Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 September 2008
Rassegna quotidiani locali

L'UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA

1 – L’Unione Sarda
Cultura – pagina 44
Le teorie di Hawking e quelle del “superzoticone”: intervista al giornalista scientifico Marco Malaspina, autore di “La scienza dei Simpson”
L'universo, una ciambella “homerica”
   
La ciambella non è soltanto la fedele compagna dello stomaco di Homer, il capofamiglia della fortunata serie animata americana I Simpson . Per uno strano scherzo del destino quest'oggetto gastronomico entra a far parte degli esiti più suggestivi della scienza contemporanea: la teoria dell'universo toroidale, cioè a forma di ciambella, elaborata dal più grande fisico teorico vivente, Stephen Hawking. Ma non basta, perché in una memorabile puntata il primo degli scienziati e l'ultimo degli zoticoni, come correttamente li definisce Marco Malaspina nel suo libro “La scienza dei Simpson” (Sironi Editore), discutono così della questione:
Hawking: «La tua teoria di un universo a forma di ciambella è intrigante. Forse te la rubo».
Homer: «Mitico! Non posso credere che uno di cui non ho mai sentito parlare frequenti un tipo come me».
Il bolognese Malaspina, giornalista scientifico che lavora all'ufficio comunicazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, ha brillantemente presentato il suo libro a Cagliari nell'ambito del ciclo di incontri Pagine di scienza organizzato dalla Biblioteca Provinciale di Cagliari, e dal comitato Scienza Società Scienza. Al termine dell'incontro, introdotto dal fisico del CRS4 Andrea Mameli e concluso da un intervento di Franco Meloni, docente di Fisica della Materia all'università di Cagliari, l'autore ha risposto a qualche domanda sul testo.
Ci parli dell'universo a forma di ciambella. «Ho usato quest'espressione nel sottotitolo del libro perché è un'immagine che sintetizza molto bene il rapporto tra la scienza attuale e il mondo dei Simpson. Si tratta di un modello cosmologico che ipotizza che l'universo si presenti proprio nella forma di una ciambella, cioè di qualcosa particolarmente caro a Homer».
Possiamo parlare di un esito di tipo didattico per questo cartoon?
«Può capitare, ma appena si rendono conto che questo possa accadere gli sceneggiatori cambiano subito argomento. Intanto perché lo scopo della serie è di essere divertente, e poi perché se ci fosse un intento didattico diretto non funzionerebbe. La scienza non è la somma dei contenuti delle materie scientifiche: è un modo di affrontare la realtà, di descriverla. Il metodo scientifico si basa sull'esperimento, e in questo senso rifiuta il principio di autorità, a volte anche in modo irriverente. E Lisa è l'eroina scientifica di questa famiglia, con il suo modo ribelle di guardare al mondo. Per cui parlerei più di etica che di didattica a questo proposito».
I Simpson possono essere considerati una rappresentazione della famiglia media americana, come sostengono da tempo i critici televisivi?
«Quando si dice che i Simpson sono la parodia dei tratti peggiori della famiglia contemporanea si guarda solo a un aspetto della questione. In realtà si tratta di un modello molto positivo, è una famiglia disfunzionale ma molto coesa. Una ricerca di Francesco Pira dell'università di Trieste, condotta su un campione di duemila bambini tra gli 8 e i 10 anni, ha avuto come risultato sconcertante che la maggioranza di loro vorrebbe Homer Simpson come padre ideale. Ma ciò che fa riflettere è che la motivazione addotta è che, nonostante i suoi difetti, è un padre che la sera torna a casa e sta in compagnia dei figli, a guardare la tv e a ridere con loro».
IGNAZIO SANNA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 18
Caesar's hotel
Urologia oncologica: congresso
   
“Il tumore della prostata”, “Le masse surrenaliche”, “I tumori dell'urotelio”. Sono i titoli delle tre sessioni del secondo congresso regionale della Società italiana di urologia oncologica in programma venerdì a partire dalle 9 nella sala convegni del Caesar's hotel. Ad organizzarlo è la sezione sarda Della Siuro coordinata da Enzo Usai e Bruno Massidda, a presiederlo è Antonello De Lisa. A fine lavori verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 21
Il libro di Sanna in Economia
   
