Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 March 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Ricercatori, in campo il Senato accademico
Università. In un documento le preoccupazioni per i corsi del 2010-2011
 
L'Università è dalla parte dei ricercatori. Il Senato accademico, con un documento approvato all'unanimità, prende posizione sulla protesta in corso nell'Ateneo cagliaritano riconoscendo il rischio di una paralisi di tutte le attività universitarie.
La delibera, che esprime «forte preoccupazione per le ripercussioni che la preannunciata astensione dei ricercatori dall'insegnamento potrà avere sulla formazione del piano delle attività didattiche per il prossimo anno e sull'adeguatezza dei contenuti culturali dell'offerta formativa», sarà consegnata giovedì alla Conferenza dei rettori dal Magnifico di Cagliari Giovanni Melis. «I tagli agli organici e ai finanziamenti - spiega il rettore - impediscono il normale funzionamento degli Atenei. Perciò auspichiamo che le prime aperture normative sulla riforma, in discussione in Parlamento, possano ampliarsi con nuovi adeguamenti in vista della definizione di un piano organico pluriennale di sostegno all'Università. Ciò è imprescindibile per aprire spazi nelle progressioni di carriera dei ricercatori e non vanificare i meriti scientifici e didattici».
Il Senato, alla luce dei limiti dell'insularità, chiede l'impegno della Regione e dei parlamentari sardi «per scongiurare ogni ripercussione sul diritto allo studio dei sardi». 
 
2 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 17
Sindrome di Tourette, premio Usa per la ricerca
Università. Un nuovo riconoscimento per Paola Devoto e Marco Bortolato
 
I ricercatori cagliaritani continuano a riscuotere successo oltreoceano mentre in Italia la categoria che rappresenta il cuore pulsante dell'Università attraversa una fase segnata da non poche difficoltà. L'ultimo esempio è un nuovo riconoscimento internazionale per la ricerca sulla sindrome di Tourette, portata avanti nei laboratori dell'Ateneo cagliaritano.
PREMIO È il secondo anno che l'associazione statunitense (“Tourette Syndrome Association”), in considerazione dell'originalità del progetto e della consistenza dei risultati ottenuti, finanzia il lavoro dei ricercatori Paola Devoto (Dipartimento di Neuroscienze) e Marco Bortolato (Research assistant professor alla Usc di Los Angeles), messo a punto in collaborazione con l'équipe del professor Francesco Marrosu, che dirige il Centro sindrome di Tourette della facoltà di Medicina. «Non si tratta del proseguimento del finanziamento precedente ma di un nuovo progetto, sullo stesso filone di ricerca - precisa la Devoto, docente della scuola di specializzazione in Farmacologia e nel corso di dottorato in Neuroscienze - un secondo finanziamento da parte dei referees della Tsa è un evento abbastanza raro, siamo orgogliosi di averli convinti dell'efficacia delle nostre ricerche».
TERAPIA Il finanziamento ricevuto - 68mila dollari per il primo anno - permetterà lo studio dei meccanismi molecolari alla base di questa terapia sperimentale. I due studiosi hanno scoperto una cura basata sui farmaci che inibiscono l'azione dell'enzima 5-alfa-reduttasi, implicato nella sintesi di steroidi neuroattivi nel cervello. I risultati sono molto promettenti: nei primi 7 pazienti affetti da sindrome di Tourette seguiti dal professor Marrosu la terapia ha dato risultati eccellenti, soprattutto nel contenimento dei tic. La malattia, che colpisce in Italia circa 250 mila persone (principalmente in età infantile e maschi), si manifesta infatti con tic, motori e vocali, che possono raggiungere un'intensità tale da compromettere seriamente il benessere psicofisico e la vita sociale degli individui che ne sono affetti.
CENTRO TOURETTE La Tourette Syndrome Association dal 1984 finanzia i progetti ritenuti più promettenti per la terapia e la comprensione delle cause della sindrome di Tourette. Il gruppo di ricercatori cagliaritani conduce una sperimentazione parallela in laboratorio e in clinica. «Il nostro Centro Tourette sta attirando pazienti da molte parti del Centro-Sud - ha spiegato il professor Marrosu - e anche i Centri storici del Nord hanno ormai collaborazioni privilegiate con noi».
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 23
Sassari. Tutto in regola
Inchiesta Università: il rettore Mastino risponde al ministero
 
