Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 April 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
    
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Il professore eletto ad Assisi
Club Unesco d'Italia, Vernier entra nel consiglio direttivo
Dice che quello che ha «tagliato le gambe» al riconoscimento Unesco per la festa di Sant'Efisio, chiesto ormai sette anni fa e ancora da ottenere, è stata la concorrenza interna e un particolare gioco di coincidenze: «La dichiarazione di Patrimonio immateriale dell'Umanità per i Tenores di Bitti e le tradizioni pastorali sono state le prime ad avere l'approvazione. Ora è più difficile, perché in Sardegna ne abbiamo già». Ma Antonio Vernier, 67 anni, professore universitario (insegna geologia applicata nella facoltà di ingegneria, a Cagliari), presidente del club Unesco del capoluogo appena eletto nel direttivo del Ficlu (organismo che riunisce 110 associazioni sparse nel Paese), è ottimista: «Sant'Efisio riassume in se tutta la cultura, l'artigianato, la musica e le tradizioni della Sardegna. È una festa unica: meglio di quelle spagnole e di quelle dell'intera aerea del Mediterraneo. Prima o poi ci riusciremo».
L'ELEZIONE Eletto ad Assisi appena due settimane fa con preferenze arrivate da tutti i club d'Italia («è un'eccezione: solitamente la Sicilia vota i siciliani, la Puglia i pugliesi e così via»), il prossimo 30 aprile sarà a Roma per incontrare, tra gli altri, i rappresentati dell'Unesco e spingere in avanti la pratica cagliaritana. «Ma serve un impegno da parte di tutti, specialmente del mondo politico e del sindaco». Lui nel frattempo ha già parlato con il ministro ai Beni culturali Sandro Bondi («ha dimostrato grande interesse») e fa notare: «I ministeri dell'Istruzione, degli Esteri e della Cultura, quelli che contano in questa vicenda, sono in mano a esponenti del Pdl, come il sindaco Floris. Bisogna sfruttare questo particolare».
PROCEDURA Nel frattempo il fascicolo con la domanda di riconoscimento è ferma nell'ufficio della commissione nazionale dell'Unesco: «Non si è ancora mosso nulla perché la commissione non è stata convocata per quattro anni. Quando darà il proprio parere, spero presto, si esprimerà l'organismo di Parigi. Ma lì sono già pronti, non ci dovrebbero essere problemi». Vernier preferisce non fare previsioni sui tempi: «Se ne fanno da anni e ancora non siamo arrivati a niente». E se da membro del direttivo Ficlu dovesse arrivare alla presidenza (cosa possibile, visto il consenso che ha riscosso all'ultima riunione di Assisi), Sant'Efisio potrebbe avere un aiuto in più. ( m.r. )
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 20
Polemiche per un gruppo su Facebook creato da 200 studenti del polo universitario
«Fuori la Caritas da viale Fra' Ignazio»
La risposta: i frequentatori non hanno mai creato problemi
Gli studenti raccontano di avere paura. Don Marco Lai contrattacca: «La nostra è l'università della solidarietà».
I poveri danno fastidio alla futura classe dirigente. O almeno a una parte di essa: a quelle 207 persone che hanno sottoscritto la pagina di Facebook “Fuori la Caritas dal polo universitario di viale Fra Ignazio”. Il bersaglio degli studenti di Giurisprudenza, Economia e commercio e Scienze politiche non è tanto l'organizzazione di volontariato quanto i frequentatori del centro comunale di assistenza “Giovanni Paolo II”. Quei poveri che sono costretti a servirsi della solidarietà per mangiare o dormire.
LA PAGINA “Non siamo razzisti, abbiamo semplicemente paura”, è il primo post della pagina. “È palese”, prosegue il messaggio, “che persone così disadattate sono anche violente”. In pratica, questi studenti non si sentono tranquilli perché gli assistiti della Caritas creerebbero problemi e tensioni. Nella pagina anche altri interventi: c'è chi suggerisce di dirottare gli assistiti in via Premuda (dove è ospitata una delle mense universitarie). E chi accusa, indirettamente, i frequentatori del centro di aver forzato la sua macchina; una persona che farebbe ricorso alla violenza perché sarebbe “ leggittima difesa” (scrive proprio così). C'è anche l'intervento di uno studente che frequenta la Normale di Pisa (quella che dovrebbe essere una delle eccellenze del sistema universitario italiano). “Voi in Sardegna”, scrive, “avete tante miniere poco utilizzate, per via dei costi d'estrazione, suggerisco di impiegare i cosiddetti clienti della Caritas come manodopera a basso costo”.
LA POLEMICA Una pagina che non poteva non suscitare polemiche. Alcuni studenti hanno criticato i colleghi nella bacheca della pagina. Altri interventi sono, invece, apparsi qua e la in rete: infuriato è quello di liberatebrian su www.iobloggo.it. Una denuncia anche nel sito dell'Urban center. “Qualcuno diceva”, è la conclusione dell'intervento, “che se la povertà è la madre dei delitti, lo scarso ingegno ne è il padre”.
LA RISPOSTA Apprende con stupore la notizia anche Marco Lai, presidente diocesano della Caritas e da sempre in prima linea sul fronte dell'assistenza ai diseredati. «Problemi creati dai frequentatori?», si chiede. «Per quanto ne so io, non se sono proprio mai verificati. E io credo di essere bene informato perché su questo tema ho sempre le antenne dritte». Quindi, nessun problema? «No, anzi trovo che quella sia la collocazione ideale: i fortunati che possono frequentare l'università del sapere toccano da vicino la realtà. Giusto che vedano anche l'università della solidarietà». In fondo, sono soltanto duecento iscritti. «Noi forniamo assistenza a trecento persone ogni giorno. E nel centro lavorano cinquecento volontari». Non solo: proprio nei giorni scorsi la Caritas ha firmato un protocollo d'intesa con la facoltà di Giurisprudenza: gli studenti otterranno crediti collaborando con l'associazione di volontariato.
MARCELLO COCCO
 

