Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 June 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 6 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 - Università in crisi, serve una ricetta - editoriale di Gaetano Di Chiara
4 - Accelerazione per il campus universitario a Nuoro (L'Unione - La Nuova)
1 – L’Unione Sarda
Prima pagina
Alla ricerca di finanziamenti
L'Università è in crisi, serve una ricetta
di Gaetano Di Chiara
 
Nell'Università, l'unico segno, pasolinianamente, "di vita" è quello dei ragazzi dei collettivi autonomi che alla Sapienza hanno sequestrato il preside di lettere e fatto a botte con gli affiliati di Forza Nuova. Così, nel silenzio assordante del competente ministero e delle rappresentanze istituzionali dei docenti, si compie quel processo di involuzione le cui conseguenze per il Paese in termini di livello qualitativo della classe dirigente saranno tali da segnarne il futuro per le generazioni a venire.
Intanto, a Cagliari ci si prepara al rinnovo della carica di rettore e ci si attende dai candidati la proposta di altrettante ricette per mantenere in vita quella che è pur sempre, per le dimensioni del bilancio, numero di dipendenti e indotto, la maggiore risorsa della città di Cagliari.
Un problema che affligge l'Università di Cagliari è che i fondi statali sono assorbiti per almeno il 90% dagli stipendi al personale. Come può il nuovo rettore, con così misere risorse, rinnovare un'università ormai ridotta a salarificio , facendone un'azienda capace di premiare l'efficienza e di produrre ricerca di livello internazionale e in grado di fare utili da reinvestire nell'università stessa?
E' dunque obbligatorio pensare all'intervento di un deus ex machina, un finanziatore. Questo ruolo potrebbe essere svolto dalla Regione Sardegna, che ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari. Tuttavia, l'entità e la durata dei finanziamenti regionali non consentirebbero comunque di pianificare interventi di largo respiro e di lungo periodo.
Chi potrebbe avere interesse a finanziare l'Università di Cagliari?
Forse gli alumni, i suoi stessi laureati. In tutto il mondo gli alumni rimangono legati all'Alma Mater. E' un rapporto emotivo che si nutre di ricordi dai quali vengono progressivamente eliminati quelli negativi. Tuttavia, la costituzione di un'associazione di alumni al fine di finanziare l'università pubblica non ha precedenti nel nostro paese. Ci piacerebbe aprire un dibattito sulla fattibilità di questa proposta.
In ogni caso il contributo degli alumni sarebbe insufficente e dovrebbe essere integrato da quello di altri soggetti. Pensiamo naturalmente alle banche e ad imprenditori privati che avrebbero tutto da guadagnare da un miglioramento dell'Università e quindi del livello professionale e culturale della Sardegna.
La partecipazione di soggetti privati al finanziamento dell'Università dovrà necessariamente accompagnarsi a una partecipazione dei finanziatori al suo governo, compresa la scelta del Rettore. Così, una parte del potere di indirizzo e valutazione della politica dell'Università sarebbe nelle mani di un soggetto esterno, diverso da chi, docenti e personale in genere, può da quella politica trarne un utile personale. Sarebbe questo un modo per incrinare quel meccanismo di autoreferenzialità che costituisce il maggior impedimento al miglioramento dell'Università italiana.
2 – L’Unione Sarda
Lavoro e Previdenza Pagina 16
Dirigente all'Università
 
L'Università di Cagliari ha indetto una selezione per un posto di dirigente a tempo indeterminato per la Direzione opere pubbliche e infrastrutture. Le domande devono essere presentate entro lunedì 30 giugno. Il bando è consultabile nel sito www.unica.it. Informazioni all'ufficio concorsi, telefoni 070.6752375-2075-2117-2055.
 
Lavoro e Previdenza Pagina 17
Ateneo e Mutuionline
 
Domani, mercoledì 11 giugno, la Direzione Orientamento dell'Università di Cagliari ha organizzato una giornata di incontro tra i laureandi e laureati di economia, giurisprudenza, scienze politiche, ingegneria elettronica e meccanica con indirizzo gestionale, matematica e informatica e la società Gruppo Mutuionline Spa, durante la quale saranno presentate opportunità occupazionali ed effettuati colloqui di selezione (solo per i giovani con al massimo 28 anni). L'incontro si svolgerà alle 9, in via Ospedale 121, a Cagliari. È richiesta la registrazione nel sito www.unica.it/orientamento/careerday/registra.php. Il bando è consultabile nel sito www.unica.it.
 
