Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 March 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 17
Università
Ricercatori e scuola, oggi studenti in sciopero
 
Il disegno di legge Gelmini declassa i ricercatori. E ora a farsi sentire sono gli studenti. La decisione dei ricercatori di abbandonare la didattica «mette in ginocchio tutto l'Ateneo dal momento che gran parte della didattica viene svolta in maggioranza proprio da quei ricercatori ai quali il decreto taglia le gambe e porta in dote una demotivazione professionale nello svolgimento del proprio lavoro». In una nota gli studenti di UxS esprimono solidarietà alla categoria dei ricercatori: «A farne le spese sono gli studenti, destinatari del servizio che dovrebbe essere garantito dallo Stato: il diritto allo studio. Auspichiamo di trovare al più presto con rettore, studenti, ricercatori e docenti, una soluzione che salvi ricerca e formazione».
SCIOPERO «Ennesima campagna di mistificazione contro il Governo», denuncia Federico Onnis, dirigente di Alternativa studentesca, schierata contro lo sciopero di oggi a Cagliari proclamato dall'Unione degli studenti (piazza Garibaldi ore 9 per poi raggiungere piazza del Carmine). «Menzogne come quelle che il Governo sta affamando la scuola pubblica e ha intenzione di privatizzare le università rappresentano solo una visione distorta della realtà». 
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 43
Maurizio Ferraris, registro dunque sono
Filosofia. Il filosofo all'Università di Cagliari ha parlato dei temi del suo saggio: “Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce”
 
Torinese, classe 1956, Maurizio Ferraris è uno dei filosofi più interessanti oggi in Italia. Dirige la Rivista di Estetica, ha pubblicato più di trenta libri, è professore ordinario di Filosofia Teoretica all'Università di Torino (del resto, nel nostro Paese, se un filosofo vuole campare non può che insegnare), è stato allievo di Gianni Vattimo e Jacques Derrida. Ospite del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze Umane dell'Università di Cagliari, ieri mattina ha presentato il libro Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce , pubblicato da Laterza, su invito di Vanna Gessa Kurotschka, titolare della cattedra di Filosofia Morale. «È successo qualcosa negli ultimi trent'anni che nessuno immaginava. In fondo nel Novecento si diceva che la scrittura sarebbe scomparsa e che si sarebbe entrati nell'oralità diffusa. Anche Marshall McLuhan affermava cose di questo genere e in tanti gli credevano», dichiara il filosofo poco prima della presentazione davanti a studenti, professori, ricercatori. «Ciò che però nessuno aveva previsto è stata un'esplosione della scrittura senza precedenti, grazie all'avvento del computer, che in alcun modo veniva immaginato come tecnologia di scrittura. Se uno pensa al film di Kubrick 2001: Odissea nello spazio , ricorderà che gli astronauti ogni tanto adoperano delle macchine per scrivere. Nel 1968 un capolavoro di fantascienza non aveva immaginato il computer come tecnologia di scrittura. A quell'epoca stava per avvenire un grande cambiamento tecnologico e nessuno ne aveva tenuto conto. Sorprendente».
Oltre che col computer, si scrive anche col telefonino.
«Il telefonino è diventato uno strumento per scrivere e registrare. Così alla fine uno si chiede: come è possibile che tutto confluisca nella scrittura e nella registrazione? La risposta è che la società è essenzialmente scrittura e registrazione. Il telefonino è un archivio che sta dentro la nostra tasca. Oggi uno strumento di ultima generazione, contiene 32 giga di memoria: quella dei computer più avanzati di quindici anni fa. La nostra identità sociale dipende essenzialmente dal fatto che ci siano registrazioni».
Registriamo e compiliamo liste su tutto: amici, libri da leggere, canzoni. L'ansia ci costringe a catalogare la realtà.
«Abbiamo un ossessivo bisogno di catalogare. Si è insistito tantissimo sulla considerazione che la nostra è la società della comunicazione. Personalmente non penso che quella in cui viviamo sia diversa da altre: sempre le società hanno bisogno di comunicare. La cosa importante è che se uno comunica senza registrare, sono parole al vento. Il fine ultimo della comunicazione è la registrazione. La nostra è la società della registrazione. Ci sono palazzi interi che non hanno nessun altro scopo se non quello di custodire delle registrazioni».
Attraverso una registrazione si controlla, si spia, si guarda dal buco della serratura. In Italia ogni giorno saltano fuori dossier…
«L'archivio è la fonte di ogni potere. La prima funzione della scrittura, quattro o cinquemila anni fa, fu quella di creare un archivio dei debiti e dei crediti. La funzione più forte vicino al potere è sempre quella del segretario. Pensiamo ad esempio al segretario di stato. Certo, una società ben documentata come la nostra, dovrebbe portarci a ritenere che i fatti abbiano il loro debito rilievo. Invece vediamo come un uomo, se potente, può stravolgerli completamente e dire che non hanno avuto luogo».
Che morale filosofica si trae da questo?
«Quello che oggi vediamo non è una aberrazione né una novità. La tecnica ha sempre rivelato le essenze profonde del nostro stare assieme. Questa esplosione della scrittura vuol dire mantenere memoria reciproca e costruire degli oggetti che sono fatti di memoria».
Rimarremo vittime del mal d'archivio?
«Sì, e forse perderemo anche tutto. Archiviamo tantissimo ma siamo esposti al fatto della indeterminazione, della proliferazione dei documenti, alla fragilità dei supporti. I rapidi cambiamenti tecnologici rende tutto superato. Fino a poco tempo fa eravamo convinti che i cd fossero eterni. Ora sappiamo che non è così. Può sembrare assurdo, ma corriamo il rischio che una società documentata come la nostra non lasci tracce».
CARLO ARGIOLAS 
 
