Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 October 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
  
L’UNIONE SARDA
01 - Teulada. Convegno per parlare del cemento a Tuerredda
02 - Nuoro. Università, Giunte congiunte
03 - Tortolì. L’arte da salvare a teatro diventa un’emergenza
04 - I segreti delle piante per curare le malattie
05 - Lettere al giornale. Dottoresse in Fisioterapia: è una rivendicazione
06 - Sogaer. Deiana: inevitabile un patto con l’azionista di maggioranza
 
LA NUOVA SARDEGNA
07 - Dolianova. Presentati i corsi di lingua straniera 
08 - Sassari. Assegni di ricerca dalla Fondazione Banco di Sardegna
09 - Concorso per tutor studenti diversamente abili all’università di Sassari
10 - Nuoro. «Giunte congiunte» per l’università
11 - Sassari. Al villino Ricci lezione della studiosa Maria Letizia Pruna
12 - Sassari. Sindaci Area vasta di nuovo uniti contro la crisi 
13 - Nuoro. Vino e olio di oliva in un saggio i segreti del settore
   

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

  
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari - Pagina 32
Teulada. Convegno per parlare del cemento a Tuerredda
Malfatano, interviene Italia nostra
«Malfatano: il luogo della speranza». Questo il tema del convegno che si terrà a Cagliari sabato. L’incontro, organizzato dal Consiglio regionale di Italia Nostra e da “I presidi del libro della Sardegna” con il patrocinio della Provincia di Cagliari e della Fondazione Banco di Sardegna, si svolgerà a partire dalle 17 nella sala consiliare del Palazzo Viceregio in piazza Palazzo a Cagliari.
Nutrito l’elenco dei partecipanti. Dopo i saluti di Graziano Milia, presidente della Provincia, e di Fanny Cao, presidente del Consiglio regionale di Italia Nostra, il giornalista Mauro Lissia coordinerà i lavori dell’incontro in cui è prevista anche la proiezione di un filmato relativo al tema in questione: il resort e le vile di lusso in costruzione a Tuerredda
Seguiranno gli interventi di Gianni Albai (sindaco di Teulada), Maria Assunta Lorrai (direttrice regionale del i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna), Gisella Mulas (una cittadina di Teulada), Paolo Berdini (urbanista, Università di Cagliari), Francesco Pigliaru (economista, Università di Cagliari), Lelio Oriano Di Zio (architetto e restauratore del borgo di Santo Stefano di Sessanio), Elio Garzillo (direttivo nazionale Italia Nostra) e Maria Paola Morittu (referente di Italia Nostra per la pianificazione territoriale». (m. lo.)
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro - Pagina 21
Università, Giunte congiunte
Convocate dal sindaco, Alessandro Bianchi e dal presidente della Provincia, Roberto Deriu, le due giunte si riuniranno martedì prossimo, alle 9, nella sala consiliare del Comune, in seduta congiunta. Al centro della discussione il rilancio dell’università nuorese, per il quale è interesse comune delle due amministrazione superare il regime commissariale. «Comune e Provincia - riferisce una nota - intendono essere attori principali nella definizione del futuro dell’Università a Nuoro».
 
 
3 - L’Unione Sarda / Prov Ogliastra - Pagina 26
Tortolì
L’arte da salvare a teatro diventa un’emergenza
La tutela del patrimonio artistico, storico e ambientale del territorio è il tema dello spettacolo Emergenze artistiche che l’autore e attore Fabio Marceddu propone sabato, alle 20 e 45, al San Francesco di Tortolì. La piéce, inserita nel programma della rassegna Sguardi sul presente 2010, curata da Rossolevante, si avvale della voce fuori campo di Ausilia Fanni, della collaborazione a testo e regia di Paoletta Dessì e delle musiche originali di Antonello Murgia. «Si tratta - spiega l’autore - di un documento scritto e visivo, frutto di una ricerca effettuata presso il dipartimento di storia dell’arte dell’Università di Cagliari. Purtroppo i restauri hanno spesso determinato la cancellazione o lo stravolgimento di elementi originali che nella loro nuova veste appaiono snaturati e destrutturati all’interno del contesto urbano dove prima erano inseriti». ( f. m. )


4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 27
Timo contro febbre e tosse, ortica per la caduta dei capelli. Istruzioni per l’uso degli antichi rimedi
I segreti delle piante per curare le malattie
Ma non sono alternative alla medicina ufficiale. Nell’Isola mille guaritrici
Utilizzare i principi attivi delle piante per curarsi è una pratica antichissima che ancora oggi affascina e incuriosisce. «Ma guai a non seguire i consigli e le terapie del proprio medico».
