Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 March 2010

Ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI  


 
L’UNIONE SARDA
01 - Pari opportunità. Salute mentale, un master per 70 donne
02 - Notizie brevi 
03 - Università. Borse di studio in palio con il progetto Fullbright Best
04 - Nuoro. Il sindaco incontra i due rettori sardi
05 - Oristano. Università, incontro con i maturandi
06 - Oristano. Al Garau presentazione offerta formativa di Economia
07 - Due master all’Università di Monteponi
08 - La notte prima del Master&back, 371 le domande
09 - Mogoro. Master and Back, nuovi tirocini
10 - Binaghi e Microcitemico: 30 precari chiedono la stabilizzazione
11 - Villaperuccio. Alla ricerca dei segreti della tomba de Is Procus
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 - Master & back, Pd chiede dimissioni dell’assessore Manca
13 - M&B. La prima a dare la domanda è rimasta in coda per 29 ore
14 - M&B. Veglia tra i ragazzi in fila di poter consegnare i documenti
15 - M&B. Le aspettative dopo lo studio all’estero e l’ultima fila
16 - Nuoro. Il sindaco: «Si vuole davvero l’Università in questa città?»
17 - Progetto di Università, Comuni e marinerie del Sudovest
18 - Orosei sotto osservazione, gita di studio degli universitari
19 - Olbia. Oggi il dibattito al decimo Salone dello studente
  
IL SARDEGNA
20 - File e bivacchi per master&Back. “Assessore incapace, vada via”
21 - Lettera. Agenzia del lavoro capitale del terzo mondo cagliaritano
22 - Fullbright, nove borse di ricerca negli States
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA
 
 

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 14
Pari opportunità
Salute mentale, un master per 70 donne
Formare donne impegnate nel sociale ad un’attenzione al benessere della donna: è l’obiettivo del progetto Meditpsycare-Donna. Nasce da una collaborazione fra la Commissione Pari opportunità della Presidenza della Regione e l’Università di Cagliari. Le azioni per raggiungere l’obiettivo del progetto sono il permettere a 70 donne sarde la frequenza di un master in salute mentale e l’arricchire i contenuti di questo master con 5 moduli formativi sulla salute mentale della donna. I moduli saranno diffusi in tutta l’area mediterranea attraverso i centri di eccellenza individuati e le università che collaborano al progetto.
Destinatarie sono 70 donne sarde attive nel sociale e nella sanità, che potranno frequentare un master universitario sulla salute mentale, arricchito di contenuti sulla salute mentale della donna. Le spese di iscrizione saranno totalmente supportate dal progetto (45 donne il primo anno, 5 in ciascuno dei 5 anni successivi). La modalità (in gran parte online) di fruizione del corso consentirà la frequenza a donne che lavorano. L’Università di Cagliari produrrà, in collaborazione con centri di eccellenza mediterranei, 5 moduli didattici (fruibili on-line) sul benessere psicosociale della donna. I temi saranno: la donna, i cambiamenti della società e le problematiche psicologiche nel mondo del lavoro; la donna e il ciclo di vita, la sindrome pre-mestruale, la depressione post-partum, la menopausa; l’adolescenza; la storia delle cure in salute mentale da una prospettiva femminile; la donna e l’emigrazione. La scadenza del bando fissata per il 23 marzo. Per informazioni, www.unica.it (selezionando Didattica) o scrivere sul motore di ricerca Google Bando di concorso per l’ammissione al master di I livello in Salute mentale per la medicina di base.
 
 
2 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 14
IN BREVE
UniTre, 13 assegni
L’Università degli studi Roma Tre ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esame-colloquio, per l’attribuzione di tredici assegni di ricerca, annuali. Domande entro il 7 aprile. Bando su http://host.uniroma3.it/uffici/ricerca. (G.u. 18 del 5 marzo).
Scienze botaniche
L’Università di Sassari ha indetto i concorsi, per titoli ed esami, per l’attribuzione di cinque borse di studio per lo svolgimento presso il Dipartimento di Scienze botaniche, ecologiche e geologiche dell’Università di Sassari di attività di ricerca. Domande entro il 18 marzo. Bandi su www.uniss.it.
Abilitazione
Il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ha indetto la sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di perito agrario per l’anno 2010. In Sardegna la sede d’esame è nell’Istituto tecnico agrario "Brau" di Nuoro (via Martiri delle libertà 2). Domande entro il 6 aprile. Il bando è nella Gazzetta ufficiale 18 del 5 marzo.
Ateneo, un co.co.co
La Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Sassari, nell’ambito del progetto “Patto per il Nord Ovest - Amministrazione provinciale di Sassari”, ha indetto una procedura comparativa pubblica, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per il proseguo delle attività inerenti la comunicazione e le relazioni con il pubblico della Provincia di Sassari. Domande entro il 22 marzo. Bando su www.uniss.it.
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Università. Borse di studio in palio con il progetto Fullbright Best
Stage negli Usa per scienziati-imprenditori
Si chiama Fullbright Best (Business exchange and student training) il progetto che mira a favorire il cambiamento culturale nelle giovani generazioni di scienziati, proponendo un modello imprenditoriale basato su innovazione e trasferimento tecnologico.
La quarta edizione del Fullbright Best, iniziato nel 2006, è stato promosso e sponsorizzato dall’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Ronald P. Spogli, per stimolare lo spirito imprenditoriale quale motore della crescita. Rivolto ai giovani ricercatori, il programma favorisce un’esperienza di sei mesi alla Santa Clara University (California) e un internship nelle aziende della Silicon Valley durante i quali si avrà l’occasione di lavorare su promettenti idee imprenditoriali, risultati di progetti di ricerca, da trasformare in business gestito in prima persona.
I campi di studio principali riguardano biotecnologie, nanotecnologie, scienze biomediche, tecnologia delle comunicazioni, ingegneria aerospaziale e dei nuovi materiali, design industriale, tecnologie per la protezione ambientale e la produzione energetica.
Tra i vincitori della borsa di studio vi sono anche due giovani ricercatori sardi: nella prima edizione Emanuele Orgiu dell’Università di Cagliari e nella seconda edizione, Luca Ruiu dell’Università di Sassari, anche vincitore del Premio nazionale per l’innovazione 2009.
Il 15 aprile scade il termine per la presentazione delle domande. Info: www.bestprogram.it e www.fulbright.it ; Tiziana Cubeddu (numero di telefono) 070/6756503, tcubeddu@amm.unica.it .
 
