Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 March 2010

Ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI  


 
        L’UNIONE SARDA
        LA NUOVA SARDEGNA

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Rettorato, mostra sui migranti
Con un convegno sul tema dell’immigrazione è stata inaugurata ieri nell’atrio del palazzo del Rettorato la mostra
Frontiere, Migranti e Rifugiati, che rimarrà aperta fino a venerdì. L’esposizione è composta da 20 carte disegnate a mano da Philippe Rekacewicz, geografo e cartografo di Le Monde diplomatique, accompagnate da testi tradotti in italiano. Presentato nella stessa occasione anche il libro di Maria Luisa Gentileschi, dal titolo Geografia delle migrazioni. Tra i presenti Franco Salvatori (Società Geografica Italiana), Elisabeth Euvrard (Alliance Franaise), Raffaele Cattedra (Università di Cagliari), Giovanni Sistu (Crenos), Emile Kolodny (Cnrs Aix en Provence), Maria Luisa Gentileschi (Scienze Politiche).
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Ma il preside smentisce tensioni: «Mai ricevuto richieste ufficiali, ora ci attiveremo»
Solo sosta selvaggia per gli studenti
Gli aspiranti ingegneri e i parcheggi negati dentro la facoltà
I divieti di parcheggio sono stati estesi anche a via Peschiera e alle zone adiacenti, a causa del rischio di crolli.
Centinaia di posti-auto disponibili dentro il recinto della facoltà, ma gli studenti non possono utilizzarli. Accade a Ingegneria, sede di piazza d’Armi, dove i parcheggi interni sono riservati a docenti e personale universitario, col risultato che gli studenti devono cercare fortuna all’esterno, rischiando di ritrovarsi una multa sul parabrezza o di vedersi portar via la macchina dal carro attrezzi.
LA STORIA Il piazzale interno della parte vecchia della facoltà è sempre stato off-limits per le automobili degli studenti (c’è anche la sbarra all’ingresso) e, se fino a qualche anno fa si poteva accedere liberamente all’area sterrata dell’attigua via Montenotte, dopo l’edificazione dei nuovi padiglioni della facoltà anche quello spazio è stato sottratto all’utenza studentesca. Nel frattempo sul lato di via Is Maglias sono sorte due nuove aree di sosta (per un totale di circa 600 posti) che avrebbero dovuto porre fine ai disagi ma che in concreto non hanno risolto il problema. Il motivo? La prima, aperta ormai da 5 anni, è vietata agli studenti nonostante appaia spesso semivuota, mentre la seconda non è ancora pronta e «si trova attualmente in fase di collaudo», come riferisce il dirigente dell’ufficio Opere pubbliche dell’ateneo Antonio Pillai.
LA PREOCCUPAZIONE L’apertura dovrebbe essere ormai imminente, ma il timore degli studenti è che anche questo spazio sia loro precluso. In attesa di conoscere le intenzioni dell’ateneo sul futuro del nuovo parking, la situazione continua a peggiorare. Negli ultimi sette mesi, complice il rischio-crolli in via Peschiera e dintorni, agli studenti è stato impedito di accedere alle vie del rione, dove la sosta è riservata ai residenti. «La situazione è drammatica - si sfoga Daniele Pili, che arriva da Sestu - trovare un parcheggio all’esterno è una missione impossibile, col risultato che le macchine vengono parcheggiate ovunque, generando caos. I vigili sono inflessibili e le multe arrivano puntuali, spesso accompagnate dalla rimozione forzata. Nel frattempo i nuovi parcheggi della facoltà sono semideserti, se si eccettua qualche macchina del personale o dei docenti. Non si capisce come mai ci sia vietato l’accesso alle nuove strutture che sarebbero per noi utilissime».
IL PRESIDE Il preside Giorgio Massacci si è detto sensibile al problema e ha annunciato che si tenterà di trovare una soluzione: «Ma non è vero - ha precisato - che il parcheggio di via Is Maglias è sempre semivuoto. Le macchine che vi parcheggiano sono numerose e gli studenti non mi hanno mai chiesto di poter utilizzare quello spazio. L’unica istanza ufficiale che mi è pervenuta riguarda il parcheggio che non è ancora pronto. Valuteremo la possibilità di aprirlo agli studenti, ma non sarà semplice: prima bisognerà adottare una serie di accorgimenti per garantire la sicurezza all’interno e personale incaricato di regolare l’ingresso e l’uscita delle auto».
PAOLO LOCHE
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Luiss, incontro con gli studenti
Reclutare i migliori talenti nazionali, valorizzando l’eccellenza di un modello che, per la qualità della didattica e il forte collegamento con il mondo del lavoro, forma la classe dirigente per il Paese. Questi sono gli obiettivi che la Luiss - Libera università internazionale Guido Carli (nella foto) - illustrerà domani in un incontro con gli studenti dell’ultimo anno delle superiori che si terrà alla Associazione industriali di viale Colombo 2.
 