Bilanci sani, contratti, assunzioni e consulenze in regola, compravendite e investimenti irregolari portati avanti con scelte oculate, eventuali errori o irregolarità sanabili con una severa azione di verifica e correzione. Con una relazione di sedici pagine l'Università di Sassari risponde all'ispezione del ministero delle Finanze con cui il funzionario Donato Centrone aveva puntato il dito contro gli ultimi dieci anni di gestione dell'Ateneo sassarese, fino al luglio del 2009. L'ispettore dopo mesi di controlli fra le carte dell'Università, aveva stilato una relazione da brivido, da cui emergevano gravi irregolarità, contratti a cuor leggero, spese eccessive, attività esterne dubbie a carico dell'amministrazione universitaria. Accuse che avevano gettato nell'occhio del ciclone figure di primo piano dell'Ateneo: dall'ex rettore, Alessandro Maida, al preside di Architettura, Giovanni Macciocco; dall'ex assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Elisabetta Pilia, all'amministratore della Porto Conte ricerche, Sergio Uzzau. E poi aveva steso un velo di sospetti su alcuni appalti e su compravendite e locazioni immobiliari. Oltre che su diversi contratti per docenze e incarichi dirigenziali senza alcun bando pubblico, e a numerose collaborazioni professionali di docenti a tempo pieno. Tutto in un calderone esplosivo che aveva messo in cattiva luce l'Università di Sassari. Il nuovo rettore, Attilio Mastino, insediatosi a novembre 2009, aveva subito cercato di dissipare i dubbi respingendo gran parte delle accuse, e annunciando comunque la massima trasparenza, verifiche, commissioni di inchiesta e azioni di riparazione laddove ce ne fosse stato bisogno. Questo succedeva a gennaio, ora dopo due mesi di controlli, l'Ateneo passa al contrattacco e per discolparsi invia un plico zeppo di risposte e chiarimenti riguardo alle accuse avanzate dall'ispettore Centrone. Secondo le spiegazioni dell'amministrazione universitaria, l'ispettore delle finanze sarebbe incappato in una serie di errori di valutazione, alimentando dubbi facilmente risolvibili. Punto su punto l'ateneo chiarisce i trentanove rilievi formulati dal Ministero su compensi a professionisti esterni, su bandi di concorso, su locazioni, acquisti e vendite di terreni e immobili, sull'utilizzo del patrimonio immobiliare, sulla gestione degli appalti e sulle posizioni di docenti e dirigenti. Tutto semplice e nessuna irregolarità: per l'Ateneo, l'ispettore Centrone è stato vittima di un brutto incubo. ( v. g. ) 
 
4 – L’Unione Sarda
Prov Medio Camp Pagina 25
Leonardo sotto il nuraghe
Le macchine dell'inventore in mostra per 6 mesi
Barumini. Il centro culturale Lilliu (a due passi da Su Nuraxi) ospita una rassegna eccezionale
 
