Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 April 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 214
competitività I giovani di Confindustria
L'allarme di Guidi: «Troppa burocrazia frena le imprese»
 
 Per uscire dalla crisi è necessario «fare sistema», investendo risorse in innovazione, ricerca e infrastrutture: solo in questo modo si potrà ritornare ad essere competitivi a livello internazionale. È il pensiero-chiave di Federica Guidi, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, a Cagliari per un convegno organizzato dai colleghi isolani.
IL CONVEGNO Nell'incontro dal titolo “Start-l'inizio dello sviluppo sostenibile è l'inizio della crisi”, la Guidi si è dimostrata scarsamente ottimista sulla crescita economica dell'Italia, «dato che nel 2009 si è perso più del 5% del Pil nazionale», ed anche sul futuro della Sardegna ha mostrato avere idee chiare: il futuro dell'Isola non fa rima esclusivamente con la parola turismo. «L'Isola», ha detto, «vive un momento di difficoltà come tutte le regioni meridionali. Occorre puntare su idee mirate al risparmio energetico, ad alto valore di eco-compatibilità, e che siano meno aggredibili nella competizione internazionale». Si tratta di una strategia a lungo periodo, perché, ha proseguito, «pur essendo un posto magico, questa terra necessita di programmazione che metta in campo un mix di fattori pronti a disegnare un piano di sviluppo produttivo di ampio respiro».
LA COMPETITIVITÀ Concorde il rettore dell'Università di Cagliari, Giovanni Melis: «Occorre realizzare una sinergia tra istituzioni, atenei e industrie perché il sistema sardo diventi davvero competitivo». L'assessore regionale al Lavoro, Franco Manca, ha ricordato come la Giunta abbia dedicato grande attenzione ai problemi dell'industria, con «la volontà di non lasciare a casa nessuno. Ebbene, l'impegno è stato finora mantenuto, unito all'attenzione nel perseguire un processo di sviluppo che coinvolga piccole e medie imprese». Per Alberto Scanu, presidente della Confindustria della Sardegna Meridionale, «sul futuro si ha una visione difficile, specialmente se notiamo che oggi, al posto dei sindacati, sono gli stessi imprenditori che chiedono di poter utilizzare gli ammortizzatori sociali». Una nota che, in qualche modo, viene rafforzata dal concetto espresso da Cristiano Todde, presidente regionale dei giovani imprenditori. «Chiediamo alla Regione terreno fertile e non ostacoli burocratici», ha detto, «in un'Isola la cui presenza pubblica nel settore dell'economia è pari al 70%».
FABRIZIO SERRA
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 29
San Basilio
Un campus sotto il radiotelescopio
 
Un'interpellanza sulla proposta di realizzare a San Basilio un Campus universitario eco-sostenibile per co-finanziare il Sardinia Radio Telescope, è stata presentata in Consiglio dal capogruppo dell'Italia dei Valori, Adriano Salis. L'esponente dell'Idv ricorda che il radiotelescopio, «un gioiello concepito per trasmettere informazioni e immagini dallo spazio alla velocità della luce, è stato realizzato in oltre cinque anni di lavoro e ha avuto un costo di 67 milioni, finanziati dal ministero della Ricerca scientifica, dall'Agenzia spaziale italiana e dalla Regione». Salis ricorda che è sorto un comitato che ha già raccolto migliaia di firme di scienziati, ricercatori e cittadini, indignati per i rischi di perdita di finanziamenti». I consiglieri regionali dell'Idv chiedono «di interessare il presidente della Regione e l'assessore alla Pubblica Istruzione per avviare in tempi brevissimi un incontro con i rappresentanti del Comitato Pro Srt per attivare le opportune sinergie con gli altri soggetti che potrebbero contribuire alla realizzazione del Campus, dando così nuove concrete possibilità di finanziamento al telescopio». (a.pi.) 
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 25
In Ateneo arriva il codice antimobbing
Sassari. Firmato l'accordo con le sigle sindacali: riconosciute le indennità
 
