Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 April 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 65
Seulo
Il paese celebra la “rosa di monte” fiore simbolo della Barbagia
 
È un po’ come la stella alpina per gli uomini del nord. Un fiore meraviglioso, il simbolo delle vette che si protendono verso il cielo. Così è la peonia per le genti di Barbagia. S’orrosa ’e padenti , la rosa di montagna, come la chiamano dalle parti di Seulo. L’associazione culturale Su Scusorgiu e l’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa ci ritentano anche quest’anno, a dedicare due giornate di studio e cultura al loro fiore. La rosa della Barbagia, del Gennargentu e del Limbara. Una manifestazione messa in piedi in collaborazione con la Pro loco, l’Ente foreste, l’associazione “Sonusu e arregodus de Barbagia”. «Il 19 e il 20, la comunità riproporrà momenti di vita del suo passato, aprendo alla visite le proprie abitazioni e allestendo nel centro storico l’esposizione dei prodotti tradizionali». Sabato alle 9,30 il via con l’esposizione dei prodotti, mentre alle dieci sarà aperto il laboratorio dei giochi e dei giocattoli tradizionali. Mentre alle 15,30, in piazza Genneria, sarà riproposta la preparazione dei torrone. Delle peonie si parlerà invece nel convegno delle 16,30 nella sala della biblioteca comunale. Oltre a Giancarlo Boi che parlerà della tradizione e la peonia, interverranno Rosi Sgaravatti, imprenditrice del verde e presidente dell’associazione “Amici del Giardino in Sardegna”. Sarà Giuseppe Fois, curatore dell’orto botanico dell’Università di Cagliari, a soffermarsi sull’ecologia e la distribuzione geografica della rosa di montagna. 

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Due direttori con i rispettivi staff «separati in casa» nei locali della clinica universitaria 
Troppi posti letto, chiude la divisione ostetricia 
Da una settimana in viale San Pietro i medici lavorano tutti alle dipendenze dell’azienda mista 
 
 SASSARI. Due reparti in uno. Da una settimana nella corsia della Divisione, al quarto piano della clinica ginecologica di viale San Pietro, ci sono soltanto brande impilate nei corridoi e nelle camere dove venivano ospitate le degenti. Il primario, i medici dello staff e il personale infermieristico hanno dovuto traslocare nella «casa» dei colleghi della clinica universitaria, dall’altra parte dell’androne. La ragione? I posti letto secondo il piano sanitario regionale, erano in esubero e quindi si è deciso di eliminare quelli della divisione ospedaliera.
 Da 76 letti si è passati a 60 e gli operatori di entrambi i reparti ora convivono in uno spazio ristretto, mentre già arrivano le lamentele delle pazienti costrette ad accontentarsi di esigui spazi comuni, a cominciare dai bagni, emblema delle carenze strutturali che affliggono gli edifici di viale San Pietro da tempo immemorabile.
 C’è da dire che non si tratta di una fusione nè di un accorpamento dei due reparti, visto che entrambi mantengono i propri responsabili, il proprio personale e la propria autonomia. Da capire invece come sia da classificare questa nuova «creatura»: sia i medici e il personale della clinica universitaria, sia quelli della ex divisione, infatti, sono passati alle dipendenze dell’azienda mista.
 Insomma: all’interno dell’azienda ora ci sono due reparti, due primari (questi è proprio difficile accorparli) e due equipe che convivono da «separati in casa» in un’unica corsia. «Per il momento va tutto bene - commenta il primario della divisione Sebastiano Milia -. Grazie al fatto che con il professor Salvatore Dessole (il direttore della clinica, ndc) c’è un buon rapporto di lunghissima data. Speriamo che la riduzione dei posti letto non crei problemi». Difficile da credere, visto che già in passato, e con 16 posti letto in più, è capitato più volte che ci siano stati disagi a causa di un seppure momentaneo sovraffollamento nelle camere di degenza.
 La normativa nazionale, tuttavia, stabilisce un preciso rapporto fra il numero dei posti letto e la cittadinanza (4,5 posti letto per mille abitanti) e i posti nei reparti di ostetricia e ginecologia delle cliniche più quelli della divisione risultavano in esubero. Così si è deciso di abbattere l’eccesso lasciando 30 posti letto in ostetricia e altrettanti in ginecologia. Il professor Milia invece utilizza alcuni posti letto in entrambi i reparti.
 Ieri mattina, mentre la clinica brulicava di infermieri, medici e pazienti, quello della divisione, in penombra, dava l’idea della smobilitazione. In realtà, ha spiegato il primario, i locali della ex divisione non resteranno inutilizzati. «Allargheremo gli spazi del pronto soccorso - ha detto -, e realizzeremo una sala per il monitoraggio». Peccato per i due bagni che Milia era riuscito a trasformare con non poca fatica da latrine in servizi veri e propri rendendoli adeguati alle esigenze delle pazienti. «In realtà in caso di necessità continueremo ad usarli», aggiunge, ma è illogico che le ricoverate debbano spostarsi attraversando l’atrio per raggiungere la toilette.
 Voci di corridoio dicono che il reparto dell’azienda mista ha già dovuto rifiutare ricoveri per mancanza di spazio, fatto smentito con decisione dal professor Sebastiano Milia.
 Certo è che in molti sperano si tratti di una soluzione provvisoria. La direzione dell’azienda mista, infatti, ha già annunciato il progetto di spostare tutto il settore materno infantile nel palazzo Clemente in attesa, se la Regione metterà a disposizione i fondi, di creare una struttura del tutto nuova per ospitare, con caratteristiche in linea con la normativa europea, un servizio delicato e importante per la sanità del territorio. Progetto che dovrebbe essere contenuto nell’atto aziendale dell’azienda mista ospedale-università che lo sta predisponendo e che dovrebbe approvare in breve tempo.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
FIDAPA PER LA RICERCA 
La borsa di studio a Paola Gallo 
 
