Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 October 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

L'UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA
 

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
Università
Chiuso a Madrid il master in fitoterapia
 
Si è concluso, con la terza fase a Madrid, il master in fitoterapia, organizzato dall'Ateneo cagliaritano e dall'Universidad Complutense di Madrid. Uno dei trenta corsisti, giunti da tutta Italia, ha già trovato lavoro: è una giovane sarda laureata in farmacia chiamata a dirigere il settore “fitoterapico” di una farmacia cagliaritana, mentre una sua collega vanta buone possibilità di occupazione nell'Università di Valencia e, un terzo corsista, ha già ricevuto proposte per assumere la responsabilità della filiale in Sardegna di un'azienda di fitoterapici. 
 
2 – L’Unione Sarda
Prov Sulcis Pagina 21
Il bando
Quattro tirocini formativi per laureati
 
Quattro giovani laureati del Sulcis Iglesiente potranno frequentare sei mesi di tirocinio formativo presso un'azienda del territorio. Le prestazioni, come prevede la legge, non saranno retribuite, tuttavia saranno a carico della Provincia (in quanto ente promotore) l'assicurazione Inail e responsabilità civile. Potranno farsi avanti i giovani con laurea (o diploma di laurea), in Ingegneria civile, Ingegneria chimica, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze politiche. Le domande vanno presentate entro il 28 ottobre. (a. s.) 
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 35
Orto botanico inaugurato a metà
Sassari. Dieci anni di lavori ma il taglio del nastro riguarderà solo il primo lotto
 
 Dopo dieci anni di lavori a singhiozzo e 30 milioni di euro spesi, il faraonico Polo bionaturalistico e orto botanico dell'Università di Sassari, a Piandanna, lunedì aprirà finalmente le porte a docenti, studenti e ricercatori. Sarà un'inaugurazione a metà: il taglio del nastro riguarderà solo il primo lotto del progetto. Sono state completate le strutture esterne dell'immenso edificio e a entrare in funzione saranno solo i locali destinati a ospitare l'attività didattica e di ricerca del Dipartimento di scienze botaniche, ecologiche e biologiche della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Prima che tutta la facoltà possa traslocare a Piandanna ci vorrà ancora del tempo, e parecchi milioni. Per ultimare il Polo con tanti di Planetarium, Centro di climatologia mediterranea, i musei dell'Università e l'orto botanico con seimila specie di piante, mancano all'appello 20 milioni. Sono quelli che la Regione si era impegnata a versare con un protocollo d'intesa firmato il 4 luglio del 2008. Ora che in viale Trento, a Cagliari, siede un altro governatore, quei denari non sono più una certezza. «Siamo ottimisti», spiega il rettore uscente dell'Università di Sassari, Alessandro Maida, «da parte nostra abbiamo a disposizione 10 milioni, per gli altri 20 necessari c'è un dialogo aperto con la Regione». Lunedì sarà proprio Maida, il rettore dei quattro mandati consecutivi, arrivato ai suoi ultimi giorni da Magnifico, a tagliare il nastro. Sarà la ciliegina sulla torta del suo lungo mandato, dodici anni di rettorato durante i quali ha sempre difeso a spada tratta il Polo bionaturalistico. «Possiamo guardare con un sorriso al futuro. Se troviamo i fondi per completare l'opera, siamo in discesa». I 30 milioni necessari per riaprire i cantieri serviranno per completare la serra, realizzare il planetarium e una seconda ala per la didattica. Più l'orto botanico, vero fiore all'occhiello: «Sarà uno dei più grandi d'Europa», puntualizza Maida. Tempo di esecuzione, altri 4 anni.
VINCENZO GAROFALO 

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
Vertenza legale per l’ateneo 
Conferma ministeriale dello scippo, studenti mobilitati 
I dati 2009 del Miur non danno più presenti in città i corsi di Governance e Amministrazione 
NINO BANDINU 
 