All'Università di Sassari arrivano un Comitato antimobbing e un Codice di condotta contro le molestie sessuali. Davanti al giudice del Tribunale del lavoro, l'Ateneo sassarese ha siglato un'intesa storica con i sindacati Cgil e Uil, riaprendo un dialogo interrotto dodici anni fa, e mettendo in cima agli accordi la lotta contro i soprusi sul posto di lavoro.
L'accordo però non riguarda l'indennità mensile di Ateno, che potrebbe costare all'Università circa 1 milione e 700mila euro per il pagamento di 4 anni di indennità arretrate mai riconosciute a circa 600 dipendenti. In base al patto concordato l'università dovrà dotarsi entro maggio di un Codice contro le molestie sessuali e istituire un comitato antimobbing.
L'intesa firmata dal delegato per i rapporti con le organizzazioni sindacali, Eraldo Sanna Passino, dal direttore amministrativo dell'Università, Guido Croci, e dai segretari dei sindacati, Paolo Fiori (Uil-Pa-Ur-Afam), Caterina Arru e Francesca Nurra (Flc-Cgil), non si limita solo alle misure antimobbing, previste dai contratti e finora mai applicate. L'accordo prevede l'approvazione del nuovo modello organizzativo, della programmazione triennale, della proposta per la valutazione del personale, il bando per tre tornate di progressioni orizzontali, la garanzia della presenza di un interprete del linguaggio dei segni, assemblee del personale e attività di formazione. E ancora il reperimento di un fondo per l'attribuzione del «rischio chimico» e lo «smaltimento dei rifiuti» al di fuori del salario accessorio, un piano parcheggi per i posti auto dell'Ateneo e convenzioni per le strutture a pagamento.
I dipendenti possono cantare vittoria anche per il riconoscimento di un'indennità di 60 euro il mese, che sarebbe dovuta essere versata loro dal dicembre 2005. Per pagare gli arretrati, l'Ateneo aspetterà il pronunciamento del tribunale: una botta da 1 milione e 700mila euro. ( v. g. )
 
4 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 43
Da Santa Giusta alla Grande Miniera
Appuntamenti. Libri, mostre, dibattiti e a Serbariu l'inaugurazione del centro di documentazione di storia locale del Comune di Carbonia
 
