Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 March 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 17
università
Coinvolti gli atenei sardi
Progetti di ricerca, la Regione finanzia 630 borse di studio
 
La ricerca in Sardegna è pronta a competere ai massimi livelli internazionali. Non usa giri di parole Giorgio La Spisa, assessore regionale alla Programmazione, per esprimere la soddisfazione in occasione della firma della convenzione con gli atenei di Cagliari e Sassari per l'attuazione del sistema premiale previsto dalla legge regionale 7 del 2007.
L'INTESA L'accordo, sottoscritto ieri dallo stesso La Spisa, insieme ai rettori dell'Università di Cagliari Giovanni Melis e di Sassari Attilio Mastino, e il Centro regionale di programmazione, prevede lo stanziamento di un milione e trecentomila euro per il finanziamento di 630 progetti di ricerca (che diventeranno 700 grazie all'accorpamento di alcuni di essi). Un bando per borse di studio, destinate a ricercatori e progetti di ricerca, eredità della giunta regionale precedente: «Vennero presentate 1.050 domande», ha affermato La Spisa, «e di queste sono state valutate positivamente 630. Con la dotazione finanziaria passata avremmo potuto soddisfare solo 130 richieste, con la firma odierna della convenzione la Regione investe su tutti i 630 giovani».
LE RISORSE Non solo: il 10 marzo scorso il Miur, insieme alla Regione e agli atenei isolani hanno sottoscritto il protocollo attuativo di un atto del 2008: «Da oggi», ha annunciato La Spisa, «nell'Isola arriveranno 25 milioni di euro stanziati dal ministero e 20 dalla stessa Regione, più altri 50 milioni di provenienza regionale e comunitaria prelevati da altri capitoli di spesa». Risorse sufficienti a sostituire il taglio dei fondi effettuato dal governo nei confronti delle università del Sud Italia. Soddisfatti, ovviamente i rettori dei due atenei Melis e Mastino, secondo i quali «scommettere sul processo economico e sociale attraverso l'innovazione della ricerca rappresenta una strada per lo sviluppo della nostra Isola». Nel corso dell'incontro con la stampa è stata comunicata la chiusura del bando 2008 (18 milioni di euro stanziati dalla Regione e 32 milioni a valere sul Fse per le borse destinate ai giovani ricercatori, e quasi 12 milioni di euro per progetti di ricerca di base), e la dotazione di quasi 10 milioni del bando 2010 - più altri 35 - destinati a bandi generali e finalità specifiche.
FABRIZIO SERRA 
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 25
Studenti, 23 su 100 abbandonano i libri
Resta alta in città la percentuale della dispersione scolastica
Provincia. Firmato un protocollo d'intesa per incentivare l'iscrizione all'Università
 
