Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 September 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina
Vecchia e nuova immigrazione
Anche i giovani sardi continuano a partire
di Giuseppe Marci
 
Vorrei chiedere a ciascuno - quali che siano le opinioni politiche e il personale indice di gradimento dell'attuale Governo e del suo Presidente - di leggere le parole che seguono senza pre-giudizi, ma attenendosi al significato letterale e quindi cercando di scorgere la carica di verità che contengono: "È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto. Bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che è emigrato in altri Paesi. Questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con un'apertura totale di cuore. E donare a coloro che vengono la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola, l'apertura dei nostri ospedali alle loro necessità".
Sono dichiarazioni rese da Silvio Berlusconi a Nessma tv, network tunisino partecipato da Mediaset. Liberi, naturalmente, di ritenerle strumentali, dati la circostanza e il pubblico cui erano rivolte; contraddittorie, se confrontate con la quotidiana azione del Governo nei confronti dei migranti che arrivano nel nostro Paese. E può essere che sia proprio così.
Io però le ho lette pensando a mio figlio, che ha lasciato da adolescente la terra dove era nato per frequentare una scuola che lo aiutasse a realizzare il proprio progetto formativo e, più tardi, ha trovato lontano da qui il lavoro che andava cercando.
Ho pensato agli amici che hanno percorso le strade dell'Italia e dell'Europa, spinti dalla necessità di avere un'occupazione o dal desiderio di conoscere il mondo. Uno dei più cari è emigrato dalla Sardegna che ancora non era laureato, ha vissuto faticosamente, e poveramente, fino ad affermarsi e divenire un leader nel proprio settore: non è stato respinto.
Ho pensato ad alcuni fra i migliori giovani che io abbia accompagnato alla laurea e che poi, lasciata non senza dolore - proprio e di chi li ha visti andar via - la nostra povera terra, hanno proceduto nella strada formativa, hanno trovato altrove casa, scuola, lavoro e accoglienza.
Ho pensato alle migliaia di miei conterranei che, alle volte in condizioni durissime, sono partiti dalla Sardegna: a loro dobbiamo se siamo trattati con onore e rispetto quando in altri paesi ci qualifichiamo come sardi.
Ho pensato a quanti qui sono arrivati, uomini e donne che hanno scelto di vivere con noi e di farci dono della laboriosità e della loro intelligenza: molti miei colleghi, ad esempio, non sono nati qui e la nostra Università sarebbe più povera, senza di loro.
A me paiono, tutte queste, ragioni sufficienti per raccogliere la cima lanciata da una barca che cerca l'approdo sulle nostre coste: con apertura totale di cuore.
 
2 – L’Unione Sarda
Prov Sulcis Pagina 26
Iglesias
Una mozione degli studenti per riportare l'Università a Monteponi
 
Gli studenti universitari in campo per riportare a Iglesias il corso di studi universitari di Scienza dei materiali. A prendere posizione con un documento con cui si chiede “subito l'annullamento dello spostamento del corso di Scienza dei materiali a Cagliari e il riavvio immediato del primo anno a Iglesias” è stato Lorenzo Espa, componente del Consiglio di amministrazione dell'Università e rappresentante del movimento Università per gli studenti. “Riteniamo che alla base di questo dato ci sia unicamente l'errore dell'ateneo cagliaritano nell'aver spostato il corso da Iglesias a Cagliari - scrive in una nota -. Durante l'approvazione dell'offerta formativa in Senato accademico, il nostro gruppo, dichiarando il proprio voto contrario, aveva prospettato con forza le gravi conseguenze che questo spostamento avrebbe avuto sia sul territorio del Sulcis-Iglesiente che sulla formazione e crescita professionale degli studenti che avessero deciso di intraprendere il ramo delle scienze dei materiali all'interno del proprio curriculum di studi». Ricordando il basso numero di iscritti al primo anno e la presa di posizione degli esponenti politici che hanno sollecitato maggiori risorse per salvare la sede di Iglesias, il rappresentante degli studenti aggiunge: “Alla luce di questo allarmante dato, porteremo nel prossimo Senato accademico e nel prossimo Consiglio di amministrazione un documento attraverso il quale, considerata la volontà e verificata la disponibilità economica da parte della Regione, chiederemo la rivisitazione dell'offerta formativa per l'anno accademico in corso con l'annullamento dello spostamento a Cagliari del corso”. (d. m.) 
 