Un infuso di timo contro febbre e tosse, un decotto di fiori e foglie fresche di ortica per contrastare la caduta dei capelli, basilico per i denti, limone per le macchie della pelle. Utilizzare i principi attivi delle piante per curarsi è una pratica antichissima che ancora oggi affascina e incuriosisce. Conoscenze che non sono trascurate nemmeno dalla medicina e dalla farmacologia ufficiali.
ANTICHE CURATRICI In Sardegna questa tradizione veniva tramandata soprattutto dalle donne, curatrici, spesso contadine, chiamate con vari nomi molto suggestivi, come fizzas de luna, le figlie della luna. Un’eredità preziosa la loro, anche dal punto di vista culturale, sopravvissuta fino ai giorni nostri: «Oggi le curatrici nell’isola potrebbero essere un migliaio», riferisce Anna Lisa Cuccui, originaria di Ovodda e autrice insieme alla madre Graziella Cuga del libro “S’arremediu antigu”, un testo che raccoglie anni di esperienze empiriche, studi e ricerche sulle piante. Anna Lisa, 33 anni, è anche una ricercatrice universitaria divisa tra l’ateneo sassarese e quello nuorese. Laureata in Scienze Ambientali e dottoressa in Monitoraggio e controllo degli ecosistemi in ambiente mediterraneo, non ha mai perso il gusto per lo studio dei rimedi naturali allargando le sue conoscenze dalla botanica fino alla talassoterapia.
IL POTERE DELLE PIANTE «In pochi sanno che le foglie macerate e decotte del castagno aiutano a risolvere le infezioni intestinali», racconta. «Un impasto di farina d’orzo e strutto contrasta foruncoli e suppurazioni». Sono molte le piante a noi familiari con proprietà del tutto sconosciute. Ma attenzione: «Utilizzare aglio non biologico o raccogliere certe erbe sul ciglio di una strada dove sono esposte all’inquinamento è rischioso». Meglio rivolgersi a persone la cui esperienza sia comprovata ad esempio farmacisti e erboristi. «Le cure tradizionali non devono mai sostituirsi alla medicina ufficiale anche perché ci possono essere allergie e intolleranze ai vegetali che si possono rivelare pericolose». Per questo Anna Lisa Cuccui scandisce con forza: «Guai a non seguire i consigli e le terapie del proprio medico. Semmai il potere della medicina popolare sarda ha un valore aggiunto complementare che risiede nella capacità di prendersi cura, di instaurare uno scambio immateriale basato sul dono, sull’accoglienza, sulla fiducia e sul rispetto reciproco».
