Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 April 2008
Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 6 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna

 
1 – L’Unione Sarda
Carbonia Pagina 25
Formazione. Convenzione con l’Università
Tirocinio alla Provincia per gli iscritti in Psicologia
 
I laureandi in Psicologia o Scienze e tecniche psicologiche iscritti all’Università di Cagliari potranno frequentare tirocini formativi alla Provincia di Carbonia Iglesias. L’esecutivo guidato da Pierfranco Gaviano ha, infatti, approvato nei giorni scorsi lo schema di convenzione concordato con l’Ateneo cagliaritano. La Provincia accoglierà in tirocinio formativo o di orientamento uno studente alla volta. Agli uffici competenti è stato dato mandato di procedere alla valutazione delle richieste inoltrate dagli studenti universitari iscritti al corso di laurea in Psicologia o Scienze e tecniche psicologiche. Le richieste verranno soddisfatte in base alle disponibilità organizzative dell’ente. Dovranno essere tenute in considerazione una serie di varianti: gli obiettivi, la modalità, la durata e il periodo di svolgimento del tirocinio, nonché la sede dove organizzarlo e l’individuazione di un tutor (un funzionario o un dirigente della Provincia) che segua lo studente durante il corso e ne attestino i risultati.
I primi tirocini potrebbero partire entro questa estate: «Si è tenuto conto - ha spiegato il presidente Pierfranco Gaviano - che alle Province sono state attribuite funzioni in materia di lavoro da integrare nei settori dell’orientamento, della formazione e dell’istruzione anche mediante la promozione di tirocini».
L’esperienza che svolgeranno nelle sedi di Carbonia e Iglesias rappresentano perciò un’ottima opportunità per gli studenti universitari, utile durante il completamento della loro formazione accademica. (a. s.)
2 – L’Unione Sarda
Sabato Pagina 32
Nivola-Man, la battaglia dell’arte
Tre testimonial difendono il progetto del museo nuorese
 
Arte contro arte, Fondazione Nivola contro Museo Man. A Nuoro è scoppiata una battaglia senz’armi per la crescita culturale. Toni contenuti - almeno per il momento - con cui la Fondazione dedicata allo scultore di Orani critica il progetto di ampliamento del Museo d’arte provinciale. L’istituto della Provincia presieduto da Tonino Rocca ha presentato un processo di riordino che, partendo dalla sede storica di via Satta, estenderebbe gli spazi del museo fin sulla piazza Sebastiano Satta, grazie alla ristrutturazione di Casa Deriu. Un progetto che Ugo Collu, presidente della Fondazione Nivola, definisce «mostruoso». Mostruoso perché, oltre alle scelte architettoniche fatte dalla Provincia, secondo Collu si rischia di distruggere il cuore del centro storico di Nuoro (Piazza Satta, appunto), disegnato da Costantino Nivola e considerato uno degli esempi più importanti di monumento pubblico del Novecento. E dunque c’è il rischio di subordinare la piazza al Man, mentre è «il museo che deve accedere alla piazza senza esibizionismi fuori luogo: chi vuole diffondere l’arte deve rispettare quella esistente», precisa il responsabile della Fondazione Nivola.
Di tutt’altro avviso ovviamente il Man e la sua direttrice, Cristiana Collu. E dopo alcune settimane di batti e ribatti per chiarire se la voglia di novità può sposarsi con il rispetto del contesto storico, il museo decide di giocare anche la carta della campagna di comunicazione. E dell’appoggio di testimonial. Si parte dallo scrittore Marcello Fois che definisce il progetto «molto bello e sobrio come il padiglione che avvolge l’Ara Pacis a Roma». Quindi attacca: «Eccoci di fronte a una storia nuorese... Fa specie che la Fondazione Nivola abbia taciuto finora anche di fronte al degrado assurdo in cui il monumento che pretende di custodire era stato abbandonato. Ma si sa, dalle nostre parti si agisce soltanto per impedire che altri agiscano».
 