NUORO. Diritti violati, si profila una vertenza legale con Cagliari. La proposta è volata durante una recente assemblea degli universitari. E parte dal corso “scippato” di Scienze dell’organizzazione, ma anche dal fatto che, chi è al secondo e terzo anno, non potrebbe più frequentare a Nuoro. Un diritto negato, appunto.
 Università, confermato lo scippo del corso nel 2009 e la cancellazione, oltre che dell’anno di immatricolazione, anche del secondo e terzo anno di Scienze dell’organizzazione risalente agli anni precedenti quando la sede era prevista a Nuoro. Questa la denuncia degli studenti universitari nuoresi riuniti in assemblea nei giorni scorsi per un esame della situazione. Un quadro che Laura Melis ha descritto in questi termini. «Innanzitutto c’è da osservare - ha detto Melis in assemblea - che viene confermato lo scippo del corso di Scienze dell’organizzazione anche dai dati Miur di quest’anno. Si tratta di dati del ministero dell’Università e della ricerca nei quali per il 2009 non appare più il corso con sede a Nuoro». Come si sa infatti la sede di questo corso è stata spostata quest’anno a Cagliari dove adesso gli studenti nuoresi sono costretti a frequentare e a dare esami con gravi disagi e pesanti costi economici. A questo proposito poi Laura Melis ha aggiunto anche altri interessanti particolari. «Oltre questa conferma - ha denunciato infatti la rappresentante degli universitari nuoresi - dobbiamo anche ricordare che nel 2008 i dati Miur davano invece come attivo il corso di Scienze dell’Amministrazione e Governance con sede a Nuoro. Nel 2008 insomma molte matricole si sono iscritte al primo anno nella sede barbaricina, ma poi neppure queste hanno avuto la possibilità di frequentare a Nuoro il secondo e il terzo anno». In quest’ultimo passaggio alcuni hanno intravisto possibili «violazioni di diritti acquisiti» e quindi anche la possibilità di aprire una «vertenza legale» con l’università di Cagliari per ripristinare, con la sede a Nuoro, anche quei diritti violati. Vista la situazione ora Melis auspica che il nuovo rettore decida un «incontro» con i soggetti consortili, gli studenti e il commissario per affrontare la crisi dell’ateneo nuorese una volta per tutte. E prima che sia troppo tardi. Anche a questo proposito la studentessa è interventa in assemblea per spiegare la strategia di indebolimento praticata da Cagliari. «Prima l’offerta formativa - ha osservato Laura Melis - prevedeva nel 2001-2003 il corso di Scienze dell’amministrazione soltanto a Nuoro. Poi piano piano le cose sono cambiate e già nel 2004 avevamo le iscrizioni che si potevano fare sia a Cagliari che a Nuoro. E infine solo a Cagliari, con Nuoro completamente tagliata fuori». La studentessa in questa strategia dell’indebolimento ci ha messo anche i «fondi tagliati» al consorzio universitario da parte della Regione sarda. Anche le risorse insomma sono finite in un grande «fondo indistinto» per le università periferiche, penalizzando Nuoro, ateneo diverso, e legittimato da un Accordo di programma, con Regione e Stato. Dopo l’assemblea, si sollecita dunque la Regione sarda, in particolare il presidente Cappellacci e l’assessore Baire, perché vengano ripristinati i fondi all’ateneo nuorese, com’erano prima del cosiddetto fondo indistinto, quando cioè si raggiungevano i tre milioni l’anno, per le spese ordinarie. E possibilmente in questa legge Finanziaria.
 Insomma, mentre gli altri soggetti, Comune e Provincia, continuano a cercare una strada univoca per risolvere la crisi, gli studenti proseguono con la mobilitazione e minacciano vie legali.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
L’eutanasia: dibattito etico al Cis 
Esperti a confronto sui problemi della fine della vita 
 
 CAGLIARI. Gli aspetti etici di fine vita ed eutanasia saranno al centro del dibattito di un convegno organizzato dall’Asl di Cagliari che si terrà domani nella sala congressi della Banca Cis dalle 16 alle 20. Patrocinato dalla Regione, dalla Società di medicina dell’emergenza e dall’Accademia del Castello-onlus, il convegno affronterà le problematiche del fine vita con il contributo di esperti relatori: Salvatore Pisu, medico e docente di bioetica all’università di Cagliari, Leonardo Nepi del centro studi biogiuridici dell’università Lumsa di Roma. Interverranno anche Giorgio Pia e Ilenia Piras, il manager della Asl Simeone e l’assessore regionale alla sanità Liori.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Master per servizi più umani 
Dalla medicina alla scuola, iscrizioni fino al 30 ottobre 
 
