondo accademico e scientifico è seriamente preoccupato perchè diverse pale sarebbero state installate lungo la “linea di vista “ del telescopio.
Il portavoce del comitato pro Sardinia Radio telescope, Max Cordeddu, dopo la presa di posizione dell’astrofisica Margherita Hack, ha chiesto chiarimenti all’istituto nazionale di astrofisica, per capire quali potrebbero essere gli influssi negativi del parco eolico sull’area del radio telescopio.
Intanto Max Cordeddu ha illustrato il progetto del campus universitario eco sostenibile, che sarà intitolato al Joyce e Emilio Lussu, al pro rettore dell’università di Cagliari Giorgio Piccaluga e all’arcivescovo della diocesi di Cagliari monsignor Giuseppe Mani.
«Il campus - ha sottolineato Mani - gioverà sia alla ricerca scientifica, ma servirà anche a salvare un territorio oggi purtroppo dilaniato dalla disoccupazione e dallo spopolamento. L’uomo senza un lavoro non ha nessuna dignità. Se questo progetto porterà tanti posti di lavoro, ne gioverà sia la struttura che l’indotto delle strutture coinvolte nel territorio della zona. È un progetto ambizioso e mi auguro che il comitato trovi la giusta e fattiva collaborazione sia da parte degli enti pubblici regionali che delle istituzioni nazionali ed europee».
Il progetto è piaciuto anche al vescovo ausiliare monsignor Mosè Marcia che conosce molto bene Max Cordeddu dov’è stato rettore del seminario arcivescovile ai tempi in cui chi è oggi portavoce del comitato pro Sardinia radio telescope era in seminario: voleva diventare sacerdote.
«Sono felice - ha detto monsignor Marcia - che un seme piantato tanto tempo fa stia germogliando e stia costruendo un qualcosa che va a beneficio di tutta la popolazione del Gerrei».
Infine, anche i russi si stanno interessando al telescopio. Una troupe della televisione pubblica russa farà un reportage sulla grande antenna.
 