 
4 - L’Unione Sarda
Cultura - Pagina 45
Dipartimento di Neuroscienze
La Settimana del cervello: un Cineforum per tre e un incontro con le scuole
Un Cineforum per celebrare anche in Sardegna “La Settimana del cervello”: tre film importanti, per sollecitare il dibattito e la riflessione sulla ricerca. Ma anche un coinvolgimento delle scuole e degli adolescenti su un argomento così importante per la vita e l’equilibrio di tutti. È quanto ha promosso per i prossimi giorni il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari, in collaborazione con il Dipartimento di Studi storici, Geografici e Artistici. Si comincia questo venerdì con la proiezione e la discussione del film: “La seconda ombra”, di Silvano Agosti, dedicato all’esperienza straordinaria di Franco Basaglia. L’appuntamento è alle 20 al Teatro Nanni Loy dell’Ersu, via Trentino. Martedì 23, nella Sala Cosseddu, sempre alle 20, sarà la volta di “Buon compleanno Mr. Grape” , venerdì 26 infine “A Beautiful Mind” chiuderà allo Nanni Loy il breve ciclo.
In questa occasione studiosi ed esperti delle neuroscienze (Maria Del Zompo, Gianluigi Gessa, Walter Fratta), di cinema (Antioco Foris, Enrico Pau) comunicazione (Maria Paola Masala, Alessandra Sallemi) presentano e discutono con i cittadini tre film incentrati su diversi aspetti patologici del cervello. L’intento è quello di stimolare riflessioni sull’importanza dei meccanismi neurobiologici per far emergere opinioni e pensieri, ma anche pregiudizi più o meno consolidati.
Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for Brain Initiatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti, “La Settimana del cervello” è il frutto di un grande coordinamento internazionale cui partecipano le Società e i Centri di Ricerca di Neuroscienze di tutto il mondo. Nel mese di marzo di ogni anno, centinaia di manifestazioni in tutti i continenti portano i risultati più interessanti della ricerca scientifica a conoscenza del grande pubblico.
Sempre all’interno di questa iniziativa, sabato 20 alle 9.30 si terrà nella Cittadella Universitaria di Monserrato (Aula Magna Boscolo), un incontro riservato alle scuole per promuovere la conoscenza delle Neuroscienze tra gli adolescenti delle terze medie. L’iniziativa introdurrà gli studenti allo studio della struttura, della funzione e delle malattie del cervello e del sistema nervoso, compreso l’abuso di droghe. Finora, la campagna della Settimana del Cervello ha messo insieme più di 2000 organizzazioni, associazioni di malati, agenzie governative, gruppi di servizio e organizzazioni professionali in più di 70 nazioni.