 I modelli, costruiti con legno e corde, appartengono a una collezione privata, la più grande del mondo.
Il carro armato, il deltaplano, la gru e il cannone naval, sono stati i modelli più apprezzati dalle centinaia di persone che hanno inaugurato la mostra "Le macchine di Leonardo da Vinci: invenzioni di un genio". Oltre quaranta modelli ricostruiti fedelmente nei minimi particolari grazie ai disegni dei Codici Vinciani da cui appunto, è stato possibile svilupparli, utilizzando materiali esclusivamente dell'epoca: legno, metallo, cordame e stoffe. Tanto è lo stupore dei visitatori nell'ammirare le creazioni che Leonardo progettò e sviluppò oltre cinque secoli fa.
LA FAMIGLIA Da ieri il Centro culturale Giovanni Lilliu ospita una mostra di interesse nazionale a due passi dalla Reggia Nuragica. Il Comune di Barumini e la Fondazione Barumini Sistema Cultura riescono nell'impresa di portare in Marmilla la più grande collezione privata di macchine di Leonardo da Vinci a livello mondiale, appartenente alla famiglia di Carlo Niccolai. «E' un'ulteriore opportunità di sviluppo culturale e turistico -osserva il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu- che offriamo alle decine di migliaia di turisti che ogni anno si recano a visitare Su Nuraxi, Casa Zapata e la Giara. Ma è anche un'opportunità occupazionale che proprio tramite la cultura, nella stessa Fondazione baruminese lavorano oggi sessanta giovani qualificati».
DISEGNI Negli ampi locali sono esposti oltre 40 modelli organizzati in diverse sezioni. Macchine militari: cannone navale, carro armato, catapulta, scala mobile, draga, ect. Macchine civili: ingranaggio a lanterna, alzacolonne, catene, volano piatto, trivella verticale, ect. Macchine d'aria: in clinometro, aliante, paracadute, deltaplano, vite aerea, ect. Macchine d'acqua: barca a pale, ponte mobile, biella, gru brunelleschiana, ponte arcuato, ect. Il Presidente della Provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco aggiunge che: «Attraverso i Comuni e le Fondazioni riusciamo ad offrire ai turisti un pacchetto sempre più ampio, valorizzando attività artistiche, storiche, museali, minerarie, ambientali e termali. Barumini ne è un grande esempio».
L'ESPERTO Una particolare cura della mostra è stata riservata all'aspetto multimediale, rivolta soprattutto ai giovani, ma anche a supporti tradizionali quali pannelli didascalici che citano la figura di Leonardo, su pittura, rinascimento, matematica, volo, ingegneria, idraulica e anatomia.
La sua opera più famosa è senza dubbio "La Gioconda" insieme a L'ultima cena e la Vergine delle rocce. Ricco di particolari l'intervento di Sara Taglialagamba storico dell'Arte dell'Università di Siena: «Il genio Leonardo da Vinci nato nel 1452 e morto all'età di 67 anni, ha saputo mettere al servizio della collettività le proprie capacità tecniche, meccaniche e artistiche, raggiungendo spesso risultati innovativi, come ad esempio la macchina per il volo. Questa mostra può servire come cassa di risonanza per conoscere la figura alternativa a quella di pittore e scultore, offrendo la piena conoscenza dell'inventore, dell'ingegnere e dell'architetto». La mostra curata da Gabriele Niccolai resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 sino al 21 di settembre.
CARLO FADDA

 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Il senato accademico appoggia i ricercatori 
 
CAGLIARI.Il senato accademico dell’università ha approvato stamattina all’unanimità un documento sulla protesta dei ricercatori. La manifestazione è in corso nell’ateneo cittadino come nel resto d’Italia, contro le disposizioni contenute nel disegno di legge di riforma del settore.
 La delibera esprime «forte preoccupazione per le ripercussioni che la preannunciata astensione dei ricercatori dalle attività di insegnamento frontale potrà avere sulla formazione del piano delle attività didattiche». E si rivolge in specifico al «prossimo anno accademico» e all’adeguatezza «dei contenuti culturali dell’offerta formativa».
 Il documento del senato accademico sarà inviato alla conferenza dei rettori. Il rettore dell’Università cittadina Giovanni Melis solleciterà l’inserimento dell’argomento nell’ordine del giorno della riunione prevista per giovedì prossimo a Roma. Il senato accademico, «anche in considerazione dei particolari condizionamenti prodotti dall’insularità, ritiene opportuno richiedere l’impegno del governo regionale e dei parlamentari sardi per scongiurare le possibili ripercussioni negative sul diritto allo studio dei giovani sardi». Già fin troppo penalizzati.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Nuovo finanziamento al progetto 
Sindrome di Tourette, gli Usa premiano la ricerca cagliaritana 
 