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Cultura e Spettacoli
La lezione ancora viva di Marcello Lelli 
Domani all’Università di Sassari un convegno sul sociologo 
SASSARI. A distanza di 21 anni dalla morte di Marcello Lelli, il Dipartimento di economia, istituzioni e società dell’università di Sassari ne ricorda la figura intitolandogli la sala di lettura della biblioteca del Dipartimento e con un incontro, in cui verrà illustrato il suo percorso culturale e umano, che si terrà domani alle 16.30 nell’aula Eleonora d’Arborea. Interverranno Pierangelo Catalano e Luigi Frudà dell’università di Roma La Sapienza e Attilio Mastino rettore dell’università di Sassari. Al termine verrà scoperta la targa di intitolazione della biblioteca del Dipartimento.
Marcello Lelli ha insegnato per venti anni sociologia all’università di Sassari, prima nella Facoltà di magistero, poi in quella di giurisprudenza. La sua attività si è improvvisamente interrotta con la sua morte, avvenuta il 24 agosto 1989 mentre si trovava a Rio de Janeiro per una ricerca sul filosofo e giurista brasiliano Pontes De Miranda. La sua permanenza a Sassari ha segnato in maniera significativa la vita culturale della città, tanto con l’attività di insegnamento, quanto svolgendo ricerche che hanno portato a numerose pubblicazioni, quanto ancora commentando puntualmente sulla stampa locale i problemi della città o rilevanti episodi di cronaca. D’altra parte la sua presenza a Sassari, pur essendo un professore “pendolare”, non era saltuaria: restava a Sassari in media tre settimane al mese e aveva acquistato casa nel centro storico, tanto che alla fine si domandava se fosse un romano che insegnava a Sassari oppure un sassarese che ogni tanto andava a Roma.
Marcello Lelli aveva polarizzato intorno a se «Il collettivo di sociologia», che ha prodotto importanti lavori di gruppo, ed è stato maestro di ricercatori giovani e meno giovani ancora oggi presenti nel Dipartimento di economia, istituzioni e società, dove si può affermare che ormai esistano suoi allievi della seconda generazione. La sua ricca produzione scientifica, consultabile presso la biblioteca del Dipartimento, testimonia la sua larghezza di vedute e vastità di interessi, non disgiunta dall’impegno civile e politico.
Percorrendo la Sardegna per una delle sue tante ricerche Marcello Lelli osservava a ogni viaggio che quel posto non sembrava essere Sardegna, per arrivare poi alla conclusione che forse eravamo noi ricercatori ad avere un’idea sbagliata o limitata della Sardegna. Allora, affermava, è necessario liberarsi dai luoghi comuni, dagli stereotipi, dai facili schematismi, per osservare la realtà per quello che è, con l’umiltà di volerla scoprire, ma anche con l’ambizione di volerla cambiare. (re.c.)
 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Sassari
Fondi per l’occupazione 
Parco di Porto Conte stasera l’assemblea 
ALGHERO. E’ stata convocata per questo pomeriggio alle ore 18 l’assemblea del Parco di Porto Conte.
Tra i punti all’ordine del giorno figura l’esame di un accordo di programma che prevede la possibilità di usufruire di appositi fondi occupazione che vengono erogati dalla Regione per interventi che implichino l’utilizzo di unità lavorative in settori specifici e naturalmente sempre legati alla gestione dell’area parco. Nel corso dell’assemblea verrà presentato ufficialmente il coordinatore del Piano del Parco e del comitato scientifico il cui incarico è stato affidato al direttore del dipartimento di Scienze botaniche, Nicola Sechi. E’ prevista la presenza del rettore magnifico dell’università, Attilio Mastino.
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Nuoro
L’eccellenza si mette in mostra 
Le iniziative degli allievi per affermare la presenza in città 
Eliseo e centro storico, conferenze e concerti tutti i giovedì del mese 
MARIA GIOVANNA FOSSATI 
NUORO. L’eccellenza c’è, ma non si vede. Soprattutto quando i riflettori sono puntati solo ed esclusivamente sulla scarsità di risorse.
Per questo l’Associazione degli studenti di Scienze forestali (Ausf), sostenuta dal presidente del corso di laurea, Antonio Franceschini, promuove il “Maggio universitario nuorese”.
Un’iniziativa che servirà soprattutto per affermare la propria presenza ed orientare e diffondere nel territorio la consapevolezza del proprio patrimonio. Quanti sanno, per esempio, che la facoltà offre la filiera completa dell’istruzione universitari (triennio di primo livello, laurea magistrale e dottorato di ricerca, ndr)? La manifestazione si articola in quattro incontri a tema, che si terranno tutti i giovedì del mese di maggio presso il teatro Eliseo e nelle vie del centro storico di Nuoro. Quattro delle lettere contenute nella parola Nuoro daranno spunto ai temi da affrontare: Uguaglianza, Oceano, Racconto e Origine.
Nel primo incontro, il 6 maggio scorso, il professor Paolo Francalacci dell’Università degli Studi di Sassari ha discusso, per il tema Origine, di genetica. Domani toccherà al professor Michele Scardi, dell’Università di Roma Tor Vergata. Scardi discuterà di “Oceani: ciclo del carbonio e cambiamenti climatici”. A seguire il professor Giovanni Agostino Frassetto, del Conservatorio di musica di Sassari, presenterà “Il flusso degli equilibri nell’improvvisazione jazzistica”, durante un concerto curato dagli allievi del corso di Jazz del Conservatorio. Poi Mauro Usai, Ignazio Pes e Gianluca Di Cesare, tutti docenti del liceo sociopsicopedagogico-musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro guideranno i loro studenti in concerto “Sull’onda dell’uguaglianza”. Nel terzo incontro, l’attore sassarese Sante Maurizi, svilupperà il tema “Racconto”, con letture e commenti ragionati realizzati grazie alla collaborazione del Conservatorio di Sassari. Nel quarto incontro, infine, l’avvocato Salvatore Porcu del foro di Sassari parlerà di “Uguaglianza”, mentre il professor Andrea Ivaldi, della Scuola civica di musica di Nuoro, presenterà le esibizioni di allievi della scuola stessa e del Conservatorio di Sassari.
«Lo scopo di questa iniziativa - spiega il presidente del corso di Scienze forestali, Antonio Franceschini - è appunto quello di presentare alla comunità studentesca e, nel contempo, all’intera cittadinanza nuorese l’esistenza di una realtà universitaria attiva, che vuole essere protagonista e propositiva nel tessuto sociale e culturale della sua città».
Raffaele Marongiu, ricercatore e responsabile unico dei laboratori di ricerca applicata, ha poi concluso: «Vorremmo che si sviluppasse in questo territorio la cultura dello studio e della ricerca. Faremo anche un appello ai comuni della Provincia perché l’assegnazione di una borsa di studio all’anno agli alunni meritevoli non sia un’eccezione ma divenga la norma».
 
