Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 November 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e redazione web
 
L’UNIONE SARDA
01 - Piazza D’Armi. Guerra a Ingegneria civile
02 - Appuntamenti. L’acqua liberalizzata e il mercato dell’energia
03 - Stage, marcia in più sul lavoro. Chi fa un tirocinio trova prima occupazione
04 - Cagliari, master in Cure palliative
05 - Formazione. Territorio e ambiente, un corso per 25 tecnici
06 - Borse, assegni e selezioni varie
07 - Ateneo di Sassari, selezione per un esterno
 
LA NUOVA SARDEGNA 
08 - Oristano. I tagli mettono a rischio l’Università
09 - Sassari. Lauree triennali sanitarie
10 - Alghero. Gli «effetti» dell’università. convegno alla facoltà di Architettura
11 - Oristano. Iniziative della Provincia per la tutela della lingua sarda
12 - Cagliari. Convegno Dieci anni di mercato elettrico
 
IL SARDEGNA 
13 - Energia, dieci anni di liberalizzazione


            
  
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Piazza D’Armi
Guerra a Ingegneria civile
Gli interessi in gioco devono essere davvero tanti, visto che non è argomento da trattare senza un minimo di preavviso e un bel po’ di raccomandazioni. Non se ne parla a voce alta nei corridoi dell’Università ma il mormorio è tanto e alla fine, tra un bisbiglìo e l’altro, la notizia varca le mura di piazza D’Armi. È proprio qui, in uno dei dipartimenti di Ingegneria, che si sta combattendo la battaglia per decidere il destino di una laurea. Si tratta di Ingegneria strutturale, che finora ha rappresentato uno dei tre percorsi (gli altri sono Idraulica e Trasporti) della laurea specialistica in Ingegneria civile. Potrebbe non essere più così: lunedì il consiglio di facoltà è chiamato a deliberare sulla sua indipendenza e di conseguenza sul distacco da Ingegneria civile, in vista della trasformazione in una laurea specialistica a se stante.
LA VICENDA Non ci sono due schieramenti che apertamente si fronteggiano, ma solo favorevoli e contrari sparsi qua e là. Chi rivendica l’autonomia di Ingegneria strutturale lo fa nella convinzione che sia l’unica strada per difendere dalla scure ministeriale una laurea che, pur essendo tra le più richieste dal mercato del lavoro, rischia di scomparire o quasi, se lasciata nel calderone degli insegnamenti del corso di laurea madre. Lo spiega bene un docente sotto anonimato: «Se si vuole conservare il corpo di materie che compongono tale indirizzo è indispensabile, in vista delle modifiche ministeriali, trasformarlo in una laurea magistrale. Si tratterebbe in realtà solo di un indolore cambiamento di nome che però consentirebbe alla facoltà di Ingegneria di continuare a formare ingegneri strutturisti. Non compiere tale trasformazione comporterebbe la perdita del percorso formativo e, a causa delle direttive ministeriali, la riduzione drastica delle discipline che formano questi professionisti».
Sono giorni di tensione, come fanno capire studenti e professori che non vogliono essere nominati. Chi non si può tirare indietro, suo malgrado, è chi dirige il dipartimento dei conflitti. «È chiaro che io non sono contrario - chiarisce il professor Francesco Annunziata - ma mi chiedo: siamo sicuri che il mercato richieda una specializzazione così spinta? L’ingegnere strutturista è un ingegnere trasversale, con nozioni che gli permettono di colloquiare con i suoi “parenti” e di progettare da solo un edificio. Ho perplessità sulla creazione di un nuovo laureato, che si impoverisce sotto gli aspetti dell’ingegneria civile: sarebbe meglio aspettare la legge».
(c.ra.)
 