Si intitola “La Cattedrale di Santa Giusta. Architettura e arredi dall'XI al XIX secolo”, l'opera, curata da Roberto Coroneo, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, che raccoglie le ricerche di studiosi e professori universitari, su vari aspetti della Cattedrale e del paese di Santa Giusta. Finanziato dal Comune e pubblicato dalla Scuola Sarda Editrice, ritenuta una tappa imprescindibile per i numerosi studiosi e per i semplici appassionati di beni culturali, l'opera verrà presentata stasera alle 18.30 nella Cattedrale della cittadina dell'Oristanese, alla presenza del sindaco Antonello Figus, dell'arcivescovo di Oristano monsignor Ignazio Sanna e di don Paolo Ghiani, parroco di Santa Giusta.
SOTTOPIANO BEAUX ARTS Stasera alle 18 nella Galleria "Sottopiano Beaux-Arts" via Scano 92, Cagliari, si inaugura la mostra di Tonino Mattu “Le magnifiche sorti e progressive”, curata da Sandro Giordano. Testo di presentazione di Caterina Spiga, ideazione e cura della mostra Sandro Giordano, che l'ha allestita con Andrea G. Aversano. Fino al 23.
SPAZIO (IN)VISIBILE B&BArt Museo internazionale di arte contemporanea e (In)visibile di Thomas e Bernhard Lehner, con la collaborazione di M'Arte Galleria di Arma di Taggia e Casa di Moda De Modè di Gian Giuseppe Pisuttu e Anna Maria Baldinu, inaugurano stasera alle 19.30 a Cagliari nello spazio (In)visibile di via Barcellona 75 la mostra “Shadow and fire” di Ermenegildo Atzori, curata da Bianca Laura Petretto. L'appuntamento rientra nel progetto nazionale Ombre di fuoco che coinvolge le quattro strutture.
IPERREALISMO AL LAZZARETTO Chiude domani sera al Lazzaretto di Cagliari la mostra “Stazione Temporanea dell'iperrealismo - Il vero dal vero” organizzata, con il sostegno dell'assessorato alla Cultura del Comune da Perlarte di Walter Marchionni in collaborazione con il Consorzio Camù. Esposte 30 opere di Francesco Stile e Marco Picci.
VIOLENZA E SACRO Stasera alle 18.30 nel salone della Parrocchia di San Paolo a Cagliari, piazza Giovanni XXIII, si presenta “Violenza e Sacro. Un'analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino” (Edizioni PTM). Il saggio si fonda sugli studi dell'intellettuale francese René Girard e propone, per la prima volta, una lettura nuova - incentrata sull'invidia e sul capro espiatorio - della violenza in Barbagia. Alessandra Chergia è la photo-editor del volume. La prefazione è di Monsignor Sanna, teologo e arcivescovo di Oristano; la presentazione di padre Giacomo Rossi, teologo; la postfazione, invece, è del noto antropologo torinese Massimo Centini. Intervengono le studiose Elisabetta Sionis e Valentina Caruso.
GESUITI A SASSARI Oggi alle 16.30, nell'Aula Magna dell'Università di Sassari, si svolgerà il convegno “La cultura e la formazione nella Compagnia di Gesu'”, organizzato dalla Facoltà Teologica della Sardegna, dall'assessorato e dall'ateneo sassarese, nell'ambito delle manifestazioni del 450° anniversario della presenza dei Gesuiti nell'isola. Seguirà l'inaugurazione della mostra itinerante “I 450 anni della Compagnia di Gesu' in Sardegna”, allestita nel Chiostro dell'Ateneo sino al 16. Al convegno e alla mostra prenderà parte l'assessore regionale Maria Lucia Baire.
CAMBÙSCIU A QUARTUCCIU “Storia semplice di Cambùsciu ragazzo di Quartùcciu” è il tema del diario storico curato da Giulio Solinas (1929 -1945) che abbraccia gli ultimi tre lustri del ventennio fascista. Il libro sarà presentato stasera alle 17.30 nella sala del consiglio comunale. Interverranno con l'autore il giornalista e scrittore Lucio Spiga, il sindaco Pierpaolo Fois, il presidente del consiglio comunale Tonino Meloni, gli assessori alla Cultura Sandra Spiga, e alla pubblica istruzione Valeria Ledda, Maria Bonaria Lai, coordinatore Soprintendenza Archivistica per la Sardegna, Carlo Pillai direttore Sala studio Archivio di Stato e Soprintendenza Archivistica, Salvatore Loi teologo storico.
A SERBARIU Si inaugura stamane alle 10.30 nella Grande Miniera di Serbariu il Centro di documentazione di Storia locale voluto dal Comune di Carbonia e dall'assessorato ala cultura. Dopo i saluti del sindaco Salvatore Cherchi, e la presentazione della Sezione di Storia Locale a cura della coop. Lilith, verranno presentate alcune tesi di laurea: quella di Pamela Depau (“Tito Spano. Una importante tessera del mosaico culturale e sociale di Carbonia” e quella di Cinzia Leoni “Carbonia: il carattere e l'identità di una città nuova attraverso l'attività dell'Opera Nazionale Dopolavoro”. 
 
5 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
Sapelli oggi presenta il suo saggio
Una nuova cultura ci salverà (forse) dalla crisi mondiale
 
Oggi dalle 17 il professor Giulio Sapelli, docente di Storia Economica alla Statale di Milano, terrà una conferenza dal titolo “La crisi economica mondiale” nell'aula magna della Facoltà di Scienze Politiche in via S. Ignazio 78. Organizza la Fondazione Luca Raggio in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Cagliari. Sapelli parlerà del suo ultimo libro.
 
Dipendenti e giovani broker che uscivano con gli scatoloni di cartone dai loro uffici della Lehman Brothers. È questa, nell'immaginario collettivo, l'immagine simbolo della crisi economica destinata a far sentire ancora per molto tempo i suoi drammatici effetti sulla nostra vita quotidiana come dimostra anche il caso della Grecia. Sulle sue cause e sulle sue peculiarità si è soffermato in un volume agile quanto stimolante lo storico dell'economia Giulio Sapelli: “La crisi economica mondiale. Dieci considerazioni” (Bollati Boringhieri, pp. 64, € 7,00).
Docente alla Statale di Milano, autore di decine di pubblicazioni che hanno riguardato anche il sistema economico ed industriale della Sardegna, l'autore delinea un'analisi impietosa delle ragioni che hanno portato alla più grave crisi verificatasi dal 1929 ad oggi. Determinata, in sostanza, dalla pratica degenerativa dei mercati imposta dal trasferimento sempre più forte di ricchezze dal profitto alla rendita finanziaria. Top manager senza scrupoli hanno così distorto le regole del mercato a proprio esclusivo vantaggio personale tramite il ricorso alle stock options, compiendo quello che Sapelli non ha esitazione nel definire un “colpo di stato mondiale”. Un sistema favorito da giganteschi conflitti di interesse nelle banche e nelle società finanziarie, come testimoniano le composizioni degli interscambiabili consigli di amministrazione dove hanno prosperato forze parassitarie creatrici di oligopoli scandalosi, spesso con il benestare della politica.
Un'economia virtuale che ha dimostrato tutta la sua fragilità quando milioni di americani, indebitati grazie alle generose politiche di concessione dei mutui e delle carte di credito garantite dalle banche, non sono più stati in grado di onorare i propri debiti. In questo scenario si è verificata una progressiva dissoluzione della cultura d'impresa a favore del mero arricchimento personale, circostanza che ha determinato un grave colpo all'immagine globale del capitalismo.
Come reagire a tutto questo? L'autore è critico verso le risposte di tipo protezionistico o localistico, per non parlare di quelle che definisce forme di “neopatrimonialismo” statale, un fenomeno che vede i cittadini completamente esautorati dalla gestione dei beni pubblici a favore di una classe politica che, invece di limitarsi a regolarli, li utilizza a proprio vantaggio per garantirsi la sopravvivenza e il potere. Secondo Sapelli questa crisi dovrebbe essere inoltre l'occasione per tornare a riflettere sulle difficoltà dei ceti medi, dove si sono manifestate forme sempre più preoccupanti di povertà, sulla crescita delle disuguaglianze e sulle sofferenze delle giovani generazioni con alta scolarizzazione schiacciate dalle basse retribuzioni dovute alla miriade di contratti atipici.
Per reagire servirebbe il ritorno ad un'economia dove si torni a produrre profitti in un'ottica di crescita culturale generale e di arricchimento della società, il tutto nel rispetto delle regole e del principio della libera informazione fra i cittadini che sono purtroppo all'oscuro di troppe decisioni destinate a condizionare fortemente la loro esistenza.
GIANLUCA SCROCCU 
 
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Cittadella dei musei
Al via la settimana della matematica
 
Da oggi al 18 aprile, presso la sala-mostre della Cittadella dei musei, si svolge la Settimana dedicata alla matematica, organizzata da alcuni docenti del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Cagliari.
La mostra (presentazione alle 10) si articola in laboratori interattivi: si spiegano al pubblico alcune tra le più affascinanti teorie di matematica e geometria. Si terranno due conferenze, una giovedì 15 al Palazzo delle Scienze (ore 16.30) dell'artista francese Christian Lavigne, l'altra venerdì 16 (stessa sede e ora) col professor Massimo Ferri (Bologna), sulle applicazioni della matematica alla robotica. Sempre venerdì, alle 19, teatro Nanni Loy, “Frigoriferi dell'altro mondo”, della compagnia unosuepsilonallasettima , sul mondo a quattro dimensioni. 

