Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 February 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa

1 – L’Unione Sarda
Sassari – pagina 38
Alghero
Gli architetti sono virtuali: corso di design su internet
   
Entra nel vivo il corso di specializzazione in Interaction Design per la produzione e la gestione di contenuti culturali e ambientali digitali.
Una iniziativa che l’Università di Architettura sta portando avanti insieme alla Regione Sardegna e che promette di formare 160 giovani laureati e disoccupati.
Le nuove idee verranno presentate al pubblico, agli enti e alle aziende interessate il prossimo aprile.
I corsisti ammessi alla frequenza sono infatti passati dalla fase di individuazione del tema, alla fase progettuale.
Oggi frequentano assiduamente le lezioni su otto classi distribuite tra Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Alghero, ciascuna seguita da un tutor e da un coordinatore di laboratorio.
Gli elaborati sono ancora in fase embrionale, ma potrebbero un domani trovare applicazione concreta sul territorio, andando a colmare la richiesta di competenze di enti e aziende di settore, grazie anche alla collaborazione dagli stessi enti promotori, tra cui la Regione Sardegna che si è già attivata affinché fosse possibile uno stretto legame tra Index e il sistema della Sardegna Digital Library (SDL), la memoria storica digitale dell’isola, con la quale molti progetti prevedono una stretta integrazione.
Le idee progettuali per il primo blocco didattico «culturale» variano dalla musica (un archivio digitale di musica in lingua sarda), alla moda e all’artigianato (un sito in cui vestire gli avatar con le creazioni del design, un tappeto interattivo che racconta le storie della tessitura o un sito dedicato interamente dell’artigianato regionale tra cultura e comunicazione), dall’arte (un sistema di promozione di giovani artisti sardi).
In primavera l’illustrazione dei lavori svolti dai corsisti, più numerosi rispetto alle aspettative.
Un vero successo. ( c. f. )

2 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
L’INIZIATIVA DELL’UNIVERSITÀ 
Per «Studiare a Sassari» 4300 studenti affollano gli stand 
ANTONELLO PALMAS 
 
 SASSARI. Il 20 per cento degli iscritti al primo anno dell’Università di Sassari viene colto dai dubbi e si blocca oppure cambia facoltà o decide di lasciar perdere. Succede a una su cinque delle matricole. Troppe, e lo scopo della manifestazione di orientamento “Studiare a Sassari” che si è conclusa ieri nelle sale della facoltà di Scienze matematiche e fisiche, è stato proprio quello di spingere a scelte ponderate ed evitare inutili sprechi di energie.
 E soprattutto di anni, specie in tempi in cui è sempre più importante non fare errori nelle scelte. Da lunedì a ieri mattina le aule di via Vienna hanno ospitato gli stand delle 11 facoltà, ovvero tutte quelle dell’ateneo turritano, nelle quali ogni giorno guidati da 40 tutor sono entrati circa un migliaio di ragazzi per scoprire qual è l’offerta di ciascuno dei corsi. In tutto sono stati 4300 gli studenti provenienti da 80 istituti di tutta la Sardegna, e il maltempo ha impedito ad alcune comitive di raggiungere Sassari. Nei giorni scorsi hanno ricevuto la visita dal rettore Alessandro Maida, che ha spiegato il senso dell’iniziativa giunta ormai alla sesta edizione.
 «“Studiare a Sassari” non è pensata - ha affermato - per avere più iscritti, perché siamo in un’isola e il bacino di utenza è quello, ma per evitare il fenomeno degli abbandoni. E’ importante però che nella nostra regione garantiamo un’offerta formativa che eviti a un giovane di doversi recare fuori, perché poi questi difficilmente ritorna. E si tratta di un impoverimento del tessuto sociale. Sono qui anche per capire se c’è gradimento, che cosa vogliono sapere i ragazzi e nel caso che correttivi si possano apportare».
 Maida si sofferma sugli sforzi del suo ateneo in tema di formazione: «Stiamo investendo un milione di euro in più, ritoccando i corsi di laurea: chiudendo quelli che non si sono dimostrati utili nel tempo; in pratica stiamo eliminando quelli triennali per dare maggior spazio a quelli specialistici. Dando una polivalenza al corso triennale e una maggiore specializzazione nel biennio successivo, orientamento cui per legge sono chiamate tutte le università, ma noi lo facciamo con convinzione. Sfruttiamo il finanziamento regionale per far venire qui professori da altre realtà; con l’Erasmus abituiamo i ragazzi ad un confronto con l’esterno: i partecipanti sono in aumento, la Regione fornisce ulteriori aiuti oltre a quelli europei, ma noi anticipiamo ed è un investimento forte».
 Come convincere uno studente a scegliere Sassari? «Credo che se offriamo una formazione di qualità e una vita universitaria di qualità, non ci sia motivo di andare altrove - dice Maida -, noi riteniamo che noi e Cagliari siamo impegnati in questo, tra noi evitiamo dove è possibile lo spreco di risorse per utilizzarle allo scopo di allargare la gamma formativa. Poi ci saranno occasioni per spostarsi, con dottorati e borse di studio post-laurea, ma sempre legati al nostro ateneo. Attraverso l’Ersu stiamo aumentando fortemente il numero delle residenze universitarie. Certo, se uno studente sceglie una facoltà che qui non c’è, occorre partire, ma le altre (lo posso dire che estrema sicurezza) sono assolutamente competitive».
 Ieri mattina invece è stata la giornata dell’Esercito, con la visita del colonnello della Brigata Sassari, Pasquale Zucca, e del tenente colonnello Antonello Abis. Lo stand della Brigata (sotto lo slogan “Valorizza il tuo talento”) è stato sicuramente tra quelli più gettonati, proponendo un percorso professionale e di studi alternativo, con la ferma di 1 o 4 anni, le scuole sottufficiali e ufficiali, i corsi per riservisti e la possibilità nel frattempo di laurearsi. Anche molte ragazze hanno mostrato di volerci fare un pensierino.
 