 
 
 
 
4 - L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro - Pagina 18
università
Il sindaco incontra i due rettori sardi
Il sindaco Mario Zidda ha parlato ieri con i rettori degli atenei sardi. L’occasione è stata data dalla riunione della segreteria regionale del Pd che ha invitato Giovanni Melis, rettore di Cagliari, e Attilio Mastino, rettore di Sassari, per un incontro sulle politiche necessarie per affrontare la riforma dell’università. Zidda ha sostenuto con forza la necessità di un impegno deciso delle istituzioni per l’università della Sardegna centrale anche alla luce delle novità legislative sia nazionali che regionali. «Ci interessa capire che tipo di università si vuole costruire, con quali contenuti. Deve essere finalmente chiara - ha detto Zidda - la risposta alla domanda che da tempo vado ponendo: si vuole davvero una università a Nuoro?».

 
5 - L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano - Pagina 18
teatro garau
Università, incontro con i maturandi
Domani dalle 9.30 nel teatro Garau, verrà presentata agli studenti dell’ultimo anno del Classico De Castro, del Tecnico Mossa-Brunelleschi e del Tecnico Atzeni l’offerta formativa della Facoltà di Economia dell’Università di Cagliari. La presentazione sarà del preside Aldo Pavan, mentre la presentazione del corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici di Oristano sarà a cura del presidente del corso, Giuseppe Melis.

 
6 - L’Unione Sarda
Pagina 10 - Cagliari
Domani al Garau la presentazione dell’offerta formativa di Economia 
ORISTANO. Domani alle 9,30 al teatro ‘Garau’ sarà presentata agli studenti dell’ultimo anno del liceo classico De Castro, dell’Istituto tecnico commerciale Mossa-Brunelleschi e dell’Istituto tecnico commerciale Atzeni l’offerta formativa della Facoltà di Economia dell’Università di Cagliari per l’anno accademico 2010.2011. La presentazione generale dei corsi sarà a cura del preside Aldo Pavan, mentre il corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici con sede a Oristano sarà presentato del presidente del corso Giuseppe Melis. Sarà presente alla manifestazione anche il presidente del Consorzio Uno, Gian Pietro Pili (nella foto). La Facoltà di Economia è presente con i suoi corsi nella sede gemmata di Oristano fin dall’anno accademico 1996-1997. In 13 anni hanno conseguito la laurea più di 200 studenti.
 
 
7 - L’Unione Sarda
Iglesias - Pagina 23
concorso
Due master all’Università di Monteponi
C’è ancora tempo per partecipare al concorso di ammissione al Master in Metodi e Tecnologie per le Bonifiche Ambientali, che si svolgerà nella sede universitaria di Monteponi. Sono ammessi in qualità di uditori dirigenti e quadri (non in possesso del diploma di laurea), che abbiano conseguito il diploma di scuola media superiore quinquennale. Fra i partecipanti al Corso verranno bandite da Sardegna Ricerche due borse premio finali di 2 mila euro. Per informazioni www.unica.it. (c. s.)