 
5 - L’Unione Sarda
Cultura - Pagina 45
Scienza. Un progetto apripista a livello mondiale per lo studio dei fenomeni legati all’energia
Col laboratorio Linkalab la Sardegna va in rete
L’idea è di arrivare a definire nuovi parametri per la distribuzione elettrica di nuova generazione
L’obiettivo, introdurre nuovi strumenti di pianificazione in un settore strategico come quello dell’energia, è dei più ambiziosi. Ma il fisico cagliaritano Alessandro Chessa, fondatore, insieme con il fisico della Sapienza di Roma Guido Caldarelli, del laboratorio di ricerca Linkalab, illustra con naturalezza i progetti e i successi dell’impresa tecnologica: «Operiamo nel campo della generazione distribuita da fonti alternative - spiega Chessa - e la Sardegna farà da apripista a livello mondiale. La sua particolare struttura fa dell’Isola un vero laboratorio naturale per lo studio dei fenomeni legati alla distribuzione dell’energia».
Ma come si applicano questi sistemi alle reti di distribuzione di energia? Lo spiegano Alfonso Damiano (Università di Cagliari) e Marco Santarelli (Enel), coinvolti nel progetto insieme ai ricercatori dell’Istituto Sistemi Complessi del CNR di Roma.
Per Alfonso Damiano la creazione dei modelli terrà conto degli elementi tecnici, territoriali, sociali ed economici che influenzano il funzionamento, la gestione e l’utilizzo delle reti di distribuzione dell’elettricità: «Questo non potrà avvenire con metodologie deterministiche, come si è fatto sino ad oggi, ma tramite strumenti che permetteranno di analizzare in maniera integrata la complessità del sistema, grazie a procedure di indicizzazione e omogeneizzazione ottenute grazie alla Teoria delle Reti Complesse».
Marco Santarelli crede fermamente che la scienza delle reti permetterà di sviluppare dei metodi di monitoraggio complementari a quelli attualmente utilizzati: «Questa ricerca ci permetterà anche di sviluppare dei modelli di analisi di vulnerabilità, robustezza e crescita dei sistemi energetici elettrici che in futuro si potranno applicare a ogni tipo di produzione di energia».
Linkalab, realtà unica in Sardegna, è all’avanguardia a livello internazionale sui temi della scienza delle reti complesse. La struttura è quella tipica dei laboratori di ricerca privati, aperti al mercato, che si rivolgono a enti di ricerca, amministrazioni pubbliche e privati per raccogliere una sfida: affrontare la complessità di problemi che spaziano dal turismo alla medicina, con strumenti analitici nuovi.
Chessa, in che cosa consiste il vostro lavoro sulle reti energetiche?
«In questo progetto Linkalab svolgerà attività di natura modellistica e computazionale utilizzando una piattaforma proprietaria per le Reti Complesse già applicata in altri ambiti tecnologici. Lavorerà, inoltre, alla definizione dei tool di analisi e alla pianificazione nella progettazione delle nuove reti di distribuzione elettrica, le cosiddette "Smart Grids". Partendo da nostri precedenti studi, abbiamo reso la Sardegna un "modello", quasi un prototipo applicativo: in questo è risultato essenziale il ruolo di Alfonso Damiano, il quale conosce molto bene le problematiche locali ed è un esperto del nostro laboratorio».
Chi finanzia la ricerca e chi si gioverà dei risultati?
«Per due anni la ricerca sarà finanziata principalmente da Enel, che crede fermamente nel valore strategico di questo studio. L’idea è di arrivare alla definizione di modelli e parametri utili per la pianificazione delle reti di distribuzione elettrica di nuova generazione. A giovarsi dei risultati saranno Enel e i suoi partner scientifici, ma soprattutto i cittadini, ai quali in futuro saranno imposti meno vincoli nella produzione autonoma di energia. Oggi esistono instabilità sistemiche tali da costringere, talvolta, il Gestore nazionale a limitare il flusso di energia prodotta a livello periferico. Il concetto di "Smart Grid" vuole promuovere l’idea di una rete intelligente, capace di autoregolarsi grazie a solide basi modellistiche. Una rete utile per la mediazione di flussi bidirezionali di energia elettrica».
Quali sono i vostri precedenti successi?
«In un settore molto diverso, quello del web, Linkalab ha ottenuto recentemente un risultato che ha avuto risonanza internazionale. In collaborazione con l’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR di Roma e con il centro di ricerca "Yahoo!Research", Linkalab ha individuato una sorprendente analogia tra una modellizzazione tipica della fisica teorica e l’algoritmo del Pagerank, alla base del funzionamento di Google. Sfruttando questa analogia, è ora possibile leggere il comportamento dei navigatori web come il movimento di entità fisiche che si muovono nello spazio di Internet e vengono attratte dai portali come il Sole attrae i pianeti: una sorta di attrazione gravitazionale mediata da un potenziale della rete».
Che vantaggi comporta il vostro modello di lavoro?
«L’applicazione della scienza delle reti complesse può generare consistenti risparmi. In Sardegna, ad esempio, siamo in piena attività nel campo delle organizzazioni sanitarie: l’idea è applicare gli strumenti legati alle reti complesse all’ottimizzazione dell’uso e della distribuzione delle risorse sanitarie, che pesano moltissimo sul bilancio regionale. Su questo fronte abbiamo una collaborazione con Luigi Minerba, docente della Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari».
ANDREA MAMELI
 