Da quello dello scrittore si passa al parere del tecnico. Poche parole e nessun estetismo linguistico. «Non ho dubbi nel considerare la soluzione del Man estremamente valida», scrive Carlo Aymerich, preside della facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari. «Una soluzione architettonicamente equilibrata, corretta nella sua chiarezza compositiva e senz’altro rispettosa del contesto». Quindi Aymerich precisa che l’ampliamento del museo valorizzerà l’ambiente in cui esso si trova.
Il terzo testimonial della campagna pro Man è l’associazione nazionale dei Musei d’arte contemporanea (Amaci). Riunisce ventiquattro tra le principali realtà museali del Paese ed esprime «pieno sostegno» all’iniziativa. «L’intervento proposto - scrivono i ventiquattro direttori di altrettanti musei sparsi per lo Stivale - si ispira a un linguaggio architettonico essenziale e semplice. Non solo è rispettoso della piazza ma ha il pregio di interagire con essa». Inoltre «offre alla comunità una fruizione culturale del luogo e ne arricchisce la dimensione socializzante».
Quindi la lista dei ventiquattro mette le mani avanti e anticipa il finale di una storia che, secondo l’Amaci, appare come una delle tante che nel recente passato hanno caratterizzato la promozione di interventi di architettura contemporanea. «Lo sviluppo architettonico dei luoghi porta sempre con sé un forte segno di cultura e vitalità». E alla fine dei conti, «le comunità locali hanno sempre capito e condiviso il significato, il senso e la necessità di questi cambiamenti». E sicuramente la storia non finisce qui.
EMILIANO FARINA
3 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 14
Confindustria
Innovazione, incentivi per le imprese
 
Dai programmi regionali per la ricerca e lo sviluppo ai bandi europei del VII Programma quadro: le piccole e medie imprese hanno numerose opportunità per ottenere finanziamenti da destinare all’innovazione. Attraverso il gruppo di lavoro “Innovazione, ricerca ed Università” l’Associazione degli industriali delle province della Sardegna meridionale punta proprio a diffondere la cultura del rinnovamento.
IL SEMINARIO A questi temi è stato dedicato a Cagliari un seminario rivolto alle imprese durante il quale il presidente di Confindustria delle province della Sardegna meridionale Alberto Scanu ha sottolineato che l’innovazione non riguarda soltanto l’aspetto tecnologico. «Significa una propensione costante per la crescita dell’azienda, per il miglioramento dei processi produttivi, l’ampliamento dei mercati, l’internazionalizzazione dell’impresa. In una parola», aggiunge Scanu, «per l’aumento della competitività».
SARDEGNA RICERCHE In Sardegna importanti opportunità arrivano dai vari programmi predisposti dalla Regione: sono stati illustrati da Giuseppe Serra di Sardegna Ricerche, ente attraverso il quale il sistema pubblico promuove l’innovazione con programmi di ricerca e sviluppo, d’innovazione, creazione di nuove imprese e con progetti pilota o cluster. Accanto a questi e ai tradizionali canali di accesso al credito ci sono anche i bandi del VII Programma quadro dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea, che prevedono il rimborso di una parte dei costi sostenuti per l’innovazione. ( n. p. ) 
4 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 21
lo psichiatra
Il direttore della clinica psichiatrica
«Si può dimagrire anche di quindici chili»
«Cagliari città depressa? Siamo in linea con il resto del mondo. Almeno per questo non buttiamo giù le statistiche».
 
Bernardo Carpiniello dirige la clinica psichiatrica dell’Università e conosce l’azione subdola della depressione: «È la patologia mentale maggiormente diffusa anche se è difficile avere delle indicazioni precise. Il malato si può rivolgere alle strutture pubbliche o ai professionisti privati. Ci sono poi le persone che non si curano. Un sommerso che si spiega con l’errore della diagnosi, con la vergogna o la paura di chiedere aiuto e con i depressi che aspettano che la patologia passi, magari assumendo farmaci senza consultarsi con il medico di base o con uno specialista».
Impossibile dire quindi se a Cagliari il popolo di depressi in questi anni sia cresciuto. Non deve ingannare neanche il dato sull’utilizzo dei farmaci: «Se ne vendono di più», spiega Carpiniello, «perché i medicinali antidepressivi sono utilizzati anche per la cura dei disturbi d’ansia». Si può quindi parlare soltanto di stime: «Circa il 10 per cento della popolazione, prima o poi, avrà un fenomeno depressivo nella sua vita. In un anno il 4-5 per cento dei residenti ha almeno un problema di questa natura». A Cagliari i depressi dovrebbero essere sette, ottomila.
Il primo fattore di rischio è quello genetico: «La depressione si può trasmettere per via ereditaria». Ci sono poi gli effetti scatenanti legati allo stress: un grave lutto, il licenziamento, la disoccupazione, la perdita di una posizione sociale. «È facile per una persona confondere uno stato di demoralizzazione, tristezza o calo di umore con la depressione come patologia. Ci sono dei criteri diagnostici che permettono di arrivare a comprenderne la differenza». La malattia vera e propria assale la persona che smette di provare il piacere per qualsiasi cosa. Il depresso vede tutto negativo, è pessimista, pensa alla morte come rimedio per i suoi problemi. Ci sono poi le sofferenza fisiche: «Perdita di peso, anche quindici chili, insonnia, dolori inspiegabili, perdita del desiderio sessuale. La diagnosi», conclude Carpiniello, «a volte può essere facile. In altri casi è più complicata e occorre un’adeguata competenza medica». (m. v.)

