Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
31 August 2008

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI a cura dell’Ufficio Stampa e web: segnalati 6 articoli della testate L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna
 

L’Unione Sarda
1 - Ingegneria, prova di accesso
2 - Assegni di merito, proteste di An
3 - Il 12 settembre convegno promosso dal dipartimento di Scienze neurologiche
4 - L’800 e la rivoluzione industriale in Sardegna

La Nuova Sardegna
5 - Angelo Loi, dove passa lui cresce l’erba
6 - All’università iscrizioni solo «on line»


 
RASSEGNA WEB
 
Il Tempo
7 - Diploma senza valore legale per un po’ di sana concorrenza
 

 

 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 18
Ingegneria, prova di accesso
È in programma martedì la prova di accesso ai corsi di laurea di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Ingegneria Biomedica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Meccanica per l’anno accademico. 2008/09. La prova è in programma alle 10 nelle aule della Facoltà, via Marengo 3. I candidati dovranno presentarsi nell’aula assegnata per la prova alle ore 9.00 con la ricevuta della domanda di iscrizione, un documento di riconoscimento valido ed una penna nera. La prova consiste nella risposta a 80 quesiti sulle seguenti materie: Logica e comprensione verbale, Matematica, Scienze fisiche e chimiche. 
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 18
Assegni di merito, proteste di An
Perché, nella distribuzione degli assegni di merito per incentivare gli studi universitari si vuol dare priorità agli studenti iscritti nelle facoltà tecnico-scientifiche? «È una discriminazione che ha raccolto le lamentele del mondo studentesco», accusa Antonello Liori, consigliere regionale di An. «Condivisibile l’iniziativa della Regione, che ha destinato 10 milioni nel 2008 e ne prevede 15 per il 2009, per favorire gli studenti meritevoli; ma gli studi universitari vanno incentivati rispettando gli interessi dei ragazzi: è vero che c’è bisogno di biologi, chimici o ingegneri, ma anche le facoltà umanistiche», rileva Liori, «sono chiamate a un ruolo importante nella formazione di nuovi professionisti: basti pensare agli archeologi e tutti coloro che partecipano alla valorizzazione del territorio». 
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia - Pagina 15
Il 12 settembre convegno promosso dal dipartimento di Scienze neurologiche
Studiosi a confronto per combattere il Parkinson
In Italia i malati di Parkinson sono 400 mila; per la Sardegna non esistono dati ufficiali, ma si presume che le persone colpite dal morbo siano almeno 8 mila. Per fare il punto sull’assistenza e sulle possibilità di cura, il 12 settembre si terrà in città un meeting di aggiornamento sulle terapie più innovative indetto dal Dipartimento di Scienze neurologiche dell’Università di Cagliari, diretto da Maria Giovanna Marrosu.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Clinica neurologica di Padova (diretta da Antonio Fiaschi), vedrà la partecipazione dell’Associazione sarda malati di Parkinson (Asampa), onlus sorta recentemente per iniziativa di un gruppo di malati capeggiati da Danilo Mancosu. Il convegno scientifico si terrà nella sala congressi del Policlinico di Monserrato. Tra i relatori figurano: Michele Tinazzi, cui spetterà il compito di presentare il Protocollo di studio del Centro Parkinson di Verona per il reclutamento e la gestione dei pazienti candidati alla stimolazione cerebrale profonda (Dbs); il cagliaritano Antonino Cannas, che parlerà della "pompa all’apomorfina" (indicazioni per l’uso, vantaggi e svantaggi); Emiliana Fincati (Verona), che interverrà sui temi della terapia con Duo-Dopa in pompa e della stimolazione cerebrale profonda insieme a Sarah Ottaviani (Verona). Chiusura affidata a Gian Luca Floris (Cagliari) che parlerà di "valutazione cognitiva del paziente candidato alla Dbs" in base all’esperienza e ai dati raccolti nel Centro Parkinson del Policlinico universitario.
Danilo Mancosu, presidente, dell’Asampa sottolineerà l’importanza di fornire informazioni corrette, assistenza adeguata e sostegno psicologico alle persone colpite dal morbo, in modo tale da migliorarne la qualità della vita. Il Parkinson è una patologia neuro-degenerativa cronica e progressiva, la seconda per numero di casi dopo l’Alzheimer. Colpisce in prevalenza soggetti tra i 40 e i 60 anni con leggera prevalenza degli uomini sulle donne. Prima si pensava che colpisse solo gli anziani, poi ci si è resi conto che non è affatto così. I sintomi sono il tremore e la rigidità degli arti. Si avverte una sensazione di debolezza e si ha l’impressione di avere braccia e gambe legate. Poi subentrano gravi complicazioni: insonnia, voce flebile e monotona, espressione del volto fissa e poco espressiva, alterazione della grafia, problemi di deambulazione. Ma l’effetto più devastante è la depressione.
Chi scopre di essere malato tende ad isolarsi. Per questo è fondamentale il sostegno dei familiari e un supporto psicologico. (p. l.) 
 
