Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 October 2009
Rassegna stampa quotidiani locali
A cura dell’Ufficio Stampa e web
L’UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA
 
IL SARDEGNA

 
1 – L’Unione Sarda
Prov Sulcis Pagina 21
Appello dei Riformatori alla Giunta di Iglesias
Una proposta per salvare l’Università: «Corsi di laurea nel settore turistico»
 
Rilanciare l’Università con la promozione di corsi nel settore turistico. I Riformatori sardi accendono di nuovo i riflettori sulla questione Monteponi che, dall’inizio di questo anno accademico, rimane orfana di Scienza dei materiali.
Roberto Frongia, nell’esortare la Giunta regionale a prendere provvedimenti in favore del polo universitario, fa una proposta: rilanciare la promozione di nuove competenze nel settore turistico. «Sarebbe opportuno - spiega Frongia - proseguire il lavoro iniziato nel 2000 dall’assessorato regionale al Turismo e ripreso in questa legislatura dal nuovo assessore. Si tratterebbe di realizzare una filiera formativa costituita da un diploma universitario in tecnologia e gestione di piccole e medie organizzazioni del turismo, una laurea in Scienze e tecniche di gestione turistiche e un diploma di specializzazione post laurea in Economia dell’integrazione fra risorse culturali, naturali e turismo». Una strada da percorrere per evitare la morte del polo di Monteponi. «È chiaro che la Regione deve con interesse e determinazione guardare alla proposta e dedicare risorse a questo territorio. L’occasione è senza dubbio la finanziaria del 2010 e sono certo che la Giunta guidata da Cappellacci non deluderà le aspettative. La rinascita della nostra economia non può che ripartire dall’Università, dalla cultura e dalla ricerca in tutti i campi».
Si punta a rilanciare l’offerta formativa con la creazione di un vero polo didattico e di ricerca e non soltanto per quanto riguarda la Scienza dei materiali, un corso di studi che ha prodotto ottimi risultati, anche in termini occupazionali per i laureati del territorio.
CINZIA SIMBULA
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 36
Sassari
Borse di studio: protesta all’Ateneo
 
Sit in degli studenti universitari per chiedere la nomina del Consiglio d’amministrazione dell’Ersu, e lo sblocco di seicento borse di studio ingessate da una paralisi amministrativa che dura ormai da più di sei mesi. La protesta degli universitari, guidata da Giosuè Cuccurazzu, rappresentate degli studenti proprio nel Cda dell’Ersu, ma ancora in attesa di insediamento, punta il dito contro la Regione: «Il Cda dell’Ersu è latitante da febbraio, da allora la Regione non ha ancora nominato il presidente e i suoi due rappresentanti», hanno ribadito gli studenti ieri mattina, durante il sit in davanti alla sede dell’Ente universitario. Lamentele che erano già state rese pubbliche qualche settimana fa, nel corso di una conferenza stampa. Il problema più pressante è quello delle borse di studio: « Negli ultimi tre anni l’Ersu di Sassari è riuscito a soddisfare tutte le richieste di borse di studio presentate dagli studenti», circa tremila, «se il nuovo Cda dell’ente non si insedierà al più presto, quest’anno sarà impossibile ottenere lo stesso risultato». Per potere accogliere tutte le richieste di borse di studio, serve aggiungere alla voce di bilancio circa un milione e mezzo di euro». (v. g.) 
 
3 – L’Unione Sarda
Lettere & Opinioni Pagina 41
Isolate e spopolate
Dimenticate le zone interne
 