 
8 - L’Unione Sarda
Cronaca Regionale - Pagina 6
La notte prima del Master&back
Presentate 371 domande, fondi sufficienti per l’intero bando
Secondo le stime dell’Agenzia, le domande presentate in meno di due ore agli uffici sono state 371.
Alle 5 i volontari apparecchiano i tavoli da campeggio piantati sotto il tendone di plastica bianca: fuori è buio, il portone dell’Agenzia regionale per il lavoro è ancora sbarrato, e per riscaldare i 266 ragazzi che hanno passato la notte di fronte all’ufficio di via Is Mirrionis per presentare la domanda del Master&back la Protezione civile distribuisce the caldo, caffè e qualche pasticcino preconfezionato. Pochi hanno chiuso occhio in questa maratona che assomiglia a uno piccolo sfollamento: da una parte le ragazze tendono le mani verso le stufe a gas, qualcuno cerca di dormire nei sacchi a pelo o sui materassini di neoprene. Tutti in fila (massacrante per alcuni: i pionieri sono arrivati domenica all’alba) per essere sicuri di consegnare subito la propria richiesta, con la speranza di vedersi assegnato un numero di protocollo tra i primi 300. Cioè la soglia di ipotetica copertura immediata dei progetti (in cassa, pronti per l’uso, ci sono 15 milioni di euro) di lavoro che gli ex studenti, laureati e con un master alle spalle, sperano di vedersi approvare in fretta. Il finanziamento ci sarà per tutti i 970 ragazzi che hanno partecipato al bando del 2009, come ha assicurato l’assessore al Lavoro Franco Manca (che ha chiesto e ottenuto altri 30 milioni di euro per dar gambe al programma), e il fondo iniziale potrebbe anche bastare per un numero di borse superiore alle previsioni. Ogni lavoratore costerebbe alla Regione un massimo di 50 mila euro, ma il costo medio - e dunque il numero di progetti approvati subito - si scoprirà solo tra qualche settimana dopo l’esame delle pratiche. Dipenderà dal tipo di contratto proposto dalle aziende che sostengono il progetto (tirocinio, impiego a tempo determinato o addirittura indeterminato) e dalla durata. Per gli altri si tratterebbe di aspettare qualche settimana in più.
LA STORIA Paolo Deiosso è sicuro di far parte della tranche numero uno: «Ho consegnato la domanda tra i primi. Anche se alla fine verranno finanziate tutte le borse, tutti hanno preferito prendersi il sicuro, facendo la fila qui fuori per rientrare nei trecento posti», racconta con la voce roca di chi ha trascorso la notte in bianco. Dopo un master in ingegneria strutturale a Milano ha scelto di tornare a lavorare in Sardegna, a trentadue anni: «La paura diffusa è quella che le lungaggini burocratiche possano rinviare l’inizio del proprio lavoro. Ecco perché abbiamo trascorso la notte davanti ai cancelli».
LA PROTESTA La Protezione civile ha aperto la tenda solo alle 23 di domenica, dopo che sul marciapiede stavano aspettando da tempo quasi 200 ragazzi. Sin dall’ora di pranzo si erano organizzati in una sorta di protocollo autogestito, con tanto di lista coi numeri d’arrivo e appello ogni ora. Quando la coda è arrivata fino alla strada e ha cominciato a intralciare il traffico, le guardie giurate hanno aperto i cancelli e fatto entrare tutti. In mezzo c’è chi ha partecipato alla progettazione degli interni della Sagrada Familia a Barcellona, chi ha frequentato un tirocinio nei Palazzi romani - dalla Presidenza del Consiglio ai vari Ministeri - o più semplicemente chi ha seguito un master per proseguire gli studi universitari.
L’AGENZIA Stefano Tunis, direttore dell’Agenzia regionale, commenta: «Abbiamo cercato di risolvere positivamente una situazione che poteva essere critica». Una precisazione, si legge nel comunicato stampa, che «risponde ai solleciti fatti dal presidente Ugo Cappellacci e dall’assessore Franco Manca, che avevano chiesto una risposta all’altezza della situazione per evitare disagi ai ragazzi». Ieri sera i consiglieri regionali Mario Bruno, Giampaolo Diana e Marco Espa del Partito Democratico, hanno chiesto le dimissioni dell’assessore, parlando di «sistema disumano». Secondo le stime dell’Agenzia, le domande presentate in meno di due ore (dalle 11, orario di apertura, a poco prima delle 13) agli uffici sono state 371. In ognuna è indicata l’azienda o l’ente pubblico dove i giovani lavoreranno o seguiranno il tirocinio, con lo stipendio pagato dalla Regione.
Sabato scorso, su internet, sono state pubblicate due vetrine: una con la lista degli studenti ammessi e i loro curricula, un’altra con le società che partecipano al progetto. Abbanoa, Saras, Università dell’Isola. Un elenco dove spicca un paradosso: manca Tiscali, la società fondata dall’ex presidente della Giunta regionale Renato Soru, che sul Master&back aveva puntato molto.
IL CASO TISCALI Da Sa Illetta fanno sapere che «Dal 2007 ad oggi Tiscali ha accolto in stage due studenti che erano rientrati in Sardegna dopo aver frequentato un master in due paesi europei. Uno di loro sta attualmente svolgendo la fase finale del suo tirocinio. La mancata partecipazione alla lista di aziende per il 2010 è dovuta esclusivamente ad una focalizzazione da parte dell’azienda su altre tipologie di inserimento».
Michele Ruffi
 
 
9 - L’Unione Sarda
Provincia di Oristano - Pagina 21
Mogoro
Master and Back, nuovi tirocini
Anche Mogoro intende avvalersi della professionalità e dell’esperienza dei giovani laureati sardi. L’amministrazione ha richiesto all’Agenzia Regionale del lavoro la pubblicazione sulla vetrina dei percorsi di Rientro, relativa al “Programma Master and Back anno 2009”, dei propri dati come soggetto ospitante. Il fine è l’attivazione dei tirocini per i seguenti profili professionali: esperti in politiche comunitarie e cooperazione internazionale, in marketing territoriale, in materie giuridiche ed affari legali. Ed ancora sviluppo beni culturali e archeologici. Il Comune ha invitato gli interessati all’inserimento nella vetrina candidati all’Agenzia del lavoro e all’attivazione di questi tirocini, a mettersi in contatto col servizio personale: Peis Maria Teresa, telefono 0783/993003, e.mail: segreteria@comune.mogoro.or.it. ( an.pin. )
 