CAGLIARI.Per il secondo anno la Tourette syndrome association (Tsa) statunitense ha premiato la ricerca cagliaritana su questa malattia, in considerazione dell’originalità del progetto e della consistenza dei risultati ottenuti. Saranno finanziate ancora le ricerche condotte da Paola Devoto (ricercatrice del dipartimento di Neuroscienze dell’università di Cagliari), Marco Bortolato (sesearch assistant Professor alla USC di Los Angeles) e dall’equipe del profesor Francesco Marrosu. Si tratta del finanziamento di un nuovo progetto, sullo stesso filone di ricerca. «Un secondo finanziamento da parte dei referees della TSA è un evento abbastanza raro», dice Paola Devoto. «Siamo orgogliosi di averli convinti della efficacia delle nostre ricerche». Il gruppo di ricercatori cagliaritani conduce una sperimentazione parallela in laboratorio e in clinica. «Il nostro Centro Tourette sta attirando pazienti da molte parti del Centro-Sud - spiega Marrosu - e anche i Centri storici del Nord hanno ormai collaborazioni privilegiate con noi». La Tourette Syndrome Association (TSA) dal 1984 finanzia i progetti ritenuti più promettenti per la terapia e per la comprensione delle cause della sindrome di Tourette, i cui sintomi sono i tic, motori e vocali, che possono raggiungere una intensità tale da compromettere seriamente il benessere psicofisico e la vita sociale.
 
7 – La Nuova Sardegna
Prima Pagina
«L’Università uscirà a testa alta dalla bufera» 
In un’ampia relazione il rettore risponde alle contestazioni dell’ispettore ministeriale 
Attilio Mastino chiede un incontro a Ugo Cappellacci 
 
 SASSARI. «Mi sono molto rasserenato. Abbiamo scartabellato più di mille documenti per poter rispondere ai rilievi mossi dall’ispettore ministeriale. Ma direi che dalla bufera su presunte gravi irregolarità e su errori nella politica di gestione dei beni immobili l’università può uscire a testa alta». Il rettore Attilio Mastino sembra davvero più tranquillo. Il 15 marzo scorso ha inviato al ministero delle Finanze una relazione di 130 pagine per rispondere punto per punto all’ispezione «romana» sulla gestione amministrativa dell’ateneo sassarese finito nella bufera per numerosi rilievi.
 
Pagina 21 - Sassari
«Usciremo a testa alta dalla bufera» 
Il rettore ha inviato una relazione al ministero in cui risponde alle contestazioni 
Andrò presto alla Regione: devono consentirci di programmare un futuro credibile 
GABRIELLA GRIMALDI 
 
 SASSARI. «Mi sono molto rasserenato. Abbiamo scartabellato più di mille documenti per poter rispondere ai rilievi mossi dall’ispettore ministeriale. Ma direi che dalla bufera su presunte gravi irregolarità e su errori nella politica di gestione dei beni immobili l’università può uscire a testa alta». Il rettore Attilio Mastino sembra davvero più tranquillo. Il 15 marzo ha inviato al ministero delle Finanze una relazione di 130 pagine per rispondere punto per punto all’ispezione «romana» sulla gestione amministrativa dell’ateneo sassarese.
 Nella relazione dell’ispettore, i rilievi sulla gestione della «cosa universitaria» erano tanti e pure pesanti. Il controllo era stato eseguito tra aprile e luglio del 2009 e si chiedeva conto di grandi opere edilizie incompiute, di affidamenti di incarichi a dirigenti che non apparivano suffragati da corrette procedure, di contratti di locazione non necessari e dell’acquisto di edifici mai utilizzati. Ma si parlava anche di incarichi retribuiti due volte o attribuiti in forma diretta senza osservare le leggi e delle incompatibilità riguardanti docenti universitari.
 Come era prevedibile la circolazione del documento inviato dal ministero all’ufficio del rettore Attilio Mastino, che peraltro era stato nominato a novembre del 2009 dopo 12 anni ininterrotti di incarico ad Alessandro Maida, aveva fatto scoppiare un putiferio. Da quel momento, metà gennaio di quest’anno, gli uffici amministrativi sono stati impegnati nella «ricerca della verità». Oggi, la relazione appena inviata a Roma, rappresenta la risposta alle contestazioni ministeriali. Ma non si tratta soltanto di un atto di difesa. Il rettore, anche prendendo spunto da alcune osservazioni, alcuni aspetti della gestione amministrativa li ha già «corretti». «Dal 1º novembre ho modificato radicalmente la procedura per l’affidamento dell’incarico di direttore amministrativo - ha detto -. Che è partita dalla pubblicazione sulla stampa ed è passata attraverso audizioni a vari livelli. Non abbiamo rinnovato i contratti con i dirigenti: d’ora in poi saranno tutti assunti per concorso pubblico».
 E Mastino si è anche occupato della questione degli immobili disdettando quasi la metà dei contratti di locazione. Sembra tutto in regola invece ciò che riguarda la «patata bollente» delle precedenti amministrazioni: quel monumento all’incompiuta che è l’orto botanico. Un buco divora soldi che a oggi è completato soltanto per un terzo e che alla fine dei lavori verrebbe a costare sessanta milioni di euro. Un’opera faraonica oggetto, negli anni (la realizzazione è cominciata nel 1992), di innumerevoli e costose varianti nonchè di un dissanguante contenzioso con la Porger, ditta incaricata inizialmente del progetto e dei lavori.
 Fra i rilievi l’attribuzione di incarichi per lavori in assenza di fondi realmente disponibili: «I venti milioni stanziati da Renato Soru a suo tempo si sono volatilizzati - risponde l’università - e il procedimento si è bloccato. Le attività risultano quindi essere solo quelle di predisposizione, non si è andati oltre».
 Riguardo alla direzione dei lavori il rettore al suo ingresso ha istituito un albo speciale cui affidare gli incarichi di progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, responsabili della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori, incarichi di collaudo e attività tecniche connesse di importo stimato inferiore a 100.000 euro.
 Adesso ci sarà da capire se il ministero si riterrà soddisfatto delle risposte degli uffici amministrativi. Intanto il rettore si preoccupa del futuro dell’ateneo rivolgendosi ancora una volta alla Regione per battere cassa. «Ci spettano 50 milioni per la realizzazione delle facoltà di Agraria e Veterinaria e altrettanti, fra cui i venti milioni per l’Orto botanico, per la facoltà di Medicina». E fra alcune settimane Attilio Mastino andrà da Cappellacci per fissare alcuni punti: «Ci devono mettere nelle condizioni di programmare un futuro credibile per l’università».
 
