Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 October 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
     
L’UNIONE SARDA
01 - Se muore la Riforma muore l’Università (di Gaetano Di Chiara)
02 - Nel nome Masala il teatro ritorna in un’aula universitaria
03 - Portoscuso. Carbone Sulcis, rilancio se si abbatte lo zolfo
04 - Architettura, VII congresso studenti Udu
05 - Qualità nelle Università: situazione, prospettive e buone pratiche
06 - Sassari. Città su due ruote: intesa Comune-Università
07 - Ateneo di Sassari, tre assegni
08 - Cattolica di Milano, selezione per ricercatori
09 - Brindisi. Crolla costone, muore ricercatore 
      
LA NUOVA SARDEGNA
10 - Lingue straniere, sit-in degli studenti
11 - Sassari. Veterinaria: "la Regione faccia pressing sul governo"
12 - Sassari. Assegni di ricerca
13 - Sassari. Arredi a chirurgia. Mastino: "spetterebbe ad altri enti"
14 - Sassari. Stasera il benvenuto agli studenti Erasmus
15 - Un nuovo Statuto per la Sardegna del XXI secolo
16 - Oristano. Bando di concorso per due tesi di laurea
17 - Orune. Tesi di laurea sulla flora del territorio 
    
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
    
  
 L’UNIONE SARDA
 
1 – L’Unione Sarda / Prima pagina
Gli errori del passato
Se muore la Riforma muore l’Università
di Gaetano Di Chiara
Il ministro Gelmini ieri ha parlato apertamente della possibilità che alcune Università in condizioni di dissesto finanziario possano essere chiuse. Tra queste, l’Università La Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano.
Al di là del fatto che questo succeda realmente, non c’è dubbio che l’Università è in crisi. Una crisi che viene da lontano, frutto di anni di sconsiderata politica governativa e di un susseguirsi di attentati legislativi, dalle assunzioni di precari e promozioni senza concorso, alla non trasferibilità dello stipendio dei docenti, che, impedendo la libera circolazione dei docenti e quindi dei saperi tra le sedi, ha reso le Università altrettante enclavi naturali che hanno selezionato altrettante specie di docenti, frutto di un adattamento darwiniano al peculiare ambiente di ciascuna sede. A questa provincializzazione dell’Università ha poi contribuito un meccanismo localistico di reclutamento privo di qualsiasi verifica ex-post, e quindi incapace di responsabilizzare le Università o i dipartimenti nella scelta dei nuovi docenti. Questo meccanismo, di per sè inefficente, è diventato perverso quando ad esso si è affiancata la riforma dei corsi e l’introduzione del 3+2, una riforma che avrebbe dovuto metterci al passo con l’Europa. Si dà il caso però che tutte le lauree riconosciute in Europa siano lauree a ciclo unico. A cosa dunque è servito il 3+2? A portare a circa 6 anni un percorso di laurea che prima durava 4 anni! In compenso il numero dei corsi è aumentato a dismisura e così il numero dei docenti e quindi la spesa.
Il governo attuale ha finito per dare il colpo di grazia all’Università. Infatti, i tagli ai finanziamenti statali alle Università, previsti dalla legge 133 dell’agosto 2008, poi mitigati dalla Gelmini nel novembre 2008, diverranno particolarmente gravosi nel 2011, ammontando a 198 milioni di euro. Ma a questa cifra bisogna aggiungere i 550 milioni di euro del contributo annuale stanziato per il 2008-2010 dal governo Prodi e i 400 milioni di euro dello scudo fiscale destinati all’Università nel 2010, contributi non rinnovati per il 2011 e che quindi porteranno a più di un miliardo di euro in meno (!) la quota di cui l’Università potrà disporre nel 2011 rispetto al 2010.
La Riforma Gelmini dovrebbe servire a rivalutare l’Università ma è in realtà un contenitore che attende di essere riempito con decreti attuativi e con fondi da stanziare. Per esempio, il ddl prevede che i fondi statali siano attribuiti alle Università anche sulla base di una valutazione della produttività in ricerca, da parte di apposita agenzia, l’Anvur. Tuttavia non si precisa né la misura (3%, 30%?) né i destinatari (i dipartimenti o l’Università in toto?). La Riforma prevede un percorso di precariato coronato da un posto fisso ma non indica in che percentuale. Gli emendamenti possono colmare solo parzialmente questi vuoti. La riforma è sicuramente migliorabile, tuttavia, stravolgerla significa affossarla e mantenere lo status quo, il che è sicuramente peggio della Riforma. Anche perchè la Riforma costituisce l’unica possibilità di iniezione di nuove risorse all’Università. Se la Riforma non verrà approvata si spegnerà quest’ultimo barlume di speranza.
 