 
10 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Asl 8. Protesta al Binaghi e al Microcitemico: 30 lavoratori chiedono la stabilizzazione
«Precaria da 24 anni, senza diritti»
Ma l’assessorato alla Sanità ricorda: i concorsi sono bloccati
Volantinaggio al Binaghi e Microcitemico. I sindacati: nessun favoritismo, chiediamo solo l’istituzione di concorsi.
Cococo, prestazioni occasionali, assegni di ricerca. Tradotto: lavoratori precari. Medici, biologi e tecnici di laboratorio della Asl 8 che svolgono un ruolo delicato e insostituibile da decine di anni. Circa trenta professionisti fantasma, senza diritti, che rischiano le coronarie ogni volta che arriva l’incognita del rinnovo dell’incarico. Ieri hanno deciso di urlare tutta la loro rabbia nei due focolai dove si annida la loro razza tutt’altro che in estinzione: l’ospedale Binaghi e il Microcitemico.
LE STORIE Rosanna Lampis, di Nurri, ha 54 anni, un marito e una figlia di 21 anni che «se non dovessero rinnovarmi il contratto sarebbe mia concorrente per un posto di lavoro». È precaria da 24 anni, guadagna circa 1200 euro al mese, «ma l’anno scorso non raggiungevo i 600». Ecco la sua storia. «Sono arrivata al Microcitemico nel 1986 per un tirocinio, dopo la laurea in Biologia. Mi sono appassionata di quello che facevo: lo screening prenatale contro le patologie neurologiche al Servizio malattie metaboliche. Sino al 1988 sono andata avanti con borse di studio, poi sono arrivati i finanziamenti regionali, il lavoro autonomo con partita Iva e i contratti Cococo». Tradotto? «Nessun riconoscimento dei diritti fondamentali di un lavoratore: persino la maternità è una grave discriminante rispetto ai “regolari”. Gravidanza vuol dire niente lavoro». Quanti sono i lavoratori in queste condizioni al Microcitemico? «Circa 20, tutti con alte specializzazioni». Tra loro anche Fabrizio Gaviano, 40 anni di Seui. «Da 18 anni sono un tecnico di laboratorio in via Jenner. Tra un mese nascerà mio figlio e sarò costretto a farlo vivere nell’incertezza». Un futuro legato alle disponibilità della Regione. «Non c’è alcuna differenza con gli altri lavoratori del Microcitemico, a parte un dettaglio: per poter ricevere il contributo dall’Università, sono stato costretto ad aprire una partita Iva». Diversa parrocchia, ma stesso film al Binaghi. «Copriamo le reperibilità, i turni e le emergenze, ma non ci viene riconosciuta alcuna indennità. Ecco cosa significa essere precario», racconta sconsolata Valentina Loi, 41 anni di Cagliari, biologa, con altri otto colleghi motore del Centro trapianti di midollo osseo e di organi all’ospedale Is Guadazzonis. «Guadagno 1400 euro al mese, la metà dello stipendio di un collega strutturato . Anche le banche ci hanno chiuso le porte: senza contratto a tempo determinato non ci concedono neanche i mutui per l’acquisto della casa».
I SINDACATI Nei volantinaggi al Binaghi e al Microcitemico i precari erano affiancati dai tre maggiori sindacati di categoria. «È impensabile che servizi così importanti siano garantiti dai precari», dice Sandro Dessì della Cgil. Cosa chiedete? «Nessuna via preferenziale, solo la possibilità di un concorso. È impensabile che in una Asl con 20 mila dipendenti non si trovi una soluzione». Sulla stessa linea Fulvia Murru e Giuliano Frau della Uil. «Parliamo di Sanità di eccellenza poi saltano fuori queste realtà». Cosa succederà? «I vertici della Asl 8 hanno dato la loro disponibilità, manca l’ok dell’assessore regionale Liori». La Cisl annuncia battaglia. «Non ci fermeremo qui», annuncia Giovanni Sainas. «In modo unitario troveremo una soluzione».
L’ASSESSORATO Dall’assessorato regionale alla Sanità fumata nera. «I concorsi sono bloccati da una delibera di Giunta», spiega lapidario Tonino Dessì, capo di gabinetto dell’assessore Liori.
Andrea Artizzu
 
 
11 - L’Unione Sarda
Carbonia - Pagina 22
Villaperuccio
Finanziato il progetto di recupero
Alla ricerca dei segreti della tomba de Is Procus
Recuperare gli antichi e misteriosi simboli, realizzati con l’ocra, all’esterno e all’interno della tomba de “Is Procus”, una delle domus de janas di Montessu, la necropoli prenuragica di Villaperuccio. Con questa finalità l’assessorato regionale ai Beni culturali ha riconosciuto al Comune di Villaperuccio un finanziamento di circa 50 mila euro. Somma a cui dovrà aggiungersi la quota a carico dell’amministrazione, sino ad arrivare ai complessivi 82 mila necessari per riportare all’antico splendore una delle “case delle fate” più belle e meglio conservate.
Già qualche tempo fa, nel parco archeologico sulle colline di Villaperuccio, una squadra di esperti, diretta dall’architetto Gianluca Zini, e un pool scientifico, coordinato dall’Università di Cagliari e diretto dal professor Enrico Atzeni e da Remo Forresu, direttore del Museo archeologico di Santadi, erano entrati in azione tra le tombe di una delle necropoli più vaste e importanti dell’Isola. In quell’occasione le attenzione degli studiosi si è concentrata sul restauro dell’architrave dell’antica tomba “31” e sistemare un po’ quella denominata de “Is Procus”. Ed è proprio per completare i lavori iniziati su questa seconda sepoltura che il Comune, dopo aver presentato un progetto alla Regione, ne ha ottenuto di recente parte del finanziamento. I fondi saranno utilizzati per recuperare le antiche pitture murarie e i simboli (per lo più in ocra rossa o gialla) che adornano l’interno della sepoltura prenuragica. Segni e simboli magici che saranno oggetto di recupero e studio approfondito da parte degli esperti. «Il fumo dei fuochi accesi nel corso dei millenni, l’usura del tempo e altri fattori avevano ormai nascosto gran parte delle pitture e i loro colori. Con questo intervento - sottolinea Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio - contiamo di riportarli alla luce». Un lavoro che, come avvenuto in passato, regalerà nuove opportunità di promozione al sito archeologico. «Oltre all’interesse scientifico, il recupero delle pitture - conclude - costituirà anche una nuova attrattiva per i visitatori». (m. lo.)


