1 – L’Unione Sarda

Pagina 37 - Nuoro

   

Rafforzare l'offerta formativa e stimolare le iscrizioni anche attraverso il finanziamento di borse di studio che aiutino gli studenti arestare in città e a rendere finalmente possibile una formazione vicino a casa a costi contenuti.

Per l'Università di Nuoro l'imperativo è resistere malgrado le difficoltà oggettive del consorzio (oggi amministrato da un commissario liquidatore) e dei dubbi sulla futura collocazione, anche giuridica, dell'ateneo barbaricino per i prossimi anni. Per contrastare la crisi delle iscrizioni (oggi gli studenti sono circa un migliaio) e l'incertezza dei finanziamenti, nelle facoltà gemmate dalle Università di Cagliari e Sassari si cerca di correre ai ripari ampliando l'offerta e i servizi per gli studenti. «Abbiamo trovato opportuno rassicurare i giovani che non verranno lasciati soli in questo percorso formativo», ha detto ieri mattina in conferenza stampa l'assessore provinciale all'Università Franca Carroni, «siamo quindi fiduciosi perché l'ateneo si possa rafforzare e contribuire al riscatto dell'intero territorio».

Parole di fiducia giungono anche dai due nuovi rettori chiamati a guidare le università storiche dell'Isola. Di recente gli amministratori della Provincia e il commissario Salvatore Cocco, hanno incontrato i professori Giovanni Melis e Attilio Mastinu. Da loro, ma anche dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Baire, hanno ricevuto ampie rassicurazioni per Nuoro e per quel percorso avviato con l'università nella Sardegna centrale oltre dieci anni fa. La Provincia sta predisponendo una serie di misure capaci di stimolare l'arrivo di nuovi iscritti. Via dunque alle borse di studio: un finanziamento di 150 mila euro che incentivi la formazione nel capoluogo, ma anche a rafforzare la struttura e il corpo docente venendo incontro alle esigenze degli studenti. Per questo un altro obiettivo è mettere dei tutors a disposizione degli studenti e contrattualizzare dei ricercatori che lavorino stabilmente in città.

«Il nostro obiettivo di difendere con forza la presenza dell'Università è palese da tempo», ha detto l'assessore provinciale all'Università Franca Carroni, «per questo continuiamo a pensare a delle misure opportune che rafforzino questo patrimonio di conoscenze che non ci si può permettere di disperdere». La Provincia ha già provveduto a distribuire nelle scuole superiori il materiale informativo e le modalità di accesso alle borse di studio che l'università offre agli studenti.

LUCA URGU

 

2 – La Nuova Sardegna

Pagina 20 - Sassari

 

 Tre studenti della facoltà di Agraria rappresenteranno l’Italia al congresso mondiale della Iaas in programma in Messico dal 19 luglio all’8 agosto. Francesco Barracu, Nicola Saba e Giuseppe Spada avranno l’onore di partecipare alla riunione itinerante che toccherà varie città del Messico e tratterà sia il tema dell’associazionismo che quello della biodiversità in relazione all’esigenza di assicurare cibo per tutti nel futuro. Il comitato sassarese della Iaas, è nato 12 anni fa e da 10 è entrato nel circuito dell’organismo mondiale. (a.pa.)

 

3 – La Nuova Sardegna

Pagina 32 - Nazionale

 

 NUORO. Centocinquantamila euro per i neoiscritti. Li garantirà la provincia che prosegue la sua azione per garantire la sopravvivenza dell’Università Nuorese.

 Il tutto mentre il commissario liquidatore va avanti per la chiusura dei conti del Consorzio. Ad annunicre il provvedimento l’assessore alle politiche scolastiche e Università Franca Carroni, che ieri comunicato la concessione di borse di studio per 150 mila euro agli studenti che si iscrivono al primo anno di un corso di laurea attivo.

 Sostanzialmente la Provincia spera che la Regione metta a disposizione degli atenei risorse certe e non dichiarazioni di principio. «Noi - ha precisato l’assessore - crediamo ancora nella nostra Università, tant’è che abbiamo deciso di assegnare 1000 euro ad ogni studente che si iscriverà al primo anno di un corso di laurea nella sede universitaria gemmata di Nuoro, per l’anno accademico 2009-2010. A tal fine verrà pubblicato un apposito bando con l’indicazione dei requisiti di partecipazione».

 La Regione mette a disposizione degli atenei sardi un fondo indistinto pari a 6 milioni di euro, compreso il contributo per il funzionamento delle facoltà nuoresi, per cui si spera che l’assessore alla cultura Lucia Baire si faccia convinta della necessità di assicurare la continuità didattica e amministrativa all’Università Barbaricina.

 La Provincia, che crede nella Fondazione, ha deciso di promuovere la concessione delle borse di studio agli iscritti al primo anno di un corso di laurea nella sede Nuorese. Anche quando tra gli elementi di criticità affiora il problema della non regolarità di un certo numero di studenti.

 «A questo proposito - ha spiegato l’assessore Franca Carroni - c’è da dire che stiamo studiano il modo di ingaggiare quattro o cinque tutor, che avranno il compito di aiutare gli studenti in difficoltà a recuperare i loro ritardi. Cosa che faremo in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari. Abbiamo solo la preoccupazione del come e dove reperire le risorse necessarie per far funzionare i vari servizi. Visto e considerato che non è neppure da escludere l’ingaggio a contratto di un paio di ricercatori».