Lavoro e Previdenza Pagina 17
Incentivi all'impresa
 
La direzione orientamento e comunicazione dell'Università di Cagliari ha bandito una selezione per venti idee imprenditoriali e l'assegnazione di tre borse di studio di 4.500 euro ciascuna. I requisiti per la domanda sono: essere in possesso della laurea, età non superiore ai 35 anni. Le 20 migliori idee imprenditoriali saranno accompagnate nella creazione di un'impresa e ai tre candidati migliori sarà concessa la borsa di studio. Le domande devono essere recapitate alla Direzione per l'Orientamento e la Comunicazione dell'Università di Cagliari, via Ospedale 121, 09124 Cagliari. 
 
Lavoro e Previdenza Pagina 17
Stage negli Usa
 
L'Università di Sassari ha aderito al programma di tirocinio “Missione diplomatica Usa”, promosso dall'Ambasciata Usa in Italia e dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui). Si tratta della prima occasione offerta a laureandi e laureati di svolgere un periodo di formazione e lavoro all'Ambasciata degli Stati Uniti di Roma. La domanda dovrà essere compilata on line collegandosi al sito www.crui.it/tirocini/tirociniwa/ entro lunedì, 16 giugno. Altre informazioni nel sito www.crui.it alla voce “tirocini”. (r. f.)
 
Lavoro e Previdenza Pagina 17
Università, 150 ore
 
L'Università di Sassari ha indetto un concorso, per titoli, per la stesura delle graduatorie per la collaborazione nelle Biblioteche, le aule di lezione, le Segreterie studenti e i laboratori didattici dell'Università di Sassari. Le domande dovranno essere inviate, per raccomandata con ricevuta di ritorno, al Magnifico Rettore, piazza Università 21, 07100 Sassari entro le 13 del 31 luglio. Il bando e la modulistica sono disponibili nel sito www.uniss.it alla voce studenti e didattica (r. f.)
3 – L’Unione Sarda
Impresa Oggi Pagina 14
CONTRIBUTI Bando di Sardegna Ricerche per lo sviluppo del distretto tecnologico
In arrivo due milioni di euro per le imprese che innovano
 