 
LA NUOVA SARDEGNA

12 - La Nuova Sardegna 
Pagina 2 - Fatto del giorno
Master & back, il Pd chiede le dimissioni dell’assessore Manca 
CAGLIARI. Master & back: lunghe file, bivacchi notturni, nuove polemiche, inviti dal Pd all’assessore Franco Manca perché si dimetta. E due unici, faticosissimi obiettivi da parte di tanti laureati sardi. Obiettivo numero 1: arrivare tra i primi a consegnare una richiesta preziosissima, quella per il rientro al lavoro nell’isola dopo la formazione all’estero o in differenti zone d’Italia.
Richiesta accettata solo su criteri cronologici: «Le selezioni sul merito erano state fatte in uscita», spiegano nell’Agenzia. Obiettivo n. 2: contare sui fondi già stanziati dalla Regione, quasi 15 milioni. Alla fine, in 90 minuti di rush conclusivo, saranno ritirate 371 domande. Su un totale di 930 aventi diritto le hanno presentate in 266. «Erano ammesse la delega e più consegne diverse da parte dello stesso incaricato in coda», chiariscono negli uffici. Per gli altri 559 candidati non ci dovrebbero essere difficoltà. Per le loro richieste c’è tempo sino a fine maggio. E, se gli impegni assunti dal consiglio regionale saranno rispettati, attingeranno agli stanziamenti integrativi appena varati. È questa infatti la direzione verso la quale si è mossa l’intera assemblea, con un voto che ha unito maggioranza e opposizioni. Impegno che vincola la Giunta a fare in fretta. Di qui i solleciti di Cappellacci e Manca perché i ragazzi non subissero disagi.
Ma dopo il caos delle ultime ore gli esponenti del Pd Mario Bruno, Giampaolo Diana e Marco Espa dicono che l’assessore al Lavoro deve andarsene per «manifesta incapacità» ad attuare una direttiva del consiglio regionale. «Quanto è successo con i bivacchi doveva venire evitato», sostengono i consiglieri democratici. «Non è accettabile né pensabile che per disorganizzazione della pubblica amministrazione si trattino i cittadini come se fossero greggi o persone che tentano la fortuna alla pari di un Gratta e Vinci», concludono.
Sulle estenuanti file hanno inciso gli esempi negativi degli ultimi anni. Accompagnati spesso da lungaggini nelle pratiche, meccanismi farraginosi, stop and go continui. Rialimentati tra domenica e ieri dal divieto di far giungere le domande con metodi diversi dalla consegna manuale diretta: il bando non prevedeva la trasmissione online né le raccomandate postali.
Come ricorda il coordinatore delle risorse, Giovanni Ineichen, la questione delle ultime ore riguarda i vincitori dei concorsi per i Master & back del 2007 e del 2008 che hanno completato la loro preparazione fuori dall’isola (finora coinvolti più di tremila laureati). Da novembre altri 449 giovani attendono invece la definizione dell’istruttoria - data per imminente - che dovrebbe portarli all’estero. E a loro, sempre interessati ai M&B ma non alle domande in fase di presentazione da ieri a fine maggio, si aggiungono 850 candidati ai tirocinii e 45 ai percorsi artistico-musicali, entrambi in uscita.
«I 930 il cui rientro è finanziato dopo l’incontro domande-offerte sulle vetrine seguiranno vie diverse - informano all’Agenzia - Potranno cioè avere contratti a tempo determinato o indeterminato, a progetto, di apprendistato. Il contributo pubblico varia da 7mila e 200 euro a 100mila euro, a seconda delle tipologie d’impiego». Hanno dato la disponibilità ad accoglierli operatori pubblici (università, enti locali, consorzi di ricerca) e privati (in svariati settori, dall’innovazione scientifica ad àmbiti tradizionali come l’agro-zootecnia). I 371 che hanno fatto ieri la richiesta, per cominciare, hanno un mese di tempo e altri 40 giorni per firmare i contratti. «Gli altri - informano all’Agenzia - seguiranno lo stesso percorso non appena presenteranno la domanda. Sino a lunedì 31 maggio potranno venire qui a Cagliari o incaricare delegati di recarsi nei nostri uffici dalle 11 alle 13 di tutti i giorni, martedì e mercoledì anche dalle 16 alle 18».
Pier Giorgio Pinna 


13 - La Nuova Sardegna 
Pagina 2 - Fatto del giorno
La prima a dare la domanda è rimasta in coda per 29 ore 
CAGLIARI. In fila dalle sei del mattino di domenica. Stakanovismo o coraggio? Sicuramente la voglia irresistibile di mettere a frutto il suo master sui nuovi farmaci per la cura della leucemia mieloide cronica ha spinto Martina Pettinau, laurea in medicina e specializzazione in ematologia, a mettersi in coda per prima: 29 ore in fila pur di non far andare perduto lo studio di anni.
«Ho bisogno di questo contratto - dice con gli occhi stanchi, ma col sorriso per la certezza di aver centrato l’obiettivo - e non volevo perdere questo treno». Lavorerà alla Asl 8. «Sono rimasta sola davanti ai cancelli dell’Agenzia per meno di un’ora - aggiunge - Poi alla spicciolata sono arrivati altri colleghi. Sarebbe stato più opportuno programmare tutte le fasi del progetto in modo che, concluso il master, partisse subito il back in Sardegna». (d.d.)
 
