Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 November 2008
Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio Stampa

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 25
Torna nelle strade la protesta degli studenti universitari
Un'Onda di fiaccole in città per dire no ai tagli alla ricerca
   
Partiti dal bastione Saint Remy, gli studenti di “Unicamente” hanno sfilato con le fiaccole fino alla basilica di Bonaria.
Le fiaccole hanno prima illuminato la scalinata del bastione di Saint Remy, muovendosi poi lentamente in corteo lungo la via Garibaldi. È iniziata così, mezz'ora dopo l'orario di adunata fissato dagli studenti del comitato “Unicamente”, la fiaccolata di protesta contro la legge 133. In quattrocento (la metà secondo i funzionari del servizio d'ordine della Questura) hanno percorso pacificamente le vie del centro, scandendo slogan, tenendo alte decine di candele accese e ribadendo i punti salienti di una contestazione che, ormai da settimane, vede uniti studenti e docenti di numerose scuole e facoltà cagliaritane. È ancora la fantasia, dunque, la parola d'ordine dei ragazzi di “Unicamente” (sigla trasversale e senza bandiere dei partiti che raggruppa studenti di tutti gli istituti) che nei giorni scorsi, durante una grande manifestazione, avevano inscenato “l'accoltellamento della pubblica istruzione”.
«La legge 133 può ancora essere cambiata», dice Cristina Tuveri, secondo anno di Lettere: «È legata alla Finanziaria e, proprio per questo motivo, c'è possibilità di emendarla sino all'ultimo. Chiediamo che venga rivista, perché altrimenti si minano le radici del diritto allo studio». Giù per via Garibaldi, il corteo ha ricevuto gli applausi di persone in giro per negozi a fare shopping, arrivando poi in piazza e svoltando in via Sonnino, poi in viale Bonaria, fino alla scalinata che porta alla basilica. «La nostra è una protesta pacifica», chiarisce Ettore Bassu, fuorisede di origini nuoresi, da tre anni in città per frequentare Giurisprudenza: «Questa riforma produrrà effetti sui servizi scolastici in tutti gli ordini, dalle elementari all'università».
L'Onda cagliaritana torna dunque in piazza, sebbene la fiaccolata di ieri sera non abbia avuto i numeri registrati dai cortei dei giorni scorsi. Tra i manifestanti, ciascuno con la sua fiaccola, anche qualche genitore: «Sono qui per mia figlia che ha 33 anni e dopo tanto studio ora è una ricercatrice», dice Paola Pirodda. «Lavora ormai da anni - prosegue - con contratti che fanno ridere, senza ferie o malattie, ma studiando anche la notte e con all'attivo già qualche pubblicazione. In compenso, se vuole uscire, deve chiedere a me i soldi. Con questa riforma e i suoi tagli, tutti i sacrifici che sta facendo saranno vanificati».
Nessun disagio per il traffico anche grazie al lavoro di una decina di vigili urbani, più polizia e carabinieri, che hanno chiuso al traffico viale Regina Elena per qualche minuto, rallentando la circolazione soltanto nei momenti di passaggio del corteo. «Speriamo che queste fiaccole illuminino la ragione di chi sta compiendo queste scelte - sintetizza Cristina Tuveri - perché la scuola non sia vista solo come un'inutile spesa da tagliare».
FRANCESCO PINNA
 
 2 – L’Unione Sarda
Cultura – pagina 50
Incontri Oggi alle 17 in via Lanusei
Anoressia-bulimia, arriva a Cagliari l'esperienza di Todi
   