Si terrà giovedì 2 ottobre la presentazione del libro di Gavino Sanna, “Così, quando è sera”. La mattinata prenderà il via alle 9,30 nell'aula A della facoltà di Economia: l'opera sarà illustrata dai docenti Daniela Pettinao e Francesca Cabiddu.
4 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 16
Investigazione
 
L'Università di Cagliari e l'Aipc, in collaborazione con il sindacato di Polizia Coisp, hanno organizzato un corso in criminalistica, investigazione e analisi psico comportamentale che prevede una formazione all'interno dei Laboratori di genetica patologica e forense: morfometria computerizzata; balistica; entomologia forense; investigazione e analisi psico comportamentale. Il corso, per un massimo di 20 iscritti, laureandi e laureati in scienze psicologiche, sociologiche, biologiche, giuridiche, medicina o appartenenti alle forze dell'ordine, si terra nei week-end del 07-09 novembre e 21-23 novembre prossimo. Gli interessati possono iscriversi antro il 20 ottobre prossimo. Informazioni dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 19) al numero 06.44246573; tutor Emanuela Cintura 347.2718452; sito internet www.criminalmente.it.

 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Cagliari
Ricerca avanzata e studi all’estero, così cresce l’Università del territorio 
Le vie dello sviluppo Altri sei giovani della zona hanno conseguito la laurea 
ERMINIO ARIU 
 
IGLESIAS. Una crescita costante negli ultimi anni per l’Università del Sulcis Iglesiente, nella qualità e nella quantità. E proprio ieri, nell’aula magna di Villa Bellavista, a Monteponi, si è avuta l’ennesima conferma dell’ottimo stato di salute delle facoltà di Scienza dei Materiali e di Informatica. C’è sempre il rimpianto per la soppressione della facoltà di Ingegneria ambientale ma le responsabilità, di questa decisione, passano nelle alte sfere della politica nazionale.
 Ieri mattina l’aula magna era gremita all’inverosimile in occasione della discussione di altre sei tesi di laurea che hanno visto, come neolaureati, giovani provenienti da vari centri dell’isola e questo sta a significare che Monteponi ha allargato il raggio d’azione e non è l’università della porta accanto. Si va oltre i confini locali e come potrà emergere dai lavori conclusivi dei neodottori, si va oltre i confini nazionali.
 La laurea triennale in Scienza dei materiali l’hanno conseguita Alessandro Valente (105/110) di Iglesias, discutendo la tesi “Opera di restauro della statua dell’ingegnere Erminio Ferraris, sita presso la sede universitaria di Villa Bellavista, Monteponi (Iglesias)”; relatore esterno Luigi Massidda, relatore universitario, Giorgio Piccaluga; il tirocinio è stato effettuato nel Promea. Alessio Cuccu (105/110) di Iglesias ha discusso “Diagnostica e beni culturali: indagine mediante spettroscopia Ftir e Xrf”, relatore universitario Mariano Casu. Fabio Muscas (102/110) di Villamar ha lavorato al Politecnico federale di Zurigo con il professore Bernard Elsener per studiare “Corrosion resistance of new Nichel free stainless steel in carbonated solutions”. Lavoro all’estero anche per Valentina Sessini (105/110) di Guspini e Federico Falchi (110/110 e lode) di Marrubiu che hanno esposto rispettivamente “Contact characteristics steel/steel surface durung the running-in process” e “Catalizzatori per la produzione di nanotubi di carbonio”. I due neolaureati, seguiti da Nicholas D.Spencer e Filippo Mangolini e da Antonella Rossi e Zoltan Konya e Anna Corrias hanno soggiornato parecchi mesi al politecnico di Zurigo e all’università Szegedi Ungheria.
 Del “Dispositivo di filtrazione per la dialisi: monitoraggio del sistema di produzione e verifica delle caratteristiche delle testate in poliuretano” si è occupato Giuseppe Muscas (110/110 e lode) di Villacidro che ha lavorato presso la Sarmed di Iglesias con Gianfranco Mereu e all’università con Maria Rita De Giorgi.
 Il compito di esporre la crescita dell’università del Sulcis Iglesiente è stato curato dalla presidente di commissione Anna Musinu che ha ricordato i traguardi raggiunti dall’Ausi. «Basta verificare che i neolaureati di oggi - ha detto Anna Musinu - hanno lavorato in settori di ricerca avanzati passando dalla corrosione dei materiali, ai catalizzatori per la produzione di nanotubi e al campo della medicina».
 Giorgio Piccaluga, che segue l’università del Sulcis Iglesiente fin dalla nascita, ha ricordato la presenza all’estero dell’Ausi perchè ormai i soggiorni in atenei europei degli studenti di Monteponi sono un fatto abbastanza normali. Alla manifestazione era presente anche il presidente del consorzio Ausi, Pierfranco Gaviano.
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
Il radiotelescopio sarà intitolato a Galileo 
Lavori no stop nelle campagne di Ballao Nell’autunno del 2009 l’attesa inaugurazione 
di Jacopo Bulla 
 