 
4 - L’Unione Sarda
Prov Sulcis Pagina 32
Libri. Dai documenti d’archivio la storia di un cambiamento epocale
Miniere e multinazionali

L’800 e la rivoluzione industriale in Sardegna
C’era il pubblico delle grandi occasioni l’altra sera al Parco Geominerario, dove è stato presentato il secondo volume della Storia dell’Industria mineraria nel Guspinese Villacidrese tra XVIII e XX secolo, curata da Raffaele Callia e Martino Contu. Attraverso una sapiente attività di ricerca e analisi di documenti anche inediti, i curatori e gli autori del volume hanno ricostruito, arricchendola di una rilettura critica del vasto patrimonio documentale già noto, il periodo più importante della storia mineraria sarda. Quello in cui l’attività estrattiva ha assunto i connotati di vera industria, trasformando radicalmente intere realtà (come quella del Sud Ovest sardo, su cui si sono maggiormente concentrati gli studiosi). Un impatto dirompente, sulla sfera sociale come su quella economica e culturale di un mondo prima d’allora regolato dai cicli della vita agro-pastorale, e d’un colpo catapultato in piena rivoluzione industriale.
Nel secondo dei tre volumi della collana - voluta e realizzata dal Parco Geominerario con le università di Cagliari e Sassari, e con il Centro Studi Sea - gli autori hanno ripercorso quello che può essere definito il secolo breve dell’industria mineraria in Sardegna, dalla gestione affidata nei primi dell’ ’800 al conte danese Vargas Bedemar, a quella dei colossi multinazionali che nella seconda metà del secolo portarono la produzione a livelli da primato europeo, generando un imponente movimento di capitali. Nel mezzo, diversi interessanti capitoli dedicati all’analisi di carteggi e documenti, provenienti da archivi sia italiani che esteri, da cui gli autori hanno evinto spunti ed elementi utili ad arricchire il già cospicuo patrimonio bibliografico sulla storia mineraria sarda. Oltre a diversi carteggi tra Quntino Sella e alcune personalità italiane e internazionali, che confermano la centralità della figura del ministro piemontese, il volume contiene un inedito documento proveniente dall’Archivio Nacional di Montevideo, dal quale emerge la conferma di un passato interesse dell’Uruguay per le miniere isolane e un altrettanto interessante resoconto del prezzo che la Sardegna ha pagato, in termini di vite umane, a questa fase di progresso dirompente, durante la quale la vita un lavoratore valeva davvero poco rispetto alle esigenze produttive.
PAOLO MOCCI
 

 


5 - La Nuova Sardegna
Pagina 45 - Inserto Estate
Dopo la laurea in Agraria a Sassari si è trasferito a Perth dove ha sviluppato nuovi sistemi agricoli ecosostenibili
Angelo Loi, dove passa lui cresce l’erba
Dorgalese, ricercatore agronomo, è emigrato 15 anni fa in Australia

CASTELSARDO. Sardo, preparato, emigrato Australia. Potrebbe intitolarsi così la vita di Angelo Loi, ricercatore agronomo che lavora a Perth, venerdì sera a Castelsardo a ritirare il premio Navicella per aver sviluppato nuovi sistemi agricoli ecosostenibili. La compaesana da sposare, come Alberto Sordi in un famoso film di Luigi Zampa, però non lo cerca. A formare una famiglia, Loi, 44 anni, ci ha pensato prima di lasciare la Sardegna. Si è sposato ed è partito per l’Australia dove vive da 15 anni: «Siamo ancora in viaggio di nozze - scherza - Certo non è stato facile abbandonare la Sardegna, ma sono fortunato. Si vive bene, i miei figli sono nati là e mi pagano per quello che mi piace fare».
Ecco il problema sulla fuga dei cervelli dall’isola: «In Australia - sottolinea - chi si laurea trova il lavoro che cerca». Lui invece, nato ad Arborea dopo aver passato l’adolescenza a Dorgali, studiato alla facolta di Scienze agrarie dell’Università di Sassari, ottenuto una borsa di studio del Cnr e una borsa di formazione di sei mesi proprio in Australia, al rientro in Sardegna ha sentito di non aver grandi prospettive. E così nel 1993 è ripartito per la terra dei canguri e da quel momento è ricercatore all’University of western Australia e per questa istituzione e poi al Dipartimento agricoltura e alimentazione del governo australiano ha sviluppato nuovi sistemi agricoli e selezionato nuove specie di leguminose foraggiere, coltivate su diversi milioni di ettari: «Abbiamo addomesticato - spiega - nuove specie che hanno dato l’opportunità agli agricoltori di metter a frutto zone difficili, marginali. Gli agricoltori in Australia sono dei manager, dirigono aziende private di 3.000 o 5.000 ettari investendo milioni di euro. Non si possono permettere di sbagliare. Per questo è forte il contatto con i ricercatori e una parte delle tasse che pagano viene investito direttamente nella ricerca. E c’è un rapporto diretto tra teoria e pratica. La soddisfazione maggiore chi fa il mio lavoro la ottiene quando l’agricoltore ti ringrazia per aver aiutato a risolvere un problema». Ma insieme alla passione per la terra, Angelo Loi ha quella per il mare, in particolare per la pesca subacquea: «Da ragazzo andavo sempre a Cala Gonone che ritengo uno dei posti più belli al mondo e quando studiavo a Sassari sono venuto spesso anche nello splendido mare di Castelsardo». (f.c.) 
 