 
14 - La Nuova Sardegna 
Pagina 2 - Fatto del giorno
Veglia con tensioni e amarezze 
Tra i ragazzi in fila di poter consegnare i documenti 
CAGLIARI. La corsa al back è finita. Alle 11 di ieri mattina i laureati con master in tasca hanno risposto alla domanda di enti, associazioni, aziende. Primo timbro di protocollo per Martina Pettinau. A seguire, gli altri, qualcuno con più domande, secondo l’ordine d’arrivo dinanzi ai cancelli. Presenze all’inizio registrate dagli stessi candidati, in seguito ufficializzate da tagliandi numerati. Il lavoro val bene una domenica in fila. «Per non perdere la priorità acquisita», direbbe la centralinista di un call center. Solo che via Is Mirrionis, sferzata da un vento gelido, non è il massimo del confort. Alle 7 di domenica sono una decina, alle 15 trentadue, alle 19 una settantina, verso le 21 oltre cento; 166 alle sette di ieri. La maggior parte già conosce il nome delle aziende ospitanti. Qualcuno è partito da Sassari alle due dopo la mezzanotte per guadagnare posizioni.
Il vento genera voglia di sgranchire le gambe e ricorrenti visite ai bar vicini per cappuccino e brioche. Breack veloci perché a intervalli orari si verificano le presenze. Chi manca all’appello va in fondo all’elenco. La temperatura, non quella ambientale, sale una sola volta: poco dopo le 22 di domenica. «Cinque minuti di tensione - racconta un giovane - dovuto forse alla stanchezza. Ci avevano promesso che il tendone riscaldato sarebbe stato disponibile dalle 22,30. Quando ci siamo accorti che i tempi non sarebbero stati rispettati, abbiamo bloccato via Is Mirrionis. Arrivo della polizia e subito dopo il confortevole tepore». «Una sistemazione logistica accettabile», aggiunge un genitore. Tavolini, panche, un punto ristoro hanno arredato il grande gazebo “condizionato” da potenti stufe, sistemato nel piazzale nord dell’Agenzia. Per la maggior parte degli aspiranti al back la veglia è un’interminabile chiacchierata. Gli specialisti del “percorso artistico” sono tentati di recuperare chitarra e violino e improvvisare un concerto notturno. Ma non se ne fa nulla.
Pochi tentano un sonnellino nel sacco a pelo. «C’è un clima positivo - commenta alle 7 di ieri mattina Daniele Onnis, del comitato “Master&Back”, da quasi un anno in attesa di mettere a frutto cultura e competenze acquisite a Milano - perché vicini all’epilogo di una vicenda che dura complessivamente da un anno e mezzo». Tredici ore di fila si è fatto un anziano padre in nome del figlio, laureato in scienze politiche. «Oltre il disagio dell’attesa - commenta il papà di un laureato in scienze ambientali - per il resto bene».
«Di sicuro - aggiunge Daniele Onnis - si potevano usare criteri diversi da quello cronologico: considerare il voto della tesi di master, selezionare prioritariamente i progetti a tempo indeterminato, dare precedenza ai master conclusi da più tempo». L’ordinata gestione della veglia era tra le principali preoccupazioni del neo direttore dell’Agenzia del lavoro, Stefano Tunis, rimasto fino alle tre del mattino nel quartier generale di via Is Mirrionis 195 e prima delle otto di ieri nuovamente tra i laureati, protezione civile e guardie giurate. Il quale spiega: «Abbiamo cercato di risolvere positivamente una situazione che poteva essere critica». (d.d.)
  

15 - Pagina 2 - Fatto del giorno
Le aspettative dopo lo studio all’estero e l’ultima fila 
Più di un anno nell’attesa della chiamata tra speranze, passioni e nuove incertezze 
CAGLIARI. Sotto il tendone montato dalla Protezione civile, 150 ragazzi sono organizzati con thermos, sacchi a pelo, libri e liste di nomi da aggiornare. Aspettano da un anno la chiamata di rientro. Hanno 30 anni o poco più, e rappresentano la meglio gioventù, la più fortunata, ma anche quella che ha molto studiato, accumulando titoli ed esperienza e ora è qui in fila per 2-3 anni di lavoro, riconosciuto e pagato, finalmente, secondo i contratti. Delle 930 domande solo un terzo dovrebbe avere copertura immediata, per le altre la Regione promette di trovare i soldi ma i tempi s’allungano.
Laura, 32 anni, una laurea in politiche dello sviluppo, ha fatto un master in sicurezza alimentare nelle aree sottoposte a stress, farà il back con un gruppo di ricerca cagliaritano di Medicina che lavora a un progetto sui Paesi del Mediterraneo: «Un modo per continuare la ricerca, perché le assunzioni sono bloccate e l’università non ha fondi». Giorgio, 31 anni, ingegnere strutturale, torna da un master a Sheffield: «Tra le prime 5 città in Europa nel mio settore, ho già un dottorato di ricerca, farò il back alla facoltà di ingegneria». Marina è bruna, capelli lunghi, si è laureata in scienze politiche con indirizzo amministrativo, ha fatto il master in marketing e management a Stresa: «La multinazionale per la quale ho lavorato mi voleva assumere a tempo indeterminato, ma per la voglia di tornare son rimasta fregata, un anno e più d’attesa. Farò il back in un ente privato a partecipazione pubblica, li ho cercati io, sono rimasti contenti del curriculum».
Stefania, 32 anni e una laurea in lettere, tirocinio in comunicazione e tutela dei beni culturali, lavora a progetto da 8 anni, sognando un concorso, anzi “il concorso, quello giusto” in qualche ente pubblico. Ha fatto il master a Prato in un’azienda pubblica: «In 2 anni si creano contatti, si apre qualche spiraglio per i concorsi e devi aver lavorato in un ente pubblico per essere assunto».
Tra tanti giovani, qualche testa canuta, padri e madri sono lì, con i figli e per i figli. Come la mamma di Riccardo, dottorato e master a Barcellona: «Poi è rientrato, ha sistemato i documenti ed è partito in Colombia a svernare». La madre non si lamenta, anzi: «La mia vita è così, ho bivaccato per avere un lavoro, sono stata strutturata solo 2 anni fa». Due ragazze aspettano di prendere sonno, una legge all’altra, a voce alta, l’ottavo volume della Rivoluzione umana di Daisaku Ikeda. Quella che deve ancora venire.
Daniela Paba 
 
 
16 - La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Nuoro
Mario Zidda incontra i rettori 
Il sindaco: «Si vuole davvero l’Università in questa città?» 
Mastino e Melis invitati a Cagliari all’assemblea del Pd 
NUORO. Mario Zidda incontra i due rettori degli atenei sardi. Per la prima volta dal loro insediamento. L’occasione: la riunione della segreteria regionale del Pd. Il primo cittadino ha sostenuto con forza la necessità di un impegno deciso delle istituzioni competenti «anche alla luce delle novità legislative che impongono una riflessione su quali azioni devono essere intraprese e su chi debba farlo». Il riferimento è all’approvazione da parte della Regione dell’emendamento alla Finanziaria con il quale si indica il 1 gennaio 2011 come il momento in cui il Consorzio di Nuoro e quello di Oristano dovranno diventare un soggetto unico. «Ci interessa capire che tipo di Università si vuole costruire. E soprattutto: si vuole davvero una Università a Nuoro?».
 