CARLA ETZO
 
 
5 - L’Unione Sarda / Lettere & Opinioni - Pagina 43
Le dottoresse in Fisioterapia: è una rivendicazione professionale
«Non siamo ossessionate dai titoli Vogliamo un futuro migliore»
Siamo le due terapiste «ossessionate» dal titolo accademico che hanno scritto la lettera del 15 ottobre “Tutti dottori per decreto”. Nel suo commento, Daniela Pinna ne ha stravolto il contenuto e lo spirito. Ha trasformato le “vittime” in “carnefici”: ci mancava poco che ci consigliasse di chiedere scusa alla persona poco informata che ha creato “l’incidente diplomatico”. Il titolo non ci serve per farci chiamare “dottoressa” al supermercato, ma nella prospettiva di avere un futuro migliore. Oggi chiunque svolga la sua professione con continuità nel campo medico-scientifico è obbligato ad avere un titolo e a curarne, per così dire, la “manutenzione”, attraverso i master, i corsi e gli aggiornamenti, economicamente molto onerosi. Noi volevamo sottolineare la scarsa competenza di chi organizza questi master, che li porta a distinguere e a discriminare i medici dai fisioterapisti, anche solo attraverso il mancato riconoscimento del titolo in un diploma di corso. E questo nonostante l’ordinamento parifichi in tutto e per tutto le due lauree. Questo era il senso della nostra missiva, che andava contestualizzata all’ambito del lavoro che svolgiamo con passione e fatica. Nessuna «ossessione», nessun «autocompiacimento da titolo»: solo la richiesta di riconoscimento di un diritto in sede professionale. Eravamo certe che avrebbe dato voce alla nostra indignazione. Leggere quel titolo, e soprattutto la sua chiosa, ci ha creato un sano moto di indignazione. Ecco il senso di questa precisazione: esternarle la nostra “non acquiescenza” ed insistere con la nostra «ossessione».
ANGELA CORONA E ROBERTA MAINAS
Cagliari
Diceva un rispettabile collega che un giornalista frainteso è un giornalista che ha fatto male il proprio mestiere. Perciò mi scuso con le lettrici, le quali hanno tutto il diritto di chiedere che nell’attestato di aggiornamento il loro nome sia preceduto dal titolo “dottoressa”: così decretò il ministro Letizia Moratti quando varò le lauree brevi, col nuovo ordinamento dell’Università. Massimo rispetto per chi studia, si aggiorna e tiene alla dignità della propria figura professionale. Mi sono limitata a osservare che il “dottor” non fa parte «degli oneri e onori» imposti dall’Europa, dove il titolo è riservato a chi ha conseguito il Ph. D. dopo la laurea triennale, il biennio del Master e un successivo periodo (da uno a tre anni) di studi specializzati. La generosità dei titoli è una peculiarità italiana. In parte, risponde a un’ossessione culturale per le definizioni ampollose (abbondano cavalieri, commendatori e magnifici rettori); in parte serve a intorbidire le statistiche sul numero dei laureati: troppo pochi per i criteri europei (quelli veri). La scelta del “tutti dottori” ingenera confusione nei ruoli e nelle aspettative: in nessuno modo medici e fisioterapisti possono essere equiparati, né le due “lauree” parificate.
DANIELA PINNA
 
 
6 - L’Unione Sarda /
Deiana: inevitabile un patto con l’azionista di maggioranza. Mareddu: il tema dovrà essere affrontato
Sogaer, il timone al nuovo socio
«Il partner vorrà gestire la società aeroportuale»
 Dopo la presentazione delle otto offerte per Sogaer, esperti e manager discutono del futuro dello scalo di Elmas.
In attesa che la vendita dello scalo di Elmas decolli, si inizia a ragionare sulle prospettive di Sogaer. E soprattutto sulla sua gestione. La società aeroportuale aprirà il capitale a un partner industriale o finanziario. La cessione interesserà solo il 40% dell’azienda. Una quota che di certo non garantirà il comando al futuro alleato. Da qui una necessità ventilata da manager ed esperti del settore: la stipula di un patto per affidare la gestione aziendale al nuovo socio.
LE OFFERTE Otto sono le offerte giunte sul tavolo dell’azionista di maggioranza, la Camera di commercio di Cagliari. Quattro manifestazioni di interesse all’acquisto provengono da due scali nazionali e due internazionali (Save, Geasar, Zurich Airport, Fraport Ag), altrettante arrivano da fondi di investimento (F2i, Dvr&Capital e due fondi britannici). «Sarà una bella sfida», commenta Vincenzo Mareddu, presidente della Sogaer. «La presenza di operatori di questo calibro significa che l’aeroporto negli ultimi anni ha lavorato molto bene. I numeri lo confermano», aggiunge Mareddu: «Nel 2006 il balzo del traffico passeggeri è stato del 5,4%, nel 2007 abbiamo registrato un +7,6%, nel 2008 un +10,4%, per arrivare al +14% dell’anno scorso».
