Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 May 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

2 - Viva la scienza tra le nuvole, Giulio Giorello a Cagliari
4 - "Dateci il campus di viale La Playa", la protesta degli studenti per lo stop all'accordo di programma
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 13
università
Oggi s’inaugura la settimana scientifica
 
Si aprirà oggi, alle 10 nell’aula magna della Cittadella universitaria di Monserrato, la diciottesima edizione della Settimana scientifica.
Sarà il rettore Pasquale Mistretta a dare il via all’importante appuntamento (che si concluderà sabato 17 maggio) per fare il punto sulla situazione della ricerca scientifica, della formazione e dello sviluppo internazionale dell’Ateneo. Mistretta interverrà per parlare di un’intesa con l’Università di Sassari e con la Regione. Dopo il discorso del rettore verranno proclamati i dottori di ricerca del 2007 e i doctor europaeus . Di pomeriggio, alle 17, si terrà la commemorazione di Antonio Spanedda nella cultura scientifica dell’epoca (1907-1998) coordinata da Alessandro Riva con la partecipazione di Giovanni Bo, Ugo Carcassi e Alessandro Maida.
Sempre alle 17, nell’aula verde della Cittadella dei Musei in piazza Arsenale, si svolgerà la tavola rotonda, coordinata da Giancarlo Nonnoi, sul tema Scrivere, raccontare e creare tra scienze, letteratura e arti. Parteciperanno alla discussione Tonino Casula, Daniele Gouthier, Gianni Mula, Giovanni Pirodda e Guido Pegna.
Il programma della Settimana si può consultare sul sito web www.unica.it/pub/7/index.jsp?is=7&iso=606 
Provincia di Cagliari Pagina 17
Monserrato
In biblioteca la settimana della cultura
 
Una settimana all’università per la “Monserratoteca”. Da domani a sabato anche la biblioteca di via Porto Cervo parteciperà alla “Settimana della cultura scientifica e tecnologica” promossa dall’Università degli Studi di Cagliari che si svolgerà alla cittadella universitaria. Nell’ambito della manifestazione, verrà allestito presso il centro congressi della cittadella, uno spazio espositivo della Monserratoteca, nel quale saranno presentati i diversi servizi, il patrimonio librario e le attività culturali proposte. Durante la settimana, nello spazio espositivo, si potrà assistere ad alcune iniziativa culturali come le presentazioni di libri e gli incontri con gli autori, e l’attività di divulgazione scientifica. Un modo per presentarsi ai giovani studenti che gravitano nel polo universitario potenzialmente interessati a conoscere e usufruire dei servizi della biblioteca comunale. Durante la prossima settimana quindi l’apertura al pubblico della sede cittadina di Porto Cervo sarà limitata al pomeriggio. (s.se.) 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 48
Viva la scienza che vive tra le nuvole
Incontri. A tu per tu con Giulio Giorello che sarà domani a Cagliari per presentare una ricerca sulle straordinarie possibilità del fumetto
 
