Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 January 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa
1 – L’Unione Sarda
Pagina 18 – Cronaca di Cagliari
Sanità. Non più sufficienti i posti letto nel reparto di terapia intensiva neonatale
I tormenti delle cliniche “a tempo”
Macciotta e San Giovanni di Dio, disagi in vista del trasloco  
Entro la prossima estate tutto il dipartimento materno-infantile verrà trasferito nel blocco Q del Policlinico universitario di Monserrato
 
Quanto può essere complesso e che disagi può comportare agli utenti il trasferimento di quattro importanti servizi sanitari dalle strutture cittadine al Policlinico universitario di Monserrato? Già detto della questione riguardante gli esami istologici che vengono eseguiti in “trasferta” al San Giovanni di Dio mentre i pazienti sono sotto anestesia in sala operatoria, nel fianco del direttore generale dell'Azienda mista Ninni Murru c'è anche la spina legata al dipartimento materno-infantile.
TRASLOCO IMMINENTE Da mesi, infatti, si parla del trasferimento nel blocco Q del Policlinico dei servizi di pediatria, neuropsichiatria, terapia intensiva neonatale (oggi ospitati nella clinica Macciotta) e ostetricia e ginecologia (dal San Giovanni di Dio).
E, nell'attesa che si completino i lavori e l'acquisizione di nuovi arredi e tecnologie, si consumano grandi e piccoli disservizi, legati soprattutto alla carenza di posti-letto nel reparto di terapia intensiva neonatale.
AZIENDA MISTA «Ormai siamo alla stretta finale - ammette il professor Murru - entro due mesi il blocco Q del Policlinico sarà pronto e, per non perdere tempo, proprio in questi giorni stiamo avviando le gare d'appalto per l'acquisizione di arredi e macchinari. Tutto questo ci consente di prevedere che il trasloco possa essere portato a termine prima dell'inizio dell'estate».
I NUMERI Quelli relativi ai servizi fin qui forniti dal dipartimento materno-infantile nelle attuali strutture non sono di poco conto: nel corso del 2008 si sono registrati 1532 parti, di cui quasi 500 cesarei. Dei restanti mille (o poco più), sono oltre 600 quelli portati a termine con anestesia epidurale, in modo da lenire sempre più le sofferenze della puerpera.
SALDO ATTIVO Per quel che riguarda il reparto di Ostetricia e ginecologia oggi localizzato nell'ospedale San Giovanni di Dio, anche in questo caso il saldo (pur in assenza di investimenti recentissimi) è ampiamente positivo: sempre nel 2008 sono stati eseguiti oltre 4500 interventi chirurgici (1000 importanti, 2000 di piccola entità e 1500 ambulatoriali), 5375 interventi di Pronto soccorso, 2763 ricoveri e circa 6 mila visite a esterni.
«È evidente che si tratta di una realtà in salute - conclude Ninni Murru - che in questo periodo certamente sconta i problemi legati all'imminente trasferimento ma che molto presto, nella nuova struttura del Policlinico, raggiungerà il massimo delle potenzialità. Nell'esclusivo interesse degli utenti».
ANTHONY MURONI

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
BREVI
ORGANIZZATO DALLA FIDAPA
Convegno sulle cellule staminali
 
 La sezione sassarese della Fidapa in collaborazione con le università degli studi di Sassari e di Cagliari ha organizzato per venerdì 23 gennaio alle ore 17 il convegno intitolato “ Donazione e ricerca delle cellule staminali del cordone ombelicale”. All’incontro, presieduto dalla presidente della Fidapa Vannina Obino e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Sassari Renato Mura, interverranno Maurizio Longinotti, direttore della Clinica ematologia e del Centro trapianti cellule staminali, Gian Benedetto Melis, direttore del Dipartimento Chirurgico infantile dell’Università di Cagliari; Salvatore Dessole, direttore della Clinica di Ginecologia e ostetricia; Luigi Podda, direttore dell’istituto di ematologia sassarese e l’ostetrica Anna Domenica Fiori, della Asl di Nuoro. Il convegno, che si terrà nell’aula magna dell’ateneo sassarese, tratterà alcune tematiche relative all’utilizzo delle cellule staminali presenti nel cordone ombelicale, attraverso una minuziosa analisi della loro “gestione” in campo medico. (d.p.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Seminario sulle «Politiche di cura del territorio» 
 
 SASSARI. Lunedì 26 gennaio alle 16, nell’Aula rossa della facoltà di Scienze politiche in viale Mancini 5 nell’ambito degli appuntamenti del Centro Studi urbani si terrà il seminario dal titolo “Politiche di cura del territorio. I casi di Orosei e Capoterra”, organizzato all’interno del corso specialistico di sociologia urbana di Scienze Politiche e della scuola di dottorato in Scienze sociali - indirizzo in Scienze della Governance e dei sistemi complessi.
 L’iniziativa è aperta a tutti e avrà come oggetti centrali di riflessione le ragioni degli ultimi disastri ambientali verificatisi nelle zone di Orosei e Capoterra e la necessità di adottare politiche orientate a un utilizzo rispettoso e sostenibile del territorio. I fatti avvenuti di recente ripropongono tragicamente gli effetti prodotti da una edilizia che ha ignorato le caratteristiche del territorio e da politiche che hanno sottovalutato i precari equilibri del rapporto società umana-natura. Disinteresse che ha cancellato parte del “bello naturale” per dare luogo al “brutto capoterrese”, come ha scritto Giorgio Todde il 31 dicembre scorso. Un allarme non trascurabile e contro il quale è opportuno adottare regole chiare e condivise in difesa delle qualità territoriali dell’Isola.
 All’incontro parteciperanno il sindaco di Orosei Gino Derosas, l’assessore regionale all’Ambiente Cicito Morittu, Sandro Roggio, membro della Conservatoria delle Coste. Presiederà Giacomo Mameli e introdurranno i lavori gli studenti del corso e Antonietta Mazzette, in qualità di coordinatrice del Centro Studi Urbani e di titolare del corso in Analisi delle politiche urbane.
 
 

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