Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 March 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
A dettar Legge ora è Maria Lai
Incontri Una sua opera a Cagliari
 
Un’opera di Maria Lai impreziosisce da ieri la nuova Aula magna della facoltà di Giurisprudenza, a Cagliari. «Un’installazione che vale più di una lezione», commenta Massimo Deiana, preside di Giurisprudenza, «con la genialità dei grandi artisti, Maria Lai ha rappresentato una delle essenze fondanti della nostra società: l’immagine di un coordinamento che unisce i consociati, ricuce gli strappi e riduce le distanze. L’ago che lei ha rappresentato buca il muro del pregiudizio: mi piace pensare che rappresenti la ragione, che cuce i fili dell’esistenza». All’inaugurazione erano presenti il rettore Giovanni Melis, presidi, studenti, docenti, personale universitario.
CITTADELLA DEI MUSEI Un’intera giornata dedicata all’arte: quella moderna la mattina, quella contemporanea il pomeriggio, per chiudere i cinque giorni di convegno promossi alla Cittadella dei Musei di Cagliari (Aula Verde) per celebrare i venti anni del Dipartimento di scienze archeologiche e storico artistiche dell’Università. A coordinare gli interventi sull’arte moderna in una dimensione europea sarà Maria Grazia Scano Naitza. Nel pomeriggio dalle 15 spazio alle arti contemporanee fra linguaggi e contaminazioni. Coordina Maria Luisa Frongia. Interverranno Antonello Cuccu “Il racconto allestitivo di servizio al visitatore”, Pamela Rita Ladogana, “Carlo Bavagnoli. Vent’anni di reportage fotografico da Epoca a Life”, Simona Campus, “Artisti per l’ industrial design. Lo showroom Olivetti a New York”, Giovanni Columbu “L’architettura di un film”. In chiusura il film “Ricordando Nivola” di Columbu, prodotto dal Dipartimento, IFOLD (Istituto Formazione Lavoro Donne), e Ilisso.
 
2 – L’Unione Sarda
Prov Medio Camp Pagina 27
guspini
Iniziativa della Provincia
Guida alla scelta della facoltà: esperti in cattedra
 
Si conclude oggi, nel Palapip di Guspini, il "Salone dell’orientamento: una scelta per il futuro", rivolto a tutti gli alunni dell’ultimo anno delle scuole medie del Medio Campidano che si apprestano a valutare la scelta per il prosieguo del percorso scolastico. All’interno del Palapip è stato predisposto un percorso suddiviso in diverse aree: Istruzione e Formazione, istituzionale e servizi per giovani. L’iniziativa, organizzata dagli Assessorati provinciali alla Pubblica Istruzione e all’edilizia scolastica, quest’anno si è arricchita di uno nuovo spazio: l’orientamento alla scelta universitaria, dove il personale dell’università di Cagliari e dell’Ersu illustra agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori i diversi percorsi universitari.
Altra novità: l’area sicurezza, inserita nel progetto "On the road" sulla sicurezza e legalità, finanziato dal Ministero della Gioventù e dall’Upi e cofinanziato dalla Provincia. Il progetto, avviato nell’ottobre del 2009, ha lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza e il rispetto della legalità, attraverso una serie di azioni che comprendono: la ricerca sulle opinioni, sulla conoscenza in materia di sicurezza stradale e sulla percezione di rischi legati alla guida; i seminari di educazione stradale, tenuti dalle forze dell’ordine e dagli esperti della Asl, sugli aspetti sanzionatori e gli effetti di alcol e droga sulla guida.
«Abbiamo voluto affrontare alcune cause che stanno alla base di un numero elevato di incidenti stradali in seguito alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’obiettivo è che i nostri giovani siano consapevoli dei rischi cui vanno incontro, in quanto sottovalutano spesso le conseguenze per la propria vita e quella degli altri», sottolinea Rossella Pinna assessore alla pubblica istruzione. E’ stato anche lanciato il concorso di idee per la realizzazione di una campagna di promozione sulla sicurezza stradale. Le classi potranno partecipare con un elaborato video, audio o grafico; i migliori lavori delle tre categorie saranno utilizzati per la realizzazione campagna informativa sulla sicurezza, che sarà attuata dalla provincia. «I vincitori avranno in premio lezioni di guida presso autoscuole autorizzate per il conseguimento della patente A o B oppure corsi di guida sicura per i neopatentati», puntualizza Gianluigi Piano, assessore alla viabilità.
GIAN PAOLO PUSCEDDU
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Assegni di merito, l’ira degli esclusi
«Favorite le facoltà tecniche». La replica: nessuna violazione
Università. Pioggia di proteste dopo la pubblicazione delle graduatorie del bando
 
