Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 May 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 8 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 24
Sabato
Sport e trapianti: convegno
 
“Sport e trapianto, quali indicazioni”. È il titolo del convegno organizzato dal comitato territoriale dell’Uisp con la collaborazione dell’Azienda ospedaliera Brotzu, l’università in programma sabato a partire dalle 16,30 nella sala consiliare di palazzo Regio, nell’ambito dell’undicesima edizione delle giornate della donazione degli organi. Le relazioni tecniche saranno tenute da paolo Pettinao, direttore sanitario del Brotzu, dai medici Stefano Salis e Pietro Braina, dal docente universitario del dipartimento di psicologia marco Guicciardi. Coordinerà i lavori Ugo Storelli del centro trapianti del Brotzu.
Seguirà una tavola rotonda sul tema “Lo sport quale strumento per migliorare la qualità della vita nei trapiantati”. Parteciperanno i medici fausto Zamboni, direttore di Chirurgia generale al Brotzu, Paolo Altieri, nefrologo, Marco Corda, cardiochirurgo.
Previsti, tra gli altri, interventi del rettore dell’università Pasquale Mistretta e del direttore generale del Brotzu Mario Selis. 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
università
Imprenditoria: le idee valgono borse di studio
 
L’Università di Cagliari mette a disposizione dei suoi laureati tre borse di studio da 4500 euro per premiare le loro migliori idee imprenditoriali.
Il bando di selezione e i dettagli dell’iniziativa verranno presentati in un incontro che si terrà venerdì, alle 15.30, nei locali del Bic-Città dell’impresa, in via Ampere (Pirri). Per prendere parte all’incontro è sufficiente compilare il modulo di registrazione sul sito www.unica.it. Il bando e le relative informazioni saranno disponibili anche alla pagina http://www.unica.it/pub/19/index.jsp?is=19&iso=605. 
3 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 19
Brotzu, in prima linea contro l’ictus
Oltre quattromila casi all’anno, sette su dieci si salvano
Sanità. Con 500 ricoveri all’anno, la Stroke unit diretta da Maurizio Melis è un reparto all’avanguardia nel sud Italia
Tre su 10 muoiono, 4 restano invalidi, 3 si salvano, se curati entro tre ore dall’insorgenza dei sintomi, e fanno una vita normale
 