 SAN BASILIO. È ufficiale: il Sardinia Radiotelescope, in costruzione nell’altipiano di Planu Sanguni, sarà completato fra un anno e prima della fine del 2009 dovrebbe entrare in funzione. Sarà il più grande in Europa, come confermano i numeri: altezza settanta metri, peso 3.100 tonnellate, sessantaquattro metri il diametro dell’antenna parabolica. Il Radiotelescope è atteso come una manna da chi si occupa di radioastronomia, geodinamica e scienze spaziali. Anche la Nasa non ha mai nascosto il suo interesse per l’impianto di Planu Sanguni.
 I tempi di conclusione dei lavori saranno rispettati soprattutto perché i tecnici delle imprese Mt Aerospace e Icom hanno lavorato praticamente senza interruzione anche d’estate.
 «È già ben visbile - sottolinea Angelo Poma, vicedirettore dell’Osservatorio astronomico di Cagliari - la travatura in acciaio, alta circa trenta metri, che dovrà sostenere le strutture del sistema puntato verso il cielo. Gli operai stanno per ultimare anche i delicati lavori di saldatura in quota di tutti gli elementi e dei nodi. È già in cantiere anche il cesto di sostegno della gigantesca parabola: siamo pronti a installarlo e lo faremo molto presto».
 L’Istituto nazionale di astrofisica che assieme al ministero dell’Università e alla Regione ha finanziato il costo del Sardinia Radiotelescope (50 milioni di euro) si è posto l’obiettivo di inaugurare il radiotelescopio nell’autunno del 2009, una data simbolica essendo l’anno internazionale dedicato dell’astronomia e scelto dall’Unesco per ricordare il quattrocentesimo anniversario della prima osservazione di Galileo al telescopio.
 Intanto l’impresa Nuova Saci che ha la sede legale a Roma ma è praticamente sarda, si è aggiudicata la gara d’appalto per la costruzione delle infrastrutture a servizio del Sardinia radiotelescope (uffici, laboratori e un centro visitatori) che è stata bandita dall’Osservatorio astronomico di Cagliari.
 Alla gara hanno partecipato trentadue imprese. «Tutti gli edifici - spiega Angelo Poma, responsabile del procedimento - saranno a un piano, a tetto inclinato e in muratura portante rivestita da scaglie di pietra locale per inserire anche visivamente queste strutture nel territorio e quindi ridurre al minino l’impatto ambientale».
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
I NUOVI TRASPORTI 
SEMINARI
Impresa e sviluppo
 
 CAGLIARI. Prende il via oggi alle 17 alla Camera di commercio il ciclo di seminari su «Imprese e Sviluppo, Europa» promosso dal Master in programmazione europea (Mape) in collaboazoine con il Centro servizi per le imprese della Camera di commercio. Sono previsti interventi di Giancarlo Deidda (presidente della Camera di commercio); Raffaele Paci (preside Facoltà di Scienze politiche e direttore Crenos); Mario Fadda (coordinatore Mape); Gianluca Cadeddu (direttore Centro regionale di programmazione); Giovanni Carta (direttore generale Lavoro, formazione professoinale della Regione); Gilberto Marras (vice segretario generale Apisarda).
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
La mobilità del lavoro è un gioco 
In piazza d’Italia l’“European job day” dedicato agli studenti 
Sono stati coinvolti cinquecento ragazzi Sassari ha giocato in contemporanea con tutta l’Europa 
 