Una rivolta interprovinciale e intermodale, visto che viaggia su carta, sms e soprattutto sulla piazza virtuale di Facebook.
Marta Frau è laureata in lingue a Napoli. Ha un percorso universitario esemplare e 14 crediti in più dei 120 previsti per il suo corso. Nella graduatoria dei vincitori degli Assegni di merito, appena pubblicata, risulta tra gli idonei. Ma non avrà la borsa perché è stata superata da uno studente che ha conseguito una triennale “tecnica” ed ha accumulato 180 crediti. «È una vergogna», denuncia la madre.
La sua è una delle mille voci che si sono levate a pochi giorni dalla pubblicazione delle graduatorie del bando pubblicato oltre un anno e mezzo fa che dà diritto ad assegni da 3000 a 6000 euro. Una rivolta interprovinciale e intermodale, visto che viaggia su carta, sms e soprattutto su Facebook, la piazza virtuale più popolata del mondo.
ALTRI CASI Nicola Cosseddu è un ex insegnante in pensione e, tiene a dire, «guadagno 1400 euro al mese». Sua figlia è una laureanda in medicina ed è risultata “idonea non beneficiaria”. «Significa che ha fatto tutto alla perfezione ma non avrà i soldi. Ma io so che molti hanno avuto sia l’assegno della Regione che quello dell’Ersu e mi riservo di presentare un ricorso. È possibile che ci siano questi privilegi?».
Matteo Mascia, studente di Giurisprudenza, fa notare un’altra incongruenza: «Nessuno si aspettava che a rimanere a bocca asciutta sarebbero stati tutti i richiedenti iscritti ai corsi di studi a cui non è stata riconosciuta la priorità. Se si scorre la lista degli idonei non beneficiari si scopre che il primo escluso ha un punteggio di gran lunga superiore alla persona che occupa il primo posto degli iscritti in facoltà scientifiche. Secondo qualcuno, quindi, il merito degli iscritti in farmacia vale di più di quello degli studenti di filosofia. Se con questa misura si vogliono incentivare le iscrizioni nella facoltà scientifiche», conclude Mascia, «si rischia di fare un buco nell’acqua. Sarebbe meglio porre gli universitari tutti sullo stesso piano».
LA REGIONE «Non c’è stata alcuna violazione», ha detto più volte l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Maria Lucia Baire. «L’assessorato si è attenuto ai criteri previsti dal bando predisposto dalla precedente Giunta che prevedeva che avessero priorità gli studenti iscritti alle facoltà tecnico scientifiche». La dirigenza dell’assessorato smentisce che ci sia la possibilità di cumulare due assegni. Ma siccome le richieste sono state 12 mila e le lamentele sono migliaia ribadisce che per i chiarimenti è a disposizione un numero verde (800906310, dalle 9 alle 18) e che, in casi particolari e se necessario, potrà essere fissato un appuntamento. (f.ma.)
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 1023
Guerra al Policlinico, medico indagato
Dopo cinque anni il pm Caria chiude l’inchiesta con l’accusa di rifiuto di atti d’ufficio
È il primario di Anatomia patologica: dal gup il 7 aprile
 