LA CRESCITA Un fatto è certo: la presentazione delle manifestazioni di interesse rivela come lo scalo di Elmas «abbia reali possibilità di crescita», commenta Massimo Deiana, preside della facoltà di giurisprudenza a Cagliari. «La concessione è ancora valida per altri 37 anni. Inoltre, stiamo parlando di una struttura moderna e sottodimensionata per il traffico attuale», aggiunge Deiana. «Ciò vuol dire che l’aeroporto è stato costruito in maniera intelligente: oggi ospita 2,5 milioni di passeggeri all’anno ma è dimensionato per contenerne il doppio».
I PATTI Tutto questo è ben noto alle otto imprese che l’altro ieri hanno manifestato il loro interesse all’acquisto di Sogaer. Così come sanno bene che alla fine, per chi entrerà nel capitale, diventerà necessario stipulare un accordo sulla governance : «È evidente», spiega Deiana, «che il partner - a maggior ragione se avrà un’origine industriale come una società aeroportuale - prenderà precauzioni per essere rappresentato all’interno della società. Probabilmente, chiederà la gestione operativa dell’azienda in cambio di una quota minoritaria nel capitale sociale». Il discorso è diverso se a vincere la gara sarà un fondo: «In questo caso», sottolinea Mareddu, «il vincitore della gara potrebbe essere interessato soltanto al rendimento del proprio investimento e non all’operatività della società. Il tema andrebbe affrontato se al contrario la gara fosse vinta da un partner industriale».
ENTI LOCALI Graziano Milia, presidente della Provincia di Cagliari, ribadisce invece la necessità di allargare l’azionariato di maggioranza (oggi in capo all’ente camerale) ad altri soggetti: province e Regione in testa. «Solo così si potrà garantire uno sviluppo dello scalo funzionale alle esigenze del territorio, anche in presenza di un socio privato di minoranza».
LANFRANCO OLIVIERI
   
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Cagliari
DOLIANOVA 
Presentati i corsi di lingua straniera 
DOLIANOVA. Lunedi sono stati presentati nella sala consiliare di piazza Amendola i corsi di lingua straniera, arabo, cinese, francese e spagnolo, che sono stati organizzati dal centro linguistico di ateneo dell’università degli studi di Cagliari nell’ambito del progetto Por-Fse “ Potenziamento centri linguistici” promosso dall’assessorato regionale alla pubblica istruzione. I corsi si terranno nella scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo statale di viale Europa 5 secondo il seguente calendario. Spagnolo e arabo il lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 20 alle ore 22. Cinese e francese il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18 alle ore 20.(j.b.)
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 28 - Sassari
Assegni di ricerca
L’Università di Sassari attribuisce 4 assegni di ricerca in varie discipline finanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna, presso le facoltà di Giurisprudenza, Farmacia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. I termini per la presentazione delle domande scadono il 27 ottobre. I bandi sono disponibili presso l’Ufficio Concorsi in via Macao n. 32 e sul sito internet www.uniss.it/ammin/concorsi.
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 28 - Sassari
Concorso Università
L’Università degli Studi di Sassari ha indetto una selezione per titoli, per la formazione di un elenco di idonei al servizio di attività di tutorato in favore di studenti diversamente abili dell’Università di Sassari. I termini per la presentazione delle domande scadono il 3 novembre 2010. Bando presso l’Ufficio concorsi, via e largo Macao n. 32 e sul sito internet http://www.uniss.it/php/ateneo.php.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Nuoro
«Giunte congiunte» secondo appuntamento
NUORO. Convocate dal sindaco Sandro Bianchi e dal presidente della Provincia, Roberto Deriu, le Giunte comunale e provinciale, si riuniranno martedì prossimo, 26 ottobre alle 9, nella sala consiliare del Comune in seduta congiunta. Il tema al centro della discussione sarà quello relativo all’università nuorese, per il quale è interesse comune delle due amministrazioni superare il regime commissariale.
