Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 March 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina
I giovani senza prospettive
Le parole di Kennedy rimangono un sogno
di Giuseppe Marci
 
Un politico italiano ha tenuto una conferenza alla London school of Economics, università inglese frequentata da studenti di tutto il mondo. Il discorso è stato chiuso con l'auspicio che i giovani possano occupare maggiore spazio nello scenario della vita e con la citazione di una frase del presidente John Fitzgerald Kennedy: «È tempo di una nuova generazione al potere». E, come diceva JFK nel 1960, dobbiamo guardare ai giovani che non sono prigionieri delle vecchie paure e dei vecchi odi, che si possono lasciare alle spalle i vecchi slogan, le vecchie delusioni, i vecchi sospetti.
È bello, e onorevole per il nostro Paese, che un membro del Parlamento italiano abbia detto queste parole in una sede prestigiosa e davanti all'eletto pubblico formato dai giovani che studiano per divenire, come usa dirsi con espressione alle volte un tantino retorica, la "futura classe dirigente". Quasi superfluo affermare che siamo d'accordo con quei concetti e condividiamo la medesima speranza.
Solo che qualche dubbio ci assale, quando, rientrati in Italia e volto lo sguardo alla situazione di casa nostra, riflettiamo non sui giovani ma su noi stessi, domandandoci che cosa abbiamo fatto per contribuire alla realizzazione di quel meraviglioso sogno kennediano.
Me lo chiedo in prima persona, non scaricando la responsabilità sulle spalle della politica, ma assumendomi le mie, di cittadino votante e di docente. Lo faccio, non senza turbamento, nello stesso giorno in cui due studenti, fra i migliori, esplicitamente mi hanno chiesto un aiuto per difficoltà ritenute insormontabili; comunque diverse rispetto a quelle concernenti la mia materia. Erano spaventati dalla velocità e dalla complessità dei tempi, da quel gran tourbillon in cui viviamo immersi e che richiede a ciascuno un impegno, una tensione fisica, mentale e nervosa al limite delle capacità umane.
Ho pensato che la mia generazione è cresciuta in una situazione molto più semplice e stabile, potendosi permettere il lusso della lentezza e lo spreco di energie necessarie per ergersi antagonisticamente nei confronti degli adulti, genitori e insegnanti che fossero: avevamo la forza per contrastare il loro progetto di vita, almeno nella parte che ci riguardava.
Qui sta il punto, mi sembra. Oggi non esiste alcun progetto che li riguardi. Pensateci bene, senza farvi traviare da personali visioni politiche ma ragionando, sulle situazioni globali e su quelle locali. Ecco, la Sardegna: qual è il progetto che riguardi i giovani e pensi agli scenari futuri, diciamo all'Isola di metà secolo, al 2050 o giù di lì?
Temo sia difficile che qualcuno possa dare una risposta esauriente alla domanda. In questo risiede la nostra colpa più grave, nell'omissione, nel mancato adempimento del compito di progettare il loro futuro. 
 
2 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 19
giurisprudenza
Domani si inaugura la nuova aula magna
   
Sarà inaugurata domani alle 11, la nuova aula magna della facoltà di Giurisprudenza, in viale Fra' Ignazio a Cagliari, (compendio dell'ex Istituto dei ciechi). L'aula, che dispone di circa 170 posti ed è dotata dei più moderni supporti tecnologici, è impreziosita da una installazione di grandi dimensioni (oltre 20 metri per 4) di Maria Lai intitolata “Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio” che sarà presentata al pubblico in anteprima assoluta.
Con questa iniziativa, si è inteso rinverdire una virtuosa tradizione dell'Accademia che vede gli spazi dedicati allo studio e alla didattica caratterizzati e qualificati da interventi artistici di rilievo. Il connubio fra accademia e arte è stato reso possibile dalla sensibilità dell'artista e dal supporto finanziario della Fondazione Banco di Sardegna.
 