Pagina 27 - Sassari
Dalla guida dell’Ersu tanti aiuti preziosi 
 
SASSARI. E’ andata a ruba la guida proposta dall’Ersu nel suo stand aperto al forum “Studiare a Sassari”, sintetica e facilmente consultabile, nella quale l’ente regionale per il diritto allo studio universitario descrive tutti i servizi offerti: borse di studio, alloggi disponibili nelle tre residenze universitaire, mensa, borse e tesi per la cooperazione internazionale. «E’ il completamento dell’attività portata avanti negli ultimi tre anni dal nostro cda - spiega il presidente Antonello Mattone - composto da Giuseppe Masala, Antonello Peru, Giorgio Antonio Mario Pintore e Simone Campus, e dalla direzione dell’Ersu di Sassari che hanno lavorato con successo per il miglioramento dei servizi e il potenziamento delle sue strutture». «Un processo avvenuto in pieno accordo con la giunta regionale, che ha dato grande supporto alle esigenze del diritto allo studio - spiega la direttrice Maria Grazia Piras -. Nella guida abbiamo anche illustrato tutto ciò che serve a rendere migliore la qualità della vita dello studente e cioè agevolazioni per le opere liriche, per la prosa, per il cinema, occasioni culturali di forte aggregazione che rendono la città più animata e favoriscono la pluralità delle culture. Perché l’Ersu non è un’istituzione che lavora solo per i fuorisede, ma è luogo di incontro, anche con gli stranieri; l’essere città universitaria deve rappresentare un’occasione di crescita per Sassari. La stessa mensa è un posto stimolante, che mette insieme persone provenienti dalle più svariate realtà (e ci stiamo attivando per migliorare l’offerta anche nella tipologia dei pasti)». Le domande più frequenti rivolte all’Ersu? «Quali agevolazioni diamo per gli alloggi, se ce ne sono a sufficienza, quanto costa mangiare in mensa, come si ottengono le borse di studio, come si fa ad andare fuori per i viaggi di studio per i quali forniamo agevolazioni. Chiaro che ci usufruisce dei servizi Ersu risparmia parecchio. Da qualche anno abbiamo un record: siamo in grado di pagare il 100 per cento degli aventi diritto alle borse di studio, prima arrivavamo al 65 per cento. E per gli alloggi abbiamo posto le basi per arrivare a 1000 posti letto (ora sono 550) che soddisferanno tutte le richieste, acquisendo la Brigata Sassari, una casa nel centro storico che ci viene data chiavi in mano ristrutturata, i padiglioni dell’Asl in via Rizzeddu che ne faranno una sorta di piccolo campus». Nella guida si possono trovare notizie dettagliate sui principali bandi annuali con le relative scadenze e i numeri utili per ricevere ulteriori informazioni. Nello spazio “contatti” sono indicati infine tutti gli indirizzi e i numeri di telefono delle sedi universitarie cittadine: facoltà, segreterie, biblioteche, uffici Ersu, mense e residenze studentesche. Per rendere ancora più agevole l’orientamento ai servizi tutti i “siti universitari” sono riportati in una cartina realizzata appositamente. (a.pa.)
 
 

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