Umberto Lussu faceva il contabile al Totocalcio e fumava 60 sigarette al giorno. A 50 anni ha avuto seri problemi di circolazione, che ha ignorato. Un giorno, annunciato dai classici sintomi (afasia, emiparesi, perdita di parte del campo visivo), ha un ictus. Quando arriva al Brotzu subisce un delicato intervento chirurgico che lo restituisce alla famiglia devastato nel fisico e nella mente. Alla moglie, Maria Bonaria Alcioni, consigliano di rassegnarsi: morirà, le garantiscono. Speranze zero. Lei non si rassegna: «Dissi: se c’è anche una speranza su un miliardo io ci provo. Lo impacchettai e lo portai a Roma, al San Giovanni Battista. Abbiamo sofferto, ci siamo arrabbiati, le nostre speranze sono morte e risorte centinaia di volte». Sono passati 17 anni e Umberto Lussu è di nuovo un uomo, non integro come prima, ma un uomo, non un vegetale. Sua moglie ha fondato Alice, una onlus che si occupa di assistere le famiglie di chi vive i problemi che ha vissuto lei.
4000 ICTUS ALL’ANNO Umberto Lussu è uno dei 4000 sardi che ogni anno vengono colpiti da Ictus, 11 al giorno. Uno di quelli - uno su tre - che sopravvivono con un’importante invalidità residua. Altri muoiono perché l’ictus cerebrale è la terza causa di morte nel mondo occidentale, Sardegna inclusa, e occupa il primo posto per invalidità fisica e disabilità mentale.
Se Lussu non avesse trascurato i suoi sintomi, se nel ’91 ci fosse già stata la Stroke Unit del Brotzu e se si fosse presentato in ospedale entro tre ore dall’insorgenza dei sintomi, forse ora si sarebbe totalmente ristabilito. Forse lo avrebbero sottoposto a fibrinolisi, una terapia farmacologica che consente di sciogliere il coagulo che occlude l’arteria, certamente l’avrebbero ricoverato in uno dei 13 letti della struttura specializzata che opera all’interno del reparto di Naurologia (al sesto piano del San Michele) e sarebbe stato assistito da uno dei 13 infermieri (uno ogni quattro pazienti durante il giorno, uno ogni sei la notte) e da uno dei quattro medici .
CENTRO SPECIALIZZATO La Stroke unit del Brotzu si occupa esclusivamente della cura delle patologie cerebrovascolari in fase acuta, è stata inaugurata il 19 settembre del 2001 ed è diretta da Maurizio Melis, neurologo, 51 anni. A volerla furono un illustre predecessore di Melis, Sergio Muntoni, Franco Meloni, allora direttore sanitario e l’ex direttore generale Alfredo De Lorenzo. «Prima di allora i pazienti colpiti da ictus (stroke significa “colpo”), venivano ricoverati in un letto di Medicina e assistiti finché non morivano», ricorda Meloni. «I familiari protestavano, ci dicevano che avevano sentito parlare di queste strutture specializzate. Io studiai il problema da direttore sanitario, poi andai via nel ’96 e quando tornai, nel 2000, la struttura era pronta. Comprammo le attrezzature e dieci mesi dopo fu inaugurata».
500 RICOVERI ALL’ANNO Oggi la Stroke unit accoglie circa 500 pazienti all’anno. Tre su 10 muoiono, altri 4 restano con una qualche forma di invalidità ma 3 si salvano, se presi per tempo, e proseguono una vita completamente normale.
ATTENTI AI SINTOMI «Ciò che conta è non trascurare i sintomi», spiega Melis: «una cefalea improvvisa e di entità importante deve metterci in allarme, così come la debolezza degli arti di un lato, un’asimmetria della faccia, una difficoltà nella percezione di stimoli tattili o dolorifici, un formicolio, la perdita di metà del campo visivo, una difficoltà nel linguaggio, spesso associata ad emiparesi destra. Per ogni mille pazienti trattati entro tre ore, 140 evitano la morte», aggiunge il direttore della Stroke Unit, che collabora con la scuola di specializzazione in Neurologia e Medicina interna dell’università: a frequentarla sono medici specializzandi che partecipano all’attività diagnostica e di ricerca. Non solo: forma anche personale proveniente da altre aree del sud Italia, carenti di strutture simili. Al Brotzu è operativo un ambulatorio per le patologie cerebrovascolari. Domenica prossima, in piazza del Carmine, è in programma la nona giornata nazionale contro l’ictus cerebrale. Uno staff di medici e infermieri sarà dalle 9 alle 13 a disposizione per spiegare come una malattia così violenta si può prevenire. (f. ma.) 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Il peruviano José Luis Ayala incontra i lettori a Cagliari 
 
 CAGLIARI. Dalla Fiera del libro di Torino a Cagliari, José Luis Ayala, il poeta aymara più importante del nostro tempo, rende voce allo spirito del popolo peruviano più antico. E direttamente da Torino, José Luis Ayala arriva oggi a Cagliari per presentare il libro «Muyu Pacha/Tempo circolare», raccolta poetica in lingua aymara con traduzione in italiano a fronte, edito da Goré, a cura di Riccardo Badini, che insegna lingua e letteratura ispanoamericana all’Università di Cagliari. Ayala giunge in città su invito della Facoltà di Lingue e letterature dell’Università di Cagliari, ex Clinica Aresu, in via San Giorgio 12, dove incontrerà gli studenti, questa mattina alle ore 11 (Aula 8) e quindi nel pomeriggio, alle ore 19.00 ci sarà l’incontro con i lettori al Poetto, per un reading-aperitivo sul lungomare. Dunque l’appuntamento per tutti è al Neptune beach club, stazione balneare del Poetto di Quartu, di fronte a S’Arena.
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Sassari, apre «Primavera in arte» 
Da domani al 31 maggio l’Ersu si trasforma in spazio per mostre e concerti 
 