 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
«Per uscire dalla crisi scopriamo le vocazioni del nostro territorio» 
Sviluppo sostenibile comincia qui: giovani industriali a convegno con la presidente nazionale Federica Guidi 
ALESSANDRA SALLEMI 
 
 CAGLIARI. Crisi: punto e a capo. Non è passata, non passerà in pochi anni, ma si può cavalcare per farsi trasportare nel futuro. I giovani industriali sardi presieduti da Cristiano Todde e dal vice Andrea Pili ieri hanno tracciato una strada al convegno dal titolo: «L’inizio dello sviluppo sostenibile è la fine della crisi». Todde: «La sostenibilità dello sviluppo è scoprire le vocazioni del territorio».
 Una scoperta non immediata, perché «siamo confusi». «Ci sono alcune cose oggettive - riassumeva ieri Todde in margine al convegno -, abbiamo capito che la Sardegna è bellissima, che ci si può vivere bene, ma non abbiamo capito come trasformarlo in fatti economici». Chi trova le vocazioni? Il tavolo che ancora non c’è composto dal mondo degli imprenditori, da quello della ricerca e dalla politica. Chi potrebbe inventarlo domani, questo tavolo? Todde non si sottrae alla risposta: «Il presidente della Regione», che deve chiamare tutti questi soggetti e lavorare attorno a questa scoperta. Alberto Scanu presidente Confindustria Cagliari: «Basta focalizzare l’attenzione su ciò che andava bene e adesso non regge più, la terza rivoluzione industriale è cominciata e forse non ce ne siamo ancora resi conto, molti dei cassintegrati torneranno in attività e faranno un lavoro diverso. Bisogna cambiare». Dopo il rettore dell’università di Cagliari Giovanni Melis e l’assessore regionale al Lavoro Franco Manca (che ha confermato il sostegno della Regione alle politiche di sviluppo), ha tirato le conclusioni Federica Guidi presidente nazionale dei giovani di Confindustria: «Ha ragione Todde quando dice che la sostenibilità è la vocazione di un territorio, ma sostenibilità vuol dire che bisogna partire da lì e poi andare in giro per il mondo. Non c’è dubbio che in Italia sia mancato il disegno di sistema, ci troviamo alle spalle scelte fatte male e intanto il mondo è cambiato. Nel 2009 ci siamo schiantati non solo per la crisi della finanza ma per il declino economico e industriale cominciato almeno 10 anni fa. Cina e India non sono emergenti: sono già emersi. Non stanno investendo sul basso costo della manodopera: ma in tecnologia, innovazione, conoscenza, ricerca e cominciano a fare bene i prodotti. Tra Piacenza e Bologna tante aziende hanno chiuso. Chi ha retto è perché ha cambiato, spostando altrove elementi della produzione per tenere in Italia cervelli e tecnologie. Credo che ormai nel nostro paese alcune produzioni non si potranno più fare e forse non è neanche giusto rincorrerle. La competizione per noi è sull’altissima tecnologia. E siccome non vedo una reale ragione tecnica per la ripresa dei consumi, bisogna farsi venire un’idea. Io credo nell’innovazione. Con una battuta: dobbiamo reinventarci l’automobile».
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
UNIVERSITÀ 
Firmato l’accordo tra Rettore e sindacati 
 
SASSARI. Nei giorni scorsi presso il Tribunale del Lavoro, è stato firmato il verbale di conciliazione giudiziale relativo alla causa che Flc-Cgil e Uil Pa Ur Afam avevano promosso contro la precedente amministrazione dell’Università di Sassari. Il rettore Attilio Mastino e i rappresentanti della Flc-Cgil, hanno sottoscritto un accordo molto importante che rinsalda il rapporto di fiducia e di rispetto reciproco fra le parti. Tra i punti più significativi dell’accordo meritano di essere sottolineati l’approvazione, entro il 30 giugno 2010, del nuovo modello organizzativo, della programmazione triennale e della proposta per la valutazione del personale e l’analisi dei processi, l’istituzione entro il mese di maggio 2010 del Comitato antimobbing e l’elaborazione del codice di condotta contro le molestie sessuali, il bando per 3 tornate di progressioni orizzontali, la garanzia della presenza di un interprete del linguaggio dei segni in occasione di cerimonie ufficiali, assemblee del Personale e attività di formazione. «Si apre una nuova era di dialogo, di confronto aperto e di obiettivi condivisi che porteranno benefici, anche economici, per l’ Università e per tutti i lavoratori».
 
 

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