Esistono tre Sardegne: le maggiori aree urbane; le regioni attraversate dai principali corridoi viari e infine le aree interne, sempre più marginali, che perdono servizi, occasioni di lavoro e quindi popolazione. In questa situazione, è possibile assistere a richieste egoistiche quali quella di avere, tutta e subito, una strada a carreggiate separate tra Olbia e Santa Teresa di Gallura, interessata da traffico anche stagionale? A quel tipo di strada si potrebbe arrivare nel tempo, con una progettazione coordinata, cominciando dal tratto dove questa sezione è più necessaria (Olbia-Golfo Aranci) ed "accontentandosi" di avere una strada adeguata con le caratteristiche della nuova "Orientale". Non sarebbe più accettabile, considerando gli interessi dell’intera regione, intervenire subito sulla viabilità delle zone interne?
Non è pensabile che le risorse destinate alla viabilità in Sardegna riguardino unicamente la rete fondamentale, senza interventi significativi sulla viabilità che connette le aree interne ai centri di servizio ed alla stessa viabilità principale. Non discuto la Carlo Felice, la Sassari-Olbia, la Sassari-Alghero, la Abbasanta-Nuoro-Olbia, la Cagliari-Pula, la nuova Orientale, etc. Discuto che non si pensi a rompere l’isolamento delle aree interne, che si parli del loro svuotamento, ma non si intervenga per correggere questa tendenza consolidata. Quando si progetta e si realizza la "Carlo Felice", non si pensa a migliorare contestualmente la viabilità "trasversale" di servizio alle aree marginali. Chi ha governato e chi governa sa trovare una mediazione tra i differenti territori che contemperi le differenti condizioni di sviluppo socio-economico delle tre Sardegne? Eppure si tratta solo adeguare le strade esistenti, lasciandole a carreggiata unica a due corsie, ma in altre condizioni di percorribilità e di sicurezza. La disattenzione alle periferie è generalizzata in tutta Italia. L’inurbamento nelle città maggiori è stato anche provocato da questo.
FRANCESCO ANNUNZIATA
Doc. di Costruzioni stradali
Università di Cagliari

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Cultura e Spettacoli
Progetto dell’università di Cagliari 
Scheletri preistorici on line tutti i dati 
 
 CAGLIARI. L’intero patrimonio scheletrico della Sardegna, dalla preistoria alla caduta dell’impero romano, è a disposizione on line. Il materiale archeologico è stato censito grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della professoressa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l’indirizzo web www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.
 Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione. Il sito internet comprende anche schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna. Sinora il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo, conservato presso istituzioni diverse, non era accessibile e spesso rimaneva sconosciuto.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Dall’università all’impresa 
Studenti di ingegneria e architettura incontrano i vertici Confindustria del settore costruzioni 
 
 CAGLIARI. Confindustria punta sull’università e lancia una serie di incontri tra studenti della facoltà di Ingegneria e i vertici di categoria. Il primo appuntamento del progetto “L’università incontra l’impresa - Giornate di confronto e di conoscenza per gli studenti della facoltà di Architettura dell’università degli studi di Cagliari”, concordato tra il Gruppo giovani imprenditori dell’Assoindustriali e la facoltà di Architettura, si è tenuto lunedì scorso nella sede di viale Colombo. Obiettivo del primo appuntamento: favorire l’avvicinamento dei giovani al sistema imprenditoriale del comparto delle costruzioni. ‹‹L’impresa, la scuola e l’università seguano un percorso convergente - ha detto all’apertura dell’incontro la presidente del Ggie Simona Pellegrini - attraverso collaborazioni che devono avere un comune obiettivo: lo sviluppo economico del territorio attraverso la formazione, la ricerca e l’innovazione, funzionali a quelle che sono le esigenze delle aziende». Un altro obiettivo della serie di incontri è quello di far conoscere la realtà nella quale operano gli imprenditori del settore costruzioni che in Sardegna ‹‹è trainante nell’economia - ha sottolineato Simona Pellegrini - anche perché, in termini di occupazione, rappresenta circa il 50 per cento dell’intera industria. Inoltre, anche grazie al vasto indotto, è l’unico comparto che, in un momento di crisi quale l’attuale, può avere una capacità anticiclica immediata». Dopo il faccia a faccia nella sede di viale Colombo, gli studenti e i rappresentanti di Confindustria hanno visitato il cantiere della mediateca comunale, in via Pola. (p.s.)
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
UNIVERSITA’
Convegno a Monserrato
sulle nuove tecnologie
 