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
A lezione di «disoccupazione»
Al villino Ricci lezione della studiosa Maria Letizia Pruna
SASSARI. Venerdì alle 18 nella sala convegni del Villino Ricci si terrà la nona lezione della scuola di formazione all’impegno politico e sociale «Coloriamo il futuro delle nostre città». Dopo l’esperienza seminariale al Parco di Porto Conte riprendono le lezioni della scuola di formazione.
Il significato del lavoro. Il lavoro che manca: la disoccupazione e la precarietà, quali risposte dalle politiche pubbliche. Questi i temi chiave attorno ai quali si svilupperanno le riflessioni e il dibattito della prima di una serie di lezioni dedicate alle problematiche del lavoro e dello sviluppo economico della Sardegna.
La relazione sarà affidata a Maria Letizia Pruna, ricercatrice di Sociologia dei processi economici e del lavoro e docente di Sociologia economica della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari. L’analisi del mercato del lavoro, le disuguaglianze di genere e l’analisi di genere del mercato del lavoro, le politiche del lavoro e i sistemi di welfare, lo sviluppo locale e gli interventi per l’occupazione sono gli ambiti di ricerca della dottoressa Pruna, temi trattati in diverse sue pubblicazioni, tra le quali «Donne al lavoro» e «Occupazioni e Disoccupazioni. Il mercato del lavoro in Italia e in Sardegna tra generi e generazioni» per la quale ha ricevuto nel 2003 il 2º premio nell’ambito della terza edizione del “Premio Pasquale Saraceno per gli studi sul Mezzogiorno”.
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 17 - Sassari
Sindaci di nuovo uniti contro la crisi 
Sono 15 le emergenze: chimica, bonifiche, aeroporto, strade e gasdotto 
Finora nessun passo avanti: è il terzo accordo territoriale 
LUIGI SORIGA 
SASSARI. Si erano stretti la mano nel 2007, e a metterci la faccia c’era Soru. Poi l’anno scorso a sottoscrivere gli stessi impegni c’era Cappellacci. Ora i nodi irrisolti del territorio sono ancora una volta nero su bianco, declinati in 15 punti, sopra un foglio, in attesa di un’altra benedizione.
Se i sindaci dell’Area vasta hanno sentito l’esigenza di ritrovarsi intorno a un tavolo e riassumere per l’ennesima volta le criticità da risolvere, non è un bel segnale. Significa che il Nord Ovest dell’isola è in ginocchio, che la crisi non allenta la morsa e che la politica finora ha combinato ben poco. Cambiano i nomi, Accordo di Programma, Patto per il Nord Ovest, ma la sostanza resta, e soprattutto non c’è alcun passo avanti. Ed ecco che Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso e Stintino puntano di nuovo su una piattaforma strategica condivisa. La tappa successiva sarà il coinvolgimento della Provincia, dei piccoli comuni, dei sindacati, delle forze imprenditoriali e di tutte le istituzioni o enti capaci di esercitare un pressing sulla Regione e sul Governo. I 15 punti alla base della vertenza territoriale sono quelli di sempre.
Chimica. Impegno dell’ Eni sul rilancio della filiera cloro-soda, e immediato riavvio degli impianti.
Bonifiche. L’area industriale di Porto Torres è tra le più inquinate d’Europa. L’Eni deve presentare un vero piano di bonifica ed avviare immediatamente gli interventi.
Nuova centrale termoelettrica di Fiume Santo. E-on deve realizzare il 5º gruppo con investimenti stimati in oltre 500 milioni di euro.