Gli studenti che lasciano la scuola prima di finire le superiori sono troppi: la media in città è più alta di quella nazionale.
Chiudono i libri per sempre, e quando va bene iniziano a lavorare o frequentano un corso di formazione professionale: 23 giovani cagliaritani su 100 rinunciano ogni anno agli studi, sia che siano iscritti alle scuole superiori, sia che abbiano frequentato soltanto le medie o le elementari. Sono cifre preoccupanti quelle elaborate dall'Osservatorio scolastico provinciale sulla base dei dati Istat: ed è anche per contrastare questo fenomeno che la Provincia ha lanciato un progetto di orientamento finalizzato a incentivare l'iscrizione alla facoltà di Architettura degli studenti che frequentano il liceo artistico Foiso Fois.
DISPERSIONE Il dato più aggiornato, che si riferisce al 2008, parla di un tasso di abbandono scolastico del 23,4% tra le scuole della città: cifra allarmante se paragonata alla media nazionale, secondo la quale a interrompere gli studi sono “solo” 19,7 studenti su 100. Il fenomeno tende ad aumentare: dal 2007 al 2008 è cresciuto dell'1%. La fuga dai banchi di scuola cittadini è poi in linea col dato regionale, secondo cui sono 22,9 su 100 i giovani che nel 2008 hanno tagliato per sempre i ponti con la scuola, contro i 21,8 del 2007.
IL PROGETTO Oltre a combattere la dispersione scolastica, l'incontro tra scuola e università è l'obiettivo del protocollo voluto dall'assessorato alla Pubblica istruzione della Provincia che vede come protagonisti il liceo artistico Foiso Fois e la facoltà di Architettura: gli studenti delle quarte e delle quinte potranno seguire percorsi di orientamento per conoscere e toccare con mano le materie di studio, i docenti e le strutture di quell'università che dovrebbe essere lo sbocco naturale del loro percorso scolastico. Come hanno spiegato il preside di Architettura Antonello Sanna e la dirigente del liceo Ignazia Chessa, che hanno presentato l'iniziativa assieme all'assessore alla Pubblica istruzione Valentina Savona e al direttore dell'Osservatorio scolastico Giuseppe Fara, la scuola metterà a disposizione le sale per gli incontri di orientamento, e la facoltà aprirà le aule e i laboratori agli studenti dell'artistico per eventuali attività didattiche. «Con la firma di questo protocollo», ha spiegato l'assessore Savona, «la Provincia pone un altro importante tassello per contrastare la dispersione scolastica e migliorare l'offerta formativa attraverso il coinvolgimento dei soggetti responsabili di scuola e università, secondo quanto previsto dal piano strategico dell'istruzione».
GLI INCENTIVI L'accordo, inoltre, prevede riunioni di coordinamento tra rappresentanti della scuola e docenti universitari per avvicinare le due offerte didattiche. Ma anche incentivi ai liceali meritevoli, che avranno sconti sulle tasse d'immatricolazione: questo per stimolare il rendimento dei ragazzi dell'artistico, soprattutto quelli con voti insufficienti che secondo i dati Miur sono 48,3 su 100. Più diligenti gli studenti dei licei classici: solo per 26,4 su 100 si registra un'insufficienza. Seguono quelli dello scientifico (38,8%), delle ex magistrali (46,6%), del linguistico (46,9%), degli istituti tecnici (56,9%), mentre la maglia nera va a quelli degli istituti professionali, che sono 60 su 100.
NICOLA PERROTTI
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 27
Messa pasquale con l'arcivescovo
 
Oggi alle 20, nella chiesa di Sant'Agostino, l'arcivescovo Mani celebrerà una messa pasquale riservata principalmente agli universitari. Saranno presenti don Claudio Vanetti e padre Alessandro Guiso, recentemente incaricati della pastorale universitaria.

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Sardegna
LA FIRMA 
Intesa Regione-Università sulla ricerca, piani da un milione di euro 
 
CAGLIARI. Nelle casse delle università di Cagliari e Sassari arrivano un milione e 300 mila euro per finanziare progetti di ricerca dei vari dipartimenti, grazie al protocollo d’intesa firmato ieri dall’assessore Giorgio La Spisa e i rettori Giovanni Melis e Attilio Mastino. I fondi, stanziati sulla legge regionale per la ricerca scientifica, permetteranno di finanziare il 30 per cento dei costi ammissibili dei progetti, fino ad un massimo di 10 mila euro. Per l’assegnazione dei fondi si terrà conto dei progetti di ricerca giudicati idonei, ma non finanziati, su bandi a livello internazionale, nazionale e comunitario. «L’obiettivo principale - ha affermato La Spisa - è quello di potenziare il sistema della ricerca in Sardegna e puntare sull’innovazione come motore di sviluppo sociale ed economico della nostra isola››. Attilio Mastino spiega: «Crediamo nell’innovazione e nella ricerca come motore per lo sviluppo del territorio - ha rimarcato il rettore dell’ateneo turritano - e anche per questo, nel 2010, ospiteremo oltre cento ricercatori stranieri che potranno dare il loro contributo alla crescita dell’isola». (p.s.)
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Scuola. Provincia, ateneo e Artistico Foiso Fois 
Alleanza fra istituzioni per orientare gli studenti 
 