SASSARI. Quindici giorni di musica, cinema, letteratura e arti visive. Dal 15 al 31 maggio le residenze studentesche dell’Ersu di Sassari si trasformeranno in sale concerti e spazi espositivi per la fase conclusiva di “Primavera in arte”: il primo concorso di creatività bandito dall’Ersu di Sassari e riservato agli studenti dell’Università, dell’Accademia e del Conservatorio. Alla manifestazione, accolta con grande entusiasmo dagli iscritti all’ateneo sassarese, partecipano infatti circa cento studenti divisi tra i due concorsi: “Unimusic live 2008” (che racchiude le sezioni: cover e autori) e “Forme e sostanza” che comprende 4 sezioni: Materia (Scultura), Corti (cortometraggi), Parole (poesia e narrativa), colori (foto, pittura, grafica e grafica computerizzata).
 Molti candidati provengono dalle facoltà di: lettere e architettura e dall’accademia ma alle diverse sezioni, compresa quella musicale, partecipano anche studenti di medicina, scienze biologiche, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, economia.
 «Gli universitari hanno ben interpretato lo spirito della manifestazione - dice il presidente dell’Ersu Antonello Mattone - aperta non solo a chi dell’arte vuol fare una professione ma a tutti gli studenti interessati ad utilizzare i linguaggi dell’arte per raccontare le proprie passioni. L’obiettivo dell’Ente è quello di incentivare e sostenere gli interessi culturali e artistici delle nuove generazioni. Sottoporre il proprio lavoro al giudizio del pubblico e di una giuria di esperti può rappresentare inoltre un prezioso strumento di crescita e confronto».
 La fase espositiva della kermesse sarà inaugurata il 15 maggio alle 18 nella residenza studentesca di Via Coppino con “Forme e sostanza” una mostra di arti visive.
 Nelle ampie sale della nuova residenza Ersu saranno esposte 15 tele due installazioni, 16 opere di grafica e fotografia, 12 poesie e 15 racconti. La mostra resterà aperta sino al 31 maggio tutti i giorni dalle 9 alle 19.
 Giovedì 15 alle 21,30 nella residenza studentesca di via Verona si potrà assistere invece ad una serata dedicata ai cortometraggi in cui saranno proiettati i 13 lavori in concorso.
 Il calendario della manifestazione prosegue il 16 e 17 maggio alle 21,30 nella sala concerti della residenza di via Padre Manzella con “Unimusic live 2008” a cui hanno aderito complessivamente 13 band. Ogni serata ospiterà 6 gruppi il 16 è dedicato alla sezione “cover”, il 17 sezione agli “autori “che eseguiranno brani originali.
 Tutti i lavori saranno esaminati e premiati da giurie di esperti, appositamente costituite. Per il concorso musicale è prevista inoltre una “giuria popolare” costituita dal pubblico presente ai concerti che potrà votare il gruppo che preferisce.
 I vincitori delle varie sezioni saranno premiati nella serata conclusiva fissata per il 22 maggio.
 «La rassegna “Primavera in arte” inaugura un nuovo trend organizzativo - dice il direttore dell’Ersu Maria Grazia Piras- con il quale l’Ente apre le porte delle sue strutture alla città, trasformando le residenze in nuovi spazi alternativi, contenitori polivalenti delle avanguardie artistiche e culturali».
 I vincitori ritireranno un premio in danaro e avranno l’opportunità di confrontarsi con i coetanei di tutta Italia partecipando alle finali nazionali che si svolgeranno dal 4 a l 6 giugno a Perugia.
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Università, stato di agitazione 
Oggi un sit-in del personale tecnico-amministrativo 
Chiesta una posizione contro il precariato e una stabilizzazione immediata di coloro che ne hanno diritto 
La protesta decisa dai sindacati dopo una partecipata assemblea dei lavoratori 
 
 SASSARI. Stato di agitazione del personale tecnico-amministrativo dell’Università. Il primo appuntamento è già fissato per questa mattina, alle 10, nel patio della sede centrale dell’ateneo, con un presidio organizzato in concomitanza con la riunione del consiglio di amministrazione. La protesta è stata decisa a conclusione di una partecipata assemblea di lavoratori che si è svolta lunedì.
 Lo stato di agitazione è stato proclamato dalla Flc-Cgil, Cisl-Università, Uil, Snals, Csa e Rsu, e testimonia una frattura evidente tra il personale amministrativo e il rettorato. Il documento, approvato all’unanimità, rappresenta il momento di unione più importante espresso dai lavoratori e dalle forze sindacali negli ultimi quindici anni, esprime «il profondo malessere che il personale vive e identifica le cause».
 «I sacrifici chiesti negli anni scorsi al personale non docente e le relative scelte a favore di quello docente - secondo i sindacati - non sono stati compensati dall’equa politica di gestione delle risorse umane che l’amministrazione si era impegnata a mettere in atto. E cioè una puntuale e condivisa programmazione di un modello organizzativo rispondente alle esigenze di tutto il personale, la reale e paritaria possibilità di crescita professionale, un piano di formazione che garantisse, come il contratto prevede, pari opportunità per tutti i livelli e le categorie di lavoratori».
 Le richieste dell’assemblea dei lavoratori sono state esplicitate in maniera chiara. E’ stata sollecitata al consiglio di amministrazione l’approvazione di un «modello concertato con le componenti dell’Università, coerente e rispondente alle reali esigenze del nostro Ateneo da cui deve discendere: a politica per la valorizzazione, formazione, valutazione e incentivazione del personale. Una programmazione trasparente e una comunicazione puntuale e corretta». Una politica che si si traduce in: «presa di posizione decisa e forte contro il precariato storico: stabilizzazione immediata degli aventi diritto e in particolare dei collaboratori linguistici e degli operai agricoli rimasti esclusi finoora dal processo. Vincolo della programmazione delle assunzioni all’approvazione del modello organizzativo condiviso e alla determinazione del numero di unità e loro profilo professionale, ivi comprese le figure dirigenziali. Conseguente riequilibrio delle unità relative alle categorie già presenti in graduatorie e al momento insufficienti: informatici, bibliotecari, tecnici. Verifica delle attribuzioni di posizioni organizzative e di risultato nonché della loro incentivazione sulla base del modello organizzativo garantendo l’applicazione del dettato contrattuale. Assunzione di responsabilità e maggiore sensibilità relativamente alla difficile situazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria».
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Sassari
Archeologia, il caso Alghero: se ne parla all’università di Roma 
 