 Scienziato incompreso e inventore maldestro, Pier Cloruro Lambicchi comparve nel Corriere dei Piccoli a partire dal 1930. Il fumetto del disegnatore cagliaritano Giovanni Manca seppe cullare la fantasia dei bambini con le improbabili proprietà dell’Arcivernice: una pittura con la quale i ritratti e i disegni prendevano vita. Fino ad oggi non abbiamo una simile vernice, ma in altri casi il fumetto si comporta da autentico anticipatore di invenzioni e scoperte. L’ultimo caso è di qualche giorno fa: all’università statale del New Jersey (Usa) è stata osservata una crescita del 20% più rapida nelle fibre muscolari umane, coltivate in vitro, alimentate a spinaci. Dall’ultimo numero del New Scientist (pubblicato il 7 maggio) apprendiamo che il merito è degli steroidi contenuti in questa verdura. «È interessante che i poteri di Popeye - ha dichiarato il responsabile dello studio, il biologo Ilya Raskin - si possano basare su una verità scientifica, ma di fatto per beneficiare di queste proprietà bisognerebbe mangiare un chilo di spinaci al giorno». Che poi è proprio la quantità divorata da Braccio di Ferro.
Ma uno degli esempi più noti e citati di previsioni scientifiche anticipate dai fumetti è un’invenzione di Paperino: la “paperite” o “azoto spaccatutto”, comparsa nella striscia “Donald Duck the Mad Chemist” del 1944. Il papero disneyano utilizza il metilene, precedendo di vent’anni la chimica dei carbeni. I comics fanno bella figura anche come strumenti didattici, come nel caso del fisico statunitense James Kakalios, che li adopera all’Università per spiegare le leggi fisiche, come racconta nel libro La fisica dei supereroi. Tutto quello che dovevo sapere sulla fisica l’ho appreso dai fumetti (Einaudi).
Ma la ricerca più estesa e approfondita è quella di Giulio Giorello (filosofo della scienza) e Pier Luigi Gaspa (biologo «prestato alla scienza e non restituito»): La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic (Raffaello Cortina, 401 pagine, 26,50 euro). Il libro sarà presentato a Cagliari domani alle 18,30 al Manamanà, da Giorello e Bepi Vigna. Con una mostra delle tavole realizzate dal gruppo “scienzAfumetti”. Organizzano il circolo dei lettori Miele Amaro e il Centro internazionale del Fumetto.
Professor Giorello, quando nasce il suo amore per il fumetto?
«Da ragazzino, dato che ho imparato a leggere con “Topolino”».
E come nasce “La scienza tra le nuvole”?
«È il frutto di una ricerca durata quattro anni, dopo un incontro casuale con Pier Luigi Gaspa al Festival della Scienza di Genova. Condividiamo un’idea di base: lo strumento espressivo fumetto è straordinario e ha in comune con la scienza la capacità di unire testo e immagine. Così abbiamo costruito questo libro pezzo per pezzo e siamo molto soddisfatti dei risultati. Siamo grati a Luca Boschi, ha scritto una bellissima prefazione, e Sergio Bonelli ci ha aiutato così come l’editore Panini che in Italia pubblica la Marvel. E la Disney Italia».
Ci sono ancora oggi scienziati che non amano la divulgazione?
«Ma ci sono anche scienziati di altissimo valore che non esitano a usare i fumetti nei loro testi di divulgazione così come negli articoli e nei libri specialistici. Guardare al fumetto con snobismo paternalistico è un atteggiamento vecchio e superato. Ricorda l’atteggiamento di chiusura che considerava di serie B il poliziesco e la fantascienza come se Conan Doyle o Edgard Allan Poe o Philip K Dick o Herbert fossero da buttare».
Quanto resta nell’immaginario collettivo della scienza vista sui fumetti?
«L’esperimento mentale del fumetto e il paradosso scientifico si incontrano spesso. Si tratta di un bellissimo meccanismo narrativo che funziona. Da questa commistione virtuosa tra fumetto e scienza possono nascere nuovi miti dell’immaginario collettivo. La capacità mitopoietica del fumetto è enorme».
ANDREA MAMELI 
3 – L’Unione Sarda
Pagina 14 – Cronaca di Cagliari
ingegneria
Venerdì nuova sfida per l’elezione del preside
   
Venerdì, dalle 9 alle 12,30, la facoltà di Ingegneria tornerà al voto per eleggere il nuovo preside che prenderà il posto dell’uscente Francesco Ginesu. Serviranno la metà più una delle preferenze dei votanti.
Nella prima tornata di venerdì scorso (quando serviva il cinquanta per cento dei voti degli aventi diritto per vincere la competizione) Giorgio Massacci (presidente del corso in Ingegneria per l’ambiente e il territorio) ha ottenuto 67 preferenze, insufficienti per chiudere la partita. Dietro di lui con 45 voti Giacomo Cao (ordinario di Principi di ingegneria chimica) che ha preceduto di due preferenze Giuseppe Mazzarella (docente del dipartimento di Ingegneria elettrica, ex presidente del corso di studio in Elettronica). Nove le schede bianche, quattro le nulle.