SASSARI. Grande successo per l’“European job day”, la giornata europea sulla mobilità lavorativa che si è svolta in Piazza d’Italia in contemporanea con altrettante città del Vecchio continente. La manifestazione, promossa dalla Commissione europea e organizzata dalla Provincia di Sassari insieme all Rete dei servizi europei per l’impiego (Eures), ha coinvolto oltre cinquecento studenti degli istituti superiori di tutto il territorio.
 I partecipanti sono stati divisi in gruppi, in rappresentanza degli stati membri dell’Unione, e sono stati coinvolti in un’articolata caccia al tesoro in cui gli indizi per la soluzione del gioco riguardavano le tematiche dell’Europa comunitaria, della rete dell’impiego Eures, e della mobilità lavorativa.
 Nel chiostro del palazzo della Provincia, inoltre sono stati allestiti degli stand informativi dell’Eures, della struttura europea dedicata ai giovani (Eurodesk), della rete dei Centri di orientamento professionale (Euroguidance), dell’Università di Sassari, dell’Informagiovani, del Comune e dei centri dei Servizi per il Lavoro della Provincia. A disposizione dei presenti è stato predisposto un angolo multimediale che mandava in continuazione dei videoclip con tematiche europee e testimonianze di giovani che hanno già affrontato l’esperienza della mobilità di studio e lavoro in Europa.
 Alla fine di una lunga mattinata la vittoria è andata alla squadra Cipro-Grecia-Malta, formata dagli studenti del liceo classico Azuni e del liceo scientifico Spano di Sassari, che ha risposto a dodici dei quindici quesiti richiesti, aggiudicandosi i lettori mp3 offerti dalla Sisa, mentre al secondo posto si è classificata la squadra Regno Unito-Irlanda-Islanda, formata dal liceo scientifico di Pozzomaggiore, dall’istituto commerciale di Sassari e dalle industriali di Sassari, che con otto risposte esatte hanno vinto i libri della serie degli autori sardi, regalati dal quotidiano La Nuova Sardegna.
 «È fondamentale imparare giocando e divertendosi - ha detto il presidente della Provincia Alessandra Giudici, che è intervenuta alla premiazione assieme agli assessori al Lavoro, Salvatore Marino, e all’Istruzione, Laura Paoni -. Come amministrazione provinciale stiamo lavorando molto con le scuole, ed abbiamo diverse altre iniziative in programma».
 Con questo evento la Provincia ha voluto proseguire il percorso avviato con “Workey”, la fiera del lavoro della Sardegna Nord Ovest, che ha permesso di puntare i riflettori sul ruolo giocato dall’ente nel mondo del lavoro, per favorire lo sviluppo di nuove opportunità attraverso i Centri Servizi per l’Impiego, con i quali viene adesso gestita la rivoluzione del collocamento, prodotta dal trasferimento di competenze dal governo centrale alle Regioni e poi alle Province.
 Fabio Fresu 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Finalmente mi sono laureato: e ora che cosa faccio? 
Il Centro d’orientamento universitario organizza un ciclo di incontri per dissipare i dubbi dei neo dottori 
 
SASSARI. Mi laureo, e poi? Le trasformazioni del sistema universitario, con la ridefinizione dei corsi di laurea, insieme ai problemi legati all’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro hanno spinto il Centro orientamento dell’Università a organizzare una serie di incontri.
 L’obiettivo è ridurre il senso di disorientamento sulle prospettive future di quanti si avvicinano alla fine degli studi universitari. Il ciclo di incontri si svolgerà a ottobre ed è inserito all’interno del progetto «Interventi finalizzati al potenziamento e consolidamento dei servizi informativi e di counseling per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro», che fa parte del Pon «Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione», cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.
 Gli incontri si propongono di fornire le informazioni necessarie sulle opportunità che si presentano dopo la laurea, sia a livello occupazionale, sia a livello di prosecuzione della formazione a livelli superiori. In primo luogo verranno indicate le fonti disponibili per attingere informazioni: dalle banche dati ai vari portali nazionali ed europei, volti a fornire un quadro del sistema dell’alta formazione e delle opportunità di lavoro. Non verranno trascurati comunque gli aspetti più concreti, come la compilazione del curriculum vitae, la compilazione di lettere di presentazione alle imprese, le indicazioni per svolgere tirocini presso enti pubblici o privati.
 Il primo incontro si svolgerà presso i locali del Centro orientamento, in piazza Duomo venerdì 3 ottobre alle 16, i successivi incontri, della durata di due ore ciascuno, si svolgeranno presso le singole facoltà dell’Ateneo, ma gli interessati potranno partecipare a uno qualsiasi degli incontri, a prescindere dalla facoltà di appartenenza. Informazioni dettagliate nel sito dell’Orientamento dell’Università.
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Prima Pagina
Casa dello studente, fuori in duecento 
Protestano gli universitari: «Pochi i posti letto, alcuni alloggi inagibili» 
Tutti avevano i requisiti per l’assegnazione 
 
 SASSARI. Hanno le carte in regola ma non avranno il posto letto. Sono 223 gli studenti universitari (quasi tutti matricole), esclusi dall’assegnazione dei 450 alloggi da parte dell’Ersu. Un comitato di universitari protesta e chiede come mai alcuni appartamenti, soprattutto al centro storico, non vengano utilizzati. L’ente per il diritto allo studio garantisce però che gli idonei che non hanno ottenuto l’alloggio avranno la borsa di studio per intero (circa 3500 euro all’anno), oppure usufruiranno del contributo per l’affitto concesso dalla Regione. Presto, intanto, il numero di posti letto crescerà: tra un anno dovrebbe essere pronta la residenza universitaria nei locali dell’ex Brigata Sassari.
 
Pagina 25 - Sassari
Quasi pronta la mensa in via dei Mille 
 
SASSARI. L’assalto, quello vero, ancora non è iniziato. A settembre la macchina universitaria è il solito diesel che scalda i motori per l’autunno. Lezioni a singhiozzo e pochi studenti che vanno a mangiare alla mensa. La struttura di via Padre Manzella, riaperta dopo quattro anni di lavori, ne può ospitare 150 per volta. Sinora è andata bene: niente file, bocche sfamate al massimo in due turni. Tra qualche giorno, però, la storia sarà molto diversa. Dicono i componenti del comitato alloggi: «Già questa settimana inizieranno le lezioni, in città arriverà l’esercito dei 1200 studenti che mangia in mensa. E quella di via dei Mille aprirà solo a metà ottobre. Succederà che molti rimarranno fuori e si dovranno fare una marea di turni». Decisamente meno preoccupato il rappresentante degli studenti nel cda dell’Ersu: «Con l’apertura di via dei Mille potremo contare su un totale di 700 posti, un’enormità - dice Simone Campus -. E i disagi, se ci saranno, dureranno giusto qualche giorno. È importante invece che gli studenti potranno avere a disposizione una struttura nuova e ampia, che si aggiunge a quella di via Padre Manzella».
A breve partirà anche il progetto “piatto unico”: addio primo, secondo e contorno, per i ragazzi sarà preparato un menù più leggero, a base di una sola pietanza, magari un’insalatona accompagnata da un dolce. L’ideale, secondo l’Ersu, per arginare l’abbiocco pomeridiano e presentarsi belli svegli alle lezioni. (si. sa.)
 
 
Pagina 25 - Sassari
«Niente alloggio per più di duecento studenti» 
La denuncia di un comitato: «Alcuni appartamenti non sono utilizzati» 
Ma l’Ersu replica: «Chi non ottiene il posto letto avrà la borsa per intero o il contributo per l’affitto»
Tra un anno pronta la residenza nei locali dell’ex Brigata 
di Silvia Sanna 
 
