Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 September 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Prima pagina
Le disavventure di uno studioso
I fondi per la ricerca e le cene dei politici
di Giuseppe Marci  
 
Seguo con interesse l'attività di un mio collega. L'ho conosciuto che era un ragazzo e l'ho visto progredire in un percorso formativo di eccellenza. Studente del nostro Ateneo, ha completato gli studi in importanti centri universitari europei e americani. Col passare del tempo ha percorso i gradi della carriera accademica, manifestando doti di insegnante e di studioso conosciuto e stimato dalla comunità scientifica internazionale.
Essendo una figura di riferimento per gli studi del suo settore, ha affiancato all'attività didattica e di ricerca l'organizzazione di iniziative culturali tali da attirare sul nostro mondo universitario la generale attenzione. Questo è un compito istituzionale cui nessuno può - o dovrebbe - sottrarsi: promuovere un dibattito, organizzare un convegno, progettare e realizzare la pubblicazione di riviste o volumi che contengano contributi di studiosi operanti in diverse parti del mondo è un preciso compito. Ma è anche il punto di massima debolezza del mondo accademico. L'Università ha ridottissime disponibilità economiche, per cui può sopportare solo l'onere delle spese correnti: stipendi e poco altro. Che fare? Le nuove regole suggeriscono ai docenti di sviluppare la capacità di attirare finanziamenti. Facile a dirsi, negli Stati Uniti prima dei fallimenti bancari; più difficile in Italia; difficilissimo, se non impossibile, in Sardegna.
Il mio collega ha avviato tutte le procedure, ha compilato la minuziosa modulistica prevista dagli Istituti eroganti possibili finanziamenti, ha percorso la dolorosa via crucis nelle anticamere di assessori e funzionari pubblici. Per capirci, il budget (così si chiama la quantità di danaro necessario per le iniziative) è modesto: può equivalere a quello che, nel mondo della politica, serve per una media cena di rappresentanza.
Ha ottenuto poco: diciamo una somma che al suddetto mondo della politica non basterebbe per coprire la spesa degli antipasti. Ora si trova a un bivio: annullare tutto o pagare le spese di tasca.
Comunque vada a finire, mi sembra che per il futuro abbia di fronte due strade: non fare più niente e vivacchiare in attesa della pensione, o andarsene in America, come ha concreta possibilità di fare, e vivere lì con soddisfazione la sua vita di studioso importante.
E noi? dirà il lettore. Qui sta il punto. La nostra collettività che non ha trovato i quattro soldi necessari per queste iniziative di prestigio, li dovrà scucire, in futuro, per pagare le borse di studio agli studenti sardi desiderosi di specializzarsi alla scuola del nostro collega trasferito all'estero.
Davvero geniale, dopo sessant'anni di Regione Autonoma, dopo la caterva di presidenti e assessori che hanno detto di voler scommettere sulla cultura.
Complimenti a loro. E a noi che continuiamo a sopportarli.

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Convegno dell’Ecro a Villasimius 
Medicina e alimenti, presto nasi artificiali e lingue elettroniche 
 
VILLASIMIUS. Saranno presto disponibili sistemi artificiali ad alta sensibilità: nasi e lingue elettroniche in grado di riconoscere le qualità chimiche delle sostanze. È uno dei risultati esposti nel 19º congresso della European chemoreception research organization. Nella tarda serata di ieri spazio per una sessione di marketing territoriale tenuta da Giuseppe Melis, docente a Cagliari in Economia. L’iniziativa della Ecro, nel cui comitato siede Anna Maria Angioy, docente di Fisiologia dello stesso ateneo, ha radunato a Villasimius più di 250 studiosi ed è stata inaugurata giovedì dalla Plenary lecture di John G. Hildebrand, padre della neurobiologia.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Cronaca
Il domani visto dai giovani architetti 
Ales. Concluso ArciLab09: scenari urbanistici legati al modello del territorio 
 