 
2 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 16
Appuntamenti
L’acqua liberalizzata e il mercato dell’energia
Si parlerà di liberalizzazioni (compresa l’ultima novità sull’acqua) in un dibattito organizzato dalla Federconsumatori regionale e in programma oggi dalle 16.30 alla Camera di Commercio di Cagliari (largo Carlo Felice 72). Interverranno Andrea Pusceddu (presidente regionale Federconsumatori, Antonio Lirosi (ex Mr Prezzi), Giuseppe Scura (direttore Confcommercio Cagliari), Nicola Marongiu (segretario generale Cgil Cagliari), Alberto Scanu (presidente Confindustria Sardegna Meridionale) e Sergio Veroli (presidente nazionale Consumer’s Forum).
CONFINDUSTRIA “Dieci anni di liberalizzazione del mercato elettrico: bilanci e prospettive”: se ne parlerà oggi dalle 15.30 in un convegno nella sede di Confindustria, in viale Colombo 2 a Cagliari. Interverranno, tra gli altri, l’assessore Giorgio La Spisa e il rettore Giovanni Melis.
  
 
3 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 18
I corsi arrivano a 300 mila in tutta Italia. I laureati possono frequentarli anche durante il percorso di studi
Stage, la marcia in più sul lavoro
CHI FA UN TIROCINIO TROVA PRIMA UN’OCCUPAZIONE
Fare lo stage conviene per trovare lavoro. Secondo i dati di Almalaurea, infatti, trova occupazione più facilmente chi ha seguito uno stage formativo (+6,5%).
Con lo stage i laureati hanno una marcia in più per trovare un lavoro. A dirlo sono le statistiche di Almalaurea, il consorzio interuniversitario che conta circa 55 atenei (pari al 70% dei laureati italiani ogni anno), compresi quelli sardi. Fare un tirocinio durante il corso di studi o subito dopo aumenta infatti le chance di trovare un’occupazione del 6,5%: lavora il 49% dei laureati che ha svolto uno stage contro il 43% di chi non l’ha fatto.
NELL’ISOLA Numeri validi anche in Sardegna dove nel 2008 il 52% degli studenti universitari ha appunto svolto un tirocinio in un’azienda o all’interno dell’ateneo. In particolare a Cagliari a richiederlo è stato il 50% dei 4.066 laureati (di cui il 39,1% in un’impresa e il 10,6% all’università) e a Sassari il 53,6% dei 1.638 laureati (di cui il 18,7% nell’ateneo e il 34,2% in azienda).
LA SCELTA Scegliere di fare un’esperienza di formazione in un luogo di lavoro, di durata limitata, finalizzata ad agevolare le scelte professionali tramite l’accrescimento di competenze è importante. Difficile è invece orientarsi tra i circa 300 mila stage disponibili in tutta Italia, di cui 256 mila sono offerti da imprese e altri 50 mila da strutture pubbliche. In molti casi ci sono anche limiti di età. «Per i tirocini fatti durante gli studi», spiega il direttore di Almalaura, Andrea Cammelli, «la scelta è più semplice perché fanno parte dal piano didattico di ogni facoltà». Il problema si pone per quelli fatti al termine del corso di studi, ma l’orientamento può essere indirizzato proprio dall’ateneo o dalla specializzazione che si vuole prendere. In ogni caso «lo stage completa la formazione e fa da collegamento tra l’università e il mercato del lavoro», aggiunge Cammelli, «mondi tradizionalmente lontani, e così si realizza una sinergia importante per la crescita del Paese».
QUALITÀ Fare lo stage quindi conviene anche perché permette ai neo laureati di acquisire competenze pratiche. Buona anche la qualità della formazione. «Gli stage in questi anni sono moltiplicati», aggiunge Cammelli, «avevamo quindi il dubbio che non tutti garantissero una formazione di buon livello e invece le testimonianze degli studenti ci hanno detto il contrario». Insomma quando si entra in un’azienda come stagista si viene davvero messi a lavorare e si impara qualcosa. Il lato negativo è semmai quello economico. Il più delle volte lo stage è infatti gratis, senza nemmeno un rimborso spese per vitto e alloggio, anche se qualche azienda fa eccezione. Per orientarsi sono sempre più numerosi i siti in cui le aziende inseriscono l’elenco degli stage disponibili. E di far incontrare domanda con offerta si occupa anche Almalaurea che raccoglie i curricula di tutti i giovani laureati e le richieste delle aziende.
LA REGIONE In tema di formazione anche la Regione offre una serie di tirocini all’interno del progetto Master&Back (stage per i quali è previsto una borsa di studio ma che dovranno essere svolti interamente fuori dall’Isola). Info: www.regione. sardegna.it/tematiche/istruzione/masterandback/tirocinidisponibili.html.
Annalisa Bernardini
  