Udienza preliminare il 7 aprile davanti al Gup Cristina Ornano: Giuseppe Santacruz è accusato di rifiuto di atti d’ufficio.
Alla fine delle indagini l’accusa non è cambiata: rifiuto di atti d’ufficio. Giuseppe Santacruz, nominato nel 2002 primario di Anatomia patologica al Policlinico universitario, dovrà comparire davanti al gup Cristina Ornano il 7 aprile. Al termine delle indagini il sostituto procuratore Daniele Caria ha trovato conferma ai dubbi che cinque anni fa lo hanno portato ad aprire un fascicolo su quella che appariva come una vera e propria guerra fra primari.
Al centro della battaglia fra camici bianchi, presto diventato scontro giudiziario, c’era il servizio di Anatomia patologica del Policlinico universitario: istituito nel 2000, per anni non è entrato in funzione nonostante ci fossero primario e personale. E allora ogni giorno partiva un’ambulanza verso il Brotzu dove venivano effettuati gli esami istologici sui reperti prelevati durante gli interventi chirurgici.
La vicenda era stata segnalata alla magistratura dal direttore del dipartimento di Chirurgia, il professor Giovanni Brotzu e, dopo mesi di accertamenti, il sostituto Daniele Caria nel 2005 aveva iscritto il primario di Anatomia patologica Giuseppe Santacruz nel registro degli indagati per rifiuto di atti d’ufficio. Per meglio capire che cosa stesse succedendo il pm Caria aveva convocato in Procura i primari del Policlinico colpiti dai riflessi della guerra di Anatomia patologica. Non solo: la polizia giudiziaria aveva interrogato il direttore amministrativo e il direttore sanitario dopo aver effettuato un’ispezione nel dipartimento sotto accusa. Intanto due esperti padovani verificavano per conto del pm l’idoneità del reparto. Ma Santacruz (difeso dall’avvocato Francesco Onnis) non stava a guardare: aveva presentato alcune denunce contro l’amministrazione universitaria sostenendo di aver subìto lesioni psicologiche a causa del comportamento di chi gestiva all’epoca il Policlinico. A quel punto la magistratura aveva aperto diverse inchieste per abuso d’ufficio (presto archiviate) e lesioni (contro ignoti). Santacruz aveva inoltre citato a giudizio per un milione di euro l’Università che lo avrebbe costretto a lavorare in locali inadeguati.
I suoi colleghi, però, raccontavano una storia diversa: in sintesi, tutto avrebbe potuto funzionare da subito, solo che Santacruz si rifiutava di effettuare i collaudi, ecco perché i macchinari sono rimasti per anni inutilizzati. Mentre la Procura procedeva con l’inchiesta penale il “Nucleo di valutazione d’ateneo” aveva effettuato un’inchiesta interna che aveva fatto luce su tutti i problemi.
Sono trascorsi cinque anni da allora, della guerra fra primari nessuno parlava più. Ma, qualche settimana fa, il pm ha notificato a Santacruz l’avviso di conclusione delle indagini per rifiuto di atti d’ufficio e poi è partita pure la richiesta di rinvio a giudizio. Il giudice valuterà se fissare un processo in Tribunale o prosciogliere il primario all’udienza del 7 aprile.
M. F. CH.
 
5 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 16
alta formazione
Al via a Nuoro un master per futuri manager
 
Parte anche a Nuoro la diciannovesima edizione del master internationale in scienza dell’organizzazione di Ailun. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di acquisire una professionalità manageriale moderna e di alto profilo, fondata su una base culturale di tipo scientifico applicata all’analisi dei fattori economici, psicologici e sociologici che caratterizzano l’organizzazione di una società e di un mercato con una struttura complessa, globalizzata e altamente dinamica. Il percorso di alta formazione è riservato a 15-25 allievi ed è diretto primariamente a laureati in discipline economiche, sociologiche, psicologiche, politiche, giuridiche, letterarie, filosofiche e ingegneristiche. L’Ailun, riconosciuta come ente morale con decreto del presidente della Repubblica del 5 agosto 1988, garantisce a tutti i candidati la copertura totale del costo per la frequenza del master (restano a carico degli allievi solo le spese di vitto e alloggio). La formazione si basa su un training intensivo di un anno, di cui otto mesi d’aula (da aprile a dicembre), con frequenza obbligatoria a tempo pieno, per un totale di almeno 50 ore settimanali di lezioni e team work e 3 mesi di stage in Italia o all’estero. L’85% degli allievi, che frequenta il master con reale impegno e profitto, inizia la propria carriera lavorativa e professionale entro 6 mesi dalla conclusione del corso, spesso nelle organizzazioni dove è stato fatto lo stage. Le prove si terranno a Nuoro nella prima settimana di aprile. Le domande dovranno pervenire entro martedì 30 marzo. Per saperne di più è possibile contattare Ailun via Pasquale Paoli, 08100 Nuoro, al numero 0784226226, e-mail: master@ailun.it o visitare il sito internet www.scienzesociali.ailun.it. (al.co.) 