 
6 - L’Unione Sarda
Provincia di Sassari - Pagina 25
Porto Conte. Per i vertici dell’azienda potrebbe essere l’anno della svolta
Un laboratorio di piante officinali nel parco
Un laboratorio di piante officinali del parco. Un vero e proprio stabilimento per l’estrazione di oli essenziali, saponi e profumi, con il marchio dell’area protetta.
È uno dei progetti che l’azienda speciale di Porto Conte ha in mente di attuare nel corso del 2010, in collaborazione con la facoltà di Farmacia dell’Università di Sassari e con l’Ente foreste della Sardegna. Ora che il bilancio lo consente, infatti, il presidente del parco, Antonello Usai, punta a rendere produttiva una realtà che finora è stata solamente governata e difesa, ma che è giusto che cominci a creare occasioni di impresa. «Vogliamo partire proprio dal marchio del Parco di Porto Conte - spiega - una etichetta che potrà essere conferita non solo alle produzioni agroalimentari ma anche ai servizi turistici e di supporto che operano nell’area protetta. Il parco deve diventare realmente quel valore aggiunto all’economia della nostra città».
Intanto l’altro ieri è stato approvato il documento contabile di previsione 2010.
«Un bilancio eccezionalmente corposo, dato che dalla Regione, per l’anno in corso, è stato riconosciuto in finanziamento straordinario di un milione e seicento mila euro». Un robusto contributo mai registrato nell’ultimo lustro di vita del parco di Porto Conte. A giudizio dei vertici dell’azienda, quindi, il 2010 potrebbe essere l’anno della svolta. «In questi ultimi anni - dice Usai - date le esigue risorse finanziarie l’area protetta ha potuto gestire solo l’ordinario e contare solo su risorse ottenute tramite progetti comunitari». (c. fi.)
 