 
17 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Un progetto messo a punto da università, Comuni e marinerie di Calasetta, Sant’Antioco, Buggerru, Carloforte 
L’aragosta tornerà a popolare i mari del Sudovest 
Interesse ma anche molta preoccupazione per le aree protette 
CALASETTA. Quattromila aragostine all’anno saranno immesse nell’area marina sulcitana nell’ambito di un progetto di ripopolamento al quale lavorano le marinerie locali e l’Università di Cagliari. La conferma è stata data sabato nella riunione particolarmente affollata tra pescatori e amministrazione comunale. Gli operatori intanto si impegnano a rigettare in mare gli esemplari di piccola taglia che dovessero restare nelle reti.
La riunione al centro velico è stata un successo. «Certo non ci aspettavamo - dice Alessandro Murru, consigliere delegato per le Attività produttive - una partecipazione così numerosa e attenta. Grazie alla collaborazione del professor Cao, abbiamo definito gli spazi di collaborazione per il progetto di ripopolamento dell’aragosta». La giornata è stata anche utile «per definire insieme alle altre marinerie un percorso per arrivare ai piani di gestione ed alle aree marine protette».
Erano presenti operatori di Buggerru, Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso».
Sul progetto di ripopolamento delle aragoste dovrebbero essere una decina le imbarcazioni calasettane coinvolte nel programma. «Si tratta - spiega Murru - di rimettere in mare le aragoste sottotaglia e di partecipare a un programma di ripopolamento che per le tre aree individuate, prevede la messa in mare di circa dodicimila aragostine nel triennio». Ogni anno verranno immesse 4000 aragostine dai pescatori monitorati dall’Università di Cagliari che coordina il progetto. «È possibile che il piano, una volta definite le risorse disponibili per i pescatori che dovranno collaborare, possa partire già quest’anno - auspica Murru -. Nel frattempo i pescatori, anche quelli non coinvolti, dovrebbero impegnarsi a ributtare in mare le aragoste sottotaglia che dovessero pescare. E questa è la parte più difficile per diversi pescatori che una volta catturata una preda che si vende a caro prezzo hanno difficoltà a lasciarla andare».
Per quanto riguarda invece i piani di gestione, «si è in attesa della ulteriore normativa regionale che poi dovrà portare in tre mesi alla elaborazione di piani che dovrebbero riguardare non solo aree comunali ma aree sovracomunali. Le risorse sono messe a disposizione dalla comunità economica europea e porteranno a definire aree di pesca e stock di prelievi per ogni specie».
Infine, le aree marine protette: dovrebbero essere tre, una nell’isola di San Pietro e forse due nell’isola di Sant’Antioco. «Il problema è superare le diffidenze tra gli operatori. Non sono stati sufficienti in questi anni i confronti con le aree ove già questi progetti sono operativi, le perplessità sono molte».
Carlo Floris
 
 
18 - La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Nuoro
Orosei va sotto osservazione gita di studio degli universitari di Alghero, Sassari e Venezia 
Gli studenti di architettura hanno esaminato il sistema ambientale e le sue tante implicazioni legate alla pianificazione urbanistica 
OROSEI. Il “sistema Orosei” diventa materia di studio per venticinque studenti della Facoltà di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari e dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia che stanno frequentando un corso di laurea magistrale interfacoltà in pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente. Un primo “test” c’è stato ieri mattina.
Ieri mattina, accompagnati da alcuni loro docenti tra i quali spiccano i professori Bernardo Secchi e Francesco Indovina e gli assistenti accademici dell’ateneo turritano Gianni Filindeu e Silvia Serreli, gli universitari sono giunti ad Orosei per rendersi conto personalmente delle peculiarità ambientali, paesaggistiche ed urbanistiche di un centro che è stato scelto non a caso ma per la particolarità di racchiudere nelle stesso contesto territoriale diverse criticità ambientali e dinamiche economiche. Un unicum di elevato interesse accademico, una località dove convivono e interagiscono attività estrattive e industria turistica, dove in pochi chilometri si scende dalla montagna al mare e dove il bacino idrografico del fiume Cedrino non rappresenta solo uno spaccato paesaggistico ma nel corso della storia ha caratterizzato lo sviluppo urbanistico, sociale ed economico di tutto il territorio. Insomma un eccellente laboratorio naturale anche in riferimento alla progettazione territoriale. Prima tappa della gita didattica il comparto estrattivo del Monte Tuttavista che è stato esaminato in tutte le sue sfaccettature. Dal monte si è scesi poi alla foce del Cedrino alla Marina di Orosei passando tra oliveti e campagne coltivate che sfiorano la periferia del centro abitato. Ad illustrare le caratteristiche morfologiche dei diversi scenari e a raccontarne le fasi di antropizzazione, il consigliere comunale l’architetto Tore Dessena, delegato per il piano urbanistico e il geologo Fabio Tani dell’Ufficio di piano guidato da Sandro Roggio che sta redigendo il nuovo Puc oroseino. Ultima tappa, il comparto di Cala Liberotto, altro spaccato di grande interesse urbanistico dove le lottizzazioni turistiche incominciate nei primi anni settanta sono andate a trasformare radicalmente un territorio dove convivono altri delicati equilibri ambientali quali zone umide, torrenti e marine.
Angelo Fontanesi 