Aiuti per le piccole e medie aziende sarde. In dettaglio, si tratta di 2,38 milioni di euro destinati alle imprese, ai centri di ricerche promossi dalle Pmi e ai consorzi. Gli incentivi sono finalizzati all'acquisizione di servizi per l'innovazione e al trasferimento tecnologico di servizi da parte di imprese che operano nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) e di quelle attive nei settori tradizionali.
IL BANDO Sardegna Ricerche, società controllata dalla Regione, ha pubblicato un bando, a valere sulle risorse del Por Sardegna (misura 3.13), finalizzato allo sviluppo del distretto tecnologico Ict, con l'obiettivo generale di creare “cluster” innovativi tra i diversi protagonisti della ricerca e le imprese. Il progetto punta a individuare filoni di attività ad alto potenziale di crescita e, per quanto possibile, ad aspirare all'eccellenza nelle attività di ricerca e nella creazione di nuove attività d'impresa.
I SERVIZI I servizi di innovazione e di trasferimento tecnologico che possono beneficiare degli aiuti “de minimis” sono finalizzati: all'innovazione di prodotto; a quella di processo; all'innovazione di mercato e di marketing e alle innovazioni organizzative delle imprese e dei centri di ricerca. Il carattere distintivo del programma è che tutte le innovazioni dovranno essere realizzate attraverso l'utilizzo di soluzioni, applicazioni e tecnologie dell'informazione e della comunicazione o digitali e multimediali. I servizi dovranno essere forniti da soggetti indipendenti dai soggetti proponenti, in particolare dai professionisti (soggetti al regime Iva), società, Università ed enti pubblici di ricerca.
I PROPONENTI Possono presentare le proposte, entro il 30 giugno 2008, le Pmi, i centri di ricerca promossi dalle piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili. I proponenti devono avere una sede operativa in Sardegna ed esser iscritti al registro delle imprese e possono presentare una sola proposta per servizi di innovazione e trasferimento tecnologico. Le imprese ammissibili sono quelle operanti nelle attività manifatturiere e nei servizi di informazione e comunicazione. In particolare, sono comprese le attività di produzione cinematografica, di video, di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore, e di produzione di software e di consulenza informatica.
GLI AIUTI Ogni progetto potrà ottenere un contributo a fondo perduto fino al 75% dei costi ammissibili dei servizi richiesti, con un contributo massimo che, in ogni caso, non potrà superare i 100 mila euro.
COME FUNZIONA I progetti dovranno essere presentati in triplice copia a Sardegna Ricerche, utilizzando esclusivamente il formulario di progetto disponibile nel sito internet della società regionale. La procedura del bando è a sportello, fino all'esaurimento dei fondi, e secondo l'ordine temporale di invio. Una commissione verificherà l'ammissibilità delle proposte e successivamente valuterà i piani di lavoro per ciascun servizio proposto da parte delle imprese. La valutazione sarà eseguita sulla base di 6 parametri: il grado di innovatività del servizio (max 30 punti); competenza tecnica e professionale del fornitore di servizi (15); qualità del servizio (25); congruità dei costi ( 20) e risultati attesi (10). In ordine cronologico di invio, saranno finanziati i servizi che riportino un punteggio minimo di 60 punti su 100. L'erogazione degli aiuti sarà in un'unica soluzione, dopo la rendicontazione dei costi ammessi da sostenere improrogabilmente entro il 31 dicembre del 2008. Bando e formulario sono scaricabili dal sito www.sardegnaricerche.it.
GABRIELE CALVISI 
4 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia Pagina 36
Università, la Regione parte dal campus
Il sindaco incontra l'assessore Mongiu: accelerazione per lo studio di fattibilità nell'ex Artiglieria
 
Il campus universitario potrebbe approdare presto all'attenzione della giunta regionale. L'assessore alla Pubblica istruzione Maria Antonietta Mongiu prepara lo studio di fattibilità per la struttura da realizzare nell'area dell'ex Artiglieria di viale Sardegna e presentare all'esecutivo regionale. La novità è emersa ieri durante un incontro tra l'assessore Mongiu e il sindaco Mario Zidda.
Il faccia a faccia segue una lettera spedita qualche settimana fa dal primo cittadino all'assessore regionale per sollecitare risposte sul futuro dell'ateneo nuorese. E ieri l'assessore Mongiu avrebbe dato rassicurazioni sulla linea già annunciata e finalizzata alla sottoscrizione di un protocollo sul sistema universitario regionale mettendo in rete gli atenei sardi e prevedendo a Nuoro la sede esclusiva dei corsi di laurea di primo e secondo livello relativi a Scienze dell'ambiente, gemmata da Sassari, e Scienze dell'amministrazione, governo e sviluppo locale legata a Cagliari.
Nell'elenco degli impegni e delle sollecitazioni c'è anche l'attivazione delle “summer school” nell'ambito degli insegnamenti da prevedere a Nuoro e aperti ai giovani europei. Altro punto qualificante è il campus universitario, ora al centro dello studio di fattibilità che nelle prossime sedute verrebbe portato all'esame della giunta regionale. E poi sono in conto iniziative congiunte verso il ministero dell'Università per l'attuazione piena degli accordi sottoscritti nel 1992 tra i rettori degli atenei sardi, il sindaco e il presidente della Provincia di Nuoro, e il presidente del consorzio universitario. Un passo ritenuto fondamentale per il riconoscimento dell'autonomia del polo nuorese e dei profili di eccellenza.
L'assessore Mongiu ha confermato la validità dei quattro punti posti dal sindaco nella sua lettera e rilanciati durante il colloquio di ieri. La Regione è impegnata a mettere giù il protocollo d'intesa con gli atenei sardi e a breve scadenza conta di esaminare lo studio di fattibilità sul campus. Le questioni poste ieri confermano anche l'impostazione già emersa nelle parole del sindaco che sull'università nuorese punta al coinvolgimento della Regione e del ministero. Linea, di fatto, distante rispetto a quella a cui lavora il presidente della Provincia Roberto Deriu che punta a sostituire il consorzio con una fondazione aperta all'apporto di banche, enti locali, associazioni produttive.
La centralità della Regione viene, invece, richiamata nella lettera di Zidda che - ricorda - sostiene il consorzio universitario con fondi equivalenti al 74,1 per cento del finanziamento totale rispetto al 25,7 del ministero e all'1,2 per cento di Comune e Provincia mentre garantisce all'Ailun, ovvero all'università privata nuorese, l'88,5 per cento delle risorse complessive mentre l'11,5 è a carico della Camera di commercio. In quella occasione il sindaco ha ribadito «la piena disponibilità e l'interesse dell'amministrazione comunale a contribuire a una nuova fase di messa a punto delle iniziative pubbliche (università, Regione, enti locali) per gli studi universitari a Nuoro, ove sia possibile definire anche i piani di collaborazione possibili e auspicabili con enti e istituzioni private interessati a ciò». 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Ospedale Civile. Martedì aperto il primo reparto del San Giovanni a Monserrato
Neurologia trasferito al Policlinico
Il direttore: «Stanze con bagno, tv e aria condizionata»
Martedì il reparto di Neurologia è stato trasferito nel Policlinico universitario. Tra pochi mesi sorgerà il polo materno infantile
 
