Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 April 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  

 
L’UNIONE SARDA

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Prov Medio Camp - Pagina 37
Barumini
Nasce la scuola-laboratorio per scavi archeologici e restauri
Tra un mese sarà inaugurata la scuola-laboratorio di specializzazione in restauro e scavo archeologico. Una struttura di oltre mille metri quadrati all’interno del centro storico, completamente ristrutturata, con le caratteristiche di una tipica casa campidanese, che sino a pochi decenni fa ospitava la caserma dei carabinieri. Una scuola aperta all’Europa, in cui docenti dell’Università di Cagliari e altri prestigiosi atenei italiani, insegneranno agli studenti la ricerca, lo scavo archeologico, il restauro e la conservazione dei beni culturali. Vi parteciperanno i laureati in materie del gruppo umanistico o del gruppo architettura compresa la laurea triennale.
Il conseguimento del master dà crediti universitari agli studenti - non più di venti per ogni corso che avrà la durata di seicento ore - e la partecipazione è gratuita. Il sindaco Emanuele Lilliu promotore del progetto, sostiene che «riuscire ad ospitare i corsi di alta formazione a livello internazionale ci inorgoglisce. Inoltre gli studenti laureati svolgeranno lo stage nell’unico sito Unesco della Sardegna in cui è presente un’enorme quantità di materiali provenienti dagli scavi archeologici del complesso nuragico Su Nuraxi».
Il caseggiato, con ampio cortile e un complesso di ambienti trasformato in scuola specializzata, sta per cominciare un’altra vita dopo trent’anni di abbandono. Un simbolo per la comunità locale, e in particolare per gli anziani, per il ruolo istituzionale che ha svolto per decenni a tutela dei cittadini. Ma le nuove esigenze le hanno imposto un altro importante ruolo al servizio della comunità. L’arrivo di docenti e studenti nel paese della Marmilla, seppur per periodi limitati ma comunque cadenzati nell’arco dell’anno, è un ulteriore volano per l’economia del paese che associa il turismo alla cultura e all’archeologia.
Carlo Fadda

  
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Università
Premio Ichnusa, premiazione degli studenti
Si è conclusa la II edizione del “Premio Ichnusa”, la competizione di marketing ed economia che ha visto impegnati gli studenti delle Università di Cagliari e Sassari. Leandro Ardu, direttore del birrificio Ichnusa di Assemini e i docenti premieranno gli studenti vincitori martedì, alle 11, nella facoltà di Economia (via Sant’Ignazio, 74).

Convegno
Giornata dell’identità europea
Mercoledì, alle 17, nella Circoscrizione 4, in via Castiglione, è in programma la conferenza dal titolo: "Giornata dell’identità europea, a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino". Interverranno Laura Zedda, docente di Organizzazione internazionale e diritto dell’Unione europea, nella facoltà di Economia e commercio di Cagliari, e il giornalista Giancarlo Ghirra.
 
   
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
La bombax elliptium
All’Orto Botanico fiorisce una pianta rara
Ha scelto l’Orto Botanico per fiorire. La Bombax elliptium , pianta rara originaria del Messico e del Guatemala, ha messo radici nella nuova serra tropicale del giardino universitario di viale Sant’Ignazio.
La Bombax fa parte della famiglia delle Bombacaceae. Per le sue particolari caratteristiche morfologiche, determinate dall’ambiente semidesertico, questa pianta appartiene alle “caduciformi”, ossia a quelle specie che ingrossano la base del loro fusto assumendo la forma di una tartaruga, per poter conservare l’acqua.
  
 
4 - L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari - Pagina 36
Premio Ichnusa
Assemini
Si è conclusa la III edizione del premio Ichnusa che ha visto impegnati gli studenti delle università di Cagliari e Sassari nella realizzazione di progetti interdisciplinari. Martedì alle 11 alla facoltà di Economia in viale Fra Ignazio vengono premiati i vincitori. (g.l.p.)
 