 
4 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 18
MASTER E CORSI
Cure palliative
L’Università degli studi di Cagliari ha istituito per l’anno accademico 2009-2010 il master annuale di secondo livello in Cure palliative. Il corso si svolgerà nel Dipartimento di Scienze mediche internistiche Mario Aresu e nel Policlinico. Per l’ammissione al master, che prevede al massimo venticinque posti, è richiesta la laurea specialistica/ magistrale in medicina e chirurgia. Domande online entro il 23 dicembre. Bando su www.unica.it. Info: 070.51096253, mantovan@medicina.unica.it (didattica).
 
 
5 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 18
FORMAZIONE
Territorio e ambiente, un corso per 25 tecnici
Venticinque tecnici superiori per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell’ambiente sono le figure professionali previste dal corso di Istruzione e formazione tecnica superiore per la ricerca. La formazione è rivolta a inoccupati o disoccupati sardi in possesso del diploma.
Sono previsti anche degli stage in una delle seguenti strutture: istituto tecnico per le attività sociali Grazia Deledda di Cagliari; Digita (Università di Cagliari); Saras Ricerche e Tecnologie (Macchiareddu); Sardegna Ricerche a Pula; Ente Acque Sardegna (Cagliari); aziende locali ed estere sedi di stage (Germania, Svezia, Spagna ed eventuali altre nazioni). L’iniziativa, prevista dal piano di Intervento Cipe/Ifts Ricerca “L’istruzione e la formazione tecnica superiore per lo sviluppo della ricerca nel Mezzogiorno”, è programmata e gestita dall’istituto tecnico Grazia Deledda (Cagliari); dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali della facoltà di Ingegneria dell’università di Cagliari; Sartec spa Saras Ricerche e Tecnologie (Assemini); Sardegna Ricerche (Pula); ente di formazione ExFor (Cagliari); associazione imprenditori delle province della Sardegna Meridionale - Confindustria (Cagliari) e l’Ente Acque Sardegna (Cagliari). L’obiettivo è quello di formare tecnici esperti nella difesa e salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento che conoscano gli strumenti tecnologici per la gestione dei sistemi informativi territoriali. Il profilo risponde alle esigenze di aziende e laboratori di ricerca di disporre di professionisti in grado di adeguarsi a nuove tecniche di monitoraggio e di risparmio energetico finalizzate allo sviluppo ecosostenibile. Le iscrizioni scadono sabato 5 dicembre. Il bando è su www.sardegnaricerche.it.
(al.co.)

  
6 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 18
BORSE E ASSEGNI
Collezione Ingrao
L’assessorato della Cultura e la Galleria comunale d’arte del Comune di Cagliari hanno indetto una selezione per l’attribuzione di tre borse di studio e ricerca, annuali, di 2.700 euro ciascuna, sugli artisti e le opere della Collezione Ingrao. Gli assegni sono destinati a giovani in possesso del diploma di laurea in lettere con indirizzo artistico (vecchio ordinamento) o specialistica in storia dell’arte (nuovo ordinamento), conseguito presso l’Università degli Studi di Cagliari, che non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età e siano senza reddito fisso. Domande entro il 2 dicembre. Il bando è su www.comune.cagliari.it. Info: 070.6777598, museicivici@comune.cagliari.it.
Dieci opportunità
L’Università del Molise ha indetto i concorsi per i conferimento di dieci assegni di ricerca annuali, di 16.138 euro. Domande entro il 21 dicembre. I bandi sono su www.unimol.it. (G.u. 90 del 20 novembre).