 Pagina 21 - Sassari
LA DECISIONE 
«Stiamo disdettando i contratti d’affitto» 
 
 SASSARI. Fra gli altri punti pesantemente contestati dall’ispettore ministeriale i contratti di locazione in presenza di immobili di proprietà dell’università non utilizzati. Fra i beni venivano indicati un terreno in località San Lorenzo (Piandanna), l’ex brefotrofio, l’Estanco in via Arborea e il centro linguistico. L’università risponde che le destinazioni finali di questi edifici sono confermate e che molti di questi sono stati già occupati nei mesi scorsi mentre per altri i lavori in corso sono pressoché conclusi.
 Tuttavia, l’amministrazione sta procedendo alla disdetta delle locazioni non più rispondenti alle effettive esigenze funzionali. «In relazione ai rilievi sulle acquisizioni di immobili si precisa che le operazioni più importanti e impegnative sono avvenute senza esborsi finanziari da parte dell’ateneo, mentre altre sono avvenute nel rispetto della programmazione per “poli” seppure con tempi troppo lunghi».
 Sulla censura sulla inutilizzazione di immobili l’università risponde che la ristrutturazione degli edifici e l’occupazione definitiva è tra le priorità dell’ateneo. Vale per tutti l’esempio dell’ex Estanco. A parte gli uffici del rettorato già trasferiti verranno collocate alcune aule, la sala del consiglio di amministrazione, le segreterie e gli ascensori.
 Per i locali del master di giornalismo si è data risposta ai rilievi ministeriali e l’amministrazione ha già preso contatti per rinegoziare il contratto di locazione.
 
Pagina 21 - Sassari
Nuovo patto per «Porto Conte» 
Era stato messo in rilievo il rapporto di comodato gratuito 
 