3 – L’Unione Sarda
Spettacoli e Società Pagina 46
Lorenzo Del Piano, tavola rotonda
 
A pochi mesi dalla scomparsa avvenuta nello scorso mese di ottobre, Lorenzo Del Piano, studioso e docente dell'Università degli Studi di Cagliari, verrà ricordato stasera alle 17 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Cagliari, Largo Carlo Felice 72.
 
Cultura Pagina 43
Camera di commercio di Cagliari
Lorenzo Del Piano, ricordando lo storico
 
 Apochi mesi dalla scomparsa, Lorenzo Del Piano, illustre studioso e docente dell'Università cagliaritana, verrà ricordato stasera alle 17 presso la sala della Camera di Commercio di Cagliari, Largo Carlo Felice 72. Intervengono Francesco Atzeni, direttore del Dipartimento di Studi Storici Geografici e Artistici dell'università di Cagliari; Luciano Carta, dirigente scolastico; Paolo Fadda, saggista; Leopoldo Ortu, università di Cagliari; Tito Orrù, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Cagliari. Coordina Carlo Pillai, presidente Centro Sardo di Studi Genealogici e di Storia Locale di Cagliari.
MICHELA CAPONE Si terrà stasera alle 17.30 a Sassari, Camera di Commercio di via Roma, la presentazione del libro “Quando impari a allacciarti le scarpe”, scritto da Michela Capone, magistrato del Tribunale per i minorenni di Cagliari ed edito da Carlo Delfino. È un racconto autobiografico sull'esperienza di madre di un bambino disabile.
PSICOLIBRANDO Per la rassegna “Psicolibrando” domani alle 18.30 la Libreria Murru ospiterà la presentazione del libro di Robin Norwood “Donne che amano troppo”, relatrice: Giorgiana Giannotti, psicologa e psicoterapeuta.
KARALETTURA Stasera alle 19 al Caffè Savoia di Cagliari, piazza Savoia, per la rassegna “Il giro del mondo in 80 libri”, Karalettura propone un viaggio controcorrente: verso la Romania e i suoi autori: da Mircea Eliade a Herta Muller, recente Nobel per la Letteratura.
A SASSARI Si inaugura stasera alle 18 nel Palazzo Ducale di Sassari la mostra di pittura "Misteri" dell'artista bonorvese Tonino Delogu. Valente restauratore, cura anche la mostra itinerante di Bologna "Stationes". A presentare le opere padre Ildefonso Maria Chessa. Sino al 3 aprile. (g.m.)
DIALOGO AL FEMMINILE “Dialogo al femminile” è la mostra di pittura che fino al 16 è allestita nella Galleria Il Colore di Cagliari, via Donizetti 14. Opere di Giulia Aresu, Ester Balletto Secci, Vera Bruschi, Laura Caschili, Cristina Contu, Gabriela Espa, Nadiya Kozachuk, Maria Rita Mainas, Bianca Mannu, Patrizia Marrocu, Olga Melnyk, Paola Murtas, Mila Onnis, Katia Orrù, Gemma Pardocchi, Giovanna Piras, Carla Presbitero, Anna Sbendorio, Maria Teresa Scano. 
 
