Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 July 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Veterinaria, interrogazioni di Melis e Amadu 
Approda in Parlamento e in Regione il taglio delle iscrizioni nella facoltà universitaria 
 
SASSARI. Il caso della facoltà di Veterinaria approda in Parlamento. I deputati del Partito Democratico, Guido Melis e Caterina Pes, hanno presentato un’interrogazione al ministro della Pubblica istruzione sollecitando un suo immediato intervento per risolvere un problema che sta mettendo in crisi una delle facoltà universitarie più prestigiose d’Italia. «Vogliamo risposte certe sul futuro di Veterinaria, dopo che il decreto ministeriale del 3 luglio 2009 ha limitato a soli 26 i posti disponibili per le matricole nella facoltà sassarese (erano 43 nei due anni precedenti e 85 all’inizio degli anni Duemila) - hanno scritto Guido Melis e Caterina Pes -. Veterinaria, istituita come istituto superiore nel 1928 è facoltà dal 1934 e oltre a una brillante tradizione di ricerche e di studi di elevata qualità, essendo l’unica facoltà di Veterinaria dell’isola è frequentata da studenti provenienti da tutte la Sardegna. Sono in via di realizzazione le strutture per l’accreditamento europeo, che naturalmente accrescerà le sue potenzialità. Nella classifica del Censis, Veterinaria è al quinto posto in Italia, precedendo altre facoltà già accreditate dall’UE».
 Analoga interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale sassarese del Pdl, Salvatore Amadu, al presidente della Giunta Ugo Cappellacci.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Università, domande per le collaborazioni 
 
 SASSARI. Scadono il 31 luglio i termini per la presentazione delle domande per le collaborazioni studentesche retribuite delle “150 ore” presso l’università di Sassari e sedi gemmate. Il concorso, riservato agli studenti iscritti alle diverse facoltà, è finalizzato alla stesura delle graduatorie degli aventi titolo a prestare attività di collaborazione nelle sedi universitarie. Domande entro il 31 luglio all’Ufficio Affari generali dell’università, in largo Macao 32 dove è possibile ritirare il bando e i fac-simile della domanda, che si possono inoltre scaricare dal sito www.uniss.it. (m.d.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
Approvato il «master» ma manca il «back» 
Rinviato dalla Regione il finanziamento degli incentivi per il rientro dei giovani specializzati 
L’Agenzia per il lavoro: ci sarà anche il bando per facilitare l’assunzione in imprese e centri di ricerca dell’isola. Ma non sa dire quando 
di Antonello Palmas
 
 SASSARI. Il programma Master and Back, ideato dalla giunta Soru, viene riproposto dalla giunta Cappellacci privo della seconda parte: fatto il bando per la formazione di alto livello, manca quello per il rientro nell’isola.
 Il 7 luglio è stato approvato e pubblicato il bando per l’alta formazione: finanziamenti per master e corsi di specializzazione in Italia e all’estero. Mancano i due bandi successivi: quello per i tirocini (finanziamento per le aziende che ospitano gli specializzati per gli stage) e quello per i percorsi di rientro (finanziamento alle aziende, univesità, centri di ricerca isolani che assumono i giovani specializzati). Manca insomma il back.
 Dall’agenzia regionale per il lavoro il responsabile del procedimento Giovanni Ineichen rassicura: «I due bandi si faranno, non sappiamo ancora quando, ma si faranno». Il 7 luglio la lettura sul sito della Regione dell’atteso nuovo bando ha lasciato molti di stucco: il nuovo Master and Back è stato approvato, con l’intento di continuare a destinare a spendita immediata i relativi fondi europei Por 2007-2013, ma è stata omessa l’approvazione della fase successiva, l’inserimento nel mondo del lavoro. Nonostante faccia parte dello stesso programma. Sono tanti i giovani laureati sardi che hanno già svolto in Italia e all’estero master universitari di alta professionalizzazione che da mesi sono in attesa che vengano approvati i percorsi di rientro (il famoso Back) che permetterebbero loro di inserirsi nel mondo produttivo e iniziare così ad esprimere le professionalità per cui si sono formati. Non si capisce insomma come mai in un momento così delicato della nostra economia si ritardi ulteriormente l’erogazione di questi fondi prontamente spendibili a vantaggio di giovani - per i canoni italiani: sono quasi tutti oltre i 30 anni - che hanno dedicato la parte migliore della loro esistenza per acquisire conoscenza e professionalità.
 Giovanni Ineichen chiede loro un po’ di pazienza: «L’aspettativa di un bando unico è giustificata dalla consuetudine - afferma - perché in passato i bandi erano stati pubblicati in contemporanea. Questa volta, a causa di alcuni elementi tecnici sulla natura dei quali non posso essere più preciso, l’emissione avverrà in tempi differenti, ma non siamo in grado di dire quando. E’ però certo che la parte del rientro del programma sarà oggetto di bando successivo, che ci sarà per forza perché è previsto dal programma e dai finanziamenti europei. D’altronde non è così strano che i bandi siano distinti, perché si tratta di cose differenti: la prima riguarda persone che si recano a studiare fuori sede, la seconda i rapporti con persone e aziende che le dovranno accogliere al ritorno», tenta di giustificarsi. E conclude: «Sarebbe poco serio indicare una data senza essere certi che sia quella giusta. Ma che si pubblichi la seconda parte del bando, questo è certo». I giovani coinvolti, e sono tanti, assieme ai loro genitori aspettano. Ancora.
 
 

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