 
7 - L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro - Pagina 19
Nuoro. Università
A tre ragazzi afgani le borse di studio del corso di agraria
Tre studenti afghani della facoltà di agraria di Herat saranno i primi beneficiari di borse di studio che la sede gemmata della facoltà di agraria turritana intende attivare per il prossimo anno accademico. Sarà grazie alla collaborazione con atenei stranieri e altre facoltà italiane che si gioca il futuro dell’università barbaricina.
La scommessa è sopravvivere alla riforma Gelmini che già fa vacillare ben cinque corsi di laurea a Sassari e Cagliari. Ma occorre anche abbattere la percentuale di abbandono degli studenti universitari nuoresi. Il protocollo d’intesa firmato tra la Provincia di Nuoro e l’ateneo sassarese va in questa direzione.
L’ACCORDO L’accordo, presentato in una conferenza stampa dall’assessore provinciale all’università Franca Carroni insieme al rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino e al preside della facoltà di agraria, Pietro Luciano, consiste nell’erogazione di 204 mila euro da destinare all’assunzione di tre figure professionali a tempo determinato per il corso di laurea in scienze forestali e ambientali. Si tratta di un ricercatore con contratto di durata triennale e di due tutores per un anno. Questi ultimi avranno il compito di seguire le singole carriere degli studenti con l’obiettivo di assottigliare il rischio abbandono e migliorarne il profitto.
BORSE DI STUDIO Lo scorso anno la Provincia ha inoltre assegnato 48 borse di studio da mille euro per 28 nuovi iscritti in scienze forestali e per 17 matricole di scienze infermieristiche. «Il protocollo - ha precisato l’assessore Franca Carroni - è una risposta all’attenzione che l’università di Sassari ha sempre dimostrato per le sedi gemmate di Nuoro contrariamente a quanto è accaduto con l’università di Cagliari, che ha abbandonato il campo fino a chiudere il corso in scienze dell’amministrazione».
I PROGETTI L’assessore all’ambiente Rocco Celentano ha invece sottolineato i progetti portati avanti con l’ateneo sassarese tra i quali quelli sulle sughere e sui sistemi idrici del Cedrino e del Tirso. «Sono venuti meno i presupposti che portarono all’istituzione delle sedi gemmate dalla facoltà di agraria negli anni ’90, il parco del Gennargentu mai nato - ha precisato il rettore Mastino - ma non vorremmo che per questo motivo si chiudesse, anzi bisogna contrastare la riforma Gelmini facendo in modo che le sedi gemmate diventino produttive con i tutor e la ricerca, e farsì che l’università si radichi nel territorio anche con la presenza di studenti stranieri».
MARIA BONARIA DI GAETANO

  
8 - L’Unione Sarda
Prov Medio Camp - Pagina 27
Gonnosfanadiga
Scavi archeologici a Spadula con l’Ateneo
Il patrimonio di archeologia classica di Spadula, custodito nelle campagne di Gonnosfanadiga, presto potrebbe venire alla luce. Non ci sono fondi pubblici a disposizione ma c’è una nuova speranza racchiusa in progetto del proprietario del terreno e dell’Università di Cagliari che darebbe il via libera a uno scavo didattico a pagamento al quale possono aderire tutti. Le premesse per trovare grandi sorprese ci sono tutte: nel sito archeologico sono state rinvenute tracce di reperti che testimoniano la presenza di due grandi insediamenti nuragici. Dal terreno affiora un tempio a Megaron che, secondo gli esperti dovrebbe essere uno dei più grandi in Sardegna. Saranno le ricerche a confermare se le supposizioni sono fondate. (s.p.)



 
LA NUOVA SARDEGNA

9 - La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Polemica tra assessore e comitato 
Per il Master & Back botta e risposta sulle code notturne 
CAGLIARI. Botta e risposta tra l’assessore regionale al Lavoro Franco Manca e il Comitato per il Master & Back sui disagi per le code davanti agli uffici regionali. Manca infatti, nel rispondere alle critiche dell’opposizione ha coinvolto il comitato affermando che «è stato organizzato un servizio di accoglienza, concordato anche con il Comitato Master & Back, che ha consentito le operazioni senza alcun problema di ordine pubblico».
 «Il Comitato Master & Back non si è occupato della gestione dell’ordine pubblico, dato che ciò non rientra evidentemente nelle sue competenze», ha ribattuto immediatamente lo stesso comitato. «Abbiamo solamente preso atto delle intenzioni dell’assessore e dell’Agenzia - si legge in una nota - fidandoci pienamente delle garanzie offerte nei giorni precedenti la pubblicazione delle vetrine per i percorsi di rientro». Ma il comunicato che secondo gli accordi avrebbe dovuto uscire sulla pagina «Master & Back» della Regione, secondo il Comitato «come è agevole constatare non è mai stato pubblicato».
 