La rivoluzione all'ospedale Civile è partita. Martedì il reparto di Neurologia è stato trasferito nel Policlinico universitario di Monserrato. È solo il primo degli spostamenti che porteranno, gradualmente, alla chiusura del San Giovanni di Dio. Per partire i vertici dell'Azienda mista hanno scelto la struttura più angusta, al pian terreno dell'edificio progettato nel 1842 dall'architetto Gaetano Cima. Seguirà la chiusura di altre cliniche universitarie, prima fra tutte Ostetricia e ginecologia. Certo il trasloco di Neurologia va ancora perfezionato, ma medici e infermieri ce la stanno mettendo tutta per ridurre i disagi ai pazienti. Per un mese, il tempo stimato per la transizione e per fa assimilare la novità, saranno operative due guardie mediche: al Civile e al Policlinico. A sentire medici la pazienza verrà premiata: il nuovo reparto ha tutti i confort e, razionalizzando l'impiego degli infermieri, consentirà anche un notevole risparmio economico alla casse dell'Azienda mista.
LA NOVITÀ Maria Giovanna Marrosu dirige la Neurologia. Non nasconde l'entusiasmo per il trasferimento, ma ammette che alcuni dettagli vanno perfezionati. «Manca qualche macchinario, ma la struttura è perfettamente funzionante ed è finalmente a misura di paziente e medico». Cos'è cambiato rispetto al San Giovanni. «Il numero dei posti letto è uguale: ne abbiamo a disposizione 32. C'è una novità: il blocco universitario ne comprende 40, i restanti 8 sono a disposizione della Cardiologia. Un condominio che permetterà la razionalizzazione del lavoro infermieristico». Cosa cambierà per i pazienti? «Praticamente tutto. Le stanze, ognuna con un bagno, hanno al massimo due posti letto, la tv e l'aria condizionata. Chiunque volesse saperne di più può telefonare allo 070/51096494».
IL REPARTO MATERNO INFANTILE Fra pochi mesi partorire sarà tutta un'altra storia con la nuova struttura Materno infantile del Policlinico. Concentrerà in un solo edificio i reparti della Clinica Macciotta e della clinica di Ostetricia e ginecologia del San Giovanni di Dio.
IL FINANZIAMENTO Per la realizzazione del nuovo blocco della Cittadella universitaria sulla 554 sono stati messi a disposizione dell'Azienda mista circa 13 milioni di euro (70 per cento Università, 30 per cento Regione). Con il finanziamento sarà realizzata una struttura dove medici e infermieri forniranno non solo assistenza medica, ma effettueranno anche ricerca e formazione. Al pian terreno sorgeranno gli ambulatori. Al secondo piano ci saranno il Puerperio, la Neonatologia e la Terapia intensiva neonatale. Al terzo verranno allestiti i reparti di endocrinologia e ostetricia, le sale travaglio e il day hospital. Al quarto piano ci saranno la Ginecologia e i laboratori». Le stanze (tutte con due letti) avranno tutti i comfort e, a richiesta e pagando una tariffa ancora da stabilire, saranno a disposizione delle pazienti camere singole.
ANDREA ARTIZZU 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Nuoro
La Regione: il campus universitario si farà 
Conferme dell’assessore regionale Mongiu al sindaco di Nuoro Mario Zidda 
«Nel sistema in rete degli atenei sardi Nuoro avrà due corsi» 
 