4 – L’Unione Sarda
Olbia e provincia Pagina 17
Erasmus
Tirocini all'estero Le domande fino al 16 marzo
 
Il corso di laurea in economia e management del turismo ha pubblicato ieri il bando per il programma Erasmus 2010/2011. Gli studenti che vogliano presentare la propria candidatura per l'assegnazione di tirocini all'estero con borsa di studio della durata da 3 a 12 mesi dovranno compilare on line il modulo scaricabile dal sito www.uniolbia.it. L'iniziativa è inserita nel Lifelong learning programme e le richieste potranno essere inviate fino alle ore 12 del prossimo 16 marzo. ( i.c. ) 
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Frontiere, migranti e rifugiati
 
Da lunedì a venerdì al rettorato, in via Università 40, sarà esposta la mostra cartografica “Frontiere, Migranti e Rifugiati” di P. Rekacewicz. Organizzano l'associazione Alliance Française e l'Università di Cagliari.
 
6 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 15
Master in epidemiologia
 
L'Università di Cagliari ha istituito, per l'anno accademico 2009/2010, il master di secondo livello in “Epidemiologia applicata”, della durata di 24 mesi. L'iscrizione al Master è consentita a professionisti della salute che operano nelle aziende sanitarie della Regione Sardegna, in possesso di laurea specialistica, magistrale o equivalente, e documentata esperienza nell'area della salute pubblica o dell'epidemiologia. Domande entro il 6 aprile. Bando su www.unica.it. Info: 06.49904219, alberto.perra@iss.it.

 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
OGGI IL CORTEO 
Studenti universitari di nuovo in piazza 
 
 CAGLIARI. Gli studenti oggi ritornano in piazza e il motivo è sempre lo stesso: dire no alla riforma del ministro Gelmini. Organizzato dall’Unione degli studenti e dal coordinamento «Link», il corteo partirà alle 9 da piazza Garibaldi e si concluderà in piazza del Carmine.
 Tre i punti forti della protesta, quattro le proposte. Gli studenti chiedono il ritiro immediato della riforma Gelmini, della norma che abbassa di fatto l’obbligo scolastico a quattordici anni e del progetto di legge destinato a cassare le rappresentanze studentesche nelle scuole e che allo stesso tempo permette l’ingresso dei privati nel governo delle singole scuole. Quattro le proposte: maggiori investimenti su conoscenza, didattica e ricerca, l’innalzamento dell’obbligo scolastico a diciott’anni, l’avvio del biennio unitario per le Superiori e l’istituzione di un fondo straordinario per l’edilizia scolastica e gli alloggi universitari.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Ersu, il rettore scrive a Cappellacci: «Posso solo dire va bene» 
 
 SASSARI. «Caro presidente, faccio seguito alla sua cortese telefonata, per comunicarle per vie brevi il mio assenso per la nomina del dottor Gianni Poggiu quale presidente dell’Ersu», così inizia la lettera che il rettore Attilio Mastino ha inviato al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, in relazione alla nomina del nuovo presidente dell’ente rimasto senza guida per lunghissimo tempo.
 Ma nel concedere l’assenso sulla nomina, il rettore non ha trascurato di sottolineare il modo in cui è stata fatta (senza una previa consultazione) e le difficoltà che ha creato il ritardo. Provocato da contrasti all’interno della maggioranza, che hanno alla fine portato alla nomina di un presidente «non sassarese» (Gianni Poggiu è infatti nuorese), un particolare che Mastino ha evidenziato nella sua lettera.
 «Il ritardo con il quale è pervenuta la proposta non mi consente di esprimere pienamente il parere dell’Università sul curriculum del candidato - ha infatti scritto, non senza un velato accenno di polemica, il rettore -. Colgo l’occasione per confermarle che ci saremmo aspettati preferibilmente l’indicazione di un professore universitario residente a Sassari: esiste infatti l’esigenza pressante di collegare strettamente la programmazione dell’Ateneo e quella dell’Ersu. Le attese accumulate nel tempo da parte dei nostri studenti, soprattutto in rapporto alla necessità di provvedere con urgenza alla programmazione dei servizi e delle attività dell’Ersu (in particolare l’approvazione di graduatorie e definizione di programmi di mobilità internazionale, ma anche attività autogestite e alloggi) raccomandano una mia accettazione della candidatura senza ulteriori dilazioni - ha aggiunto il rettore, cercando di nascondere la delusione, sottolineando la maniera in cui è avvenuta: senza una previa consultazione -.
 «Ciò nonostante ci aspettiamo dal dottor Poggiu e dal nuovo consiglio di amministrazione la piena disponibilità a lavorare per il potenziamento dell’Ersu, al di là di qualunque motivazione politica - ha concluso il rettore Attilio Mastino nella lettera al presidente Cappellacci - con una stretta sinergia con gli organi accademici». (plp)

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