7 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 18
CONCORSI
Ateneo, un esterno
L’Università di Sassari ha indetto una procedura comparativa pubblica, per soli titoli, per l’attribuzione di un incarico esterno mediante contratto di lavoro autonomo di natura professionale o occasionale, nell’ambito del Progetto di ricerca “Ghana”. Domande entro il 30 novembre. Bando su: www.uniss.it.



  
LA NUOVA SARDEGNA
  
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Cagliari
I tagli mettono a rischio l’Università 
La giunta Cappellacci riduce le risorse per gli atenei decentrati Ci sono settecentomila euro in meno rispetto alla Finanziaria 
ORISTANO. Il bollettino medico peggiora. Ci sarebbe voluta una bella dose di denari per rimettere in salute l’università e invece la giunta Cappellacci ha deciso che il malato merita giusto un brodino, che magari ne allieverà momentaneamente le sofferenze, ma che rischia di portarlo a morte certa.
Si attende conferma, ma i fuori onda dicono che le notizie che arrivano da Cagliari siano pessime. La delibera della giunta, dove viene stabilita la suddivisione del fondo unico per le sedi universitarie decentrate è pari a cinque milioni e trecentomila euro. Chi aveva sperato nei sei milioni previsti dalla finanziaria 2009 deve ricredersi al volo. E già stamane dovrebbero esserci le conferme ufficiali con l’approvazione dello stanziamento. I timori manifestati dai lavoratori oggi sembrano quindi trovare conferma nelle cifre.
La giunta regionale, promesse non mantenute a parte, confermerà le stesse percentuali dello scorso anno, quando Oristano subì un drastico taglio. Se così fosse all’ateneo cittadino andrebbero un milione e 990mila euro, a Nuoro due milioni e 782 mila euro, a Olbia 122mila euro, a Iglesias 404mila euro.
Una beffa. Perché Nuoro infatti avrebbe la conferma dello stanziamento pur avendo due corsi in meno e Iglesias si ritroverebbe con gli stessi soldi in tasca senza un solo corso attivo.
La situazione per Oristano sembra particolarmente delicata. Se lo stanziamento per il 2010 non viene previsto in finanziaria entro i primissimi mesi - al contrario di quanto è avvenuto negli ultimi anni - a causa della riforma Gelmini non ci saranno i tempi utili perché ripartano i corsi. Infatti affinché l’offerta formativa stabilita dagli atenei possa essere efficacemente organizzata deve essere presentata obbligatoriamente entro i primi mesi dell’anno che arriva. E pazienza per le promesse mai mantenute, i sorrisi e le pacche sulle spalle quando c’era da cacciare Soru l’usurpatore.
Enrico Carta 
 

9 - La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
Brevi 
Lauree triennali sanitarie
La facoltà di Medicina informa gli iscritti alle procedure per il riconoscimento dei titoli pregressi per le lauree triennali dell’area sanitaria conseguiti prima del nuovo ordinamento, che il 28 novembre nel complesso Biologico di viale San Pietro, alle 9,30, inisierà il ciclo di lezioni per il gruppo A. Il 5 dicembre inizierà lo stesso ciclo di lezioni per il gruppo B. Info: http://medicina-chirurgia.uniss.it
 
 
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 35 - Sassari
Gli «effetti» dell’università 
Gli studenti tra contesto sociale e urbano, due giorni di convegno alla facoltà di Architettura 
ALGHERO. «Popolazioni universitarie e città», è il tema di un convegno organizzato dalla facoltà di Architettura dell’università di Sassari allo scopo di approfondire il ruolo dell’istituzione accademica nel contesto sociale e urbano che la ospita. Non in tutti i casi la presenza dell’Università nelle città è stata benefica: a volte ha divorato altre attività e snaturato città storiche (come spesso accade quando dominano monoculture quali, ad esempio, quella turistica) ma - a certe condizioni - può diventare una delle gambe di uno sviluppo sostenibile e durevole. Queste condizioni sarebbero state date ad Alghero, ma la comunicazione che annuncia il convegno sostiene che «non è scontato che ci saranno per sempre».
A partire dalla presentazione di alcune recenti ricerche e indagini sul tema verranno affrontati, nel corso di una tavola rotonda, oggi e domani, gli effetti della presenza dell’università sulla struttura sociale e sul mercato immobiliare, sull’organizzazione delle città, sulle dotazioni di servizi e sulla distribuzione delle funzioni; conflitti o sinergie con altre popolazioni (residenti, turisti, pendolari) e pratiche d’uso della città, sfide, opportunità. L’apertura dei lavori è prevista per stamale alle 9 nella sede della facolta nell’ex Asilo Sella sul Lungomare Barcellona.
Interverranno tra gli altri Attilio Mastino, rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Maria Lucia Baire, assessore regionale alla Pubblica istruzione e beni culturali, Alessandra Giudici, presidente della Provincia di Sassari, il sindaco Marco Tedde e Gianfranco Becciu, presidente della Società consortile per la formazione e i servizi universitari. Concluderà Giovanni Maciocco, preside della facoltà di Architettura. I lavori riprenderanno domani.
A margine dell’evento va sottolineato che la città non dispone ancora, nonostante la consistente popolazione studentesca universitaria, di una casa dello studente.
 
 
11 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Cominciano oggi le iniziative della Provincia per la tutela della lingua sarda 
ORISTANO. Iniziano oggi “Sas dies de sa limba sarda”, le giornate della lingua sarda, promosse dalla Provincia attraverso il proprio ufficio della Lingua e della cultura sarda. Alle 17, nella sala conferenze dell’assessorato alla Cultura, ci sarà la presentazione del corso di formazione e-learning, rivolto ai dipendenti della Provincia e dei 32 Comuni aderenti al progetto aprirà il calendario degli incontri.
Interverranno il presidente della Provincia, Pasquale Onida; Maurizio Virdis, professore di linguistica sarda all’Università di Cagliari; Gianluca Murgia, professore di economia aziendale all’Università di Siena; Annalisa Torchia, webmaster; e i dicenti di sardo, Antonello Garau, Michele Ladu e Gianfranca Piras.
Martedì la conferenza si sposta all’Istituto d’Arte, dove alle 10, si parlerà di Arte ai tempi dei nuraghe, con esperti del calibro di Giovanni Ugas, professore di preistoria e protostoria all’Università di Cagliari e e l’archeologo Salvatore Sebis.
Mercoledì, sempre alle 10 ma al liceo scientifico Mariano IV, gli storici Francesco Casula e Mario Cubeddu parleranno di storia sarda.
 
 
12 - La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Cagliari
CONVEGNO
Dieci anni di mercato elettrico
CAGLIARI. «Dieci anni di liberalizzazione del mercato elettrico» è il tema del convegno organizzato oggi, alle 15.30, alla Confindustria di viale Colombo, dalla Federazione di elettrotecnica e dal dipartimento di Ingegneria elettrica.
 
 
 
E POLIS - IL SARDEGNA

12 - E Polis / Il Sardegna
Pagina 22 - Grande Cagliari
Energia, dieci anni di liberalizzazione
Alle 15,30 in viale Colombo convegno "Dieci anni di liberalizzazione del mercato elettrico: bilancio e prospettive". Relatori Giovanni Melis, Alberto Scanu, Giorgio Massacci, Fabrizio Pilo e Roberto Napoli (Politecnico Torino).
 

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