3 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
A Pau e Masullas, patrie dell'oro nero
Un progetto comune per i due centri: sabato mattina nel primo si inaugura il Geomuseo del Monte Arci, nel secondo il Museo dell'ossidiana
 
Questo scriveva il generale La Marmora nel suo Voyage in Sardegna nel 1854 su Pau: «Il luogo più interessante della parte orientale del Monte Arci è la regione di Sonnixeddu. Se di lì si riprende la salita per una stradicciuola che conduce verso l'altipiano si vede tutto questo sentiero coperto di frammenti d'ossidiana nera». Mentre su Masullas nel 1838 diceva l'Angius nel suo Dizionario Geografico Angius-Casalis : «La mineralogia di Masullas è delle più ragguardevoli dell'Isola». In realtà il rapporto fra uomo e minerali era cominciato millenni prima nel complesso montano dell'oristanese. Siamo nel neolitico. Allora l'avventura mineraria dell'uomo in Sardegna partì proprio sul Monte Arci con l'estrazione e la lavorazione dell'ossidiana. Una zona che ha un passato geologico ben più antico. Venti milioni di anni fa la Marmilla era ricoperta dal mare.
Un'affascinante storia geologica e archeologica che da sabato sarà raccontata nei due musei di Pau e Masullas. Un'inaugurazione congiunta a testimonianza del patto di ferro fra le due amministrazioni che hanno già dato vita al primo Centro internazionale della cultura dell'ossidiana col sostegno del Parco Geominerario. Un progetto che si concretizza nell'apertura del Geomuseo del Monte Arci sabato alle 10 a Masullas e alle 11.30 del Museo dell'Ossidiana a Pau. Sarà presente l'assessore regionale alla cultura Maria Lucia Baire e i due sindaci Mansueto Siuni e Franceschino Serra. Nel pomeriggio presentazione dei due percorsi espositivi alle rispettive comunità locali. Cinquecento fra minerali, rocce e fossili fanno bella mostra nell'ex convento dei Cappuccini di Masullas. Il merito è di un collezionista locale, Vincenzo Incani, 81 anni, che ha dedicato la sua vita alla raccolta di minerali e pietre dure nel territorio. Il suo sogno era un museo locale. Adesso si è realizzato. Altri pezzi sono di Mario Orgiu. Reperti testimoni di antichissime vicende geologiche. Come alcune lastre di 20 milioni di anni fa, quando Marmilla e Sarcidano erano coperti dal mare. Le marne raccontano di un episodio catastrofico e rappresentano un vasto branco di clupeidi, della famiglia di aringhe e sardine, morto in una frana sottomarina. E ancora campioni di calcite pseudo esagonale. Nel museo di Londra cinque centimetri sono considerati una rarità. A Masullas sono esposti una ventina di blocchi. Altra chicca la sezione dei minerali fluorescenti illuminati con luci particolari capaci di creare curiosi effetti.
Settecento i pezzi esposti a Pau in una struttura minimalista con una terrazza panoramica su Giara e Monte Arci. Il museo riassume un percorso di valorizzazione dell'oro nero iniziato dodici anni fa nel piccolo paese. Ma anche le ricerche condotte da Carlo Lugliè, del dipartimento di archeologia dell'Università di Cagliari e dai suoi studenti nelle stazioni di lavorazione dell'ossidiana. Fra le pietre più interessanti i “nuclei” che svelano l'origine dei sentieri segnati da piccole schegge nere. Settemila anni fa quando l'uomo neolitico iniziò a lavorare l'ossidiana per farne freccette, prima con ciotoli di fiume puliva la pietra sino a giungere al suo cuore, una pigna con una parte piatta. Picchiando sul suo bordo in alto otteneva le frecce. Il nucleo era una sorta di “caricatore” che i neolitici si portavano dietro. I sentieri di ossidiana sono nati con gli scarti della lavorazione della pietra gettati per terra. Lo stesso “cuore” pregiato della pietra nera sarà riprodotto su un grande schermo e i visitatori con un mouse potranno simularne la lavorazione. Proprio una bella scoperta. Altre potranno essere fatte in una sala che rappresenta una giornata dell'uomo neolitico con rumori della pioggia e della scheggiatura dell'oro nero. Davvero due piccoli Comuni che raccontano assieme una parte di storia sarda.
ANTONIO PINTORI 
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
convegno
Dermatologia pediatrica, esperti a confronto
 
“Aggiornamenti in dermatologia pediatrica” è il tema del convegno in programma sabato, dalle 8,30, all'hotel Caesar's, in via Darwin. Il dibattito, promosso dalla Clinica dermatologica dell'Università e dalla sezione Sardegna della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), sarà presieduto da Nicola Aste e moderato da Maria Cristina Adamo, Anna Luisa Pinna e Sandro Paoletti.
Durante i lavori si parlerà di dermatite atopica, psoriasi in età pediatrica, dermatomicosi infantili, infezioni batteriche. Dopo la pausa pranzo, il convegno continuerà con un corso pratico di allergologia pediatrica e uno di micologia pediatrica. La conclusione è affidata a Maria Cristina Adamo. Info: dermo@unica.it, 070/668737. 
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Parla l'ex rettore Mistretta
«Beni culturali, stabilire le priorità e decidere in fretta»
 
