Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 April 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 25
università
Camerota entra nel Senato accademico
   
Michele Flavio Camerota entra nel Senato accademico dell'Università. Il professore universitario del dipartimento di Scienze pedagogiche e filosofiche prende il posto di Francesco Atzeni, nominato Pro-Rettore delegato per Didattica. Camerota rappresenterà i docenti del suo settore per il periodo residuo dell'attuale triennio 2007-2010.

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
«Fermiamo la grande fuga» 
Dalla nuova emigrazione al calo delle nascite 
Confronto tra sociologi sul rischio più attuale: il declino demografico 
SABRINA ZEDDA 
 
 CAGLIARI. La Sardegna è sempre più una terra di vecchi: l’età media aumenta, ma sono le nuove generazioni a diminuire, ad andar via. Un po’ perché manca il lavoro per i giovani, un po’ perché le donne sarde fanno sempre meno figli. Secondo le proiezioni Istat, nel 2050 la prevalenza di anziani sarà schiacciante. La politica potrebbe fare qualcosa, ma i tempi sarebbero così lunghi che spesso si preferisce lasciar perdere.
 Il problema è stato l’altra sera al centro di “Sardegna, verso il declino demografico?”, incontro organizzato nell’Ostello della gioventù da Tramas de amistade, associazione che ha per scopo quello di stimolare lo spirito critico dei sardi. Mentre nella nostra isola arrivano ricercatori dal tutto il mondo per scoprire i segreti della longevità, i dati sul numero dei nati e dei morti parlano di ‹‹sofferenza››. Rispetto agli inizi del Novecento, quando in Sardegna vivevano 800 mila persone, il numero degli abitanti è raddoppiato, ‹‹ma dal 1971 - spiega Luisa Salaris, ricercatrice nel Dipartimento di ricerche economiche e sociali della facoltà di Scienze Politiche - nella crescita della popolazione c’è un rallentamento››. La situazione è più evidente nelle zone interne: se in province come quelle di Cagliari e Sassari si concentra rispettivamente il 34 e il 20 per cento della popolazione, in quelle dell’Ogliastra o del Medio Campidano le percentuali scendono al 3 e al 6 per cento. Senza contare che più della metà dei comuni sardi sono “piccoli”, cioè non superano i duemila abitanti. ‹‹Dal 1991 al 2009 - aggiunge Luisa Salaris - il 71,4 per cento dei comuni hanno perso popolazione, e solo il 28,6 ne ha guadagnato››. Dato allarmante: ma cosa significa ancora? ‹‹Che oggi c’è più bisogno di case di riposo e di badanti, meno di asili››, dice Salaris. Il malessere c’è e si vede, ha detto Sabrina Perra, sociologa della facoltà di Scienze Politiche, ma la sofferenza non è poi così diverso da quella del resto d’Italia, e neppure del mondo. Il vero problema è che ‹‹mentre negli altri paesi si fanno politiche di contrasto al fenomeno, in Sardegna si stenta molto persino a capirlo››. Questo perché le politiche di contrasto al crollo demografico producono effetti nel medio e lungo periodo: troppo tempo per chi alla fine di una legislatura ha bisogno di fare i fuochi d’artificio per guadagnare di nuovo consensi per sè o il suo partito. Comunque, per chi ha voglia di impegnarsi seriamente, ecco, secondo Perra, le tre cose da fare: lavorare sui fattori di attrazione di un territorio, offrire più servizi di qualità, affrontare giorno per giorno i bisogni reali. Bisogna cominciare a farlo.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari
La conoscenza, quale sviluppo per i giovani 
Venerdì prossimo un convegno con studiosi, tecnici e politici 
 
CARBONIA. Ricerca scientifica, istruzione, formazione professionale, accesso ai nuovi media. Sono questi i progetti, mirati ai giovani, sui quali occorre puntare per il futuro. Se ne parlerà a Carbonia, venerdì prossimo, in un seminario di studi sulla Comunicazione e sulle culture giovanili. Tema della giornata saranno le azioni concrete a sostegno dei progetti di sviluppo, l’esame delle diverse modalità di intervento per favorire lo sviluppo della conoscenza. L’obiettivo è cercare di comprendere su quali basi si muova la società che dovrebbe avere come scopo principale quello di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.
 «Ciò a cui puntiamo - ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Pietro Morittu - è capire quale idea i giovani abbiano del loro futuro, e con quali mezzi possano essere aiutati nella realizzazione delle loro aspirazioni». Il seminario è articolato in tre sessioni. La prima, sul tema “comunicazione e linguaggi giovanili”, si terrà la mattina, dalle 10 alle 13 nell’aula magna del liceo Scientifico Amaldi. La seconda e terza sessione si terranno, a partire dalle ore 15 nell’ Aula polifunzionale in piazza Roma. Tema della seconda sessione è “Il futuro in mano a chi?”, mentre la terza sessione ha per tema “La società della conoscenza: sfida ed opportunità per le nuove generazioni”.
 Saranno presenti, oltre ad amministratori, anche personaggi del mondo della cultura. Oltre al sindaco e a Pietro Morittu interverranno Marco Gargiulo, dell’Università di Bergen, Maura Satta Flores dell’Associazione Web, Anna Mura e Cristina Lavinio dell’Università di Cagliari, Daniela Noli, Presidente dell’Ersu di Cagliari, Giacomo D’Arrigo, presidente nazionale dell’Anci Giovani, l’ex presidente della Regione Renato Soru e lo studioso di comunicazione e web Alberto Castelvecchi. I dibattiti saranno coordinati, oltre che dall’assessore Morittu, dal suo collega di Iglesias Daniele Reginali.
 

Questionnaire and social

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