 SASSARI. Gli studenti dicono che i posti letto sono pochi. Il loro rappresentante nel cda dell’Ersu spiega che, in realtà, sono le richieste ad aumentare a dismisura. Il risultato è che 223 universitari giudicati idonei sono rimasti al palo. I componenti del “comitato alloggi” fanno le pulci al bando per le assegnazioni, nel quale si danno come disponibili anche appartamenti da tempo inagibili. E denunciano altri casi di residenze per studenti chiuse per colpa di lavori che sembrano interminabili.
 Il totale dei posti messi a concorso dall’Ersu è 544. Di questi, 30 sono riservati ai ragazzi dell’Erasmus, 20 agli studenti che presentano un’invalidità non inferiore al 66 per cento, 25 sono destinati alla sede di Nuoro. Se si escludono poi i 17 posti per gli studenti dell’Accademia delle belle arti e i 2 per il Conservatorio di musica, ne rimangono 450: 135 per le matricole e 315 per gli studenti iscritti agli anni successivi. Le domande pervenute sono state 673 e gli idonei esclusi sono 223 (214 le matricole). Già l’anno prossimo, probabilmente, i posti letto disponibili saranno 70 in più: a dicembre è previsto l’accantieramento dell’impresa che dovrà realizzare gli alloggi nei locali dell’ex fondazione Brigata Sassari. Mentre è ancora in alto mare la trattativa per l’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu, dopo la proposta della Asl di cedere alcuni edifici all’Ersu. Nel frattempo, tuona il “comitato alloggi”, formato da rappresentanti delle residenze universitarie: «Quest’anno un terzo degli idonei non potrà beneficiare del posto letto, il diritto allo studio viene così gravemente compromesso». In una segnalazione inviata ai vertici dell’Ersu, Sara Aime, Nicoletta Arca, Giosuè Cuccurazzu e Angelo Fedele Sardo, chiedono per quale motivo «non venga presa in considerazione la possibilità di recuperare ben 52 alloggi, cioè i 10 posti in via Milano, i 18 in vicolo delle Canne e i 24 in via Canopolo, attualmente inspiegabilmente inagibili». Gli studenti domandano anche perchè l’Ersu paghi un affitto per alcuni appartamenti in viale San Pietro «che di fatto non vengono utilizzati». Qualche giorno fa, gli universitari hanno incontrato il presidente dell’Ersu Antonello Mattone e il direttore generale Maria Grazia Piras. «Hanno assicurato che i 18 posti letto in vicolo delle Canne saranno presto disponibili, ma non ci hanno dato tempi precisi - dice Angelo Fedele Sardo -, mentre in via Canopolo e in via Milano la situazione è più complicata». Il problema è legato alle condizioni dei locali: quelli di via Canopoleno sono chiusi da cinque anni perchè fatiscenti e ormai fuori dagli standard, quelli di via Milano sono bloccati da un contenzioso con il Comune per una perdita d’acqua. «Sia per vicolo delle Canne che per via Milano - dice Simone Campus, rappresentante degli studenti nel cda dell’Ersu -, il problema poteva essere risolto in tempi brevi. Ma è importante dire che gli idonei esclusi dall’assegnazione dell’alloggio godranno comunque di altre importanti agevolazioni». Le borse di studio, infatti, verranno pagate dalla prima all’ultima: quest’anno gli assegnatari sono 2303, 219 in più rispetto al 2007. «Chi non ha l’alloggio prende la borsa per intero - spiega Simone Campus -, cioè circa 3500 euro all’anno. Chi ha il posto letto, invece, avrà 1100 euro in meno, corrispondenti alla tariffa di 100 euro per 11 mesi nella residenza universitaria». Non solo. Un altro contributo arriva dalla Regione: sino a un massimo di 3mila euro per gli iscritti alle facoltà scientifiche, a patto che nel libretto abbiano almeno 27 di media o, se matricole, abbiano superato l’esame di maturità con votazione pari o superiore a 80/100. La bella notizia è che le due borse di studio sono cumulabili.
 La terza novità è il “fitto-casa”: un rimborso sino all’80 per cento delle spese d’affitto annuali, sino a un massimo di 1800 euro. Lo mette a disposizione la Regione per gli studenti che hanno un reddito leggermente superiore (sino a 17mila euro), rispetto a chi gode delle altre agevolazioni. Viene erogato a un’unica condizione: lo studente deve esibire un contratto di locazione regolare. I padroni di casa sono avvisati: chi affitta in nero priva gli universitari di un aiuto economico in molti casi indispensabile.
 
 
 
 

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