 
5 - L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia - Pagina 42
Noragugume
Settimana culturale, due incontri dedicati alla statuetta di Ciusa
Per anni è rimasta ben custodita nella teca della Vergine Dormiente all’interno della chiesa di San Giacomo Maggiore (Santu Jacu), ora la fanciulla di Noragugume è al centro di un dibattito che sta coinvolgendo il mondo culturale isolano.
Secondo lo storico dell’arte Roberto Concas, infatti, quella statuetta è da attribuire allo scultore nuorese Francesco Ciusa, che l’avrebbe realizzata tra il 1897 e il 1900. Per quella misteriosa statuetta nel piccolo centro del Marghine viene organizzata la Settimana della Cultura, dal 16 al 25 aprile, su iniziativa del Comune, della parrocchia di San Giacomo Maggiore e col patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali.
Ci saranno due importanti appuntamenti (presentati dal Soprintendente regionale Grabriele Tola e dal sindaco di Noragugume Michele Corda) con lo storico dell’arte Roberto Concas.
Il primo incontro è fissato per il 17 aprile alle 17.30, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo, poi a Sassari il 20 aprile alle 16, nel museo del Canopoleno.
Oltre a Roberto Concas, partecipano il direttore della direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici della Sardegna Maria Assunta Lorrai, il rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino, il soprintendente ai Beni architettonici Grabriele Tola, il docente di tradizioni popolari dell’Università di Cagliari Giannetta Murru Corriga, la soprintendente ai Beni architettonici per le province di Sassari e Nuoro Laura Donati e il direttore dei lavori di restauro Giovanna Serusi. Alla manifestazione del 17 è prevista la partecipazione del Vescovo monsignor Giacomo Lanzetti.
«Sono appuntamenti importanti per la nostra comunità - dice il sindaco Michele Corda - che si trova al centro di un grande evento culturale». ( f. o. )
 


 
LA NUOVA SARDEGNA

6 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Giovani e con un futuro incerto 
La distanza tra la volontà e gli spazi operativi 
CARBONIA. Quale idea i giovani hanno del futuro? E sui quali basi oggi viene costruita la società, presente e futura, che dovrebbe avere come scopo principale di migliorare la qualità della vita e creare un mondo migliore? Sono le due domande intorno alle quali si è snodato, ieri, un convegno-seminario, mirato in teoria ad approfondire i temi della comunicazione, dei linguaggi giovanili, ma che ha puntati diritto al cuore del problema, la visione che i giovani hanno del loro futuro.
Di rilievo il parterre degli intervenuti. Tra gli altri Marco Gargiulo, dell’Università di Bergen, Maura Satta Flores dell’Associazione Vedrò, Cristina Lavinio e Anna Mura dell’Università di Cagliari. Una intera giornata di studio e dibattiti che, iniziata nell’aula magna del Liceo Amaldi, con gli studenti, è poi proseguita con un pubblico solo in parte diverso, nella sala consiliare per l’intero pomeriggio.
Soddisfazione per i risultati è stata espressa dall’assessore alle Politiche giovanili Pietro Morittu, che con il convegno ha voluto provocare una riflessione tra i suoi coetanei, ma forse anche approfondire i temi del malessere e i temi della speranza. Quasi una presa di coscienza per una generazione, insomma. E sotto questo aspetto è sembrata sintomatica una delle tesi di laurea presentate nel corso della giornata, quella di Giacomo Scheich, su “Onda anomala e risveglio del movimento studentesco”. Più in linea con il tema generale del dibattito, invece, la tesi di Sara Monni “Cagliari, obiettivo sul linguaggio giovanile”. Negli interventi degli spettatori i temi propri dell’età e della condizione giovanile. La paura per un futuro che si affaccia già dietro l’angolo dell’esame di maturità ormai alle porte. E anche la paura proiettata più lontano ancora, dopo una laurea che - a guardare le esperienze di molti amici - sta diventando sempre più un pezzo di carta che non garantisce il futuro. E che non ripaga dei sacrifici, anche economici, per la frequenza e lo studio all’università, che sta diventando sempre più area di parcheggio per «guadagnare tempo» in attesa di qualcosa di meglio. (gfn)
 