6 - La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Sassari
All’università iscrizioni solo «on line»
Il 30 settembre scadenza per la prima rata e i contributi di facoltà

Per il conguaglio della quota d’iscrizione e per la tassa regionale i termini sono fissati al 2 marzo
di Marco Deligia
SASSARI. Viaggiano sul web, a partire dall’anno accademico che è alle porte, le immatricolazioni e le iscrizioni all’ateneo turritano. L’ università di Sassari conta complessivamente undici facoltà e sessantaquattro corsi di laurea, con circa 18mila studenti. Per loro c’è la novità delle adesioni tassativamente «on line», da perfezionare su www.uniss.it (alla voce studenti e didattica-calcolo tasse universitarie), il sito di riferimento per tutti gli interessati a fare l’esordio nell’ateneo sassarese, da allievi di primo anno, o a confermare la loro frequenza per un’altra stagione accademica, al via il prossimo ottobre.
Seguendo le indicazioni web si potrà compilare e scaricare tutta la documentazione necessaria da presentare poi alle segreterie studenti delle diverse facoltà. Un riferimento cartaceo è ancora la normativa generale in materia di tasse e contributi universitari per l’anno accademico 2008-2009, che ricalca nei dettagli le deliberazioni del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione d’ateneo del luglio 2008.
La scadenza delle immatricolazioni e iscrizioni alla prossima stagione accademica è fissata il 30 settembre. Si tratta del termine ultimo perentorio (salvo proroghe dell’ultimo momento o il rischio di una quota fuori programma in caso di inadempienza sui tempi) per il pagamento della prima rata di tasse universitarie, cui contestualmente si aggiunge il versamento dei contributi di facoltà e la compilazione della domanda. L’acconto della tassa d’iscrizione, da versare entro la scadenza fissata per l’ultimo giorno di settembre, è di 160 euro e 62 centesimi, comprensivo dell’imposta di bollo, da coprire sempre tramite il riferimento web, e con l’aggiunta del contributo di facoltà (per gli importi vedi tabella).E’ invece in calendario il 2 marzo 2009 la scadenza per il pagamento del conguaglio delle tasse di iscrizione, secondo i parametri dedotti dall’autocertificazione che ciascun studente dovrà presentare alle segreterie.
Il criterio in vigore da un paio di stagioni a questa parte è quello del cosiddetto gradiente, che ha preso il posto delle fasce di reddito. Si definiscono le proporzioni del versamento della seconda rata in base al reddito familiare e alle particolari situazioni prese in considerazione dalla normativa generale. Si va da un minimo di 272 euro a un massimo di 700 euro, a seconda della condizione economica e patrimoniale del nucleo familiare dello studente (modello Ise), dichiarata dall’autocertificazione, dall’iscrizione in corso e dalla condizione di studente a tempo pieno. Lo studente iscritto a tempo parziale usufruisce di una riduzione delle tasse del 15 per cento; quello fuori corso deve attenersi alle disposizioni della normativa generale in materia di tasse e contributi universitari.
Un altro termine, quello del pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio (62 euro) è fissato il 2 marzo, nella stessa data del conguaglio delle tasse d’iscrizione. I pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente presso le agenzie del Banco di Sardegna, con diverse modalità a scelta: allo sportello, per cassa, con addebito in conto, tramite Rid (su conto corrente di altre banche), tramite Atm o anche Pos virtuale (internet).
E’ possibile calcolare in modo automatico l’importo della seconda rata della tasse universitaria accedendo on line al self service studenti e selezionando dal menù la voce «calcolo preventivo tasse e contributi».


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