 
2 – L’Unione Sarda / Spettacoli e Società - Pagina 46
Cagliari Tra i premiati Annalaura Pau
Nel nome di Cicito Masala il teatro fa ritorno in un’aula universitaria
A Cicito Masala sarebbe piaciuto vedere tanti giovani riuniti nell’aula magna del corpo aggiunto della Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari: sono stati loro gli spettatori più attenti della terza edizione del premio teatrale intitolato al grande poeta. Un concorso, quello voluto da Enzo Giacobbe, medico - commediografo presidente dell’Associazione Arcipelago, che dopo due anni ha imboccato una nuova strada: aprire ai giovani, e premiare i migliori.
Un’idea - ha ricordato il preside Roberto Coroneo - coltivata dallo stesso Giacobbe (assente per una leggera indisposizione) e da Giovanna Cerina, compianta docente della facoltà. Ora si è concretizzata con il primo premio a uno studente di Marrubiu, Mauro Tetti: il suo lavoro, un monologo di grande impatto emotivo e letterario ( Adinaton ) ha conquistato la giuria per il ritmo della sua prosa e l’efficacia della storia: la tragedia di Micheleddu, morto di droga, raccontata attraverso gli occhi del fratello. Bravissimo Andrea Atzori, il giovane attore della scuola di teatro di Riverrun diretta da Fausto Siddi, che non rinunciando alla cadenza del parlato ha restituito al testo una quotidianità dai tratti dolorosamente fiabeschi. La giuria del premio (Patrizia Mureddu, Gonaria Floris, Giulio Solinas, Tito Orrù) ha indicato anche un altro vincitore: è il trevigiano Vincenzo Alvino, e il suo testo “Tzigàri” è stato scelto «per l’evidente sforzo nel voler entrare nella partitura, nei ritmi del teatro».
Infine il premio alla carriera, consegnato da Brunella Scalabrini Masala ad Annalaura Pau, «per essere stata dagli anni ’70 ed essere ancora presenza autorevole, rilevante e significativa nel campo della cultura e dello spettacolo». A leggere la motivazione Carlo Ricci, indimenticato docente della facoltà, presente ieri con i più giovani colleghi e con Tito Orrù, che ha reso omaggio a Masala col suo intervento. Spazio alla musica con il quartetto Tango Nuevo che esegue Piazzolla (fisarmonica Raffaele Podda, chitarra Marco Gagliega, contrabbasso Massimo Battarino, violino Massimiliano Viani). Teo Spigno eseguirà la “Pregadoria de sos messadores” che interpreta alla chitarra Pregadoria de sos messadores (poi detta in italiano da Maurizio Mezzorani). Infine la pièce vincitrice. Applauditissima come la manifestazione, presentata dal medico-attore Giuseppe Curreli. E se questa felice congiunzione servisse a riportare la storia del teatro tra le materie di insegnamento? Lo ha auspicato Gonaria Floris, lo ha evocato la serata, che ha trasformato in palcoscenico un’aula universitaria.
M.P.M.
 