19 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Gallura
PIANETA SCUOLA 
Oggi il dibattito al decimo Salone dello studente 
OLBIA. Primo giorno per il salone dello studente, che ha aperto le porte all’Expo. Ma la giornata più importante sarà oggi. Dalle 16 una conferenza dibattito «La scuola si riforma, istruzine per l’uso». Un confronto che mette al centro i cambiamenti radicali del sistema scolastico e dell’offerta formativa. Al dibattito, moderato da Paola Sini, docente e ispettrice scolastica, interverranno il sindaco Gianni Giovannelli, l’assessore alla pubblica istruzione, Paolo Calaresu, il consigliere del ministro dell’Istruzione e presidente della cabina di regia per la riforma dei licei, Max Bruschi, l’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Bayre e il dirigente scolastico regionale, Enrico Tocco. L’obbiettivo è capire come è stata attuata la riforma e quali risultati porterà. La Gallura cerca di schiodarsi dall’ultimo posto, da quel primato che fa del territorio il fanalino di coda dell’Italia. Il decimo Salone dello studente segna l’anniversario di una delle battaglie più importanti, quella del sapere. Non solo un luogo in cui scuola e studenti si incontrano, ma anche un laboratorio in cui confrontare i dati e i risultati dell’Osservatorio sulla dispersione scolastica, guidato da Anna Maria Chessa, che è anche presidente dell’associazione Agorà. L’osservatorio, aperto dal 2002, in questi anni ha avuto risultati fondamentali. Lo sportello è partito da una posizione drammatica, in cui insuccesso e abbandono scolastico arrivavano al 20 per cento. Negli anni è diventato un modello di qualità studiato non solo nelle università italiane, ma anche in quelle americane.
 



E POLIS - IL SARDEGNA
 
20 - E Polis / Il Sardegna
Grande Cagliari – Pagina 20
La polemica. Il Pd attacca Manca dopo le trenta ore attese dai ragazzi per presentare una domanda
File e bivacchi per il master&Back
“Assessore incapace, vada via”
Il direttore dell’Agenzia difende l’organizzazione: “Abbiamo risolto una situazione critica”
Scoppi al polemica sulla fila di 30 ore per il Master �� back. «Una risposta all’altezza», spiega il direttore dell’Agenzia del
Lavoro Stefano Tunis. Ma il Pd in consiglio regionale non ci sta e chiede le dimissioni «per manifesta incapacità», dell’assessore regionale al Lavoro Franco Manca.
DOPO LA notte trascorsa al riparo della tensostruttura montata dalla Protezione civile, 266 giovani si sono messi in coda nella fila vera e propria per la domanda d’accesso al finanziamento per il tirocinio in un’impresa nell’Isola. «Solo grazie al nostro senso di civiltà è andato tutto bene», ammette Martina Pettinau, «stamattina (ieri, ndr) ci hanno comunicato che la lista che avevamo stilato era valida solo per garantire un ordine, ma non per l’accesso allo sportello. Siamo stati noi». conclude, «a decidere comunque di rispettarla». E all’apertura degli uffici, le operazioni di consegna delle domande si sono svolte senza particolari disagi e si sono concluse verso le 13, 30.
ABBIAMO cercato di risolvere positivamente una situazione che poteva essere critica», spiega Stefano Tunis, direttore dell’Agenzia Regionale del Lavoro. Per il quale l’accoglienza risponde ai solleciti del presidente della Giunta Ugo Cappellacci e dall’assessore del Lavoro, Franco Manca, «che avevano chiesto una risposta all’alttezza della situazione per evitare ulteriori disagi ai ragazzi». I giovani accolti sono stati 266 e le domande presentate 371, da altri arrivati in mattinata. Ma in Regione è scoppiata la polemica. I consiglieri regionali del Pd Mario Bruno, Giampaolo Diana e Marco Espa hanno chiedono le dimissioni dell’assessore regionale al Lavoro per “manifesta incapacità” ad attuare una direttiva del consiglio regionale. «Quanto successo questa notte e questa mattina, dove 200 giovani, molti dei quali accompagnati da genitori anziani sono stati costretti a dormire su una panca, bivaccando notte e giorno per poter semplicemente rendere esigibile un loro diritto non può in alcun modo essere accettato», accusano i consiglieri, «non è accettabile nè pensabile che per disorganizzazione della pubblica amministrazione si trattino i cittadini come se fossero greggi o persone che tentano la fortuna alla pari di un gratta e vinci». Secondo Luciano Uras, Prc, l’Agenzia ha scelto la selezione delle istanze secondo ordine cronologico per la comodità degli uffici, mentre «avrebbero dovuto introdurre criteri oggettivi che riguardassero il merito, la corrispondenza dei profili professionali alle esigenze del sistema produttivo sardo e altri criteri di natura sociale come il reddito e il carico familiare».
Ennio Neri
 
 
21 - E Polis / Il Sardegna
 
E Polis / Il Sardegna 
 
 
22 - E Polis / Il Sardegna
E Polis / Il SardegnaGrande Cagliari – Pagina 24
Università
Fullbright, nove borse di ricerca negli States
Nove borse di studio per il progetto “Fulbright” per ricercatori di talento in biotecnologie, ingegneria aerospaziale, produzione energetica e tecnologia della comunicazioni: previsti sei mesi di stage alla Santa Clara University (California) con la possibilità di fare un internship in aziende della Silicon Valley. Le domande scadono il 15 aprile. Fulbright BEST (Business Exchange and Student Training) favorisce il cambiamento culturale nelle giovani generazioni di scienziati, proponendo un modello imprenditoriale basato su innovazione e trasferimento tecnologico. La IV edizione del Fulbright-BEST, iniziato nel 2006, è stato promosso e sponsorizzato dall’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Ronald P. Spogli. Nel 2009 due i sardi che hanno vinto: Emanuele Orgiu (Cagliari) e Luca Ruiu (Sassari).
 
RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA

Questionnaire and social

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