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Cronaca
«Dateci subito il campus universitario» 
Gli studenti: «Noi siamo la parte più penalizzata dalla bocciatura dell’accordo di programma» 
«Nessuno pensava che la giunta Floris volesse impedire una simile opera» 
ROBERTO PARACCHINI 
 
 CAGLIARI. Gli studenti non ci stanno a restare senza casa o, meglio, senza il campus universitario di viale La Plaia. E assistono sconsolati al gioco dello scarica barile legato alla mancata ratifica dell’accordo di programma, firmato a fine marzo dal presidente della Regione Renato Soru e dal sindaco Emilio Floris. Un documento che prevedeva - va ricordato - non solo gli interventi di riqualificazione abitativa per Sant’Elia, il museo Betile, il porticciolo dei pescatori e la nuova viabilità per il rione, ma anche un campus per gli studenti fuori sede, da realizzarsi nell’ex semoleria, capace di oltre mille posti letto.
 «Ci dispiace constatare che la vera parte panalizzata dalla bocciatura dell’accordo di programma sia proprio la componente studentesca», lamentano Roberto Ibba, rappresentante degli universitari nel senato accademico e Andrea Coinu, coordinatore di Sinistra universitaria. «Del campus se ne parlava ormai da dieci anni - precisano - e proprio ora che ci sono il progetto e i soldi per realizzarlo, un “dispetto” politico rischia d vanificare l’intero progetto». Gli studenti si riferiscono anche al fatto che il sindaco Flosis, dopo aver firmato l’accordo, si è sentito «politicamente tradito» nella fiducia data alla Regione. E questo per i due avvisi di garanzia arrivati ad altrettanti funzionari del Comune per la vicenda di Tuvixeddu (per la realizzazione del parco archeologico). In quell’accasione il primo cittadino lesse la vicenda come il frutto indiretto dell’ostilità del governo dell’isola verso il Municipio. A questo fatto è poi seguita l’istruttoria della commissione consiliare Urbanistica per verificare che fossero presenti tutti i documenti. Alla fine, però, la maggioranza non ha ratificato la firma, «solo per motivi di insufficienza delle pratiche», ha affermato il sindaco; «con scuse pretestuose, in realtà per volontà politica» ha ribattuto l’opposizione.
 «La miopia degli amministratori comunali rispetto alle potenzialità degli studenti fuori sede che risiedono in città è cosa nota - precisano Ibba e Coinu - non tutti conoscono l’infelice battuta di un assessore comunale che in occasione dell’apertura della della Casa dello studente di via Roma esternò: “Caspita, ora ci ritroveremo il centro città invaso dai pastorelli di Lodè”». Per gli universitari, invece, (ma in verità anche per Emilio Floris che ha spesso auspicato che Cagliari diventi città degli studenti), «la presenza in città di migliaia di ragazze e ragazzi provenienti da tutta l’isola» è «da considerarsi una vera ricchezza da valorizzare, sia dal punto di vista culturale e sociale, sia da quello economico. Di questo si sono accorti i numerosi proprietari di case che affittano in nero gli appartamenti agli studenti».
 Recentemente c’è stato un botta e risposta a distanza tra il sindaco Floris e il presidente Soru. Il primo ha affermato che non vuole un dormitorio e domandato che si realizzi un campus con tutti i servizi. Da cui la richiesta di disporre anche di alcuni terreni delle vicine ferrovie. Il secondo ha ribattuto che la Regione ha solo migliorato un progetto del Comune, che ipotizzava un campus inscatolato e che solo ora avrà tutti i servizi, e precisato che con le Ferrovie ci sono già contatti.
 E gli universitari rincarano la dose: «Certo nessun fuori sede, ma neanche residente, sarebbe mai arrivato a pensare che la Giunta Floris impedisse la costruzione di un’opera del genere, soprattutto vista l’innumerevole quantità di rotonde, piazzette e altre mini strutture che sono proliferate in questi anni. Mai però è stato fatto un passo verso gli studenti, per capire le loro esigenze in termini di spazi e servizi, ancora meno su agevolazioni (se si eccettua il caso dell’esperimento fallito della Carta giovani)». Nei discorsi della politica «si parla sempre di giovani e di fasce deboli: oggi amaramente abbiamo la conferma che si tratta solo di parole lasciate al vento».
 

 

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