  
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Sabato semifinali giochi matematici.
La Cittadella universitaria ospiterà sabato i 1400 partecipanti alle semifinali di zona dei campionati internazionali di giochi matematici. I vincitori rappresenteranno la Sardegna alla fase nazionale, in programma il 15 maggio alla Bocconi di Milano. Le classifiche saranno disponibili a partire dal 12 Aprile sul sito: cli.sc.unica.it/crsem/ cliccando su giochi matematici e su www.comitatoscuolacitta.it.
FULLBRIGHT
Borse di studio per scienziati.
Fullbright best è il progetto che mira a favorire il cambiamento culturale delle nuove generazioni di scienziati, proponendo un modello imprenditoriale basato su innovazione e trasferimento tecnologico. Quest’anno sono in palio borse di studio alla Santa Clara university, in California. Le domande devono essere presentate entro il 15 aprile, Informazioni sul sito www.bestprogram.it e all’indirizzo mail tcubeddu@amm.unica.it.
ASSOINDUSTRIA/LUISS
È cominciata la caccia ai talenti.
Reclutare i migliori talenti è l’obbiettivo dell’incontro che l’Associazione degli industriale e l’università Luiss hanno organizzato domani, alle 18, nella sede di viale Colombo 2.
 
 
11 - La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Cagliari
DA VEDERE 
RETTORATO (Ca, v. Università). Sino al 19 marzo c’è “Frontiere, Migranti e Rifugiati”. Venti carte disegnate a mano da Philippe Rekacewicz, geografo e cartografo del Monde diplomatique, accompagnate da testi in francese tradotti in italiano. (SABRINA ZEDDA)
 
 
12 - La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
Problema affrontato in un convegno 
«L’energia nucleare poco conveniente, meglio le rinnovabili» 
PORTO TORRES. Il caso “Sardegna” coi problemi legati all’alto costo dell’energia nonostante la produzione sia più che doppia di quella della Liguria; la presenza di aziende energivore che assorbono la metà della produzione perchè producono lavorati e semilavorati ad alto costo energetico e basso sviluppo tecnologico. E ancora, le “importanti” emissioni di CO2 e l’elevata incidenza tumorale a Porto Torres, i motivi per cui il nucleare sarebbe poco conveniente «costi e tempi di costruzione incerti, smaltimento scorie». Sono gli argomenti toccati nella relazione di Vincenzo Migaleddu, che ha animato il convegno organizzato dal Psd’Az su energie rinnovabili e nucleare. Migaleddu ha poi lasciato il campo a Michele Saba, ricercatore dell’Università di Cagliari il quale, partendo dall’analisi delle fonti energetiche, ha concentrato il proprio intervento sulle grandi possibilità offerte dalle fonti rinnovabili, concludendo che esse «hanno un potenziale maggiore rispetto a nucleare e carbone, la via da intraprendere in Sardegna è sviluppare il know how necessario a gestire l’intero sistema delle rinnovabili. Invece, coi tagli alla ricerca e alle università, le cose vanno in direzione opposta».
EMANUELE FANCELLU  
 
  
13 - La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
«Gli stranieri salveranno l’ateneo» 
Borse di studio per attirare studenti, in arrivo tre giovani afghani 
NUORO. Il rilancio dell’università potrebbe passare attraverso le borse di studio a studenti stranieri. L’idea è stata annunciata ieri pomeriggio dal rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino, e sarà proposta a Comune, Provincia e Consorzio. «In questo modo - ha spiegato Mastino - contiamo di aprire l’esperienza formativa nuorese verso l’esterno, anche perché il decreto Gelmini punta decisamente ad un ripensamento delle sedi gemmate».
Tra i criteri per il mantenimento delle sedi gemmate vi è soprattutto la produttività degli studenti, che a Nuoro, tra tasso di abbandono e numero di fuori corso, è piuttosto bassina. La presenza di studenti stranieri potrebbe essere una strada da percorrere per accrescere la capacità attrattiva e l’esistenza stessa di una sede universitaria. Certo è che questi studenti rischiano di approdare in un’università in perenne allarme chiusura. «La scelta dell’università a Nuoro - ha detto Mastino - è nobile e alta e, fintanto che ci è possibile, la difenderemo. Tuttavia non possiamo non tener presente che, col decreto Gelmini, si parla della scomparsa di una decina di facoltà nelle università sarde». «Noi - ha rassicurato - faremo le nostre scelte e indicheremo le strade opportune, ma abbiamo tutto l’interesse a continuare a stare nel territorio». Tra le strade indicate da Mastino c’è la volontà di dare un assetto definitivo al Consorzio unico con Oristano.
Intanto i primi studenti stranieri a frequentare l’università nel capoluogo barbaricino potrebbero arrivare dal lontano Afghanistan. Lo ha annunciato il preside della facoltà di Agraria, da cui è gemmato il corso nuorese di scienze ambientali e forestali, Pietro Luciano.
«Grazie alla collaborazione con la Brigata Sassari - ha precisato il preside - dal prossimo anno tre studenti di Scienze forestali di Herat potrebbero studiare a Nuoro. Stiamo cercando di reperire le risorse». Luciano conferma la sua idea sulla capacità attrattiva che potrebbe avere il territorio. Proprio lui, infatti, a suo tempo aveva proposto l’istituzione sull’Ortobene di una scuola forestale mediterranea con «una connotazione internazionale per la formazione al personale dei Corpi specialistici delle nazioni del Nord-Africa e degli altri Paesi del Sud-Europa». Da parte sua l’assessore provinciale Franca Carroni ha ricordato il protocollo d’intesa con Sassari, che ha permesso l’assunzione per i prossimi tre anni di un ricercatore e di due tutor part time per un anno.
GIANLUCA CORSI 
 