 NUORO. La giunta regionale esaminerà tra pochi giorni lo studio di fattibilità per il campus universitario nell’area dell’Artiglieria. L’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Antonietta Mongiu, lo ha assicurato ieri a Mario Zidda in un incontro a Cagliari. Il sindaco di Nuoro, due settimane fa, aveva scritto alla Mongiu chiedendole di rompere il silenzio sul difficile momento dell’università barbaricina: corsi a rischio, strategie tutte da definire. L’assessore Mongiu ha riferito al sindaco che la Regione sta trattando con gli atenei e che la discussione non riguarda solo il polo nuorese, ma tutto il sistema universitario sardo. All’interno del quale, dice la Mongiu, un posto per la Barbagia ci sarà in ogni caso.
 
Pagina 32 - Nazionale
L’assessore alla Pubblica istruzione assicura: presto l’intesa in 4 punti sull’ateneo nuorese 
Università e campus, le promesse della Regione 
La Mongiu a Zidda: «Porterò in giunta il progetto per l’area dell’Artiglieria» 
 
 NUORO. La giunta regionale esaminerà tra pochi giorni lo studio di fattibilità per il campus universitario nell’area dell’Artiglieria. L’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Antonietta Mongiu, lo ha assicurato ieri mattina a Mario Zidda in un incontro a Cagliari. Il sindaco di Nuoro, due settimane fa, aveva scritto alla Mongiu chiedendole di rompere il silenzio sul difficile momento dell’università barbaricina: corsi a rischio, strategie tutte da definire, soldi da trovare.
 Una presa di posizione a cui è seguita, pochi giorni dopo, quella del presidente dell’ateneo, Sergio Russo.
 Il sindaco voleva conoscere lo stato delle trattative tra la Regione e le università di Cagliari e Sassari in vista di una intesa con gli enti locali incentrata su quattro punti: tra questi il campus, la cui realizzazione dipende anche dalle decisioni dell’Esercito sulla nuova caserma a Pratosardo e sulla relativa dismissione dell’Artiglieria.
 L’assessore alla Pubblica istruzione ha confermato al sindaco che la Regione sta trattando con gli atenei e che la discussione non riguarda soltanto il polo nuorese, ma tutto il sistema universitario sardo. All’interno del quale, dice la Mongiu, un posto per la Barbagia ci sarà in ogni caso, sulla base dei punti fissati nei mesi scorsi.
 Assicurazioni che ora dovranno tradursi in fatti, perché l’anno accademico 2008/2009 non è lontano e l’Università di Cagliari non sembra intenzionata a riaprire le immatricolazioni dei corsi triennali istituiti a Nuoro. E la conferenza di servizi che la Regione si era impegnata a convocare entro maggio non ha ancora una data certa.
 Di qui le preoccupazioni che hanno spinto il sindaco e il presidente dell’Università nuorese a scrivere all’assessore regionale. “La componente studentesca dell’università, la cittadinanza e le istituzioni si sono mobilitate per vedere revocati alcuni provvedimenti burocratici che mettevano di fatto in discussione l’esistenza e la funzionalità dei corsi nuoresi”, ricordava Zidda, rivendicando risposte rapide e chiare. E Sergio Russo parlava di Regione “assente”.
 Ieri la Mongiu ha confermato al sindaco la volontà della Regione di stabilire a Nuoro, nell’ambito di un “sistema in rete” delle università sarde, la sede dei corsi di laurea in Scienze dell’ambiente, Amministrazione, governo e sviluppo locale e Servizi sociali; di attivare corsi estivi; di realizzare il campus universitario; di puntare a un accordo con il ministero dell’Università per creare in Barbagia un centro di formazione e di ricerca “d’eccellenza”.
 

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