 
3 – L’Unione Sarda / Sulcis Iglesiente - Pagina 27
Portoscuso Presentati i risultati dei test
Speranze di rilancio per il carbone Sulcis se si abbatte lo zolfo
Le scienza e l’innovazione tecnologica corrono in aiuto del carbone Sulcis che, con particolari accorgimenti, può diventare una risorsa “pulita” e conveniente dal punto di vista economico. Ieri mattina a Portoscuso, nell’aula consiliare del Municipio, Calcidrata ha presentato il brevetto sull’ossido di calcio reattivo: se utilizzato al posto del carbonato di calcio nella combustione del carbone all’interno della caldaie a letto fluido (ad esempio quelle della centrale Enel di Portovesme), abbatterebbe il livello di zolfo del carbone estratto a Nuraxi Figus, che sarebbe così più invitante dal punto di vista economico ed ambientale.
Gli studi di Calcidrata erano già stati presentati in Provincia due settimane fa, mentre ieri l’incontro (organizzato dalla commissione provinciale Attività produttive presieduta da Angelo Cremone) aveva un carattere più tecnico.
Fabrizio Scala, ingegnere del Cnr-Istituto ricerche combustione di Napoli, ha illustrato i risultati dei test eseguiti nelle caldaie pilota dell’Istituto utilizzando l’ossido di calcio reattivo, mentre la professoressa Paola Meloni, del dipartimento di Ingegneria Chimica dell’università di Cagliari, ha spiegato quali sono le ragioni chimiche per cui l’ossido di calcio è così reattivo.
Ad ascoltare gli esperti il sindaco di Portoscuso Adriano Puddu, l’assessore provinciale all’Ambiente Carla Cicilloni e alcuni tecnici della Carbosulcis, interessati ovviamente a tutte le soluzioni che possono contribuire a valorizzare la risorsa-carbone.
Assente, invece, l’Enel. Proprio l’ente per l’energia elettrica, in teoria, dovrebbe essere il destinatario principale dell’ossido di calcio reattivo.
«Abbiamo calcolato - dice Marco Manca, tecnico di Calcidrata - che attraverso la nostra procedura l’Enel avrebbe un risparmio di 4 milioni all’anno, oltre alla riduzione di emissioni inquinanti e alla migliore resa della caldaia, che potrebbe utilizzare tranquillamente il carbone Sulcis».
Insomma la ricerca scientifica si focalizza sul carbone e potrebbe dare una grossa mano alle prospettive del combustibile, che da sempre si scontra con l’handicap dell’alta concentrazione di zolfo.
Un freno economico e ambientale che, forse, potrebbe essere superato grazie alla tecnologia. ( a. pa. )
 
 
4 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 26
Architettura, VII congresso studenti Udu
Oggi, alle 10, nella facoltà di Architettura (via Corte d’Appello), si svolgerà il VII congresso dell’Unione degli universitari di Cagliari. Nel pomeriggio l’elezione del nuovo coordinatore (uscente Andrea Coinu) e del direttivo. Intervengono Luigi Sotgiu, capo di gabinetto del rettore Giovanni Melis e il segretario Cgil Nicola Marongiu.
 
 
5 – L’Unione Sarda /  Cronaca di Cagliari - Pagina 26
Prospettive dell’università
Il 26 (nel pomeriggio) e 27 ottobre (al mattino) nell’aula Magna del Dipartimento di Scienze della Terra, in via Trentino, si terrà un incontro-dibattito dal titolo “La qualità nelle Università: situazione, prospettive e buone pratiche”. Docenti di diversi atenei italiani si confronteranno su metodi e modi d’operare nella didattica, nella ricerca e nei servizi.
 