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Dalla Regione 
Cinque milioni di euro per l’ateneo 
 
SASSARI. Quattro milioni 730mila euro in arrivo per l’università dalla Regione. La commissione Cultura della consiglio regionale ha approvato ieri la ripartizione del fondo globale, esprimendo parere favorevole alla delibera di giunta dello scorso 16 dicembre. Complessivamente i fondi stanzianti per gli atenei sardi sono di 13 milioni di euro. «Un provvedimento ateso dalle due univeristà isolane - ha affermato Salvatore Amadu, consigliere del Pdl e componente della commissione cultura -. E’ un provvedimento che recepisce la proposta avanzata dal comitato paritetico previsto dalla convenzione tra la Regione e le università». In particolare all’univeristà di Sassari sono stati assegnati 100mila euro per la realizzazione di corsi di laurea nelle professioni sanitarie, 500mila euro per il finanziamento di corsi di laurea in Scienze infermieristiche e 4 milioni 130mila euro in proporzione al numero degli iscritti all’ateneo.
 Amadu ricorda che nella delibera di dicembre l’assessore alla pubblica istruzione Baire aveva dato l’avvio all’iter per la sottoscrizione della nuova intesa con le università di Sassari e Cagliari, diretta anche alla razionalizzazione dell’offerta formativa.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
GIURISPRUDENZA
La nuova aula magna con Maria Lai.
L’opera “Cucire e ricucire” di Maria Lai impreziosisce da ieri la nuova aula magna della facolta di Giurisprudenza, inaugurata dal preside Massimo Deiana e dal rettore Giovanni Melis. «L’installazione vale più di una lezione. Con la genialità dei grandi artisti, Maria Lai - ha detto Deiana - ha rappresentato una delle essenze fondanti della società: l’immagine di un coordinamento che unisce i consociati, ricuce gli strappi e riduce le distanze. L’ago che lei ha rappresentato buca il muro del pregiudizio: mi piace pensare che rappresenti la ragione, che cuce i fili dell’esistenza».
 
UNIVERSITÀ
Bando “Giovani ricercatori”.
Il ministero della Salute ha bandito il concorso “Giovani ricercatori” destinato a finanziare progetti clinico-assistenziali. La scadenza per le domande è l’8 aprile. Informazioni presso la direzione ricerca dell’università: 070/6756527.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Master and back, la corsa per il “ritorno” 
Mancano 30 milioni per garantire l’inserimento a tutti i laureati 
 
CAGLIARI. Mancano 30 milioni per dare a tutti i laureati con master all’estero la possibilità di inserirsi per uno o tre anni nel mondo del lavoro, in Sardegna. Il bilancio regionale ne prevede solamente 15: troppo pochi per attuare il “back” - il rientro occupativo - e spalancare così davanti a 900 dottori le porte di un’azienda pubblica o privata. I giovani non devono fare i conti solamente con la scarsità di risorse.
Ma corrono anche il rischio di dover vegliare un’intera notte in fila per rientrare nella lista dei primi trecento, cui le risorse disponibili sono destinate.
 Il comitato Master and Back, costituito l’estate scorsa per richiamare l’attenzione sul funzionamento di questo importante strumento, ieri - nel corso di una conferenza stampa - ha illustrato problemi e criticità dei percorsi indicati dalla Regione. «La prima emergenza - ha detto Daniele Onnis, master a Milano - è la scarsità di risorse: 15 milioni di euro a fronte dei 45 necessari per dare risposte ai candidati al back». Mancano dati certi sul numero dei giovani laureati interessati all’operazione. «All’Agenzia del Lavoro - ha aggiunto Onnis - risultano 900 domande per il “ritorno”, 1000 per tirocini, 60 per percorsi artistici». Lunedì scorso il comitato Master & Back, che in questi giorni ha incontrato rappresentanti di tutte le forze politiche, è stato ricevuto dal nuovo direttore dell’Agenzia, Stefano Tunis, per chiedere ragguagli sui ritardi nell’attuazione dei percorsi di rientro e soprattutto sollecitare la certezza della copertura finanziaria per tutte le domande presentate e accolte. Non oltre il 15 marzo - come hanno assicurato all’Agenzia - dovranno comparire le cosiddette “vetrine”, ossia il luogo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, da perfezionare con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o co.co.pro finanziato con fondi regionali.
Il giorno della presentazione delle domande “ci saranno seri rischi di ordine pubblico”, hanno denunciato i rappresentati del comitato. Il motivo è semplice. Il criterio per l’accettazione dei percorsi di rientro è cronologico e unica la sede di presentazione, l’Agenzia del Lavoro”. Nell’ex complesso Inapli di via is Mirrionis - è facile prevedere - si creerà fin dalla sera prima una ressa di persone arrivate da tutta la Sardegna.
 Per attenuare i disagi saranno allestite tende riscaldate e rafforzata la presenza di guardie giurate.
 Lunedì mattina, davanti al Consiglio regionale, il comitato “Master & Back” darà vita a una colorita manifestazione, proprio mentre nell’aula si discuterà una mozione presentata, su questo argomento, dall’opposizione. Giampaolo Diana, vice capo gruppo del Pd, presente alla conferenza stampa di ieri, ha garantito che “la battaglia per il master and back non si fermerà”.
 
Pagina 7 - Sardegna
Formazione, la protesta dei laureati 
Il Comitato Master 6 Back critica le scelte dell’Agenzia del lavoro, replica Tunis 
 
CAGLIARI. Scarsa copertura finanziaria, ritardi nei percorsi di rientro, anche il rischio di problemi di ordine pubblico per la giornata di pubblicazione delle cosiddette vetrine (con presentazione delle domande da parte dei laureati, accolte con criterio cronologico e fino ad esaurimento fondi). Il comitato Master & Back, nato nell’estate scorsa per denunciare il blocco prima e i ritardi poi del programma per la formazione e il rientro in Sardegna dei laureati, ha illustrato le criticità dei percorsi attivati dalla Regione, a partire dalla scarsità dei fondi («15 milioni, ha detto il portavoce del comitato, Daniele Onnis «a fronte dei 45 necessari»). Ai rappresentanti del comitato, che lunedì hanno incontrato il direttore dell’Agenzia del Lavoro, Stefano Tunis, è stato assicurato che entro il 15 marzo saranno pubblicati gli elenchi delle aziende pubbliche e private disponibili per «ospitare» il laureato, «con contratti a tempo determinato, indeterminato o tirocini». Per chi deve partire, invece, «siamo riusciti a ottenere una proroga dei tempi al 30 maggio, in modo tale - ha detto Onnis - da permettere a tanti laureati di rientrare nel programma».
 Sui rischi del mantenimento dell’ordine pubblico legati alla presentazione delle istanze del Master & Back, ha replicato Stefano Tunis, che sottolinea come «appare fuori luogo caricare di tensione una normale esecuzione di procedura a sportello». «Ogni questione che attiene ad un flusso ordinato e celere delle consegne - ha detto il direttore dell’Agenzia - è stata già ampiamente valutata e organizzata, che ripone più fiducia di altri nella capacità degli utenti di attendere in modo corretto e ordinato il proprio turno di consegna delle domande».
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Il valore dei centri per l’impiego 
Oggi un convegno con università e Provincia 
Parteciperanno anche operai di Porto Torres e precari della scuola 
 
 SASSARI. Prosegue la collaborazione tra il Centro Studi Urbani del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società dell’università con l’assessorato al Lavoro, Formazione professionale e Politiche occupazionali della Provincia sul tema delle politiche del lavoro. Dopo un primo incontro, è stata organizzato una tavola rotonda che si tiene oggi alle ore 16 nella Sala Angioy del palazzo della Provincia. Il tema è «Le trasformazioni dei sistemi di contrattazione collettiva», attraverso il quale «si vuole approfondire - spiegano i promotori dell’iniziatica - il ruolo dei servizi pubblici all’impiego e delle competenze della Provincia in materia di mercato del lavoro, con una attenzione particolare ai bisogni formativi che emergono dal tessuto produttivo locale e all’indispensabile collegamento tra università e mondo del lavoro e delle professioni».
 Porteranno i loro saluti il rettore dell’ateneo, Attilio Mastino, la presidente della Provincia, Alessandra Giudici, e la coordinatrice del Centro Studi Urbani, Antonietta Mazzette. I lavori saranno presieduti da Camillo Tidore, docente di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio e saranno introdotti da Fabrizio Bano, docente di Diritto del lavoro nella Facoltà di Scienze Politiche, al quale seguirà la relazione di Anna Alaimo, docente di Diritto del lavoro nella facoltà di Giurisprudenza dell’università di Catania.
 Interverranno inoltre al dibattito rappresentanti dei lavoratori del sito industriale di Porto Torres, del comitato di protesta per il Progetto Master and Back e del coordinamento dei precari della scuola. A concludere i lavori sarà Salvatore Marino, assessore provinciale al lavoro, che farà anche il punto sull’azione svolta dai Centri per l’impiego della Provincia di Sassari e sui progetti attivati dall’assessorato che ha diretto in questi anni.
 Secondo gli organizzatori dell’iniziativa «la grave crisi occupazionale, riporta con forza al centro dell’attenzione alcune questioni cruciali per il presente ed il futuro delle politiche del lavoro soprattutto in un contesto territoriale particolare ed economicamente fragile come la Sardegna». Di qui l’importanza dei centri per l’impiego che «si sono posti come snodo centrale di sviluppo delle politiche per il lavoro, mettendo a punto strategie efficaci di incontro tra domanda e offerta».
 
 

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