  
14 - La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
L’APPELLO 
Il terzo polo con Oristano «Serve l’impegno di tutti» 
NUORO. Convocare quanto prima un incontro fra i rappresentanti dei Consorzi universitari di Nuoro e Oristano, per affrontare insieme il tema dell’immediata realizzazione del terzo polo universitario della Sardegna centrale. È una delle istanze più pressanti scaturita durante l’ultimo incontro che si è svolto alcuni giorni fa, nell’aula magna dei locali di “Sa terra mala”, con i rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e dei sindacati della Provincia. Al dibattito, moderato dall’avvocato Andrea Soddu, erano presenti i rappresentanti di sindacati e associazioni.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è stata segnalata la necessità di sollecitare tutte le forze politiche impegnate in vista delle prossime competizioni elettorali, a impegnarsi attivamente per sostenere con convinzione la realizzazione del polo universitario della Sardegna centrale. (g.l.c.)
 
 
15 - La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Sassari
Campioni nella matematica 
Olimpiadi: netta affermazione degli studenti del Fermi
Parteciperanno alle gare nazionali di Cesenatico 
ALGHERO. Il liceo scientifico Enrico Fermi ha vinto le Olimpiadi di Matematica della Sardegna che si sono svolte di recente a Sassari.
La gara era valida per la qualificazione alla manifestazione nazionale a squadre delle Olimpiadi di Matematica che si terrà a Cesenatico dal 6 al 9 di maggio.
Evento organizzato dalla Normale di Pisa e dell’Umi. L’iniziativa è patrocinata dalla amministrazione provinciale di Sassari, assessore alla Pubbica istruzione, Laura Paoni, e dalla Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Sassari. La gara, alla quale hanno partecipato scuole di tutta la Sardegna, è stata vinta dal Fermi con una squadra composta dagli alunni Vittorio Cordia e Marco Filippi (IV A) Marco Delrio e Pietro Melis (V A), Vincenzo Piras (III B), Lucia Lai (IV B) e Luca Marongiu (V B). Studenti seguiti dalla professoressa Antonella Caneo alla quale va la soddisfazione di aver ottenuto un risultato così importante, segno evidente di una grande preparazione. Non è la prima volta che l’Istituto diretto dal professor Antonello Colledanchise si afferma in manifestazioni del genere. La squadra dei “matematici”, dopo aver conquistato la qualificazione, è ora già al lavoro in previsione del prestigioso appuntamento di maggio per le Olimpiadi nazionali che costituisce, già con il solo fato di aver ottenuto la partecipazione, un risultato estremamente positivo per l’Istituto di via XX Settembre.
 
 
 



E POLIS - IL SARDEGNA
 
16 - E Polis - Il Sardegna
 E Polis / Il Sardegna del 17 marzo 2010
   

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