 CAGLIARI. Facoltà di architettura, Provincia e liceo artistico “Foiso Fois” uniti contro la dispersione scolastica grazie alla firma di un protocollo d’intesa, siglato ieri mattina, che prevede l’attuazione di vari interventi mirati ad arginare un fenomeno che, secondo gli ultimi dati, non accenna a scomparire. Nel documento, si mette in risalto anche l’importanza delle azioni di orientamento per permettere agli studenti degli istituti superiori una scelta più consapevole del percorso universitario da intraprendere una volta conseguito il diploma. Il liceo artistico metterà a disposizione della facoltà locali, strutture e laboratori per le attività di orientamento, mentre i ragazzi delle quarte e quinte classi potranno utilizzare gli spazi dell’università per le attività didattiche. Il protocollo prevede inoltre la convocazione di incontri congiunti tra i docenti dell’ateneo cagliaritano e del liceo “Fois”, oltre ad agevolazioni economiche per il pagamento delle tasse universitarie di immatricolazione degli studenti meritevoli. «La Provincia - ha affermato l’assessore alla Pubblica istruzione Valentina Savona - pone un altro tassello importante per contrastare la dispersione scolastica e migliorare l’offerta formativa con il coinvolgimento diretto dei soggetti responsabili dell’istruzione».
 Come sottolineato dal preside della facoltà di Architettura Antonello Sanna, «i soggetti coinvolti in questo progetto metteranno a punto il primo modello sperimentale, che perseguiremo ogni volta che si potrà, di un nuovo rapporto con le scuole superiori. Solo superando le barriere tra università e licei - ha concluso Sanna - potremo non solo informare di più gli studenti, ma calibrare meglio lo stesso loro percorso formativo». (ps)
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Domani nella sede del Consorzio 1 seminario sulla qualità delle carni 
 
 ORISTANO. Il Consorzio Uno - Promozione studi universitari e il corso di laurea in Tecnologie alimentari della Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari organizzano, con Camera di commercio e Aita, un seminario sul tema della qualità delle carni: dalla produzione alla trasformazione e conservazione. L’incontro sarà coordinato da Giovanni Antonio Farris e Antonio Piga dell’Università di Sassari; relatori Anna Nudda e Salvatore Pier Giacomo Rassu dell’Università di Sassari, Paola Pittia dell’Università di Teramo e Pier Giacomo Sarra dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Testimonianze aziendali di Antonello Salis della Genuina di Ploaghe e di Serafino Mura del Consorzio Mèlina. L’appuntamentoalle 9,30 di venerdì nell’Aula 1 di via Carmine.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
I quarant’anni di Magistero 
La facoltà, ora Lettere e Filosofia, nasceva a fine 1969 
In realtà l’idea di istituirla risale agli anni ’50 con la proposta di Antonio Pigliaru 
MANLIO BRIGAGLIA 
 
Con un convegno di due giorni, oggi al Teatro civico e domani nella sua aula magna di via Roma, la Facoltà di Lettere e Filosofia celebra i suoi primi quarant’anni di vita.
 In realtà, di una Facoltà dedicata alla formazione degli insegnanti, e in particolare degli insegnamenti elementari (che avevano appena costituito una Associazione Maestri Elementari), si cominciò a parlare nel 1958, quando si fece strada l’idea di istituire anche a Sassari la Facoltà di Magistero: i pochi che continuavano gli studi dopo l’abilitazione magistrale erano costretti ad andare a Cagliari, che era lontana e che si raggiungeva con defatiganti viaggi (in cinque in una Cinquecento per quattrocento chilometri tutti una curva!, raccontano quelli che c’erano).
 In realtà, il primissimo nucleo dell’idea si deve fare risalire a un libro del 1954. In quell’anno Antonio Pigliaru chiamò un gruppo di amici (Raffaela Dore, Luigi Fadda, Sergio Francioni, Francesco Cossiga, io stesso) a mettere insieme un manuale per la preparazione ai concorsi magistrali. Si intitolava semplicemente “Scuola”, editore Fossataro. Il libro rispondeva a quella che fu, per tutta la sua vita, la grande passione di Pigliaru: l’importanza dell’istruzione e in particolare il lavoro del maestro elementare (il padre e la madre di Pigliaru erano stati tutti e due maestri elementari, ad Orune). Da quel momento ogni iniziativa per portare Magistero a Sassari avrebbe fatto capo a Pigliaru e, comunque, alla sua rivista “Ichnusa”.
 La stagione più calda della battaglia per il Magistero a Sassari furono gli anni caldi 1967-1969. C’era stato, agli inizi degli anni Sessanta, un curioso intermezzo, quando don Enea Selis, il potente e stimatissimo segretario dell’arcivescovo Mazzotti, avanzò l’idea che, di fronte alle resistenze del Governo - poco propenso a moltiplicare Facoltà -, ci si poteva rivolgere alla “Cattolica” di Milano per far aprire a Sassari una specie di succursale del suo Magistero (fra la Chiesa sassarese e la “Cattolica” c’erano legami molto stretti, perché monsignor Mazzotti era il sacerdote che aveva convertito Agostino Gemelli, il fondatore della “Cattolica”: e di lì a qualche tempo lo stesso monsignor Enea sarebbe stato l’assistente spirituale dell’Università milanese).
 In quel giro d’anni fra il 1967 e il 1969 il dibattito sull’interrogativo Magistero sì-Magistero no fu veramente al centro delle discussioni culturali (e in parte anche politiche) cittadine. C’erano stati e ci sarebbero stati pronunciamenti di diversi organismi: dal Consiglio regionale al Consiglio comunale, dal rettore Marginesu allo Snase, il potente sindacato dei maestri - peraltro, tutti favorevoli. La “Nuova Sardegna” ospitò un lungo di battito - rievocato in un recente saggio da Giuseppina Fois, che ha ricostruito tutte le vicende di cui sto parlando - in cui fu data la parola a tutti gli attori in campo, ma con qualche propensione del giornale a non ostacolare la nascita, in una “città universitaria” come Sassari voleva essere, di un’altra fonte di irradiazione di cultura e di formazione. Peraltro, il comitato “Magistero a Sassari”, di cui era animatore Marco Antonio Aimo, docente dell’istituto magistrale e dirigente molto ascoltato del Psi sassarese, aveva fatto stampare una cartolina-referendum, che la “Nuova” aveva accettato di distribuire in una ventina di Comuni della provincia.
 Contrarie le sinistre: i partiti forse perché era favorevole l’intera Democrazia cristiana, il movimento degli studenti perché temevano il moltiplicarsi delle istituzioni scolastiche mentre quelle che c’erano già funzionavano poco e male: essendo solo 363 (aveva calcolato uno dei maggiori oppositori, Giorgio Macciotta) i posti di lavoro che si sarebbero eventualmente creati, le migliaia di nuovi laureati del Magistero sarebbero risultati di gran lunga sovrabbondanti. Meglio intensificare le provvidenze per il diritto allo studio per permettere ai maestri sassaresi di frequentare più comodamente un Magistero fuori Sassari, come proponeva Giorgio Cugurra: una specie di “master and back” ante litteram.
 Il 10 dicembre 1969 il ministro Ferrari Aggradi firmava il decreto istitutivo. Il 14 aprile 1992 Magistero veniva trasformato in Facoltà di Lettere e Filosofia. Nel primo anno accademico ebbe 323 iscritti e 25 professori nei suoi quattro corsi. Oggi ha 2151 studenti e 104 professori.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Sanità, portale sardo passepartout del web 
Brevettato negli Usa dall’informatico Sandro Laconi 
 