 
LA NUOVA SARDEGNA

3 - La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Sassari
Dalla Regione nuovo sostegno alla facoltà di Architettura 
ALGHERO. Una delegazione della facoltà di Architettura, guidata dal preside Giovanni Maciocco, si è incontrata nei giorni scorsi a Cagliari con la Commissione cultura della Regione.
Gli interventi del presidente della Commissione, Attilio Dedoni, e di numerosi consiglieri, sono stati unanimi nel riconoscere il valore dell’esperienza educativa della facoltà, la qualità del suo percorso formativo e l’importanza dei risultati raggiunti: fatti questi che rendono opportuno e necessario un adeguato e stabile intervento di sostegno per il futuro, garantendo anche un recupero del mancato finanziamento degli ultimi due anni.
La Commissione regionale ha infine chiesto alla delegazione un prospetto di costi e attività che il preside Giovanni Maciocco si è impegnato a trasmettere in tempi brevi. Recentemente lo stesso presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha visitato la facoltà algherese, incontrando dirigenti, docenti e studenti, assicurando, dopo aver ascoltato le problematiche, ogni possibile intervento per tenere viva questa preziosa risorsa di ordine culturale e professionale.
 
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Sassari
IL PROGETTO
Una ricerca dell’Istat
PORTO TORRES. È stato presentato il progetto di ricerca Istat, uno studio su Porto Torres, finanziato attraverso una convenzione tra l’amministrazione comunale e un gruppo di ricercatori costituito presso il Dipartimento Economia, Istituzioni e Società dell’università di Sassari, coordinati dalla professoressa Elisabetta Cioni. «Lo studio su Porto Torres appare un caso esemplare per analizzare una società locale - ha detto la docente di Sociologia dell’ateneo sassarese -, non considerandola come una realtà chiusa in se stessa, ma come una società che vive ed opera in un contesto più generale sotto l’influenza dei grandi processi di globalizzazione». Tra gli obiettivi, c’è la produzione di un rapporto in cui si ricostruisce un quadro documentato della evoluzione della vita della popolazione di Porto Torres, attraverso informazioni offerte a cadenza decennale dai censimenti della popolazione finora disponibili (1971-2001).


5 - La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Stupri di guerra, Amnesty presenta il libro di Flores 
SASSARI. «Stupri di guerra. La violenza di massa contro le donne nel Novecento». È titolo del libro di Marcello Flores che il Gruppo Amnesty International di Sassari e l’associazione degli studenti di Scienze politiche presenteranno martedì alle ore 17 nell’Aula Blu della facoltà di Scienze politiche nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza.
 Patrocinato dalla sezione italiana di Amnesty international, il libro di Flores (Franco Angeli edizioni) propone la drammatica rilevanza della violenza sulle donne nei conflitti armati. Il tema è rivisitato attraverso un approccio metodologico interdisciplinare che interroga aspetti e momenti cruciali del Novecento, ponendo grande attenzione agli aspetti sociologici e giuridici delle violenze sulle donne.
 L’incontro sarà coordinato da Yerina Ruiu, responsabile del gruppo Amnesty international Sassari. Dopo il saluto di Gian Pietro Saporito, presidente dell’Associazione studenti di Scienze politiche, Maria Rosaria De Miglio, referente campagne di Amnesty per la Sardegna, aprirà i lavori con l’intervento «La trappola del genere: donne, violenza e povertà». Carla Bassu, ricercatrice di Diritto pubblico, ha scelto il tema «La violenza sulle donne nei conflitti del Novecento tra silenzio e memoria». Il terzo intervento sarà di Alessandra Arru, dottoranda di Storia contemporanea all’Università di Barcellona, «Guerre, nazionalismi e violenza sulle donne: il caso della ex Jugoslavia».
 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Nuoro
OROTELLI 
Una delegazione del Benin in Barbagia 
OROTELLI. Una delegazione della repubblica del Benin, un piccolo stato dell’Africa occidentale che si affaccia sul golfo di Guinea, ha visitato ieri il paese di Orotelli, ospite del sindaco, Nannino Marteddu. L’iniziativa, promossa dall’ex deputato della Margherita, Santino Loddo, originario di Orotelli, rientra nell’ambito del gemellaggio che verrà fatto a fine maggio tra il paese barbaricino, l’Università di Sassari e il comune di Savè, nel Benin. Loddo, è membro del parlamento mondiale per la sicurezza e la pace, si occupa della promozione di iniziative culturali ed economiche tra l’Italia e, in particolare la Sardegna, i paesi del Terzo mondo e dell’America latina. L’anno scorso, ha promosso un gemellaggio tra Perfugas e Abomey. (f.s.)
   
 

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