Nelle scuole l’amicizia prevale sul bullismo 
L’indagine con 770 questionari realizzata da Provincia e Coni 
IGLESIAS. Non è un fenomeno assente nel mondo della scuola sulcitana. Ma non raggiunge fortunatamente le alte incidenze rilevate altrove. E’ questa, in estrema sintesi, la situazione in relazione a fenomeni di bullismo e di prevaricazioni registrati nel mondo dei giovani nel territorio provinciale.
A fornire una mappa della situazione sono i risultati di una indagine svolta dalla Provincia in collaborazione con il Coni Regionale della Sardegna e l’Università degli studi di Cagliari, che hanno elaborato circa 770 questionari compilati dagli studenti delle prime classi degli istiti superiori. L’indagine ha restituito la fotografia reale ed aggiornata del rapporto tra i giovani. I dati acquisiti saranno utilizzati ai fini della sensibilizzazione e dell’informazione sul tema.
I risultati dell’indagine sono stati prsentati a Carbonia, nel corso di un convegno al quale hanno preso parte esperti del settore, e una folta delegazione di giovani.»Ci troviamo davanti a una presenza del fenomeno con una incidenza meno rilevante rilevante rispetto alla media nazionale - ha commentato l’assessore provinciale alle politiche sociali Emanuela Valdarchi -. Ma è un dato che non possiamo sottovalutare. I risultati della inchiesta ci forniscono ora uno strumento che ci consentirà di studiare modi di azione». Emerge complessivamente che meno del dieci per cento degli intervistati è stato almeno per una volta di episodi di bullismo. Ma emerge anche che complessivamente il tasso di qualità dei rapporti di amicizia e conoscenza nel mondo giovanile è alto. Non più del cinque per cento dei questionari si dichiara insoddisfatto dei rapporti con gli altri ragazzi e ragazze. In quanto alle prepotenze subite, le percosse fisiche sono state denunciate da poco più del due per cento degli intervistati. Più frequenti, ma limitate al tre per cento dei questionari, le segnalazioni di offese verbali. Più preoccupanti le segnalazioni di minacce e ricatti, al di là dell’uno per cento complessivo (otto casi) che risulta dai questionari. C’è poi una lunga serie di abusi e atti di bullismo che vanno dalle umiliazioni, alla esclusioni dal gruppo, alle maldicenze. Ma si tratta, a ben guardare, di numeri talmente limitati da apparire come fatti quasi casuali e che comunque potrebbero essere non classificabili all’interno del fenomeno del bullismo, perchè elementi più leggibili come difficoltà di convivenza, spesso presenti in ogn gruppo giovanile. (g.f.n.)  
 
  
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
Conferenza di Evandro Agazzi
Lunedì 12 aprile, alle ore 16,45, nell’open space della facoltà di Lettere e Filosofia, via Zanfarino 62, secondo piano, si terrà una conferenza del prof. Evandro Agazzi sul tema “Razionalità scientifica e razionalità pratica”. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Sassarese di Filosofia e Scienza, con l’Ateneo turritano e la stessa facoltà di Lettere e Filosofia. L’incontro avrà inizio con il saluto del rettore Attilio Mastino. Alla relazione del prof. Agazzi farà seguito il dibattito, moderato dal prof. Alberto Mura. Evandro Agazzi, professore emerito dell’Università di Genova, ha insegnato inoltre dal 1979 nell’Università di Friburgo, in Svizzera; è considerato fra i più eminenti filosofi della scienza.  
  
 
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Presentazione del nuovo libro di Rizzo 
SASSARI. La Libreria Koinè e l’Associazione culturale e Presidio del libro Coilibrì, in collaborazione con la Facoltà di Lettere hanno organizzato mercoledì 14 aprile alle 18 presso l’Aula Umanistica della facoltà di via Zanfarino, l’incontro con Giuseppe Rizzo, che presenta il suo primo libro, “L’invenzione di Palermo” (Perrone Editore), con l’introduzione di Flavio Soriga e di Antonio Canu. Il giovane scrittore, già collaboratore di diversi giornali, è stato finalista al Premio Mondello Giovani e vincitore del RomaEuropa Festival.  
  
 

Questionnaire and social

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