 PORTO TORRES. Un’affollata sala consiliare ha fatto da cornice alla consegna della borsa di studio istituita dalla sezione turritana della Fidapa e destinata alla dottoressa Paola Gallo dell’istituto di Patologia medica dell’università di Sassari, per la ricerca sul “ruolo delle citokine infiammatorie nella patogenesi del Lupus Eritematoso Sistemico”. La Fidapa decise di conferire la borsa di studio - dedicata alla socia scomparsa Elisabetta Fara - allo studio di una malattia rara. Lo scorso luglio, per contribuire a finanziare la raccolta fondi, organizzò la prima edizione della Barcolana Turritana. «Fu un grande successo che - ha affermato la vicepresidente dell’associazione, Adonella Mellino - contiamo di ripetere. Per la loro collaborazione voglio ringraziare la piscina del Libyssonis, l’Assovela, gli scout Cngei e i canoisti della Kanosar, oltre alle istituzioni che hanno contribuito al raggiungimento della somma necessaria alla borsa di studio». Nel corso della serata organizzata dalla presidente della Fidapa di Porto Torres Ersilia Fiori, sono intervenuti l’assessore Antonello Pippia e la presidente della Fidapa Distretto Sardegna Silvana Pinna. A consegnare l’assegno a Paola Gallo è stata Florina Dess. La cifra raggiunta è stata di 11mila euro, 3000 in più del previsto, che costituiranno la base di partenza per la prossima borsa di studio.
 Emanuele Fancellu 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Premio al campione dell’informatica con lo sguardo verso la Costituzione 
Due manifestazioni quasi simultanee all’Othoca 
 
 ORISTANO. Due manifestazioni, un solo teatro. Ovvero l’aula magna dell’istituto industriale “Othoca”, che ieri mattina ha infatti ospitato anche la breve ma significativa cerimonia di premiazione dello studente oristanese (allievo della stessa scuola) Maurizio Carboni, che si è classificato terzo alla Olimpiade nazionale dell’Informatica. Il premio gli è stato consegnato da Armando Pietrella, direttore scolastico regionale. E il traguardo raggiunto da Maurizio Carboni gli consentirà di partecipare alla Olimpiade mondiale.
 Due manifestazioni, si è detto, anche se la seconda era sicuramente la più importante, quantomeno per gli addetti ai lavori. Infatti l’istituto della zona industriale ha ospitato anche il seminario tematico “Il presente e il futuro della Costituzione italiana”. L’iniziativa era dell’Ufficio scolastico della Sardegna e del Coordinamento regionale delle Consulte degli studenti, con il patrocinio dell’Università degli studi di Cagliari.
 
 

Questionnaire and social

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