 
6 – L’Unione Sarda / Provincia di Sassari - Pagina 27
Sassari. È il bike sharing, sistema di noleggio per una mobilità sostenibile
Città su due ruote: intesa Comune-Università
Al lavoro, a lezione o a fare shopping in bicicletta, ma sfidando il traffico automobilistico e sognando le piste ciclabili. Comune e Università hanno siglato ieri un protocollo d’intesa per attivare anche a Sassari un sistema cittadino di noleggio biciclette per promuovere una mobilità urbana sostenibile.
Palazzo Ducale parteciperà a un bando emanato ad hoc dal ministero dell’Ambiente per la realizzazione di progetti di bike sharing (noleggio biciclette), e l’Ateneo sassarese avvierà una corposa campagna di informazione e sensibilizzazione per educare i sassaresi alla pedalata, invitandoli a rinunciare all’auto. In cambio il Comune promette tariffe scontate per il noleggio bici e altre agevolazioni riservate agli studenti universitari. Le intenzioni, messe nero su bianco dall’accordo fra il rettore Attilio Mastino e l’assessorato comunale alle Politiche ambientali, sono nobili, ma si scontrano con la realtà di una città in cui sedersi in sella a una bici equivale a rischiare la pelle. Strade strette, traffico perennemente congestionato, auto parcheggiate in doppia e tripla fila, mancanza totale di corsie preferenziali per i mezzi pubblici, nessuna pista ciclabile. Situazioni oggettive che rischiano di vanificare lo sforzo dell’assessorato alle Politiche ambientali.
Il bike sharing è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro e fornendo un servizio di biciclette condivise per i viaggi di prossimità, dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare. È il metodo che spopola nelle grandi città italiane ed europee (Parigi è l’eccellenza, poi ci sono Barcellona, Milano, Torino), dove esistono chilometri di piste ciclabili e stazioni automatiche delle due ruote ad ogni angolo. Si prende a noleggio una bici spendendo pochi spiccioli (in genere la prima mezz’ora di utilizzo è addirittura gratuita), e si lascia in parcheggio nella stazione più comoda. Per vedere se il sistema potrà funzionare anche a Sassari, senza piste ciclabili, bisognerà prima aspettare che il Comune si aggiudichi i finanziamenti ministeriali. (v. g.)
 
 
7 – L’Unione Sarda / Economia - Pagina 17
Ateneo, tre assegni
L’Università degli studi di Sassari ha indetto le procedure di valutazione comparativa, per titoli ed esame colloquio, per il conferimento di tre assegni di ricerca, finanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna. Gli assegni sono così ripartiti: uno (durata tredici mesi) nella facoltà di farmacia, su “Dealogenazione di inquinanti organici alogenati” e due annuali nella facoltà di Giurisprudenza su “Diritto agrario” e “Storia del diritto medievale e moderno”. Domande entro il 27 ottobre. Bandi su www.uniss.it.
 
 
8 – L’Unione Sarda / Economia - Pagina 17
Selezione per ricercatori
L’Università cattolica del “Sacro Cuore” di Milano ha bandito le procedure di valutazione comparativa per diciotto ricercatori per le facoltà di scienze della formazione e medicina e chirurgia “Agostino Gemelli”. Domande entro l’11 novembre. Bando su www.unicattolica.it. (G.u. 81 del 12 ottobre).
 
 
9 – L’Unione Sarda / Cronaca Italiana - Pagina 12
Brindisi
Crolla costone, muore ricercatore
Stava facendo rilievi lungo la linea di costa per verificare il livello di erosione che da tempo insidia il litorale brindisino in uno dei tratti più belli, a ridosso dell’oasi protetta di Torre Guaceto. E proprio il deterioramento della falesia che si affaccia a picco sul mare ha provocato la morte di un giovane ricercatore di Taranto, stagista della facoltà di biologia dell’Università del Salento che è stato schiacciato da un grosso blocco compatto di terra argillosa staccatosi dal costone sovrastante. Il giovane, Paolo Rinaldi, 29 anni, stava compiendo rilievi con una collega, Anna Scarpino, 30 anni, di Matino (Lecce), proprio nel tratto di costa in località Apani, per il quale più volte era stato lanciato l’allarme per il rischio frana. Lo scorso agosto la Capitaneria di porto di Brindisi aveva interdetto qualsiasi attività lungo la battigia nella zona (tra Torre Guaceto e la località Apani), proprio perché l’accentuato fenomeno di erosione del mare poteva rappresentare un rischio anche per i bagnanti.
 
    
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
10 – La Nuova Sardegna / Pagina 1 - Cagliari
Blocco delle lezioni nella facoltà di Lingue straniere 
Sit-in degli studenti «per sensibilizzare sui problemi dell’università» 
BETTINA CAMEDDA 
CAGLIARI. La chiamano Università “in vendita”: sono gli oltre cento studenti che ieri mattina, di buon’ora, hanno bloccato gli ingressi del polo universitario “Mario Aresu”, la ex Clinica medica in via San Giorgio, dove si trovano la facoltà di Lingue e letteratura straniere, la presidenza della facoltà di Medicina, e alcune aule riservate alla facoltà di Scienze politiche. «Abbiamo organizzato un sit-in - spiega Paolo Orrù, rappresentante del consiglio della facoltà di Lingue - e abbiamo bloccato l’ingresso alla facoltà e alle lezioni per cercare di sensibilizzare tutti gli studenti ma non solo, su quello che sta accadendo a causa della riforma Gelmini che probabilmente verrà approvata nei prossimi mesi, forse a dicembre insieme alla sessione di bilancio perché il Governo sposta i tempi per cercare di addormentarci noi rimarremo svegli». Una quasi-occupazione di un giorno organizzata in gran segreto e con l’intento di informare gli studenti della difficile condizione dell’università pubblica. «Staremo qui tutto il giorno e - continua Paolo Orrù - ci alterneremo in modo da informare tutti ma non sarà un’occupazione vecchio stile. Non abbiamo intenzione di occupare ad oltranza e non dormiremo qui perché crediamo siano solo dei modi per disperdere le forze mentre il nostro obiettivo è rimanere uniti». Un’unità che richiamano in molti e che probabilmente vedrà manifestare gli studenti con i rappresentanti di altri settori in crisi. Intanto si cercano nuovi metodi di mobilitazione: «Nei prossimi giorni - conclude Orrù - dovrebbe esserci qualche iniziativa congiunta in altre facoltà».
 
 
11 – La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Interpellanza dei consiglieri regionali del gruppo
«Veterinaria, la Regione faccia pressing sul governo» 
Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori: la chiusura sarebbe un danno 
SASSARI. Una interpellanza per sapere quali passi farà la Regione nei confronti del governo nazionale e del ministero dell’Università e della Ricerca per evitare la chiusura della facoltà di Veterinaria che costituirebbe un danno enorme per un’isola a vocazione agro-pastorale. L’hanno presentata i consiglieri regionali del gruppo Comunisti-Sinistra Sarda-Rossomori, primo firmatario Carlo Sechi.
Come si ricorderà e come rilevano i consiglieri della Sinistra, la facoltà di Veterinaria dell’ateneo sassarese, unica in Sardegna e che per anni è stata tra le migliori di Europa, è da anni a rischio chiusura perché non ancora in linea con gli standard europei fissati dall’Eaeve (European association of establishments of veterinary education).
«Nonostante sia in corso di realizzazione l’Ospedale Veterinario e dell’azienda zootecnica, i ritardi nell’adeguamento ai parametri europei sono dovuti alla limitata disponibilità dei finanziamenti statali e regionali, in particolare dei fondi Fas - è detto nell’interpellanza -. Infatti i fondi per le aree sottoutilizzate per oltre 50 milioni di euro destinati alla realizzazione del polo agro-veterinario dell’università di Sassari non sono ancora disponibili così come avvenuto per la strada Sassari-Olbia perché dirottati verso altri territori».
«Inoltre - proseguono i consiglieri regionali della Sinistra - non è stata ancora esaminata la richiesta dell’Università sassarese di una rimodulazione dell’intervento a favore delle attrezzature tecniche, dei laboratori, dell’azienda zootecnica e del personale delle facoltà di agraria e di medicina veterinaria e delle altre esigenze della Università di Sassari».
Nell’interpellanza si chiede perciò al presidente della Regione, all’assessore regionale della Pubblica Istruzione e a quello dell’Agricoltura «quali immediate iniziative intendano assumere nei confronti del governo e in particolare del Ministero per scongiurare una possibile chiusura di Veterinaria considerando il valore che riveste per l’economia della Sardegna, colpita duramente dalla crisi economica, per la formazione scientifica dei giovani sardi e per la migliore strutturazione degli interventi pubblici del comparto agro-pastorale».
 
 
12 – La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Assegni di ricerca
L’Università di Sassari attribuisce 4 assegni di ricerca in varie discipline finanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna, presso le facoltà di Giurisprudenza, Farmacia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. I termini per la presentazione delle domande scadono il 27 ottobre. I bandi sono disponibili presso l’Ufficio Concorsi in via Macao n. 32 e sul sito internet www.uniss.it/ammin/concorsi.
 