Gasdotto. È vitale per lo sviluppo prevedere e realizzare lo snodo verso il porto industriale di Porto Torres.
Fotovoltaico a Fiume Santo. L’investimento proposto da E-on, può garantire occupazione ed economia.
Alghero-Sassari- Olbia. La realizzazione della 4 corsie, la certezza delle risorse e dei tempi, restano un obiettivo chiave. Non bisogna dimenticare l’asse Sassari-Santa Teresa, su cui è necessario rendere disponibili i finanziamenti.
Porto di Porto Torres. Devono essere completate le infrastrutture a cominciare dall’antimurale di levante. Così pure dovrà essere potenziato il sistema portuale Alghero-Stintino- Castelsardo.
Aeroporto di Alghero Deve essere risanata la situazione gestionale e garantita la finalità prevalentemente “low-cost” prevista nel piano dei trasporti regionale.
Metropolitana di superficie. Deve essere completato il tracciato di Sassari e la tratta Sorso-Sassari già finanziate. Deve essere sviluppato il sistema verso Alghero.
Sanità. Superamento dei commissariamenti, definizione del piano Aziendale dell’Azienda Ospedale-Università, aggiornamento delle tecnologie diagnostico terapeutiche attese da tempo (TC, RNM, PET).
Università. Completamento delle residenze studentesche, Orto botanico e definizione del polo Veterinario.
Parco Asinara. Superamento della fase di commissariamento con il sostegno ai progetti di sviluppo. Valorizzazione della rete dei parchi e aree protette (Capo Caccia, Baratz, Argentiera, Aree Sic).
Giustizia. Piena autonomia della Corte d’Appello e una sede del Tar.
Erosione costiera. Interventi mirati alla salvaguardia dei litorali.
Mamuntanas-Surigheddu. Rilancio come volano del territorio, centro sperimentale produttivo e turistico.
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Nuoro
Lo studio di un giovane 
Vino e olio di oliva in un saggio i segreti del settore 
ANTONIO BASSU 
NUORO. Si chiama Giuseppe Puligheddu, ha 30 anni, e si è laureato quando ne aveva 23 in Scienze internazionali e studi diplomatici. Straordinariamente serio e studioso ha frequentato recentemente un master sulle relazioni internazionali e studi diplomatici presso l’Istituto nazionale per il commercio estero. Collabora con associazioni, studi professionali e rappresentanze straniere in Italia, più in particolare con quella libica. Si occupa, principalmente, d’internazionalizzazione d’impresa, con particolare riferimento al quadro Mediterraneo, avendo maturato l’esperienza sul campo nel mercato Nord-africano. E dalla terra libica, dove ha trascorso novanta giorni, è rientrato solo da qualche mese.
Recentemente ha pubblicato il suo primo saggio, editato dall’Istituto di studi e ricerche economiche e sociali, per i tipi della casa editrice Franco Angeli. Il volume è stato redatto in collaborazione con l’ingegnere Giuseppe Monti e il professore universitario Vincenzo Porcari, che insegna diritto degli scambi internazionali nella facoltà di scienze politiche dell’Università di Trieste. Titolo: “Vino di vite e olio di oliva. Promuovendo percorsi e saperi per uno sviluppo possibile”.
Il libro tratta in materia articolata dei due prodotti sotto il profilo legislativo e giuridico applicato. I percorsi e i saperi si completano con singolari e approfonditi cenni storici sull’evoluzione, soprattutto dal punto di vista culturale, dell’olio e del vino. I contenuti dell’interessante volume, oltre a coinvolgere gli operatori dei due importanti settori, calamitano l’attenzione degli intenditori dei prodotti dei due comparti. C’è anche la parte normativa e l’esame dei diversi ordinamenti in materia, a livello internazionale, comunitario, nazionale e regionale, con osservazioni sui possibili miglioramenti legislativi nell’ambito comunitario. Con particolate attenzione alla tutela dell’ambiente, della salute e dei consumatori.


 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie