1 - L’Unione Sarda
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A chi serve la posta certificata?

di Giuseppe Marci  

Quando l'ho conosciuto ero giovane e convinto che avremmo cambiato il mondo. Il dottor G., al contrario, era uomo maturo ed esperto. Dirigeva il Provveditorato agli studi di una città del Centro Italia e tendeva a tenerlo fermo, il mondo: «Se incontriamo un problema - raccontava con lieve ironia - mettiamo la pratica sotto le altre e continuiamo il lavoro. Quando viene di nuovo a galla, la difficoltà si è già risolta da sé. Il tempo ha operato per noi».

Allibivo, immaginando la persona cui la pratica era intestata. Forse aveva presentato un ricorso o chiesto un trasferimento, una ricostruzione di carriera... e la pratica ferma. Per volontà del Provveditore.

Al dottor G. ho pensato, vedendo in tv il ministro Brunetta illustrare, giulivo, la sua ultima invenzione: la posta certificata (Pec).

Diceva che le barriere sono state abbattute, che il cittadino, senza intoppi comunicativi, può dialogare con la pubblica amministrazione, può connettersi, digitare l'istanza e, oplà, ciò di cui ha bisogno gli è subito fornito: on line.

Immagino un sorriso aleggiante sulle labbra dei dottor G. di ogni parte d'Italia. Il difficile non è mai stato far arrivare le nostre istanze, a voce, per le vie brevi o con lettera raccomandata, agli uffici dai quali burocraticamente dipendiamo per i diversi atti della vita: la richiesta di un certificato anagrafico, una licenza edilizia, un decreto che certifichi un diritto o così via. In buon italiano o in italiano «porceddino» glielo abbiamo sempre fatto capire. Il problema è se abbiano, o meno, interesse a rispondere. Qui sta il punto: e non dipende dalla velocità del mezzo elettronico.

Incontro un professionista che ha a che fare con l'amministrazione statale e con quella regionale, non per le piccole questioni di cui può occuparsi un uomo di lettere quale io sono, ma per le grandi che riguardano le società, gli affari, gli affidamenti, gli appalti, i milioni di euro che a me fanno venire il capogiro: «Siamo praticamente alla paralisi - dice - e non è neppure una questione di competenza. Certo, anche quella manca, dopo decenni di assunzioni basate soltanto sul criterio della lottizzazione politica. Ma il vero intralcio deriva dal fatto che l'amministrazione bada soprattutto a tutelare se stessa, chiede di continuo nuova documentazione, rallenta le procedure, non assume le decisioni per paura di dover rispondere di eventuali errori». Meglio non decidere di dover poi pagare il conto: così abbiamo allevato una pletora di funzionari incerti, guardinghi, poco propensi a decidere.

E la Pec? Vorrei dirvelo in brevi parole e per esperienza diretta: fatte tutte le procedure, perduto un po' di tempo, pagato quanto dovuto al gestore della rete, sembra, al momento, più un'ennesima rottura di scatole che un servizio effettivo. Del futuro non so.

 

2 - L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari - Pagina 11

Il venticinquesimo premio “La Marmora” è stato assegnato all'enologo toscano di fama mondiale Giacomo Tachis. La cerimonia di consegna si terrà domani alle 10 nell'aula magna del rettorato, in via Università. Tachis, alle prese con gravi problemi di salute, non sarà presente per ritirare il premio. Il “La Marmora”, istituito nel 1977, è stato ideato dai Rotary Club di Cagliari e viene assegnato ogni due anni a chi, non sardo, in vari campi dell'arte, cultura, economia, scienza, ha contribuito con studi, iniziative e opere, alla valorizzazione e al progresso della Sardegna. Giacomo Tachis ha collaborato alla produzione di vini importanti delle cantine di Santadi e Argiolas. L'ultimo premio era stato attribuito allo studioso Piero Bartoloni per la sua attività di ricerca archeologica. In passato era stato assegnato, tra gli altri, anche alla Rockefeller Foundation e alle Forze aeree tedesche della base Nato di Decimomannu.
 
 
3 - L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari - Pagina 11

Domani alle 10.30, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione, sarà presentato il libro di Giorgio Latti, magistrato del Tribunale ordinario di Cagliari, dal titolo “I diritti esigibili”, che parla delle persone con disabilità.

Presentano il libro Cristina Cabras, direttrice del Master in Psicologia giuridica e criminologia, Daniele Altieri, docente di Pedagogia speciale, e il giornalista Sergio Nuvoli.

 

 

4 - L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari - Pagina 12

Test allergologici gratuiti sabato mattina al Policlinico universitario di Monserrato e nell'ambulatorio medico Piu di via Zagabria. In programma c'era la terza edizione dell'Allergy Day, giornata di sensibilizzazione sulle allergie promossa dalla Federazione delle società italiane di allergologia e immunologia clinica con lo slogan “L'allergia si vince”. Sin dalle prime ore del mattino decine di persone si sono messe in fila nei due centri per sottoporsi a prove spirometriche e test allergometrici (prick test inalanti) per i principali allergeni responsabili delle allergie respiratorie (rinite e asma). Il bilancio finale è stato di 100 visite nella Struttura complessa di Allergologia e immunologia clinica del Policlinico (diretta da Paolo Emilio Manconi) e 74 nell'ambulatorio di Ninni Piu.

Gli specialisti, capeggiati da Paolo Serra, hanno dato indicazioni su come combattere l'epidemia del nuovo millennio, dando anche informazioni sulle modalità di prevenzione al fine di ridurre i costi della malattia e migliorare la qualità della vita non solo del paziente ma anche dei suoi familiari. Alla giornata ha aderito l'associazione Asma Sardegna che annualmente collabora all'organizzazione di “CagliariRespira”, mezza maratona la cui prossima edizione è fissata per ottobre e sarà preceduta da un convegno su “Asma e sport”, finalizzato a sfatare il luogo comune secondo cui l'asma può costituire una controindicazione all'attività sportiva. ( p. l. )