3 – L’Unione Sarda
Estate Pagina 9
Alla Cittadella dei Musei di Cagliari il convegno nazionale della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio
 
Con una relazione di Eric Landowski (foto) del CNRS di Parigi si è aperto ieri a Cagliari, Cittadella dei Musei, il convegno nazionale della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio, che quest'anno ha scelto la Sardegna per la XVI edizione. Organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Cagliari, rappresenta una straordinaria immersione di tre giorni nel mondo del linguaggio. Tema di discussione, “Forme e Formalizzazioni”: dalla natura dei linguaggi, naturali e formali, al rapporto tra mente, corpo e linguaggio, fino agli argomenti trattati nella sezione formati della comunicazione (gameplay, Facebook, o le frontiere della tecnologia informatica). La società, fondata nel 1994 è presieduta da Daniele Gambarara. Patrocinano l'iniziativa Regione, Comune, Fondazione Banco di Sardegna, UnitelSardegna, Dip. Scienze Pedagogiche e Filosofiche, Ateneo, corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Cuec. 

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Altre
In aumento il numero delle matricole che si iscrivono al corso di laurea attivato in città 
I giovani puntano sulla professionalità: economia del turismo piace sempre più 
di Alessandro Pirina
 
 OLBIA. L’approccio con l’università è meno traumatico di quello degli aspiranti medici. La facoltà di Economia non prevede numero chiuso e l’esame d’ingresso è solo il pass necessario per accedere ai corsi. Nessun rischio di dover abdicare al sogno di diventare esperto del turismo. Eppure tra le future matricole si respira molta tensione. Martedì circa 150 candidati si sono presentati al «Costa Smeralda» per sostenere il test d’ingresso alla facoltà di Economia e management del turismo. Un esame diviso in tre parti, logica, italiano e matematica, che ha coinvolto molti giovani freschi di diploma, ma anche qualche futura matricola un pò avanti con gli anni. «Ho finito con la scuola nel 1996, ma ho sempre avuto l’idea di iscrivermi all’università - racconta Elena Mannoni, agente di viaggio -. Quest’anno ho deciso di provarci. L’esame d’ingresso? Sicuramente che arriva dalla scuola ha la mente più fresca, ma sono fiduciosa».
 «Nei test di logica e italiano ce la siamo cavata, un pò meno in matematica», dicono Manuela, Luana ed Elisabetta, tre giovani amiche alla prese con la prima prova importante dopo la maturità. La matematica si conferma la bestia nera degli studenti. Anche di quelli che hanno deciso di investire il loro futuro sui numeri e sui calcoli. «Il test era tutto sommato facile, tranne la matematica - conferma Alessandra Landis, della Maddalena -. Ma non mi lascio intimorire. Mi piace l’economia, mi piace il turismo e sono convinta di voler frequentare il corso di laurea». Com’era previsto, nell’esame di matematica si sono evidenziate varie lacune e la facoltà ha già attivato i corsi di recupero. Il 18 poi la nuova prova d’ingresso. Un ulteriore appello, le cui iscrizioni online dovrebbero essere attive già da oggi, per i”rimandati” della prima e per chi ancora non l’ha sostenuta. Ma al di là di numeri e calcoli, di problemi o meno con la matematica, i candidati vedono tutti il loro futuro nel turismo. C’è chi pensa di aprire un’agenzia di viaggio, chi immagina di metter su un albergo, chi vuole semplicemente acquisire un bagaglio per guidare meglio la sua impresa già avviata. «Il turismo è un settore su cui c’è tantissimo da investire - dice Carlo Marcetti, il papà del polo universitario olbiese -, ma si sente il bisogno di una sua crescita qualitativa. La crisi economica, la concorrenza, le esigenze del turista mettono in luce un bisogno di maggiore professionalità. Penso a settori importanti come agriturismo e bed&breakfast o al turismo nautico. Sono convinto che ci siano spazi enormi per diversificare l’offerta del nostro territorio e fare quel salto di qualità di cui oggi sentiamo la necessità».
 
Pagina 31 - Altre
I NUMERI 
Cento dottori in sette anni 
 
OLBIA. Il corso di laurea in Economia e management del turismo taglia il traguardo dei cento dottori. Il polo di Olbia, nato sette anni fa all’Istituto Deffenu per poi trasferirsi l’anno dopo all’aeroporto, finora ha sfornato 97 laureati. Martedì in programma ci sono quattro discussioni della tesi che permetteranno di toccare quota 101 laureati. Un traguardo che conferma il successo della piccola grande università di Olbia. (al.pi.)
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 9 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Trenta posti al master di giornalismo
 
ORISTANO. Sono aperte le iscrizioni al nuovo Master in Giornalismo dell’Università di Sassari. Il Master è una delle 14 scuole convenzionate con l’Ordine dei giornalisti e sostituisce il praticantato: al termine dei corsi si è ammessi a sostenere l’esame di stato per giornalisti professionisti. I posti disponibili sono 30. Le domande devono essere presentate entro il 2 ottobre. Informazioni sul sito http://mascom.uniss.it o al telefono 079-2823124.
 
 

Questionnaire and social

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