 SASSARI. I medici vi hanno diagnosticato un disturbo e volete saperne di più? Siete interessati a uno scambio d’informazioni sull’argomento? Intendete contattare qualche centro specialistico? Grazie a Internet e a una società sarda per voi sarà più facile ottenere notizie semplici in modo tempestivo. In rete è nato un nuovo portale sanitario: www.sosdisease.it. È uno speciale passepartout destinato ad aprire qualsiasi porta della salute nel web. L’ha brevettato, il 26 febbraio, negli Usa, l’informatico Sandro Laconi, quarantacinque anni, cagliaritano con radici a Nurri.
 Come mai si è pensato proprio a questo progetto? «Siamo partiti da un semplice dato statistico - spiega Laconi con abbondanza di dettagli e particolari - In presenza di una malattia, il quaranta per cento degli italiani e l’ottanta per cento degli americani vanno su Internet. Vogliono subito scoprire ogni aspetto delle patologie, conoscere le esperienze di pazienti che abbiano vissuto analoghi momenti difficili. E come fanno sinora a collegarsi? Digitando sulla tastiera del loro personal computer il termine del male diagnosticato, ciascuno nella sua lingua. Ma la ricerca si rivela subito pesante: l’eccesso di materiale impedisce di fruire del vantaggio della Rete, vale a dire la cancellazione delle barriere geografiche».
 Sviluppi. Per superare queste frontiere, la società guidata dall’informatico (si chiama Econfidence e ha base operativa nel parco tecnologico Polaris di Pula) è quindi ricorsa a una serie d’interventi nel web. «Aggiustamenti e tarature che hanno richiesto quasi tre anni di lavoro», dicono gli ideatori del progetto.
 Così, in primo luogo, Econfidence ha riunito le maggiori nomenclature internazionali di patologie e i più importanti elenchi ufficiali di ogni malattia in cinque lingue. Poi, ha realizzato sette portali nazionali sanitari: per Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia.
 Lingue. «In questo modo ciascuno trova ciò che cerca: gli italiani possono leggerlo in italiano, i francesi in francese, e così via - chiarisce ancora, con sempre maggiore convinzione, Sandro Laconi - Col portale che abbiamo ideato basta digitare il nome della patologia nella propria lingua e si hanno subito parecchie possibilità».
 Quali? «È presto detto - prosegue, appassionandosi, l’informatico - Si può per esempio interrogare la più ricca banca-dati medica mondiale, Pubmed.gov. E leggere i suoi articoli, che a detta degli specialisti vantano il massimo della qualità scientifica. Possiamo inoltre dialogare con pazienti di altri Paesi, sempre senza confusioni o equivoci».
 Malattie. E le difficoltà di traduzione? «Saranno mitigate dagli automatismi di Google, ma soprattutto ci sarà la certezza che si parla della specifica patologia di nostro interesse», assicura l’informatico. Del resto, per crederci, basta provare il motore di ricerca e constatare di persona le sue opportunità.
 Su www.sosdisease.it chiunque può trovare informazioni aggiornate e di altissimo profilo su 12.713 patologie, con quasi quattro milioni e mezzo di articoli pubblicati negli ultimi dieci anni su più di undicimila riviste scientifiche. Oltre all’elenco dei centri di ricerca del territorio nel quale si risiede e quello dei servizi sanitari più efficienti su scala mondiale.
 Oltre oceano. Rimane da domandarsi come mai Laconi ha scelto il deposito del brevetto negli Usa, e non in Italia. «Sulla Rete e sull’informatica gli statunitensi riconoscono capacità inventive spesso non accettate in Europa», risponde il dirigente e amministratore unico di Econfidence. Che, come un fiume in piena, si sofferma poi a enumerare le altre caratteristiche positive del prodotto appena messo a punto, a tutti gli effetti equiparato nel mercato economico a un’invenzione in piena regola.
 Le indagini. Nella consultazione sono previste selezioni cronologiche, per fasce d’età, per finalità clinica. Con la premessa che nella Ue, di questi tempi, in media cercano notizie mediche almeno centotrenta milioni di cittadini europei.
 E con la conclusione che solo l’allineamento effettivo e concreto delle varie terminologie potrà permettere a un paziente di superare ogni frontiera. «Proprio perciò il portale è e resterà aperto a tutti», rileva infatti l’informatico cagliaritano.
 Fondi. Ma come si alimenterà sul piano finanziario l’intera operazione? «Dopo quattro mesi di sperimentazioni faremo pagare un abbonamento per la partecipazione ai forum, attraverso il web avremo poi apporti di tipo promozionale ben individuati e distinti dalle informazioni scientifiche», chiarisce ancora l’ideatore del programma.
 Carriere. Non dimentica, Sandro Laconi, gli esordi di Econfidence, nata nel 2004. «Ma - osserva - rimasta in gestazione per i dodici anni precedenti». Il dirigente oggi opera con tecnici e informatici suoi stretti collaboratori. A suo tempo si è laureato in giurisprudenza: «Perché mi interessava il diritto come tecnica di organizzazione sociale».
 «Mentre, a studi conclusi, sono stato attratto dall’idea dell’iniziativa privata quale strumento per la creazione di valore e quindi di benessere per la comunità», afferma. Prima di capire che la strada da battere era Internet è però passato del tempo, «che in parte ho impiegato facendo il consulente di marketing». «E adesso - è la sua conclusione - mi auguro che tutti questi anni non siano trascorsi invano ma siano serviti per mettere a frutto le risorse made in Sardinia per il nuovo portale sulla salute».
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
«Rai per una notte» stasera all’Università 
 
 SASSARI. Stasera, alle 20,30, nell’aula magna dell’Università, proiezione in diretta da Bologna di: «Rai per una notte» promossa da Federazione nazionale della stampa e Usigrai. Una manifestazione “per la libera informazione” promossa dall’associazione “Liberamente”, studenti e cittadini. “L’informazione non si può interrompere” è lo slogan della manifestazione-trasmissione condotta da Michele Santoro, con Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti. Riprese su internet a cura di Fnsi e Usigrai.
10 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 17
Istruzione. Quasi un quarto degli studenti della provincia abbandona gli studi prima del diploma
Cagliaritani in fuga dalla scuola
Abbandoni record alle superiori
Pietrella ha un successore: Enrico Tocco nuovo direttore dell’Ufficio scolastico regionale
Ennio Neri
 