 CAGLIARI. L’Università, insieme a Ibm a e Guide share europe, ha organizzato domani, a partire dalle 15, nell’aula magna della facoltà Scienze, nella cittadella di Monserrato, un convegno sulle nuove tecnologie, dal titolo “Le infrastrutture dinamiche: dalla virtualizzazione al cloud”. Il seminario sarà un’occasione per discutere dei più evoluti sistemi di calcolo elettronico, dei sistemi di utilizzo in remoto delle risorse hardware e software e delle principali iniziative in corso in Sardegna nel campo dell’innovazione. Esperti del settore informatico esporranno le loro relazioni sul tema. La conclusione dei lavori è prevista entro le 18.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
Nell’Azienda mista è stato istituito il Comitato etico 
 
 SASSARI. Anche l’azienda Ospedaliero universitaria di Sassari ha istituito il “Comitato Etico”, un organismo indipendente chiamato ad esprimere pareri sulle sperimentazioni cliniche per valutare interventi farmacologici o dispositivi medici, sull’opportunità di studi clinici osservazionali e su possibili sperimentazioni finalizzate al miglioramento della pratica clinica.
 Il Comitato si ispira al rispetto della vita umana così come indicato nelle carte dei diritti dell’uomo. L’organismo dell’Aou di Sassari avrà anche il compito di proporre iniziative di formazione nel campo della bioetica e potrà essere consultato inoltre in caso di questioni etiche connesse alle attività scientifiche o assistenziali.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
«Dateci la borsa di studio» 
Quasi 600 studenti rischiano di non avere il contributo regionale 
La beffa: sono stati giudicati idonei ma non beneficiari 
MICHELE SPANU 
 
 SASSARI. Idonei non beneficiari. E’ il termine che la burocrazia usa per indicare gli studenti universitari che hanno diritto alla borsa di studio ma che, probabilmente, non vedranno alcun soldo.
 Ieri mattina una delegazione del Forum studentesco ha protestato davanti alla sede dell’Ersu in via Carbonazzi. Giosuè Cuccurazzu, rappresentante degli studenti presso l’ente, ha preso la parola al termine della manifestazione. «Chiediamo nuovamente l’intervento del presidente Cappellacci e dell’assessore Baire», ha detto. «La sorte delle borse di studio per noi universitari sassaresi è legata a doppio filo con Cagliari: è la giunta regionale che deve designare il nuovo CdA dell’Ente per il diritto allo studio».
 La situazione è molto complicata. Una parte di studenti, la maggioranza, potrà ricevere la borsa di studio nei prossimi mesi. Ma oltre a loro, ci sono i cosiddetti «idonei non beneficiari», 580 circa, che non vedranno i soldi a cui hanno diritto. A rendere ancora più paradossale la loro vicenda, c’è il fatto che i fondi per queste 580 borse di studio esistono, ma non possono essere dirottati. «I soldi ci sono - dice Cuccurazzu - ma non vengono stanziati perché manca il cda, l’unico organo che può effettuare una manovra per il recupero dei residui».
 Alla manifestazione ha partecipato anche la federazione dei giovani comunisti italiani che, con un volantino, ha appoggiato la protesta degli studenti. Nel documento stata espressa solidarietà anche a Cuccurazzu: il rappresentanto è infatti stato eletto legittimamente, ma mai nominato perché manca la sua nomina in seno al cda.
 Intanto all’Ersu la macchina burocratica va avanti. Ma è molto difficile per gli impiegati riuscire a spiegare come mai, dopo anni di borse pagate a tutti, quest’anno ci saranno alcuni idonei di serie A e altri di serie B.
 
9 - Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 22
Università
Il patrimonio archeologico dell’Isola sulla Rete
 
In un clic ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’Impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie ad “Anthroponet”, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università, sotto la guida della professoressa Elisabetta Marini. Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere attraverso il sito www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito ��eb è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo. Anthroponet consente di reperire informazioni sulle caratteristiche dei siti della Sardegna  
 
 
 
 
 
 
 

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