1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari Pagina 17

 

Si parlerà di osteoporosi, domani (8.30) e sabato, al Thotel, al congresso Gost (Gestione dell'osteoporosi severa in traumatologia), organizzato da Antonio Capone (Clinica ortopedica dell'Università).

Rientra in un programma nazionale di educazione continua dei medici ortopedici. L'osteoporosi è ormai una malattia sociale: l'aumento degli over 65 ne ha accentuato l'incidenza, con alti costi per il trattamento delle fratture da fragilità, «solo la punta dell'iceberg», spiega il professor Capone, «di un problema più esteso e sotto diagnosticato, in cui l'ortopedico spesso svolge un ruolo fondamentale per la diagnosi dell'osteopatia metabolica alla base della frattura e per un corretto trattamento chirurgico e farmacologico per la consolidazione e la prevenzione di ulteriori fratture». 

 

2 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari Pagina 17

 

 «Gli adolescenti hanno anticipato a 16 anni l'età della prima esperienza sessuale e i tre quarti dei rapporti tra i giovani non sono protetti». Lo ha detto questa mattina Gian Benedetto Melis, direttore della clinica ginecologica-ostetrica dell'Università, durante la presentazione di un'indagine condotta a livello europeo sulle abitudini delle donne in materia di concepimento.

Secondo Melis, «solo un adolescente su quattro ha idea di come fare ad evitare una gravidanza, e solo un rapporto su quattro è protetto. Se andiamo a vedere la situazione di vent'anni fa», ha concluso, «sotto questo punto di vista non ci sono stati grandi miglioramenti». 

 

3 – La Nuova Sardegna

Pagina 6 - Sardegna

 

PARIGI. “Diversificare”. È il credo dell’Aga Khan, per fronteggiare la crisi economica mondiale. Karim l’ha detto chiaramente agli amministratori e ai sindacalisti: vuole sì difendere il ruolo di Meridiana a Olbia, ma per farlo deve costruire intorno alla compagnia aerea un sistema.

 Un po’ come ai tempi della fondazione della Costa Smeralda. Un progetto di sviluppo integrato che, senza più la proprietà degli hotel di Porto Cervo, deve passare per altre forme di business. Il più promettente, scartato l’investimento alla Maddalena, mai citato, è quello legato all’aeroporto.

 Geasar, la società di gestione del Costa Smeralda, va bene, benissimo, chiude sempre in utile e dà un servizio eccellente. Ma serve volare più alto. L’aeroporto deve diventare un centro di ricerca, un polo universitario (e manutentivo) aperto al mondo, nell’ottica delle attività di Karim da capo degli ismailiti, 15 milioni di musulmani (moderati) sparsi nel mondo cui lui fornisce di tutto, dall’istruzione alla sanità.

 Un’idea che ha più padri, e che l’amministrazione comunale ha riproposto con forza all’attenzione dell’Aga Khan nell’ora di colloquio ad Aiglemont.

 Tonino Pizzadili, presidente del consiglio comunale di Olbia, forte del mandato ottenuto dalla maggioranza e dall’opposizione, ha spiegato a Karim che il «Comune ha già fatto molto, sostenendo sempre i progetti di Geasar. Da poco abbiamo concesso un’area pubblica per la costruzione delle nuove strutture aeronautiche.

 «Ma ora - ha aggiunto Pizzadili - vogliamo fare di più. Perché per noi è fondamentale tenere la compagnia a Olbia e affiancarle altre attività, come l’università chiamata a formare i tecnici dell’aeronautica. E vorremmo che lei fosse parte attiva di questo disegno».

 Karim si è mostrato entusiasta, ha detto che Olbia sarà collegata con i suoi centri universitari, che è uno sviluppo promettetente e che lui, senza pensare al passato fatto di scontri con Cagliari, vuole farlo insieme alle amministrazioni pubbliche, dal Comune alla Regione. (g.pi.)