 CAGLIARI. Formare esperti in grado di rendere più umani ospedali, uffici, carceri e scuole. È l’obiettivo delle università di Cagliari, Pisa e Napoli, che dal 2005-06 organizzano insieme il master di secondo livello in “consulenza filosofica”.
 Il corso, giunto alla quarta edizione, si svolgerà quest’anno all’Università Federico II di Napoli. Oltre alla filosofia, i partecipanti studieranno materie quali antropologia culturale, scienze della cultura e fenomenologia dell’esperienza religiosa.
 Il bando è consultabile sul sito www.unica.it nella sezione post lauream. Le domande di iscrizione vanno presentate entro le 12 di venerdì 30 ottobre.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
L’orto botanico che non c’è 
Il 19 sarà inaugurato l’edificio di via Piandanna 
Il rettore taglierà il nastro del dipartimento di Scienze Per completare il progetto sono necessari altri 30 milioni «Ci sono buone prospettive che la Regione stanzi i fondi» 
GABRIELLA GRIMALDI 
 
 SASSARI. Lunedì c’è l’inaugurazione dell’orto botanico. Per la verità l’orto botanico non esiste e lo sanno bene i sassaresi, in attesa da decenni che al posto dei bellissimi orti di San Pietro spuntino piante tropicali e specie di fiori rarissime. Per il momento è spuntata, a fatica, un’enorme struttura di cemento che ospita un dipartimento universitario di Scienze. A tagliare il nastro dell’edificio sarà il rettore Alessandro Maida, che così conclude il suo mandato.
 Al suo successore Attilio Mastino, spetterà l’arduo compito di portare a termine un’opera in corso dalla fine degli anni Novanta e fra le più costose che la città abbia mai conosciuto: se tutto andrà bene saranno stati spesi 30 milioni di euro. Intanto, però, quasi a rimarcare ciò che è stato fatto finora, lunedì sarà presentato alla città il primo lotto dei lavori. Cioè il completamento interno e l’attivazione di una parte del lungo serpentone di vetro e cemento che sorge fra via Piandanna e la strada per Ittiri. All’interno si trovano i laboratori, le aule per la didattica e gli uffici amministrativi del Dipartimento di Scienze Botaniche, Ecologiche e Geologiche, tutte discipline all’interno della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Il trasloco da via Vienna era già cominciato prima dell’estate ma adesso quasi tutti i laboratori distribuiti fra il sottopiano e il piano terra sono attivi. Sono cominciate le lezioni in alcune delle aule e anche le sessioni d’esame.
 «Vogliamo fare il punto della situazione e rimarcare che il polo di Scienze dell’università sta cominciando a muovere i primi passi - dice Maida -. Naturalmente resta ancora tanto da fare ma bisogna essere ottimisti. Ci sono buone prospettive che la Regione decida di finanziare con 20 milioni il completamento dell’opera». In realtà di milioni ce ne vogliono 30 ma l’università, nel caso arrivasse l’ok della Regione, riuscirebbe a mettere insieme i fondi mancanti. Così si potrebbe completare la parte dell’edificio che oggi all’interno è ancora allo stato grezzo e poi («una volta che i mezzi da lavoro non dovranno più passare nel cantiere», sottolinea il rettore), si comincerà a pensare all’orto botanico.
 Allora, dove oggi rinsecchiscono le sterpaglie, fiorirà un giardino meraviglioso esteso 10 ettari. «Non è solo un sogno - conclude il rettore -, ma la logica conclusione di un progetto che ha conosciuto molte difficoltà. E se il Comune accogliesse il mio invito nella zona di Piandanna potrebb esorgere una città della Scienza di altissimo livello».
 
 
 
 

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