 Si è presentato “giocando in trasferta” e vestendo di nuovo - e per la prima volta da tempo - i soli panni dell'intellettuale e dell'accademico Pasquale Mistretta, ex magnifico rettore, rimasto in carica per cinque mandati nel corso di diciotto anni di regno, esattamente fino all'anno scorso. L'occasione è stata fornita dall'inaugurazione dei lavori di “Ricerca e confronti”, cinque giornate di convegni e dibattiti organizzati alla Cittadella dei musei dal dipartimento di Scienze archeologiche e storico-artistiche nel ventennale della sua nascita, in programma fino al 5 marzo.
BENI CULTURALI Mistretta è stato chiamato ad aprire i lavori subito dopo gli interventi di Simonetta Angiolillo e del preside di Lettere Roberto Coroneo, e lo ha fatto con un intervento intitolato “Beni culturali e sistema territorio”. Una riflessione sul tema della conservazione e della tutela dei beni culturali, intesi come «parti insostituibili del corpo identitario, la cerniera strategica tra passato e futuro, per la quale occorre un monitoraggio costante della mano pubblica e una attenzione convinta dei cittadini».
La riflessione è partita da una analisi del Programma regionale di sviluppo, Titolo 3, in particolare sul rapporto tra patrimonio culturale e programmazione urbanistica. «Quel documento è scritto bene sul piano tecnico», spiega l'ex rettore, «ma ciò che manca è la figura del “decisore”. Ci sono tanti “si dovrebbe” che vanno bene ma non c'è il momento del quando e del come andrebbero stabilite le priorità». Una delle soluzioni è quella di “fare rete”, coinvolgendo attivamente le parti sociali, operatori culturali e privati «per un serio confronto sul fabbisogno regionale e sulle scelte di programmazione, finalizzate a far crescere cultura e patrimonio, con maggiori opportunità di lavoro, crescita tecnologica e aumento di attrattività dell'isola». Senza affidarsi ad un «solo soggetto pianificatore, ma a un insieme di cittadini e di amministratori che se ne dovranno assumere la responsabilità e la sostenibilità sociale».
OLTRE LE POLEMICHE Mistretta ha invitato ad andare oltre le polemiche e i litigi sul possesso dei beni e a superare le diffidenze degli interlocutori («Un problema non solo sardo, ma che in Sardegna forse è anche più forte»). Insomma, l'auspicio dell'ex rettore è che si possa stimolare la capacità di «offrire opportunità nell'avvio di nuove attività economiche che valorizzino il territorio, senza limitarsi a consumare quantità di luoghi ma producendo qualità territoriale». ( an. tr. ) 

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Questo mese in tre ospedali cagliaritani 
Dai tumori alla tiroide, campagne di prevenzione 
 
CAGLIARI. Continuano le campagne di prevenzione. Due gli appuntamenti. All’ospedale Brotzu Cagliari in occasione della festa della donna, sarà organizzata anche quest’anno la «Giornata di lotta al carcinoma mammario». L’iniziativa è stata promossa dalla Struttura di Senologia in collaborazione con l’Associazione Sinergia Femminile. Domenica, negli ambulatori del Corpo Aggiunto dalle 9 alle 14, i medici effettuaranno visite senologiche gratuite (esclusivamente prime visite). Le prenotazioni saranno possibili fino alle 10 di sabato e sino ad esaurimento dei 100 posti, al 392.2733900 o al 346.6848587.
 Dal 15 al 19 marzo il Policlinico universitario e il San Giovanni di Dio parteciperanno invece alla Settimana nazionale della tiroide. Prenotazioni all’800199894.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
CONVEGNO
Rischio clinico e conciliazione
 
L’associazione degli anestesisti e il dipartimento di Scienze giuridiche hanno organizzato domani - ore 15.15, al T-Hotel - il convegno: «Rischio clinico e conciliazione sanitaria». Argomento di attualità dopo la riforma del processo civile che ha introdotto il tentativo obbligatorio di conciliazione anche in caso di responsabilità professionale sanitaria. Il confronto sarà tra magistrati e medici.
 
 

Questionnaire and social

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