In cima alle scale dell'ingresso una scritta riporta una frase di Plotino: “L'anima ha bisogno di un luogo”. Un luogo che è il corpo, ma è anche la Residenza Palazzo Francisci di Todi. Dove anime e corpi cercano di ritrovare un'armonia perduta, «dove si cerca di ricomporre un Io scisso tra un modello ideale irraggiungibile e una realtà fatta di incertezze e fatica a esistere». Palazzo Francisci è “la casa delle bambine che non mangiano. Per quelle che bambine non sono più, ma anche per i maschi, e per chi al contrario mangia troppo”. Non è un ospedale, è una villa cinquecentesca nel cuore di Todi, un rifugio che accoglie per tre mesi i suoi ospiti. Ragazze e ragazzi che hanno a disposizione una stanza tutta per sé. Parlano, piangono, ridono, «cercano di uscire da un pensiero ossessivo che congela le loro esistenze e coarta le loro emozioni». Accanto a loro trenta persone che quotidianamente affrontano una battaglia durissima contro anoressia e bulimia, disturbi insidiosi e devastanti, assai più complessi di quanto non si pensi, che interessano ormai milioni di giovani nel mondo (due milioni in Italia).
Il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Palazzo Francisci (ASL 2 Umbria di Todi) utilizza tecniche di medicina integrata (meditazione, agopuntura, omotossicologia, auricoloterapia) che affianca a percorsi terapeutici tradizionali, in un lavoro complesso e appassionato dove le diverse competenze si compongono come in un mosaico, per un approccio concentrico al disturbo.
Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, è la direttrice del Centro. Paola Bianchini, Dipartimento di Filosofia dell'Università di Perugia, è la responsabile della gestione di gruppo filosofico-esistenziale con pazienti e genitori. Entrambe saranno questo pomeriggio alle 17 a Cagliari, nella sala Eleonora d'Arborea di via Lanusei 19, per un incontro organizzato dal Centro Documentazione e Studi delle Donne, che intende così offrire uno spazio importante di confronto con psichiatri, psicoterapeuti, nutrizionisti, docenti, ma anche con le persone coinvolte nel problema, e sono tante. L'obiettivo, pensare a una possibile soluzione per la Sardegna.
Laura Dalla Ragione e Paola Bianchini illustreranno l'esperienza di Palazzo Francisci, quella che hanno raccontato finora in libri importanti. Come La casa delle bambine che non mangiano , (Il Pensiero Scientifico Editore), scritto dalla prima. Il cuscino di Viola, dal corpo nemico al corpo consapevole , (Diabasis), scritto da entrambe. Insieme hanno anche curato Il vaso di Pandora , una guida per i genitori. C'è poi un altro libro, L'anima ha bisogno di un luogo, disturbi alimentari e ricerca dell'identità , (Tecniche Nuove), scritto da Laura Dalla Ragione e Simonetta Marucci. Saggi che nascono dalla passione scientifica e umana di un gruppo di lavoro condiviso. In guerra ogni giorno contro disturbi che raccontano in modo dolorosamente straordinario la nostra epoca, connessi come sono all'immagine corporea, al significato del cibo, all'ossessione dell'apparire. All'impossibilità insomma di dare un luogo alla propria anima. Che poi significa essere nel mondo con un corpo.
MARIA PAOLA MASALA

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
L’ONDA IN PIAZZA 
Fiaccolata anti-Gelmini 
 
 CAGLIARI. Dalle lezioni in piazza alla fiaccolata: l’Onda continua la sua protesta contro i tagli nella scuola e il decreto Gelmini. Ieri, ancora una volta, è stato un susseguirsi di fiammelle e slogan per dire no al blocco dei turn-over, ai tagli al fondo dei finanziamenti e alla possibilità per le università pubbliche di trasformarsi in fondazioni. Intanto, le giornate dell’Onda cagliritana sono state raccontate in un film da Giovanni Piras, studente al primo anno di Filosofia e con un passato all’Accademia cinematografica di Bologna. Il documentario «Non è un paese per vecchi» è stato presentato nella sala Cosseddu dell’Ersu.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Domani alle 10 
Giochi, sapori e tradizioni all’orto botanico 
 
 CAGLIARI. “Giocando...tra sapori e tradizioni”. Questo il tema della manifestazione organizzata domani dalle 10 alle 14 all’orto botanico, in viale Fra Ignazio 11, dall’associazione Evoluzionando con la collaborazione del dipartimento di scienze botaniche dell’università.
 ‹‹L’obiettivo dell’evento - si legge in una nota - è far scoprire ad una vasta platea le bellezze di un importantissimo polmone verde come l’orto botanico. La mattinata sarà allietata dalla presenza di giocolieri e animatori, e saranno presenti diversi stand che proporranno la degustazione di alimenti, rigorosamente biologici, della tradizione sarda››.
 Per informazioni gli interessati possono contattare il responsabile dell’associazione, Ulisse Maoddi, al numero 3288339674 o inviare una mail all’indirizzo ulissemaoddi@gmail.com (p.s.)
 
 

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