 ALES. “ArciLab09”, ovvero quando la creatività si coniuga con l’arte, la storia e l’economia dei luoghi per “disegnarne” il domani possibile. È successo così che lo workshop internazionale di architettura, che per 15 giorni ha visto impegnati gli studenti delle facoltà di Cagliari, Pavia, Santiago del Cile e della brasiliana Salvador de Bahia, sia riuscito a progettare scenari urbanistici, intimamente legati agli specifici indicatori socio-economici, con i quali invertire le tendenze in atto in Marmilla. Che per Ales-Zeppara, Morgongiori e Pau, parlano di un’economia in sofferenza e d’uno spopolamento al limite del governo.
 I 72 studenti, suddivisi in otto gruppi, sono andati alla riconquista della coerenza e continuità urbanistica tra antico tessuto urbano e le periferie dei tre paesi che causa tutta una serie di fattori concomitanti rischia d’andare persa. A cingersi della corona d’alloro è stato il gruppo cinque (tutor Adriano Dessi di Cagliari e José Aguileira di Santiago) che ha ideato una sorta di “Scuola Agraria diffusa”, vale a dire laboratori didattici e operativi spalmati sui tre paesi, Campus comune ad Ales, con le unità residenziali che riprendono la tipologia delle classiche case a corte.
 Stilisticamente ed architettonicamente suggestivo il Museo dell’ossidiana a Pau: una struttura “ipogeica”, illuminata da prismi in vetro che emergono dal terreno. Quindi le casette rosse (miradores) che, partendo dai tre centri, contrappuntano il territorio creando “continuità urbanistica” tra i paesi.
Tigellio Sebis 
4 - Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 23
Ecco i nasi del terzo millennio
Odori veri con “narici” artificiali
Università. A Villasimius un convegno della European Chemoreception Research Organization
Docenti americani e cagliaritani per l’iniziativa promossa dall’organizzazione che ricrea in laboratorio i sensi dell’olfatto e del gusto. Per profumieri e viticoltori
Sistemi molto sensibili in grado di riconoscere le qualità delle sostanze, ideali per i settori agricolo e biomedico
 
Saranno presto disponibili sistemi artificiali ad alta sensibilità, una sorta di nasi e lingue elettroniche in grado di riconoscere le qualità chimiche delle sostanze. È uno dei risultati scientifici esposti nei giorni scorsi durante il diciannovesimo Congresso della Ecro (la European chemoreception research Organization), che si è chiuso ieri con la Plenary lecture di Tom Finger, docente di Biologia cellulare e dello sviluppo all’Università di Denver (Colorado).
Si tratta di sofisticati meccanismi che potranno essere utilizzati per rilevare la presenza di sostanze volatili o in soluzione, con immediate applicazioni in campo ambientale, agroalimentare o per l’industria profumiera. Se ne prevede un largo uso anche nel settore biomedico,  perché ad alcune patologie sono associate sostanze, liberate in alcune condizioni cliniche, che possono essere riconosciute da un sistema artificiale che ne monitora la presenza in modo non invasivo a scopo diagnostico.
L’olfatto. Nella tarda serata di ieri c’è stato spazio per una sessione di marketing territoriale tenuta da Giuseppe Melis, docente della materia nella facoltà di Economia, e da Emilio Martínez de Victoria Muñoz, professore di Fisiologia dell’Università di Granada. Grazie ad una degustazione di vini sardi e spagnoli, i due accademici hanno illustrati i progressi compiuti nello studio dei meccanismi dell’olfatto e del gusto applicati alle produzioni delle aziende vitivinicole. L’iniziativa della ECRO - nel cui comitato scientifico siede la professoressa Anna Maria Angioy, docente di Fisiologia dell’Ateneo cagliaritano - ha radunato a Villasimius più di 250 studiosi del settore, provenienti da tutto il mondo, ed è stata inaugurata giovedì sera dalla plenary lecture di John G. Hildebrand, considerato il “padre della neurobiologia”, professore di Neuroscienze all’Università dell’Arizona, dottore honoris causa dell’Ateneo cagliaritano nel 2000. Il docente ha presentato un modello animale molto usato in tutto il mondo, la manduca sexta, un lepidottero le cui antenne sono dotate di neuroni sensoriali identici a quelli degli animali superiori (pur sfruttando meccanismi molecolari diversi).
Il promotore. La ECRO è una organizzazione scientifica finanziata dall’industria e di istituzioni di ricerca, che promuove in tutto il mondo la ricerca di base ed applicata sui sensi dell’olfatto e del gusto nei vertebrati e negli invertebrati. ■

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie