Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 January 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari – pagina 30
Alghero
Assegni di merito per pochi
   
Ingiusti i limiti di età del nuovo bando per gli assegni di merito. Lo sostiene il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, Mario Bruno, che ha già chiesto di modificare subito il testo, eliminando il paletto anagrafico discriminatorio. Il nuovo bando pubblicato dalla Regione il 31 dicembre, infatti, prevede incentivi agli studenti meritevoli di età non superiore ai 25 anni al momento della immatricolazione. «Un limite che non era presente nel bando pubblicato durante la scorsa legislatura - commenta Bruno - proprio perché si poneva la bravura nello studio come principale requisito per accedere a questi incentivi». La novità di quest’anno, evidenzia il capogruppo del Pd, «ha conseguenze discriminatorie nei confronti di chi, in giovane età, abbia abbandonato gli studi per i più svariati motivi e adesso voglia tentare di ottenere una laurea». Anzi, aggiunge il consigliere regionale, l’inserimento di questo limite «contraddice lo spirito stesso degli assegni di merito, che dovrebbero, come si legge anche nell’ultimo bando, sostenere il diritto allo studio degli studenti universitari capaci e meritevoli». ( c. f. )

2 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
Master and back, chance di rientro nell’Azienda mista di Cagliari 
 
CAGLIARI. L’Azienda ospedaliero-universitaria ha bandito le selezioni pubbliche (per titolo e colloquio) nell’ambito del programma regionale Master and back. Possibilità di rientro per 11 diverse figure professionali.
 Eccole: 1 fisico sanitario; 2 psicologi terapeutici; 2 neuropschiatri infantili; 1 farmacista specialista in farmacologia clinica; 1 ingegnere esperto in elettromedicali; 1 tecnico di laboratorio per l’anatomia patologica; 1 tecnico per la medicina legale; uno psicologo esperto in consueling dell’emergenza e un altro in disturbi «d’identità di genere». Bandi consultabili su www.aoucagliari.it. La scadenza delle domande è fissata alle 13 dell’11 gennaio. Info: 070 5109 2479/2482.
 È questo uno dei primi programmi di rientro previsti nell’isola per chi abbia presentato richiesta d’inserimento nelle Vetrine dell’Agenzia regionale per il lavoro. Iniziatine simili erano state predisposte nelle ultime settimane dalle università di Cagliari e Sassari. Il primo ateneo rimanda al sito www.unica.it/concorsi e a a 124 assegni di ricerca, 20 tirocini, 24 contratti di collaborazione coordinata e continuativa, 13 contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Scadenza: 11 gennaio.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
Assegni di merito, critiche dagli studenti
E Bruno (Pd): limiti d’età discriminatori 
 
CAGLIARI. «La Regione cambi subito il bando per gli assegni di merito, i limiti di età introdotti quest’anno sono discriminatori»: lo chiede il capogruppo del Pd, Mario Bruno, dopo il varo del nuovo bando per l’assegnazione degli incentivi.
 Il provvedimento, spiega, impone «agli iscritti in corso ad anni successivi al primo nell’anno accademico 2008/2009», meno di 26 anni al momento dell’immatricolazione. Un limite non presente in passato - commenta - perché «si poneva la bravura come principale requisito».
 La novità, evidenzia Bruno, «ha conseguenze discriminatorie nei confronti di chi, da giovane, abbia abbandonato gli studi per i più svariati motivi e ora voglia tentare di ottenere una laurea».
 Arrivano poi altre proteste. La studentessa Laura Pisanu, per esempio, che frequenta il 4º anno in Medicina, nel riconoscere come il progetto stia «gratificando tantissimi universitari», sottolinea in una lettera come tra i vari criteri per la domanda venga considerata «la media aritmetica, al posto della media ponderata». Fatto che a suo avviso «non tiene conto dei crediti assegnati a ogni esame». «È un’ingiustizia vedere esami con un punteggio pari a 20 o 22 Cfu (Crediti formativi universitari) giudicati alla stregua di un esame da 3 o 5 - conclude - La media ponderata permette di valutare meglio il merito. E mi chiedo perché nell’attribuzione dell’assegno proprio ciò non sia abbastanza considerato».
 
 

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