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Organizzato dalla facoltà di Lettere con il Consorzio per la promozione degli studi universitari 
Master in produzione dell’informazione 
 
 SASSARI. La facoltà di Lettere e filosofia in collaborazione con il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale ha attivato il Master universitario di I livello in «Produzione e management dell’informazione (editoria informatica, documentalistica elettronica, comunicazione nell’era digitale). Il Master, che si propone di formare operatori professionalmente preparati nel settore dell’informazione e della comunicazione, nonché in quello biblioteconomico e archivistico, formerà professionisti in grado di operare nei diversi campi della produzione dell’informazione, e in particolare nell’ambito dello sviluppo delle tecnologie e della comunicazione, divenendo operatori altamente specializzati nella gestione delle diverse tipologie di flussi informativi. La parte documentaristica sarà concentrata in particolare nell’ambito delle biblioteche e degli archivi, sia pubblici sia privati, formando professionisti in grado di gestire progetti e operare nel campo dell’informatizzazione delle biblioteche e, più in generale, della memoria scritta, nella direzione sia della sua archiviazione che della sua catalogazione. Il Master, che ha una durata di 12 mesi e che offre la possibilità di riconoscimento di crediti formativi in un’eventuale successiva laurea magistrale, prevede lo svolgimento di attività formative suddivise in didattica frontale, attività tutoriale, di studio, e di laboratorio; tirocinio da svolgere presso archivi, biblioteche, case editrici, società private di produzione di spettacoli, teatri, stazioni radio o televisive, giornali convenzionati. La prova finale con la discussione della tesi. La scadenza per l’iscrizione è fissata per il 28 aprile. Per ulteriori e più dettagliate informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa del Master o al numero telefonico 079 229710.
Giovanni Gelsomino 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Nuoro
Università nuorese, ora parte il master sull’Informazione 
 
 NUORO. «Produzione e management dell’informazione, master universitario di primo livello»: questo master nel 2008 partirà anche a Nuoro. Le domande scadono il 28 aprile. In particolare si tratta di un master rivolto a chi intende acuisire una fotmazione professionale di alta qualificazione nel settore dell’informazione e della comunicazione. Il master prevede due indirizzi: Comunicazione documentalistica.
 Quello della comunicazionezione si pone l’obiettivo di fornire una forte preperazione professionale e in particololare nei settori dell’informazione e dell’editoria per preparare professionisti in grado di operare nei diversi campi della produzione e della gestione dell’informazione con specifico riguardo alla valorizzazione dei Beni culturali. Mentre quello di documentalistica si concentrerà soprattutto nell’ambito delle biblioteche e degli archivi, sia prubblici che privati, e formerà professionisti in grado di gestire progetti e operare nel campo della informatizzazione delle biblioteche e più in generale della memoria scritta nella direzione sia della sua archiviazione che della sua catalogazione.
 La didattica del master che si svilupperà nell’arco di due semestri sia a sassari che a Nuoro prevede oltre alle lezioni vere e proprie, anche laboratori professionalizzanti e stage nelle istituzioni pubbliche e private con l’obiettivo di fornire esperienze di tirocinio che permettano un più facile ingresso nel mondo del lavoro.
 Come accennato le domande scadono il 28 aprile e per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli uffici dell’università nuorese.

 

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