 ALGHERO. Una conferenza su “Archeologia e progetto, il caso Alghero” si terrà venerdì alle 11 all’Università di Roma Tre per iniziativa di due facoltà (Architettura e Lettere e filosofia) e di due Dipartimenti (Dipartimento di Progettazione e Studio dell’Architettura e Dipartimento di studi storico-artistici, archeologici) dell’Ateneo romano. Relatore il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia dell’Università di Sassari e dal 1997 direttore degli interventi di archeologia urbana del centro storico di Alghero. Milanese illustrerà aspetti dei grandi cantieri urbani che da anni interessano Alghero, il tema del rapporto tra l’antico e le nuove funzioni urbane: come e se inserire il passato nel nuovo progetto urbano.
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Nazionale
UNIVERSITÀ 
Città in Comune è per la Fondazione 
Mentre Rifondazione attacca la proposta avanzata da Roberto Deriu 
 
NUORO. Università nuorese, la Fondazione di Deriu tiene banco. O quasi. I gruppi politici della città cominciano a pronunciarsi in merito, chi per il sì e chi per il no.
 A dire sì senza riserve, per esempio, è il gruppo consiliare di opposizione la «Città in Comune» che presentato un ordine del giorno nel quale impegna il consiglio comunale «ad attivare quanto prima le iniziative necessarie per un’adesione formale alla Fondazione per l’Università nuorese».
 Chi dice no invece è il coordinamento cittadino di Rifondazione comunista che scaglia contro la proposta del presidente della Provincia, Roberto Deriu.
 «Il coordinamento cittadino del Prc-Se, riunito in data 11 maggio - è scritto in una nota - ritiene grave e inammissibile l’immobilismo che sta caratterizzando la discussione per la ricerca di una politica unitaria, in grado di consolidare la presenza dell’Università Nuorese».
Rifondazione comunista non comprende soprattutto il «metodo» utilizzato recentemente dal presidente della Provincia, Deriu: «Che convoca riunioni presentando soluzioni non concordate, col serio rischio di indebolire un’azione politica unitaria, constata peraltro l’evidente assenza del Comune di Nuoro».
 Pertanto il coordinamento cittadino di Rc crede che «questo scollamento poco rappresenti quella grande manifestazione popolare del 1 febbraio 2008, indetta dagli studenti, che ha sfilato per la città chiedendo a gran voce e determinazione il mantenimento dei corsi di laurea con la prospettiva di un rilancio dell’esperienza universitaria nuorese».
 Oggi più che mai - si osserva poi nella nota - la provincia di Nuoro e il suo capoluogo vivono un «profondo disagio» dovuto alla dismissione dei siti industriali, l’evidente crisi del comparto agro-pastorale, la chiusura di uffici pubblici - Agenzia delle Entrate, Banca d’Italia... - non possono permettersi un ulteriore passo indietro, soprattutto quando si tratta della probabile scomparsa dell’Università.
 «In ragione di ciò chiediamo che la riunione monotematica sull’Università, del consiglio comunale di Nuoro, convocata, e non tenutasi, per l’8 maggio scorso, venga calendarizzata con assoluta urgenza» conclude Rifondazione comunista.
 
 

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