 SASSARI. Anche sulla partita del complesso di Porto Conte Ricerche, sotto gli occhi dell’ispettore per il fatto che l’università l’ha «prestato» gratuitamente alla Regione e per la presunta incompatibilità della sua direzione affidata a un docente universitario, l’università ha fornito una risposta articolata. «Porto Conte Ricerche nacque nel 1995 per evitare la dispersione del capitale tecnico, umano e progettuale già facente capo al Corisa, e per assicurare un proficuo utilizzo delle strutture di ricerca di Tramariglio. In base al contratto di comodato l’università ha concesso i locali e le attrezzature del centro di Tramariglio a Porto Conte Ricerche, società a responsabilità limitata con capitale pubblico, che si impegnava ad utilizzarli, nell’ambito dei programmi del Parco Scientifico e Tecnologico, per attività di ricerca. L’università - si legge nella relazione - non ha compiuto un atto di liberalità, ma ha evitato il fallimento del Corisa che l’avrebbe coinvolta. Comunque una commissione nominata dall’università ha predisposto un nuovo contratto di comodato da proporre a Porto Conte Ricerche nel quale l’università e Porto Conte RIcerche riconoscono la necessità di realizzare una ancora più incisiva attività di cooperazione finalizzata a rafforzare il sistema della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica nel territorio».
 Il contratto sarò rinnovabile ogni quattro anni (invece che nove) in modo da poter portare eventuali modifiche.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Oristano
MACOMER 
Studentessa premiata dal rettore Attilio Mastino 
 
 MACOMER. Battistina Marras, una ragazza di Macomer che si è laureata col massimo dei voti e con un numero di crediti abbastanza elevato, è stata premiata dall’Università di Sassari nel corso di una cerimonia tenuta nell’aula magna dell’ateneo turritano. Battistina Marras stata premiata «quale studente meritevole fra gli studenti laureati in corso al 31 luglio 2008». Il rettore dell’Università, professor Attilio Mastino, nei giorni scorsi ha consegnato alla ragazza un attestato che certifica il punteggio e il merito e un Pc portatile con il quale il consiglio di amministrazione ha deciso di premiare la studentessa meritevole distintasi per numero di crediti acquisiti e per la votazione media degli esami. Dopo la laurea conseguita col voto di 110 e lode, Battistina Marras ha così ottenuto un ulteriore prestigioso riconoscimento legato alla valutazione positiva della propria carriera universitaria. (t.g.t.)
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
Delusione dal Master and back 
Tanti candidati esclusi dalla tanto attesa «vetrina» 
FABIAN G. VOLTI 
 
 Dalla voce di un ammesso ai percorsi di rientro per il Master and Back ‘09. Sabato 13 marzo! Un sms ed una mail per comunicare ai candidati ammessi, la pubblicazione della tanto attesa vetrina. Nella fase del Back lo scopo della vetrina è creare in Sardegna l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, strumento attraverso il quale i candidati cercano l’ente più affine a seconda del proprio profilo professionale, e le aziende identificano i candidati ideali. La scoperta fu amara! Contattai anche il Cnr di Cagliari, annotai l’indirizzo mail dalla vetrina, inviai la candidatura, telefonai alla referente la dott.ssa Mele a conferma del ricevimento della candidatura. La risposta fu immediata: i termini per la candidatura sono già scaduti, le selezioni concluse, si conoscevano già i futuri ricercatori! Esclamai: ma come? La vetrina a cosa serve? Riposta: il sistema è farraginoso! Da regolamento: gli ammessi vengono a conoscenza degli enti ospitanti non prima della pubblicazione della vetrina, a partire da tale data due mesi ancora per accordare un progetto congiunto di lavoro. Perché gli enti regionali hanno potuto anticipare le selezioni senza conoscere prima, tutti gli ammessi alla vetrina? Perchè i dipartimenti universitari hanno identificato prima della pubblicazione della vetrina, i beneficiari degli assegni di ricerca, evitando così di aprire i bandi all’opportunità di tutti i canditati in possesso dei requisiti? E’ una questione culturale legata al rispetto che non c’è, verso chi a ragione crede ancora alla meritocrazia, alla trasparenza, ad una società in cui le opportunità non si confondono per i meri incarichi attribuiti ancora solo a personam. In attesa di un cambiamento.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Una giornata dedicata al mondo dei disabili Un concorso dell’università 
 
