Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 October 2008
Rassegna quotidiani locali

1 – L’Unione Sarda
Cultura – pagina 59
Università
Così i castelli del Medioevo tornano a vivere
   
Manieri, fortezze, castelli, borghi fortificati, torri. Tutto il territorio nazionale è costellato da un consistente patrimonio storico di quelle che sono denominate architetture fortificate. E sono al centro dell'XI Premio di Laurea sull'Architettura Fortificata, organizzato dall'Istituto italiano dei castelli, con la collaborazione delle riviste scientifiche Castellum e Cronache Castellane e il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. Con la collaborazione della Delegazione di Cagliari, ieri sera nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura, in via Corte d'Appello, si è svolta la cerimonia finale con l'assegnazione e la consegna dei premi in palio. Primo premio ex aequo a Barbara Piccinini del Politecnico di Milano, Nicola Palena e Antonella Sammarco della facoltà di Architettura dell'Università di Pescara; il secondo posto a Massimiliano Marzaduri della facoltà di Architettura dell'Università di Firenze; il terzo premio ex aequo a Michele Giacomelli ed Elisa Giobbi della facoltà di Architettura all'Università di Firenze.

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Attualità
Il ministro Gelmini apre sulle università 
Veltroni: «Molte scuole chiuderanno e le classi separate instillano l’odio» 
 
ROMA. Dopo la grande manifestazione di venerdì a Roma, non si ferma la mobilitazione sui fronti «caldi» dell’istruzione. E mentre il ministro Mariastella Gelmini continua a tenere il punto sulla validità della sua riforma - pur con un’apertura sul blocco del turn over dei docenti universitari - il leader del Pd Walter Veltroni attacca: molte scuole chiuderanno, si favorirà la dispersione scolastica e con le classi separate «si instilla l’odio».
 Da Norcia, dove ha partecipato a un convegno, Gelmini ha ribadito le sue posizioni. «Questo governo sembra essere un governo di sinistra per come ha a cuore i bisogni della gente» ha rilanciato, difendendo punto per punto la riforma, dal maestro unico («una formula che esiste in tutti i paesi europei, mentre il cosiddetto modulo è una anomalia tutta italiana») al voto in condotta. Ha poi assicurato che non sarà tagliato il tempo pieno e ha ribadito che «si stanno raccontando molte bugie» frutto di disinformazione, come le polemiche sulle classi ponte per gli immigrati. Quanto alla chiusura delle scuole con meno di 50 studenti, ha precisato che «è sbagliato chiudere le scuole di montagna, ma non è giusto che dopo un regolamento del ’98 che imponeva l’accorpamento per fare economie, nulla sia stato fatto».
 Sull’università, invece, il ministro ha teso una mano, ammettendo che il blocco del turn over penalizza i giovani che vogliono entrare nel corpo docenti: «Entro ottobre - ha annunciato - presenterò la riforma del reclutamento dei ricercatori e dei docenti. In particolare, sarà presentato un progetto di legge per privilegiare e favorire l’assunzione di giovani nelle Università».
 Ma dall’opposizione il leader del Pd Veltroni attacca pesantemente la sua riforma: «So per certo - dice - che molte scuole chiuderanno e questa riforma favorirà la dispersione scolastica». Drastico il giudizio anche sulle classi separate per gli studenti stranieri: «Cosa vuol dire che un immigrato non può stare in classe con gli italiani? Queste classi differenziate sono un atto di chiusura che farà crescere gli immigrati nell’odio. Non ci si ricorda che noi siamo un Paese di immigrati. Si vuole instillare il seme dell’odio».
 In varie città ieri è proseguita la mobilitazione di studenti, genitori e insegnanti. In 10.000 (secondo gli organizzatori) hanno sfilato ieri mattina a Firenze, tra striscioni e slogan contro il ministro Gelmini. Fra i cartelli più originali uno raffigura il volto di Dante che esclama «Questa legge è un inferno». A Milano, i bambini assieme ai genitori e alle maestre dell’associazione Rete Scuole hanno preso d’assalto tre parchi cittadini, spargendo sui prati centinaia di palloncini colorati, giochi e merendine per dire no all’insegnante unico. Ad Ancona 2.000 persone hanno preso parte a una fiaccolata promossa dai sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals. Un gruppo di insegnanti di Vicenza e di alcuni Comuni dell’Alto Vicentino, hanno acquistato una pagina su un quotidiano per dire «no» al maestro unico.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
La festa di benvenuto ai 55 studenti Erasmus 
 
SASSARI. Sassari si propone ancora una volta come città universitaria accogliente e aperta al mondo studentesco internazionale. A poco più di un mese dall’arrivo degli studenti stranieri, l’associazione Erasmuss cittadina ha organizzato una festa di benvenuto, a cui hanno preso parte le maggiori autorità dell’ateneo. Dal presidente dell’Ersu Antonello Mattone al pro-rettore Mastino. «Siamo felici di accogliere studenti di altri paesi nella nostra città, che è sempre più polo universitario - ha detto Mattone - con radici culturali e prospettive europee”. Questi studenti, con le loro esperienze, contribuiranno ad arricchire il nostro patrimonio di idee, valori e modi di guardare alla realtà, e ci stimoleranno a proiettarci sempre più in una dimensione internazionale». Sono 55 gli studenti Erasmus approdati nell’isola durante il mese di settembre, e provengono, non solo dai classici paesi dell’interscambio culturale (Francia e Spagna) ma anche dai grandi atenei dell’Est Europa come la Polonia, la Romania e la Slovenia. Alla giornata di presentazione del primo semestre hanno preso parte anche gli studenti “locali” con alle spalle l’ esperienza Erasmus, che con le loro testimonianze hanno contribuito a rendere l’approccio iniziale ancora più piacevole e stimolante. I dati relativi a questo tipo di esperienza presso l’università di Sassari, rivela un crescente aumento d’interesse da parte dei ragazzi, sia in entrata che in uscita. Tra le novità di quest’anno per gli studenti stranieri ci sono la disponibilità di alloggio presso la nuova casa dello studente oltre alla possibilità di usufruire della mensa universitaria e di prezzi scontatissimi per chi utilizza i mezzi pubblici.
 Daria Pinna 
 
 

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