A cura dell’Ufficio stampa

 

1 – La Nuova Sardegna

Pagina 37 - Cultura e Spettacoli

 

 CAGLIARI. In occasione del centenario della nascita di Ernesto De Martino (caduto il 1º dicembre scorso), Giulio Angioni, Placido Cherchi, Clara Gallini e Tomasino Pinna ricorderanno la figura dello studioso napoletano in un incontro che si terrà a Cagliari (città dove De Martino ha insegnato) martedì 9 a partire dalle 9.30 nella Sala Cosseddu di via Trentino. L’incontro è organizzato dall’Istituto superiore etnografico della Sardegna, dal Dipartimento di Filosofia e Scienze umane dell’Università di Cagliari e dall’Associazione Internazionale Ernesto De Martino.

 Di Giulio Angioni, che di De Martino fu allievo, pubblichiamo un intervento sull’attualità della riflessione del grande antropologo intorno al pensiero magico.

 

2 – La Nuova Sardegna

Pagina 14 - Cagliari

MONICA TOLA 

 

 IGLESIAS. Fronte comune per salvare l’Università del Sulcis Iglesiente. La fitta rete che da qualche tempo a questa parte lavora non solo per salvaguardare i servizi attivi, ma per potenziare l’ateneo si muove compatta e non esclude dai passaggi burocratici e dalle decisioni i principali protagonisti: gli studenti.

 ‹‹In caso contrario, se avessimo notato uno scollamento tra i soggetti attivi del Consorzio Ausi, e un mancato interesse per il futuro dell’Università, avremmo dato vita a forme di protesta civili quanto energiche››, è il primo commento di Andrea Corrias, portavoce degli studenti della facoltà di Ingegneria Ambientale. Le iniziative studentesche sono invece mirate alla sensibilizzazione, al coinvolgimento delle collettività che ruotano intorno all’istituzione accademica. Questo per fare leva su un concetto basilare: l’Università del Sulcis Iglesiente è un patrimonio e una risorsa per il territorio. ‹‹Non a caso, domani per l’intera giornata allestiremo un box per la raccolta di firme in piazza Sella. Sottoscrizioni che, poi, verranno inviate in regione con l’intento di trasmettere all’istituzione il radicato senso di appartenenza che lega la città all’università del Sulcis››, ha aggiunto Andrea Corrias. I rappresentanti dei corsi di laurea hanno partecipato proprio nei giorni scorsi alla riunione del consiglio comunale che ha portato all’adozione di un ordine del giorno in tutela dell’ateneo. Due i punti da sottolineare: l’impegno dell’assemblea civica affinché si arrivi al più presto a quell’accordo con l’Università di Cagliari e la regione che decreti la parola fine alle attuali carenze, su tutte la riattivazione del primo anno di Ingegneria Ambientale. E ancora: l’invito esplicito, sempre all’indirizzo della regione, perché i fondi stanziati dalla legge finanziaria per l’Università del Sulcis, vengano immediatamente erogati. ‹‹Su questo fronte, prendiamo atto non solo del ruolo attivo del comune, che quest’anno ha peraltro assicurato un finanziamento di quarantacinquemila euro, ma anche del grande impegno dell’amministrazione locale di Carbonia, della provincia e di tutti gli altri organismi che compongono il consorzio Ausi: il Parco Geominerario, la Carbosulcis, l’Igea e l’Asvisi››, è la considerazione del rappresentante degli studenti della facoltà di Ingegneria Ambientale. La firma del protocollo di intesa quinquennale potrebbe non essere lontana. Già per la prossima settimana, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, ha fissato un incontro con i soggetti interessati e una bozza di progetto è stata messa a punto. Nella volontà degli studenti e del Consorzio Ausi, l’ateneo di Monteponi non dovrà semplicemente sopravvivere tra mille difficoltà, ma diventare un cosiddetto polo di eccellenza per le attività e la ricerca.