 
13 – La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
Trecentomila euro messi a disposizione del reparto dall’università 
Nuovi arredi per chirurgia 
Il rettore: «Facciamo quello che spetterebbe ad altri enti» 
SASSARI. Il consiglio di amministrazione dell’università di Sassari ha accolto la richiesta di Giuseppe Dettori, direttore della Clinica chirurgica dell’azienda ospedaliera universitaria, di stanziare 288 mila euro per l’acquisto degli arredi sanitari per occupare il nuovo padiglione della clinica chirurgica al quinto piano del palazzo Clemente in viale San Pietro.
L’investimento è destinato in particolare all’attività didattica e di ricerca, che non può essere disgiunta dall’attività assistenziale. La ristrutturazione del reparto, costata 550 mila euro, è infatti quasi ultimata, si prevede la consegna dei lavori entro la fine del mese di ottobre, e senza il materiale richiesto non sarebbe possibile attivarlo. Saranno aperti quindi due reparti della clinica chirurgica, maschile e femminile, completamente attrezzati.
«Questo provvedimento - spiega il rettore Attilio Mastino - dimostra che il nostro ateneo è sensibile alle esigenze della azienda ospedaliera sanitaria e non si rifiuta di investire le risorse disponibili per un deciso salto di qualità nella sanità nel Nord Sardegna. Al contrario di altre istituzioni che non hanno ancora mosso un dito».
Polemiche le dichiarazioni del rettore che da tempo ha lanciato l’allarme per le condizioni strutturali degli ospedali cittadini. «Non cesseremo - continua Mastino - di stimolare il servizio sanitario regionale a prendersi le proprie responsabilità per interventi che si sono resi necessari dopo anni di incuria e di abbandono, sul piano edilizio come sul piano tecnologico. Voglio anche precisare che consideriamo prioritario il completamento del polo chirurgico nelle nuove stecche a monte della presidenza della facoltà, dal momento che è impensabile investire altrove senza completare i rustici che consentirebbero di allargare la clinica chirurgica in quella che sarà la sede naturale, con accanto la nuova rianimazione.
«Per affrontare questi problemi - conclude il rettore dell’ateneo sassarese - è urgente mettere in movimento risorse già disponibili e comunque recuperare le consistenti risorse congelate nei Fas. Per quanto riguarda il Clemente, abbiamo in programma la realizzazione delle sale settorie, lo spostamento delle segreterie studenti e la ristrutturazione di altri due piani. Mobiliteremo gli uffici tecnici dell’Università e dell’Aou per raggiungere rapidamente questi obiettivi».
 
 
14 – La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
Stasera all’Università 
Il benvenuto agli studenti dell’Erasmus 
SASSARI. Stasera, a partire dalle 20, si svolgerà nell’aula magna dell’Università la manifestazione “Welcome Day Erasmus 2010”. Una cerimonia di benvenuto della comunità universitaria sassarese agli studenti Erasmus in entrata. Interverranno il prorettore Laura Manca, i delegati rettorali per la mobilità internazionale studentesca, Pier Luigi Fiori e Piero Sanna, e Andrea Manai, presidente dell’associazione Erasmus/Esn-Sassari. La Commissione Europea e l’Agenzia nazionale LLP Italia hanno caldeggiato, nell’ambito dell’iniziativa strategica “Youth on the move” (“Gioventù in movimento”), la promozione di “Erasmus Welcome Days”, concepiti come momenti di incontro e riflessione sull’importanza della mobilità nel settore dell’alta formazione.
 