   
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 9 - Oristano
Corrasi, area di biodiversità 
La flora del monte di Oliena sarà l’argomento di un convegno 
NINO MUGGIANU 
OLIENA. La confraternita del Nepente in collaborazione con la biblioteca comunale e la Proloco organizza la due giorni di studi ed escursioni «Il monte delle biodiversità». Si comincia sabato 15 con un convegno, a partire dalle ore 18 nella biblioteca comunale.
Relatori saranno: Gianluigi Bacchetta, Giuseppe Fenu, Efisio Mattana e Angelino Congiu. Domenica 16 invece è in programma una escursione sul monte Corrasi per l’osservazione e la conoscenza della flora. L’appuntamento per tutti gli interessati è per 7,30 a su Ponte e Sas Concias. «Individuazione di priorità e strategie di conservazione della flora a rischio di estinzione» è il tema della relazione del professor Gianluigi Bacchetta, mentre il professor Giuseppe Fenu parlerà dell’Importanza floristica del Monte Corrasi e problematiche di conservazione. «Studi di conservazione sulla flora endemica del Supramonte» sarà invece l’argomento che toccherà i professor Efisio Mattana. Seguirà la proiezione di immagini sugli endemismi floristici del monte monteCorrasi con la collaborazione del Centro Conservazione Biodiversità, dipartimento d scienze Botaniche e L’Università degli studi di Cagliari. Domenica 16 maggio alle ore 7.30, dal Ponte sas concias nei pressi delle biblioteca comunale, ci sarà il ritrovo per la partenza all’escursione sul monte Corrasi. Una escursione guidata da esperti per l’osservazione e la conoscenza della flora endemica della montagna olianese. Per informazioni il numero utile è 3466612992.
L’iniziativa tra le altre cose, porterà sicuramente anche ad una maggiore attenzione anche da parte dei pastori e dei contadini che per decenni sono stati inconsapevolmente coinvolti in una continua azione di “razzia” da parte di apparenti innocui turisti che arrivavano a caccia di piante e radici e poi ripartivano con gli zaini pieni alla volta di Svizzera, Germania e Austria.
 
 
9 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Nuoro
MACOMER. Orientamento Clou
Si chiama Clou (Carriera Lavoro Orientamento Università). È l’evento organizzato dalla sede di Macomer dei Csl della Provincia per dare supporto e informazioni ai ragazzi delle quarte e quinte superiori chiamati fra breve a fare una scelta importante per il loro futuro. Clou a Macomer si terrà oggi a partire dalle 10 nelle ex Caserme Mura. Dopo i saluti del Sindaco Riccardo Uda si terrà una breve conferenza dal tema “Giovani, orientamento e formazione: prospettive territoriali” alla quale assieme all’assessore provinciale al lavoro Siro Poddie interverranno il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Enrico Tocco e il delegato del rettore dell’Università di Sassari Piergiorgio Spanu. Alle 11 è prevista l’inaugurazione degli stand: assieme alle Università di Sassari, Nuoro e Oristano, ci saranno, tra gli altri, anche quelli delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, esercito, vigili del fuoco, guardia di finanza, corpo forestale). Dalle 14 alle 18 inoltre si svolgeranno gli workshop tematici “Le università si presentano” e “Professioni in divisa”.
 
 
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
IN BREVE
Osservatorio acque
Oggi 12 maggio alle ore 10,30, nell’aula Francia della facoltà di Giurisprudenza, Luigi Lombardi Vallauri, ordinario di Filosofia del diritto nell’Università di Firenze, nell’ambito dei lavori dell’Osservatorio giuridico sulle acque, terrà una conferenza su: “Giustizia e animali”. I lavori dell’Osservatorio, costituito presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, sono rivolti allo studio dei modelli di regolazione giuridica.
Università
L’Università degli studi di Sassari - Dipartimento di protezione delle Piante - deve procedere a una selezione per l’assunzione di 1 raccoglitore di insetti per la durata di 104 giornate. Gli interessati dovranno recarsi al Centro dei servizi per l’impiego, via Bottego, il 18 maggio. Avviso integrale all’albo del Centro servizi per l’impiego di Sassari e all’albo dell’Università.
Biodiversità monocolture
Giovedì 13 alle ore 16, nella facoltà di Scienze, conferenza della giornalista Sylvie Coyaud, l’attività è promossa dalla Direzione didattica del 2º Circolo di San Giuseppe con il progetto “Tra coltura e cultura” finanziato dalla Provincia.
 
 
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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