SASSARI. La Commissione per le problematiche degli studenti disabili dell’università di Sassari, nell’ambito delle iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, gli studenti delle Scuole Superiori che presto frequenteranno corsi universitari, intende organizzare in collaborazione con gli Istituti di Istruzione secondaria di 2º grado della città di Sassari, una giornata dedicata alla disabilità.
 Durante la giornata gli studenti frequentanti gli ultimi due anni saranno invitati a compilare un elaborato scritto, o un elaborato di tipo grafico (fotografia, disegno, ecc.), o un elaborato di tipo musicale, sui problemi della disabilità, il cui titolo sarà scelto dai singoli Istituti.
 Agli studenti che avranno realizzato i due migliori elaborati verrà assegnato un premio di mille euro ciascuno.
 L’assegnazione dei premi avverrà a seguito del giudizio di una commissione nominata dal rettore, della quale faranno parte un professore per ciascun Istituto partecipante, il cui nominativo sarà proposto dal relativo dirigente scolastico, e un docente componente della Commissione per le problematiche degli studenti disabili.
11 - Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 20
Università. Palazzo Belgrano vota una delibera: sostegno alla protesta dei ricercatori
Il Rettore chiama il Governo: “Anno accademico a rischio”
Melis: “Preoccupazione. Vanno scongiurate le ripercussioni negative sugli studenti”
 
«Il Governo aiuti i ricercatori sardi». Non è un appello. Stavolta è una delibera de Senato accademico dell’università cagliaritana. Approvata ieri mattina all’unanimità, per venire incontro sulla protesta dei ricercatori, in corso nell’ateneo come nel resto d’Italia, contro le disposizioni contenute nel disegno di legge di riforma. Lo stop dell'attività dei ricercatori sta creando gravi disagi nell'ateneo cittadino.
E così il Senato accademico ha mosso i primi passi ufficiali, lanciando un appello ai parlamentari sardi e alla Regione. L'Università condivide la protesta, ma confida nel senso di responsabilità dei ricercatori per scongiurare il rischio di compromettere il regolare svolgimento dell'attività didattica.
LA DELIBERA votata ieri a palazzo Belgrano esprime «forte preoccupazione per le ripercussioni che la preannunciata astensione dei ricercatori dalle attività di insegnamento frontale, potrà avere sulla formazione del piano delle attività didattiche per il prossimo anno accademico e sull'adeguatezza dei contenuti culturali dell’offerta formativa». Il documento sarà inviato alla conferenza dei rettori. Il rettore dell’Università cagliaritana, Giovanni Melis, solleciterà l’inserimento dell’argomento nell’ordine del giorno della riunione prevista per giovedì prossimo a Roma.
Qualche attenzione in più è richiesta per i ricercatori isolani. Il Senato accademico, «anche in considerazione dei particolari condizionamenti prodotti dall’insularità, ritiene opportuno richiedere l’impegno del governo regionale e dei parlamentari sardi per scongiurare le possibili ripercussioni negative sul diritto allo studio dei giovani sardi».
LA PROTESTA dei ricercatori è partita il 18 marzo in tutta Italia. E sta seminando il panico in tutti gli atenei. Anche in via Università. «Dobbiamo attivare il progetto per la nuova offerta formativa», spiega il Rettore Giovanni Melis, «abbiamo sondato la disponibilità dei ricercatori che prevede la disponibilità dei ricercatori a ricoprire ruoli di insegnamento. Ma dalla prima verifica», aggiunge, «quasi tutti hanno detto no, stante le attuali disposizioni ministeriali». La conseguenza? Enormi difficoltà a mantenere intatta un'adeguata offerta didattica. «Chiediamo che il governo approfondisca meglio la riforma e amplino gli spazi per venire incontro ai problemi non solo dei ricercatori, ma anche degli atenei», prosegue Melis, «in seguito ai tagli, senza risorse difficile, fare concorsi è difficile. L'altro appello», conclude, «è rivolto direttamente ai ricercatori: la riforma colpisce anche gli Atenei, ma i ricercatori evitino scelte dirompenti per non pregiudicare l'attività didattica».
■ EN.NE.
 
L’assessore
Ricerca. La Spisa: protesta legittima
La solidarietà
■ ■ «Condividiamo le preoccupazioni del Senato Accademico sul disegno di legge di riforma per la ricerca», afferma l'assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa, «soprattutto per le Università delle isole ma, nel contempo, ricordiamo che la Giunta sin dal suo insediamento ha messo in campo risorse importanti per la formazione».
 
 

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