 
15 – La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Cultura e Spettacoli
Un nuovo Statuto per la Sardegna del XXI secolo 
Autonomie e federalismo Il caso sardo alla luce del dibattito nazionale 
PAOLO CORETTI 
Dal febbraio al dicembre 2008 l’Associazione degli ex consiglieri regionali, in collaborazione con l’Università di Cagliari, promosse un ciclo di seminari intorno al tema «Uno Statuto per la Sardegna del XXI secolo». Si parlò soprattutto delle questioni connesse all’elaborazione di un nuovo Statuto, con particolare riferimento al fondamento della specialità, alla forma di governo, ai rapporti nazionali ed esteri, al ruolo degli enti locali, all’autonomia finanziaria ed al federalismo fiscale.
Ora, in occasione della pubblicazione degli atti di quei seminari, l’Associazione degi ex consiglieri regionali organizza un convegno che ha per obiettivo l’analisi degli elementi di novità emersi nel corso degli ultimi anni, con particolare riferimento ai provvedimenti legislativi in materia di federalismo e alle prospettive di revisione della Costituzione. L’appuntamento è fissato per il 29 ottobre nell’aula magna dell’Università di Sassari alle 10.30.
«Vogliamo dare un particolare rilievo - dice il Paolo Fois, coordinatore del convegno - alla tavola rotonda finale, nel corso della quale autorevoli esponenti della politica e della realtà economica e sociale, richiamandosi al recente dibattito in Consiglio regionale sulle riforme, si soffermeranno segnatamente sui riflessi che le tendenze in atto sono suscettibili di avere sull’auspicata elaborazione di un progetto di nuovo Statuto speciale».
Alla tavola rotonda parteciperanno, a partire dalle 15, il presidente del gruppo consiliare Pd Mario Bruno, il senatore Pd Antonello Cabras, il segretario della Cgil Enzo Costa, il presidente del gruppo consiliare Pdl Mario Diana, il presidente della prima commissione consiliare Mario Floris, il senatore Pdl Piergiorgio Massidda, il presidente della terza commissione consiliare Paolo Maninchedda, il segretario generale della Cisl Mario Medde, il segretario della Uil Francesca Ticca e il presidente di Confindistria Massimo Putzu. Al mattino dopo gli interventi del rettore Attilio Mastino, del sindaco Gianfranco Ganau, del presidente della provincia Alessandra Giudici e della presidente del consiglio regionale Claudia Lombardo, sulle riforme istituzionali e sul federalismo fiscale parleranno Piero Pinna, Omar Chessa a Giorgio Macciotta.
 
 
16 – La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Oristano
Il premio della Camera di commercio 
Economia e sviluppo bando di concorso per due tesi di laurea 
ORISTANO. Un premio per le tesi di laurea che approfondiscano la conoscenza del sistema delle imprese e dell’economia dell’Oristanase è stato bandito (è la settima edizione) anche quest’anno dalla Camera di commercio. L’opportunità è riservata ai neolaureati con tesi di laurea specialistica o magistrale, laurea breve o di dottorato di ricerca o master universitario nelle quali si approfondiscano le dinamiche e le prospettive di sviluppo del territorio, a partire dall’analisi del sistema economico locale, delle infrastrutture, dei protagonisti, delle risorse, dei sistemi di governo. Il primo premio assegnerà 1.600 euro al vincitore e 1200 al secondo classificato. È ammessa la partecipazione dei laureati nelle Università ubicate negli Stati dell’Unione europea che abbiano discusso nel 2009 la tesi, inedita ed originale.
 La domanda di partecipazione al concorso va presentata entro le ore 13 del 14 febbraio 2011 alla Segreteria generale della Camera di commercio di Oristano. Maggiori informazioni si possono avere consultando il sito internet www.or.camcom.it, o rivolgendosi agli uffici della Camera di commercio di Oristano, al numero di telefono 0783.21431.
 
 
17 – La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Nuoro
Orune presenta la tesi di laurea sulla flora del territorio 
ORUNE. «Influenza della specie pioniera Cytisus villosus Pourret sulla comunità microbica della rizosfera in suoli degradati» è la tesi di laurea che sarà presentata oggi, presso la sala consiliare del Comune, a partire dalle ore 17,30, dal Consorzio del Parco Geominerario e Consulta delle associazioni Cau per il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’autrice è Adriana Alfano.
 Il programma prevede i saluti del sindaco di Orune Francesca Zidda, del commissario straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Antonio Granara, del segretario della Consulta delle Associazioni per il Parco Geominerario Enrico Pintus e gli interventi del correlatore della tesi Raffaele Marongiu dell’Università di Sassari e dell’autrice della tesi Adriana Alfano. Alla presentazione del lavoro seguirà il dibattito. (b.a.)

 

 

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