Quasi un quarto degli studenti cagliaritani abbandona gli studi prima del diploma: il 23 %. Più che nel resto dell'Isola. Più che in Italia. L'Europa chiede di abbassare la soglia della dispersione scolastica al 10 %, ma la scuola cagliaritana ha molto da lavorare. E si rimbocca subito le maniche il nuovo direttore dell'Ufficio scolastico regionale Enrico Tocco che da ieri siede sulla poltrona occupata negli ultimi 9 anni da Armando ��ietrella.
CI PENSERANNO le istituzioni. L'assessore provinciale all'Istruzione Valentina Savona chiarisce che gli studenti sono persone e non pratiche. Ma le elaborazioni e le stime dell’osservatorio scolastico della Provincia, sulla base degli ultimi dati Istat disponibili, forniti a margine della presentazione del protocollo di orientamento agli studi tra l’amministrazione provinciale e l’Università del capoluogo sardo, non sono confortanti.
Se nel 2008 in Italia la percentuale di abbandoni è stata del 19,7% e in Sardegna del 22,9%, nella provincia di Cagliari si è toccato il 23,4%. E se in Italia dal 2004 al 2008 la percentuale è calata di circa il 3% (dal 22,9% al 19,7%), nel cagliaritano si è passati dal 31,2% del 2004 al 23,4% del 2008.
Fonti Istat attestano inoltre che la percentuale in Sardegna di quindicenni con un livello basso di competenza è superiore al resto d’Italia: per la matematica, ad esempio, il dato nazionale sfiora il 33%, nell’Isola supera il 45%; per la lettura si va dal 26,4% della media nazionale al 37,2% di quella sarda.
Le difficoltà degli studenti isolani emergono anche dall’analisi degli scrutini intermedi relativi all’anno scolastico 2008-2009 per gli istituti secondari di primo e secondo grado. In quest’ultimo caso, se in Italia gli alunni con almeno un’insufficienza sono il 74,1% e in Sardegna l’82,7%, in provincia di Cagliari si arriva all’84%.
Per tipologia di scuola, sono gli studenti degli istituti professionali ad avere più problemi, mentre i virutosi sono quelli del liceo classico.
UN PROBLEMA non da poco per Enrico Tocco, da ieri alla direzione dell'Ufficio scolastico regionale: una nomina “interna”, dopo l'addio di Armando Pietrella. “I dati negativi elencati dalla Provincia sono coerenti con quelli delle scuole medie”, spiega, “negli ultimi anni la cifra dei bocciati all'esame di terza media è ha raggiunto l'11 % e quella dei promossi con la minima sufficienza è salita al 40 %. Anche i dati Ocse Pisa classificano come “poco elevati” i livelli di apprendimento degli studenti sardi”. Per cambiare rotta? “La riforma del ciclo delle scuole superiori”, aggiunge, “con la maggior attenzione per le tecnologie e scongiurando la licealizzazione degli istituti professionali, sviluppando i saperi con l'operatività manuale, costituirà un'opportunità di rilancio per la scuola sarda”. Firmato intanto il protocollo tra Provincia e l’Università. Un unico percorso di studi dal liceo artistico Foiso Fois alla facoltà di Architettura, finalizzato ad abbattere l’abbandono scolastico. “La provincia”, ha spiegato l’assessore Savona, “pone un altro tassello importante per contrastare la dispersione scolastica e migliorare l’offerta formativa con il coinvolgimento diretto dei soggetti responsabili dell’istruzione”.■
 
L’intesa
Fondi per la ricerca agli atenei sardi
Oltre un milione di euro
 
■ ■ Un milione e 300 mila euro per progetti progetti delle università di Sassari e Cagliari. Tutto nel protocollo d’intesa firmato dall’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa e dai rettori dei due atenei sardi. I fondi, stanziati in base alla legge regionale 7 del 2007, permetteranno di finanziare il 30% dei costi ammissibili dei progetti, fino a 10 mila euro.  
 
 
 
 
 

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